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Risultati da 46 a 60 di 78
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12-04-2005, 14:28 #46
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giapao ha scritto:
purtroppo i controlli non fanno sempre quello che si immagina debbano fare e variazioni di colorimetria possono esserci. ovvio, ci sono firmware realizzati meglio e firmware realizzati peggio, pero' le differenze ci sono, e parlo sia lato sorgenti che dispositivo di visualizzazione.
non sarei cosi' confidente della linearita' delle sorgenti e tantomeno nelle loro possibilita' di regolazione... non so che dirti, ma da quel poco che ho visto di problemi ce ne sono parecchi.
giapao ha scritto:
proprio recentemente abbiamo provato diversi lettori dvd top di gamma, e ti assicuro che senza l'aiuto delle regolazioni del proiettore non si riesce ad arrivare ad una buona calibrazione.
chiaramente, tutta la catena video (lettore escluso) e' sempre stata mantenuta nelle medesime condizioni.
... insomma, la pretesa di avere una sorgente "perfetta" e' pura utopia, fidati...
ciao
Gianni
Per gli HTPC il problema fortunatamente non c'è, hai qualche info sugli scaler?
P.S. con la sonda optimagery non misuro alcuna differenza fra le misure (20Ire, 40Ire, 60Ire, 80Ire, 100Ire) usando i decoder di Dscaler e gli Nvidia
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12-04-2005, 17:45 #47Michele Spinolo ha scritto:
@Luigi: se vuoi fare le cose fatte bene prendi un oscilloscopio, lo attacchi all'uscita del player e/o scheda video e tari questo in maniera da avere una corretta scala di grigio.
Un volta che hai fatto questo passi a tarare il PJ.
Quindi puoi fare così:
-usi i pattern interni di Colorfacts in overlay, e tramite in controllo di gamma, contrasto e luminosità dell'overlay fai in modo da avere una scala di grigi sull'oscilloscopio "perfetta" (non dovrebbe essere difficile arrivare vicino alla perfezione)
-attacchi l'htpc al PJ e col colorimetro lo tari al meglio possibile(nei limiti di misura del colorimetro) agendo solo sui controllo del PJ
ora se visualizzi il software in overlay hai finito, altrimenti devi ripartire con l'oscilloscopio e riprodurre tutte le condizioni che usi durante la visione (es. VRM9, filtri, ecc...quindi con un disco test).
al di là del fatto che dici che è soggettivo (pur essendo ingegnere elettronico dell'oscilloscopio ho ricordi piuttosto vaghi...), mi pare che tu stia dando per scontato:
i) che esista una "corretta scala di grigio".
Sull'oscilloscopio, scusa l'ignoranza, ma come la misuri?
Quali sono i riferimenti che usi?
Spero che tu non mi risponda che la valuti ad occhio, perché ti prenderei a pernacchie e ti direi che il tuo metodo è scientifico quanto quello dello sciamano del Burgundi inferiore...
Quindi devi associare ai dati dell'oscilloscopio dei valori.
Bene.
Secondo quali specifiche?
Su quelle della Rec. 709 per l'HD, ad esempio, non c'è nulla a riguardo.
Dove sono i valori che devi trovare?
Ossia, quando è corretta la scala di grigi?
Mia la mancanza, ma davvero non lo so…
ii) che il contributo dei cavi sia pari a zero (nel tuo passaggio stai saltando il collegamento tra sorgente e proiettore): un buon ingegnere sa che un cavo è una linea di trasmissione, che E’ una fonte di distorsione.
Nella tua taratura, tutto questo dove lo trovo?
iii) che si comprenda perfettamente che cosa stai tarando quando attacchi l’HTPC al proiettore. Stai tarando l’HTPC? Ma, secondo quello che dici, è già a posto; quindi ti rimane il proiettore.
Che, se non erro, serve a riprodurre un film.
Bene, ed il film come lo vedi, con il desktop di Windows? Quindi mi stai dicendo che TT, WM10, ZoomPlayer e via andando, sono la stessa cosa? Strano, a me parevano tutti molto diversi… Quindi deve valere quello che hai detto alla fine: “devi ripartire con l'oscilloscopio e riprodurre tutte le condizioni che usi durante la visione”. A questo punto non capisco il lavoro fatto prima a cosa sia servito…
iv) che l’ambiente nel quale vedi un film sia una variabile indipendente da tutto ciò che abbiamo detto. Fammi solo una prova: mettiti in un ambiente con le pareti tutte bianche ed in uno con tutto nero. Dimmi se sinceramente hai lo STESSO risultato e vedi lo STESSO film con gli STESSI dettagli… Mi pare che ti stia completamente sfuggendo l’aspetto pratico di questa cosa: se vedo un film a casa mia lo vedo in un modo, a casa tua, fermo restando TUTTA la catena di riproduzione, lo vedrai in un modo diverso. Perché è diverso l’AMBIENTE.
Che conta, ed anche tanto, credimi.
Una volta risolsi un problema di un gamma che non scendeva semplicemente installando una piccola lampadina orientata verso il basso, per alzare un pochino la luminosità ambientale e rendere maggiormente visibile i dettagli alle basse luci.
Uno spettroradiometro misura in modo sintetico TUTTA la catena di riproduzione, dall’inizio alla fine e ne caratterizza la funzione di trasferimento (questo è il concetto della Teoria dei sistemi, per gli ingegneri). Per correggerla ed adattarla ad una specifica tipo quella dell’HD. In pratica, nel TUO ambiente, come nel MIO.
Purtroppo, come vedi, un approccio mooolto lontano da quello tuo, del tipo “prendo l’oscilloscopio e faccio la taratura perfetta”. Perdonami, ma la taratura perfetta credo proprio che non esista… troppe le variabili da sistemare, troppi i gradi di libertà da mettere a punto. Gli strumenti servono a dare indicazioni complessive che vanno interpretate. Gli esercizi a tavolino li lascio, modestamente, ai filosofi…Ultima modifica di Andrea Manuti; 12-04-2005 alle 18:38
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12-04-2005, 22:07 #48
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Andrea Manuti ha scritto:
Michele,
al di là del fatto che dici che è soggettivo (pur essendo ingegnere elettronico dell'oscilloscopio ho ricordi piuttosto vaghi...)
Andrea Manuti ha scritto:
mi pare che tu stia dando per scontato:
i) che esista una "corretta scala di grigio".
Sull'oscilloscopio, scusa l'ignoranza, ma come la misuri?
Ovviamente serve un oscilloscopio con una larghezza di banda decente, ma si trovano facilmente.
Andrea Manuti ha scritto:
Quali sono i riferimenti che usi?
Spero che tu non mi risponda che la valuti ad occhio, perché ti prenderei a pernacchie e ti direi che il tuo metodo è scientifico quanto quello dello sciamano del Burgundi inferiore...
Quindi devi associare ai dati dell'oscilloscopio dei valori.
Bene.
-bianco (100Ire)=0.714-0.720Vpp (a seconda delle specifiche)
-nero (0-7.5Ire)=0-xxVpp (xx non ricordo al momento, comunque si trova tranquillamente in rete o tramite la curva del gamma)
-gamma =2.2-2.5 (a seconda HDTV, PAL, NTSC)
come dicevo regoli:
-contrasto per regolare la tensione pp del bianco
-luminosità per il nero
-gamma per avere un tracking corretto: ossia il giusto esponente per la curva del gamma
Andrea Manuti ha scritto:
Secondo quali specifiche?
Su quelle della Rec. 709 per l'HD, ad esempio, non c'è nulla a riguardo.
Dove sono i valori che devi trovare?
Ossia, quando è corretta la scala di grigi?
Mia la mancanza, ma davvero non lo so…
Andrea Manuti ha scritto:
ii) che il contributo dei cavi sia pari a zero (nel tuo passaggio stai saltando il collegamento tra sorgente e proiettore): un buon ingegnere sa che un cavo è una linea di trasmissione, che E’ una fonte di distorsione.
Nella tua taratura, tutto questo dove lo trovo?
Chiedo ad un amico che di lavoro misura e testa questi cavi proprio verificandone attenuazioni, banda passante ecc...
Andrea Manuti ha scritto:
iii) che si comprenda perfettamente che cosa stai tarando quando attacchi l’HTPC al proiettore. Stai tarando l’HTPC? Ma, secondo quello che dici, è già a posto; quindi ti rimane il proiettore.
Andrea Manuti ha scritto:
Che, se non erro, serve a riprodurre un film.
Bene, ed il film come lo vedi, con il desktop di Windows? Quindi mi stai dicendo che TT, WM10, ZoomPlayer e via andando, sono la stessa cosa? Strano, a me parevano tutti molto diversi… Quindi deve valere quello che hai detto alla fine: “devi ripartire con l'oscilloscopio e riprodurre tutte le condizioni che usi durante la visione”. A questo punto non capisco il lavoro fatto prima a cosa sia servito…
Al che ho un PJ tarato per una sorgente "ideale".
Di qui in poi non tocco più il PJ e lavoro solo sulla sorgente (appunto se cambio i decoder software (TT, WMP10 e ZP sono solo dei front-end grafici...), metodo di visualizzazione (overlay, VRM9), scheda video, ecc...).
Andrea Manuti ha scritto:
iv) che l’ambiente nel quale vedi un film sia una variabile indipendente da tutto ciò che abbiamo detto. Fammi solo una prova: mettiti in un ambiente con le pareti tutte bianche ed in uno con tutto nero. Dimmi se sinceramente hai lo STESSO risultato e vedi lo STESSO film con gli STESSI dettagli… Mi pare che ti stia completamente sfuggendo l’aspetto pratico di questa cosa: se vedo un film a casa mia
lo vedo in un modo, a casa tua, fermo restando TUTTA la catena di riproduzione, lo vedrai in un modo diverso. Perché è diverso l’AMBIENTE.
Che conta, ed anche tanto, credimi.
Questo comunque è verissimo, pensa che ho delle tende oscuranti (pensate cioè apposta per fermare quasi totalmente la luce nei casi di proiezione) con la parte interna verde.
Bene, se misuro col colorimetro quando fuori c'è il sole rilevo dominanti verdi nell'immagine, sui bassi livelli, che in realtà non ci sono...se misuro quando fuori è buio tutto ok.
Indovina il motivo?
Tieni però conto che:
-nel 99% dei casi l'ambiente è quello che è e me lo tengo
-con la procedura descritta ottimizzi il proiettore+ambiente su una sorgente ideale, quindi non vedo quale sia il problema. Che poi sia necessario uno spettroradiometro invece di un colorimetro per tener conto dell'influenza dell'ambiente è pacifico.
Andrea Manuti ha scritto:
Una volta risolsi un problema di un gamma che non scendeva semplicemente installando una piccola lampadina orientata verso il basso, per alzare un pochino la luminosità ambientale e rendere maggiormente visibile i dettagli alle basse luci.
Andrea Manuti ha scritto:
Uno spettroradiometro misura in modo sintetico TUTTA la catena di riproduzione, dall’inizio alla fine e ne caratterizza la funzione di trasferimento (questo è il concetto della Teoria dei sistemi, per gli ingegneri). Per correggerla ed adattarla ad una specifica tipo quella dell’HD. In pratica, nel TUO ambiente, come nel MIO.
Come dico io lo usi una volta e amen!
Ovviamente, come detto sopra, tieni conto anche dell'ambiente se hai uno spettroradiometro!
Andrea Manuti ha scritto:
Purtroppo, come vedi, un approccio mooolto lontano da quello tuo, del tipo “prendo l’oscilloscopio e faccio la taratura perfetta”. Perdonami, ma la taratura perfetta credo proprio che non esista… troppe le variabili da sistemare, troppi i gradi di libertà da mettere a punto. Gli strumenti servono a dare indicazioni complessive che vanno interpretate. Gli esercizi a tavolino li lascio, modestamente, ai filosofi…
Ho detto "taratura usando una sorgente "ideale" " con "ideale" fra virgolette per i motivi sopra spiegati.
La taratura è ben lungi dall'essere perfetta non avendo uno strumento sufficientemente preciso, specialmente ai bassi livelli di luminosità.
Per dirla in due parole taro il proiettore+ambiente su una sorgente con una funzione di trasferimento standardizzata come sopra descritto, fisso la funzione di trasferimento del proiettore e da quel momento in avanti, ad ogni cambiamento della sorgente, agisco su questa facendo in modo di riottenere la funzione di trasferimento standardizzata di cui sopra.
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13-04-2005, 00:22 #49
Allora, Michele, vediamo se ho capito.
i) Tu usi un oscilloscopio (larghezza di banda decente cosa significa? 20, 50 MHz? Di più?) per stabilire che il valore dei livelli parta da 0 V in poi.
Bene.
Ma l'accuratezza dell'oscilloscopio chi ce la fornisce?
Ossia, come hai determinato che i valori che legge lo strumento sono affidabili?
Io ho comperato 3 sonde differenti (del DeltaOhm) per paragonare la lettura del Gretag con un valore, se non di riferimento, almeno affidabile.
L'ultima, per la misura della luminanza, l'ho presa perché quella precedente aveva il limite a 0.01 cd/mq. Non era abbastanza.
Questa arriva a 0.001 cd/mq e costa più di 400 € solo lei, ed è individualmente calibrata.
L'oscilloscopio che usi, al di là della banda passante, che precisione ha ai bassi livelli?
Con cosa è stato calibrato?
Lo hai comperato (usato?) su eBay e pensi che sia tarato con un campione di riferimento?
Nessun urto nel trasporto?
Guarda che da questo dipende l’accuratezza della TUA misura… Come lo hai valutato, effettivamente? In base a che riferimento ripetibile?
ii) Ti faccio una domanda pratica: anni fa comperai lo Skyworth.
L’uscita VGA era verde rispetto a quella component.
Come te ne accorgi con l’oscilloscopio e come lo correggi?
In altri termini, la tua sorgente “perfetta” come è “cromaticamente perfetta”? Quale spazio colore assumi come riferimento e come lo traduci sulla scala dei grigi? Mica sono tutti uguali, no?
Non mi risulta (spero davvero tu non sostenga questo…) che se mettiamo a posto una scala di grigi abbiamo finito con un sistema video! E dai…
Se hai un lettore che non è un HTPC od un Denon (o Pioneer, non lo conosco), che consente una parziale correzione del gamma, come fai a variare questo parametro ed a controllarlo in modo lineare?
In altri termini, se non hai un HTPC, sei fritto o devi essere molto fortunato ad azzeccare i valori “perfetti”?
iii) Cavi: non sono un fanatico, ma lasciami dire che ciò che dici è sbagliato. I cavi sono diversi…
A parte il fatto che dovresti misurali per esserne sicuro (lo hai mai fatto? Hai letto solo le specifiche? Allora se leggo che un proiettore ha 4000 ANSI Lumens e 3500:1 di contrasto mi dovrei fidare? Ci fosse UNA volta che ho trovato – tranne l’InFocus 7200 – dei valori non dico uguali, ma almeno simili a quanto dichiarato! Ma per favore… La nonna Pina si è fatta ricca vendendo cavi con specifiche diverse da quelle che avrebbero dovuto avere!), ti faccio una piccola domanda.
Un cavo non sta per aria, no? E’ terminato da un connettore, mi pare.
Tu che connettori usi?
Di che impedenza?
Come riconosci un connettore da 50 rispetto ad uno da 75 Ohm?
Lo sai che il 95% dei BNC che vendono sono da 50?
Pensi che tutti i connettori RCA siano uguali o perfetti anche loro?
Se io collego una linea di trasmissione da 75 ohm (= un cavo) ad un connettore da 50 ohm, lo sai che si generano delle riflessioni e delle rotazioni di fase? Come te ne accorgi?
Lo sai che l’attenuazione in un cavo è funzione anche della distanza, no? E se metto un cavo da 1, 3, 5 o 15 metri, secondo te non cambia nulla? Mai?
iv) A parte la considerazione sulla sorgente “ideale” perché la precisione della misura dipende dallo strumento che usi, ti continuo a ripetere una cosa, che deriva da TUTTI i proiettori che ho tarato fino ad oggi in ambienti anche molto diversi.
NON ESISTE UNA REGOLA UNIVERSALE PER IL GAMMA.
Le specifiche lo danno a 2.2 per l’HD.
Io ho incidentalmente verificato che nel MIO ambiente questo è valido, nel senso che 2.2 mi riproduce correttamente una scala di grigi e rende le basse luci distinguibili. A casa del tedesco, dove ho provato il Qualia quest’estate, andava bene 2.0 se non un filino meno. Della lampadina a casa dell’amico ho già detto. In altri ambienti, anche 2.5 dava buoni risultati.
Come fai a determinare QUAL E’ il gamma per il TUO ambiente?
Guarda che le riflessioni dalle pareti, dal pavimento e da dovunque sono sufficienti a colorare un’immagine: mica basta fare la parete frontale nera…
A mio avviso stai facendo questo:
1. usi un oscilloscopio ma non ne conosciamo la precisione, soprattutto ai bassi livelli (e lo dici tu stesso…)
2. stai calibrando su un valore di gamma che hai scelto a priori e non visualizzando quale sia il valore effettivo per apportare eventuali correzioni
3. stai trascurando una serie di contributi (2 aree su 4, ossia cavi + connettori ed ambiente) che, soprattutto il secondo, possono essere molto, ma molto importanti per determinare la qualità della visione
4. non ho francamente capito se hai usato Colorfacts od altro una volta sola o se lo hai acquistato. Se è la prima opzione, ti posso assicurare che, giocando da svariati anni con questi strumenti ed avendo una certa esperienza, ho cambiato il mio modo di utilizzarli almeno 5 o 6 volte. Ogni volta imparo una cosa nuova, e di conseguenza cambia la taratura del proiettore. La domanda è semplice:
QUALI SONO I PARAMETRI CHE HAI IMPIEGATO PER TARARE IL TUO PROIETTORE CON COLORFACTS?
Perché, dato che il sistema sorgente + ambiente + proiettore è abbondantemente ricursivo, il momento in cui cambi UN parametro nel proiettore, per ottimizzare la resa puoi aver necessità di agire sulla sorgente, vuoi perché il proiettore non ce la fa, vuoi perché controlli meglio il gamma sull’HTPC, o per altro; oppure agire sul proiettore; oppure su tutti e due insieme.
Ancora una volta, tu stai tarando un complesso di oggetti, non dei singoli pezzi che non hanno relazione l’uno con l’altro.
Comunque:
i) ognuno fa come meglio crede, quindi, se sei soddisfatto del risultato che hai, ben venga!
ii) ti assicuro che usare uno spettroradiometro è molto più rapido di quello che dici (non ci vuole un sacco di tempo per ogni singola calibrazione: è imparare che porta via un sacco di tempo. E richiede a mio avviso una grande apertura mentale a non considerare come ingegneristicamente perfetto un sistema adiabatico: nessuno al mondo lo è!). Quanto tempo hai passato ad imparare ad usare Colorfacts?
iii) ho imparato a mie spese che il concetto di “ideale” in questo campo, che coinvolge la percezione visiva che è estremamente soggettiva, è molto labile… perciò preferisco mantenere una certa apertura mentale!
Ciao e buona visione con il tuo sistema, anche se non concordo neanche un po’ con il metodo che usi!
Andrea
P.S. Mi dici 3 o 4 processori video che abbiano il controllo del gamma? Ne ho provati 3 insieme (Lumagen, Focus e Cinemateq) e non ce n’era uno che lo avesse; ho provato un Runco e mancava anche lì; il QuadScan che avevo anni fa ne era sprovvisto, così come il DVDO; anche il nuovo DVDO HDscan+ non ce l’ha; tutti i produttori di processori che vedo alle mostre a cui mi avvicino per chiedere “Avete il controllo del gamma?” mi guardano come se fossi un marziano (l’unico che ce l’aveva costava 40.000 dollari e non è importato in Italia…). Ma sono io che sono sfigato? Tu che diavolo usi?
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13-04-2005, 09:38 #50
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Andrea Manuti ha scritto:
Allora, Michele, vediamo se ho capito.
i) Tu usi un oscilloscopio (larghezza di banda decente cosa significa? 20, 50 MHz? Di più?) per stabilire che il valore dei livelli parta da 0 V in poi.
Bene.
Ma l'accuratezza dell'oscilloscopio chi ce la fornisce?
Ossia, come hai determinato che i valori che legge lo strumento sono affidabili?
Io ho comperato 3 sonde differenti (del DeltaOhm) per paragonare la lettura del Gretag con un valore, se non di riferimento, almeno affidabile.
L'ultima, per la misura della luminanza, l'ho presa perché quella precedente aveva il limite a 0.01 cd/mq. Non era abbastanza.
Questa arriva a 0.001 cd/mq e costa più di 400 € solo lei, ed è individualmente calibrata.
L'oscilloscopio che usi, al di là della banda passante, che precisione ha ai bassi livelli?
Con cosa è stato calibrato?
Lo hai comperato (usato?) su eBay e pensi che sia tarato con un campione di riferimento?
Nessun urto nel trasporto?
Guarda che da questo dipende l’accuratezza della TUA misura… Come lo hai valutato, effettivamente? In base a che riferimento ripetibile?
L'oscilloscopio me lo sono fatto prestare da un laboratorio, che esegue ogni 6 mesi la calibrazione: visto che ho un HTPC e me lo tengo stretto non mi sono comprato neppure l'oscilloscopio!
Quanto al reperimento su ebay è pieno di venditori (sia in italia che USA e Germania) che vendono prodotti già calibrati con relative sonde: poi per vedere se urti ne hanno inficiato la taratura (ma ne dubito fortemente...) basta andare da un laboratorio e fare un confronto col loro oscilloscopio tarato.
Stesse considerazioni, però, possono farsi su un colorimetro-spettroradiometro:
-è tarato individualmente (dubito fortemente)
-ha una risoluzione sufficiente (idem come sopra, almeno ai bazzi livelli, mentre oscilloscopi che misurano 1mV è pieno i fossi)
-se prende una botta e si stara chi me lo tara?
Andrea Manuti ha scritto:
ii) Ti faccio una domanda pratica: anni fa comperai lo Skyworth.
L’uscita VGA era verde rispetto a quella component.
Come te ne accorgi con l’oscilloscopio e come lo correggi?
In altri termini, la tua sorgente “perfetta” come è “cromaticamente perfetta”? Quale spazio colore assumi come riferimento e come lo traduci sulla scala dei grigi? Mica sono tutti uguali, no?
Non mi risulta (spero davvero tu non sostenga questo…) che se mettiamo a posto una scala di grigi abbiamo finito con un sistema video! E dai…
Se hai un lettore che non è un HTPC od un Denon (o Pioneer, non lo conosco), che consente una parziale correzione del gamma, come fai a variare questo parametro ed a controllarlo in modo lineare?
In altri termini, se non hai un HTPC, sei fritto o devi essere molto fortunato ad azzeccare i valori “perfetti”?
Le considerazioni che fai sono giuste, ma sono le stesse identiche problematiche che si hanno con l'uso del colorimetro/spettroradiometro, l'unica differenza è che con un oscilloscopio misuro mV invece che cd/mq o che altro.
Inoltre se hai una sorgente "decente" (basta sceglierne una che presenti una misura al vettorscopio corretta, misura che c'è un tutte le prove di DVHT), mettendo poi a posto la scala di grigi come meglio puoi si è già molto vicini alla sorgente "ideale".
Concordo poi sul fatto che un HTPC è molto più flessibile (i.e. permette di controllare le curve del gamma per le 3 componenti RGB con due cifre decimali per l'esponente della curva), mentre un lettore DVD/scaler è limitato.
Da quanto dico HTPC forever?
Andrea Manuti ha scritto:
iii) Cavi: non sono un fanatico, ma lasciami dire che ciò che dici è sbagliato. I cavi sono diversi…
A parte il fatto che dovresti misurali per esserne sicuro (lo hai mai fatto? Hai letto solo le specifiche? Allora se leggo che un proiettore ha 4000 ANSI Lumens e 3500:1 di contrasto mi dovrei fidare? Ci fosse UNA volta che ho trovato – tranne l’InFocus 7200 – dei valori non dico uguali, ma almeno simili a quanto dichiarato! Ma per favore… La nonna Pina si è fatta ricca vendendo cavi con specifiche diverse da quelle che avrebbero dovuto avere!),
Gli ho chiesto di postare su questo thread per dare un'idea dell'ordine di grandezza delle attenuazioni al variare della frequenza.
Andrea Manuti ha scritto:
ti faccio una piccola domanda.
Un cavo non sta per aria, no? E’ terminato da un connettore, mi pare.
Tu che connettori usi?
Di che impedenza?
Come riconosci un connettore da 50 rispetto ad uno da 75 Ohm?
Lo sai che il 95% dei BNC che vendono sono da 50?
Adesso che me lo dici, però li misuro!
Ad ogni modo le misure con l'oscilloscopio le ho fatte usando un BNC a T terminato a 75Ohm su un'uscita, in maniera da riprodurre le condizioni di misura.
Ho provato anche col BNC a T collegato al PJ, ma non ho notato differenze di sorta.
Andrea Manuti ha scritto:
Pensi che tutti i connettori RCA siano uguali o perfetti anche loro?
A proposito se hai qualche dritta...
Piuttosto tu pensi di riuscire a misurare differenze con un colorimetro/spettroradiometro cambiando un connettore nel cavo?
Andrea Manuti ha scritto:
Se io collego una linea di trasmissione da 75 ohm (= un cavo) ad un connettore da 50 ohm, lo sai che si generano delle riflessioni e delle rotazioni di fase? Come te ne accorgi?
Stessa domanda di sopra: secondo te riesci a misurare la differenza con un colorimetro/spettroradiometro? intendo stessa identica catena variando solo il connettore.
Andrea Manuti ha scritto:
Lo sai che l’attenuazione in un cavo è funzione anche della distanza, no? E se metto un cavo da 1, 3, 5 o 15 metri, secondo te non cambia nulla? Mai?
Aspetta il post del mio amico!
Per anticipare non dico che non cambiano, dico semplicemente che sono trascurabili in installazioni casalinghe dove la lunghezza dei cavi difficilmente arriva a 20m!
Andrea Manuti ha scritto:
iv) A parte la considerazione sulla sorgente “ideale” perché la precisione della misura dipende dallo strumento che usi, ti continuo a ripetere una cosa, che deriva da TUTTI i proiettori che ho tarato fino ad oggi in ambienti anche molto diversi.
NON ESISTE UNA REGOLA UNIVERSALE PER IL GAMMA.
Le specifiche lo danno a 2.2 per l’HD.
Io ho incidentalmente verificato che nel MIO ambiente questo è valido, nel senso che 2.2 mi riproduce correttamente una scala di grigi e rende le basse luci distinguibili. A casa del tedesco, dove ho provato il Qualia quest’estate, andava bene 2.0 se non un filino meno. Della lampadina a casa dell’amico ho già detto. In altri ambienti, anche 2.5 dava buoni risultati.
Come fai a determinare QUAL E’ il gamma per il TUO ambiente?
Guarda che le riflessioni dalle pareti, dal pavimento e da dovunque sono sufficienti a colorare un’immagine: mica basta fare la parete frontale nera…
Lo scopo, comunque, non è avere il gamma perfetto per il mio ambiente sin dalla sorgente: è avere una sorgente con una funzione di trasferimento fissata in modo da tarare su questa, una volta per tutte, il proiettore.
Andrea Manuti ha scritto:
A mio avviso stai facendo questo:
1. usi un oscilloscopio ma non ne conosciamo la precisione, soprattutto ai bassi livelli (e lo dici tu stesso…)
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13-04-2005, 09:38 #51
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Andrea Manuti ha scritto:
2. stai calibrando su un valore di gamma che hai scelto a priori e non visualizzando quale sia il valore effettivo per apportare eventuali correzioni
Andrea Manuti ha scritto:
3. stai trascurando una serie di contributi (2 aree su 4, ossia cavi + connettori ed ambiente) che, soprattutto il secondo, possono essere molto, ma molto importanti per determinare la qualità della visione
Nel mio caso specifico, non avendo uno spettroradiometro, ma solo una sonda Optimagery Spider modificata mi arrangio con quella.
Andrea Manuti ha scritto:
4. non ho francamente capito se hai usato Colorfacts od altro una volta sola o se lo hai acquistato. Se è la prima opzione, ti posso assicurare che, giocando da svariati anni con questi strumenti ed avendo una certa esperienza, ho cambiato il mio modo di utilizzarli almeno 5 o 6 volte. Ogni volta imparo una cosa nuova, e di conseguenza cambia la taratura del proiettore.
Andrea Manuti ha scritto:
La domanda è semplice:
QUALI SONO I PARAMETRI CHE HAI IMPIEGATO PER TARARE IL TUO PROIETTORE CON COLORFACTS?
Per tracciare la scala di grigi uso il tempo massimo di integrazione (4 o 5s, non ricordo qual'è il valore), non effettuo mai misure "a raffica" e per le misure che eseguo manualmente uso 6s di tempo di integrazione.
Insomma vado sul sicuro...
Andrea Manuti ha scritto:
Perché, dato che il sistema sorgente + ambiente + proiettore è abbondantemente ricursivo, il momento in cui cambi UN parametro nel proiettore, per ottimizzare la resa puoi aver necessità di agire sulla sorgente, vuoi perché il proiettore non ce la fa, vuoi perché controlli meglio il gamma sull’HTPC, o per altro; oppure agire sul proiettore; oppure su tutti e due insieme.
Ancora una volta, tu stai tarando un complesso di oggetti, non dei singoli pezzi che non hanno relazione l’uno con l’altro.
In fondo, teoricamente, i proiettori dovrebbero essere tarati in fabbrica su dei valori standard...
Adesso una domanda te la faccio io: come fai con un colorimetro a misurare un proiettore se nella misura influisce la sorgente?
Non puoi sapere se, nel caso di un risultato strumentale ottimo:
i) il proiettore è ottimo e la sorgente pure
ii) il proiettore è una ciofeca, la sorgente pure e i difetti si compensano
E questo per ogni tipo di misura che fai...
Nel caso di risultato mediocre anche qui non sai che pesce pigliare.
Ugualmente perchè in DVHT usavate un generatore di segnali test (Fluke?) per testare i proiettori con una sorgente appunto standardizzata?
Andrea Manuti ha scritto:
Comunque:
i) ognuno fa come meglio crede, quindi, se sei soddisfatto del risultato che hai, ben venga!
Andrea Manuti ha scritto:
ii) ti assicuro che usare uno spettroradiometro è molto più rapido di quello che dici (non ci vuole un sacco di tempo per ogni singola calibrazione: è imparare che porta via un sacco di tempo. E richiede a mio avviso una grande apertura mentale a non considerare come ingegneristicamente perfetto un sistema adiabatico: nessuno al mondo lo è!). Quanto tempo hai passato ad imparare ad usare Colorfacts?
CF l'ho mmm boh? 1 anno e mezzo? L'ho usato parecchie volte con la sonda Optimagery sul mio tritubo: all'inizio si perde parecchio tempo specialmente per capire come risponde il tritubo alle regolazioni, ho perso un sacco di tempo per capire che hai bassi livelli (20-25Ire e giù) non ci inzecca per nulla.
Il tempo complessivo in ore non saprei dartelo, comunque parecchie!
Andrea Manuti ha scritto:
iii) ho imparato a mie spese che il concetto di “ideale” in questo campo, che coinvolge la percezione visiva che è estremamente soggettiva, è molto labile… perciò preferisco mantenere una certa apertura mentale!
Forse era meglio dire standardizzata invece che "ideale".
Riguardo alla percezione soggettiva sono daccordo, non credo assolutamente questa sia una scienza esatta: in fondo sono tutti modelli psico-visivi quelli degli spazi colore.
Come dicevo sopra, comunque, durante l'unica taratura del proiettore se ne può tener conto dei propri gusti, e anche dell'ambiente se si usa uno spettroradiometro.
Andrea Manuti ha scritto:
Ciao e buona visione con il tuo sistema, anche se non concordo neanche un po’ con il metodo che usi!
Secondo me i due approcci portano allo stesso risultato ma con indubbi vantaggi in termini monetari e di tempo (se si cambia la sorgente varie volte) nel mio caso.
Andrea Manuti ha scritto:
P.S. Mi dici 3 o 4 processori video che abbiano il controllo del gamma? Ne ho provati 3 insieme (Lumagen, Focus e Cinemateq) e non ce n’era uno che lo avesse; ho provato un Runco e mancava anche lì; il QuadScan che avevo anni fa ne era sprovvisto, così come il DVDO; anche il nuovo DVDO HDscan+ non ce l’ha; tutti i produttori di processori che vedo alle mostre a cui mi avvicino per chiedere “Avete il controllo del gamma?” mi guardano come se fossi un marziano (l’unico che ce l’aveva costava 40.000 dollari e non è importato in Italia…). Ma sono io che sono sfigato? Tu che diavolo usi?
Per gli scaler non sono la persona più adatta a cui chiedere.
Non vorrei sbaglliare, però mi sembra che diversi lettori DVD integrino questa funzione, anche se non permettono un controllo fine.
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13-04-2005, 11:26 #52
Cerco di essere sintetico perché alla fine chi legge si stufa...
i) La differenza di un cavo o di un connettore.
Cito sempre l'esempio di uno splitter S-Video che mi spostò (visibile ad occhio ed a misura) l'equilibrio di un DLP, anni fa.
Mi accorgo di un connettore diverso? Probabilmente no, forse no, forse a volte... Ma di certo sono sicuro che nella misura che faccio il contributo, quale che sia, c'è. Nella tua no.
ii) Tu dici di non trascurare nulla. Con un colorimetro come l'Optimagery l'ambiente non lo tieni in nessun conto perché la sonda è girata verso il proiettore. Qualcosa te lo perdi, stai tranquillo...
iii) Quando dici che i parametri che tieni in conto sono "D65 e spazio colore ottenuto dalla misura dei colori primari sul proiettore" capisco che non saremo MAI d'accordo.
La misura e la linearità del gamma, la risposta cromatica, il livello del nero: questi sono per me i parametri che contano in prima battura.
Ti faccio poi osservare una cosa: quando misuri i primari misuri un valore a 100 IRE. Ossia, stai prendendo per riferimento i colori "pieni". Quante volte vedi un'immagine completamente bianca in un film? Quindi, a cosa serve, se non a dare un'indicazione della massima estensione del proiettore, la risposta sul piano CIE?
iv) Nella descrizione delle misure su HTProjectors è chiaramente spiegato che non impiego un generatore (non ho i soldi per comperarlo), ma è descritta la catena che impiego, che è sempre quella, driver (nei limiti del possibile) inclusi. Così i risultati sono ripetibili.
Lasciami dire che non mi pare che ci sia UNA rivista, dico una al mondo, che abbondi nei dettagli descrittivi di ciò che misura.
Io scrivo sempre tutto di ciò che uso.
Proprio perché così è possibile per un utente medio ripetere la stessa procedura e verificare i risultati.
L'esperienza visiva (che è indispensabile per valutare un proiettore, le misure da sole non bastano) mi dice in maniera sorprendente, perfetta e totale che ciò che leggo dai numeri è in accordo con la visione del proiettore. Se leggo le misure pubblicate su alcune riviste trovo commenti tecnici che sono a 180° da quello di prova di visione...
Perdona la presunzione: in linea di massima, SO che pesci pigliare... In questo momento ho 7 proiettori in soggiorno, ed ho perso il conto di quanti ne ho provati e tarati negli ultimi anni. Non so quanti ne abbia misurati tu (immagino saprai che è dal confronto di vari prodotti e tecnologie che si possono apprezzare le differenze...), ma non credi che un tantino di esperienza mi possa far valutare se un prodotto è o no una ciofeca, anche forse a prescindere dalle misure?
v) Per quanto riguarda l'accuratezza del Gretag, ti ripeto che esce di fabbrica tarato indivudualmente, che uso abitualmente un programma della Gretag (scaricabile dal sito) per valutare la correttezza della risposta spettrale e che l'ho paragonato con il multimetro della DeltaOhm, ottenendo risultati in ottimo accordo.
Mi sembra che basti.
Chiedi ad altre riviste (se te lo dicono) cosa fanno...
Basta così... pant, pant!
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13-04-2005, 11:52 #53
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Andrea Manuti ha scritto:
Cerco di essere sintetico perché alla fine chi legge si stufa...
Andrea Manuti ha scritto:
i) La differenza di un cavo o di un connettore.
Cito sempre l'esempio di uno splitter S-Video che mi spostò (visibile ad occhio ed a misura) l'equilibrio di un DLP, anni fa.
Mi accorgo di un connettore diverso? Probabilmente no, forse no, forse a volte...
Insomma l'oggetto sfigato c'è sempre, all'oscilloscopio comunque te ne accorgi!
Andrea Manuti ha scritto:
Ma di certo sono sicuro che nella misura che faccio il contributo, quale che sia, c'è. Nella tua no.
Imho basta verificare che il cavo non abbia problemi grossolani e poi dimenticarselo.
Andrea Manuti ha scritto:
ii) Tu dici di non trascurare nulla. Con un colorimetro come l'Optimagery l'ambiente non lo tieni in nessun conto perché la sonda è girata verso il proiettore. Qualcosa te lo perdi, stai tranquillo..., io dico che con la mia procedura non trascuri nulla SE hai uno spettroradiometro, se hai un colorimetro, come nel mio caso specifico, ovviamente misuri solo la luce incidente e non quella riflessa.
Quindi non tieni conto dell'ambiente, è pacifico e l'ho scritto più volte.
Andrea Manuti ha scritto:
iii) Quando dici che i parametri che tieni in conto sono "D65 e spazio colore ottenuto dalla misura dei colori primari sul proiettore" capisco che non saremo MAI d'accordo.
La misura e la linearità del gamma, la risposta cromatica, il livello del nero: questi sono per me i parametri che contano in prima battura.
Ti faccio poi osservare una cosa: quando misuri i primari misuri un valore a 100 IRE. Ossia, stai prendendo per riferimento i colori "pieni". Quante volte vedi un'immagine completamente bianca in un film? Quindi, a cosa serve, se non a dare un'indicazione della massima estensione del proiettore, la risposta sul piano CIE?
Le misure di cui tengo conto sono:
-gamma
-equilibrio cromatico al variare della luminosità
-livello del nero
Andrea Manuti ha scritto:
iv) Nella descrizione delle misure su HTProjectors è chiaramente spiegato che non impiego un generatore (non ho i soldi per comperarlo), ma è descritta la catena che impiego, che è sempre quella, driver (nei limiti del possibile) inclusi. Così i risultati sono ripetibili.
Andrea Manuti ha scritto:
Lasciami dire che non mi pare che ci sia UNA rivista, dico una al mondo, che abbondi nei dettagli descrittivi di ciò che misura.
Io scrivo sempre tutto di ciò che uso.
Proprio perché così è possibile per un utente medio ripetere la stessa procedura e verificare i risultati.
Andrea Manuti ha scritto:
L'esperienza visiva (che è indispensabile per valutare un proiettore, le misure da sole non bastano) mi dice in maniera sorprendente, perfetta e totale che ciò che leggo dai numeri è in accordo con la visione del proiettore. Se leggo le misure pubblicate su alcune riviste trovo commenti tecnici che sono a 180° da quello di prova di visione...
Andrea Manuti ha scritto:
Perdona la presunzione: in linea di massima, SO che pesci pigliare... In questo momento ho 7 proiettori in soggiorno, ed ho perso il conto di quanti ne ho provati e tarati negli ultimi anni. Non so quanti ne abbia misurati tu (immagino saprai che è dal confronto di vari prodotti e tecnologie che si possono apprezzare le differenze...), ma non credi che un tantino di esperienza mi possa far valutare se un prodotto è o no una ciofeca, anche forse a prescindere dalle misure?
A me, personalmente, interessa poco misurare i proiettori, ciò che mi interessa è avere UNA (per ora mi basta) catena fedele, ottenendola col minimo sforzo possibile sia in termini temporali che economici.
La mia era una risposta alla critica del metodo che ho proposto, in cui, sinceramente, non trovo difetti (se non, come mi dici, si usano quei caccosi scaler)
Andrea Manuti ha scritto:
v) Per quanto riguarda l'accuratezza del Gretag, ti ripeto che esce di fabbrica tarato indivudualmente, che uso abitualmente un programma della Gretag (scaricabile dal sito) per valutare la correttezza della risposta spettrale e che l'ho paragonato con il multimetro della DeltaOhm, ottenendo risultati in ottimo accordo.
Mi sembra che basti.
Andrea Manuti ha scritto:
Chiedi ad altre riviste (se te lo dicono) cosa fanno...
Andrea Manuti ha scritto:
Basta così... pant, pant!
Qua c'è il sole!
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13-04-2005, 12:18 #54
l'amico di Michele che traffica con i cavi sono io
Ditemi che misure vi servono e su che lunghezze e, nel limite del possibile, ve le faccio al volo (con un analizzatore di rete HP calibrato e certificato annualmente da HP - nei loro centri di assistenza americani con campioni di riferimento certificati).
Considerate che lo strumento non è certo alla portata di un comune utente (ma anche di un piccolo laboratorio considerato il costo di circa 75.000€) e che durante la fase di taratura vengono messi in conto anche i connettori (nel nostro caso producendo cavi coassiali per applicazioni satellitari - i cavi per la parabola insomma- i connettori sono del tipo F da 75 Ohm) che quindi all'atto della misura risultano ininfluenti.
p.s. il range di misura dello strumento va da 30 KHz a 3 GHz (ma però attualmente ho un "banco" che si ferma a "soli" 2,7 GHz e non ho proprio il tempo per rifare una calibrazione fino a 3 GHz anche perchè non credo proprio possa essere intertessante nel nostro caso) e la precisione e l'accuratezza (io faccio sempre una gran confusione su questi due valori e li confondo sempre
) sono molto elevati (ad esempio parlando di attenuazione su 100mt fino a 400 mhz si possono avere valori con 4 cifre decimali quindi 0,0001 Db)
p.p.s. se può servire disponiamo anche di un ponte LCR per misurare resistenze elettriche e capacità ad esempio (anche questo certificato e tarato regolarmente dai laboratori HP) anche questo molto preciso.Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel Tempio
Si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio
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13-04-2005, 12:22 #55
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Guren ha scritto:
l'amico di Michele che traffica con i cavi sono io
Ditemi che misure vi servono e su che lunghezze e, nel limite del possibile, ve le faccio al volo
Direi che se fai la misura a 100Mhz siamo a posto (52Mhz circa è la banda di un 1920x1080p a 50Hz).
Mitttico!
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13-04-2005, 12:34 #56
Una cosa che non mi è ben chiara (io sono molto ignorante in materia e poi non sono certo un patito di tarature
) è questa: quando voi dite che un segnale ha una banda passante di 50 mhz significa che nel cavo transita un segnale elettrico a quella frequenza
se è così allora l'influenza dei cavi (parlando di lunghezze "casalinghe" quindi fino a 10-15 mt) è davvero modesta fino a frequenze nell'ordine di 200 mhz (qualche decimo di Db a seconda del tipo di cavi) mentre sicuramente a quel punto diventano importanti i connettori (su questo concordo con Andrea quando dice che un connettore da 50 Ohm può essere una vera dannazione) anche se imho alle "basse" frequenze la loro importanza rimane cmq molto più marginale.
Ovviamente poi non sarà così (io ho fatto il classico e sono un banale operaio quindi mi potrete capire, e spero perdonare, se le mie conoscenze di fisica sono mooooolto scarse)
Quindi ditemi che misure vi servono e se riesco già questa sera vi posto i risultati.
p.s. per le misure utilizzerò del cavo preso a campione dalla nostra produzione quindi se riesco posso anche dirvi le varie differenze di prestazione (potrei snocciolare a memoria le attenuazioni alle varie frequenze ma siccome non sono sicuro siano i dati che servno a voi mi tengo abbottonato)
p.p.s. a scanso di equivoci ci tengo a precisare che
1) non ho mai postato sul forum il nome della ditta per cui lavoro
2) lavoriamo quasi esclusivamente per l'estero
3) non si vende cavo ai privati ma solo a clienti (per darvi un ordine di grandezza per noi sono piccoli clienti gli antennisti che ci ordinano 5-10.000mt di cavo ogni 2-3 mesi mentre un cliente "standard" può ordinare tranquillamente anche 1.000.000 mt al mese)
quindi non vorrei che questi post potessero essere visti come una sorta di pubblicità perchè proprio non è mia intenzione... però siccome in azienda si dispone di strumenti non proprio alla portata di comuni appassionati se posso essere di aiuto a qualcuno lo faccio molto volentieriSi sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel Tempio
Si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio
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13-04-2005, 13:27 #57Guren ha scritto:
[I]l'amico di Michele che traffica con i cavi sono io
Ditemi che misure vi servono e su che lunghezze e, nel limite del possibile, ve le faccio al volo (con un analizzatore di rete HP calibrato e certificato annualmente da HP - nei loro centri di assistenza americani con campioni di riferimento certificati).
Considerate che lo strumento non è certo alla portata di un comune utente (ma anche di un piccolo laboratorio considerato il costo di circa 75.000€) e che durante la fase di taratura vengono messi in conto anche i connettori (nel nostro caso producendo cavi coassiali per applicazioni satellitari - i cavi per la parabola insomma- i connettori sono del tipo F da 75 Ohm) che quindi all'atto della misura risultano ininfluenti.
Saluti
Marco
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13-04-2005, 14:58 #58
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Michele Spinolo ha scritto:
Lettori DVD che permettano queste 3 regolazioni ce ne sono a bizzeffe, anche a prezzi molto bassi: es il Pioneer 575.
Insomma se uno pensa di comprarsi un oscilloscopio e/o un colorimetro....è lecito pensare che abbia una sorgente che permetta queste regolazioni.
che taro?
Mauro
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13-04-2005, 18:00 #59
forse ho trovato qualcosa...
Tornando allo spirito originario del post forse ho trovato qualcosa (in materia di curva plasmabile del gamma) però avrei bisogno che qualcuno che ci capisca qualcosa di programmazione mi dica se è utile e facilmente implementabile o meno.
Il post proviene da AVSForums Archivies:
Posted by: AndreasB
# more quality feedback
I just watch Raiders of the Lost Ark and found out that the missing of gamma really sucks.
In the first part of the movie, when Indy runs around the temple trying to steal the gold icon, you can almost never see his face. Except when he steps out in the light in the last chamber.
I have contacted the people responsible to the dri ati driver (open source) and asked if they could add overlay gamma support. The response was to read the code and see if its possible, which I did and it seams quite easy. The gamma curve is defined as a 18 point curve where the lower 4 points are changeable on the r100 series and all is changeable on the r200 series. The curve uses the formula of X=Y*gamma, so changing gamma and recalculating the curve on the fly should not be that hard.
The responsible designer said that he will give it a shot this weekend. :-)
Il codice è il seguente .
Fatemi sapere se può essere utile.
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13-04-2005, 18:14 #60
Re: forse ho trovato qualcosa...
Luigi Somenzari ha scritto:
Tornando allo spirito originario del post forse ho trovato qualcosa (in materia di curva plasmabile del gamma) però avrei bisogno che qualcuno che ci capisca qualcosa di programmazione mi dica se è utile e facilmente implementabile o meno.
...
a questo punto mi sfugge pero' qualcosa: vuoi calibrare la catena video in modo relativamente semplice e veloce per poterti gustare i film in santa pace, o cos'altro?
nel primo caso, tieni conto che variare il gamma significa spostare, per ogni intensità luminosa, il rapporto tra la quantità di luce in ingresso al proiettore rispetto a quella in uscita, tutto qua'.
un corretto livello del gamma (variabile da installazione a installazione, sia chiaro) ti permette di vedere in modo corretto sia i particolari alle basse luci che quelli alle alte luci.
con l'htpc in default e lavorando sui controlli disponibili sul vpr riesci ad arrivare in modo relativamente semplice a una buona calibrazione della catena video.
se vuoi percorrere altre strade cedo volentieri la parola.
ciao
Giannigiapao at yahoo punto com