La lampadina dei VPR è una lampadina a scarica che contiene mercurio, lo smaltimento dovrebbe essere effettuato con le stesse modalità e cure che dovrebbero (notate i condizionali) essere dedicate a lampadine a basso consumo, tubi fluorescenti, lampadine a scarica tipo alogenuri metallici, vapori di sodio, vapori di mercurio.
La legge stabilisce che se tu acquisti in un negozio puoi portare con te la lampadina e pretendere che si occupino loro dello smaltimento.
La disciplina di questo è abbastanza complessa e confusa.
I paradossi italici
creano condizioni paradossali per i rivenditori.
Premesso che lampadina vecchia e nuova inquinano in eguale misura, dato che la vecchia è formalmente un rifiuto speciale
è necessario che chi vende ed è per legge obbligato a ricevere tale rifiuto speciale sia registrato ad un albo (e vai di moltiplicazione di enti, spese e scartoffie), tenga un registro ed abbia la autorizzazione a stoccare ed eventualmente a trasportare i rifiuti speciali.
I comuni dovrebbero per legge
attrezzare piazzole ecologiche o zone per il ritiro di questi prodotti usati, dato che sono anni che si paga un contributo e che nel momento stesso in cui tu acquisti la lampadina esiste un contributo che dovresti aver pagato ( 16-18 centesimi + IVA ), il servizio dovrebbe essere assolutamente gratuito.
Dato che le modalità di conferimento delle lampadine a scarica sono identiche a quelle di quelle a basso consumo per Roma ho trovato questo:
http://www.marenectaris.net/journal/?p=76
La mia domanda è quindi... ti fidi più del commerciante (ti faccio notare che l' argomento viste le carenze legislative è rimasto in dubbio per oltre due anni) o del comune (che magari sbatte tutto in una discarica)
Ciao
Ultima modifica di revenge72; 29-07-2010 alle 10:03
...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020