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Risultati da 31 a 42 di 42
  1. #31
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    170

    in effetti mi sono sempre chiesto quanta potenza di calcolo è necessaria ad un HTPC per elaborare un contenuto audio/video con correzione "tipo LUT" e "tipo DRC".

  2. #32
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    Jan 2008
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    Da quello che so io, molto meno di Microfast, MadVR usa soprattutto la GPU (la scheda video per intenderci) non la CPU (il processore).

    Che poi si voglia mettere un I7 7700K con 64 Gb di RAM tutti sono liberi di farlo.
    Io penso che lo farò ma perché sono un MEGALOMANE del computer, non perché penso che serva. Anzi, sono perfettamente convinto che siano completamente inutili, anche se vuoi mandare un 400 x 300 (misure a caso) su un proiettore 4K da 3 metri di base!
    Lo vedi comunque male e hai il 99% del sistema che dorme.

    Quello che serve è una scheda video decente. NON eccelsa.
    Se poi uno vuol fare le magie, mettere MadVR al massimo allora forse è meglio spendere un bel po' in scheda video, ma ripeto, non sono un esperto.

    La convoluzione non penso abbia di questi problemi, i requisiti hardware, sia che la si faccia con Dirac Live sia che la si faccia con REW e DRC richieda grande potenza hardware...

    Questo penso, se spaglio ci sono persone molto più competenti di me (persone che lo fanno per lavoro o che lo hanno sui loro HTPC e possono tesimoriare) che possono dirci la verità in merito.
    Rc: Harmony Elite, Tv: LG OLED65CX6LA, Audio MC: Sony HT ST5000, Audio stereo: Yamaha RX-V4600, Casse: JBL StudioL L880, HTPC: case: Silverstone SST-GD09B Seria Grandia, psu: Seasonic Focus+ 750W, mb: Asus PRIME Z370-A II, cpu: Pentium Gold G5400, cooler: Noctua NH-L9 x65, ram: 8 Gb, vga: ASUS ROG Strix RX VEGA64 OC edition 8GB, hdd: M.2 NVMe 256GB, Broadcasting: Sky Q Fibra, Storage: Synology DS1618+, hdd: 3 x Seagate IronWolf 14Tb

  3. #33
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    Citazione Originariamente scritto da bepygdr2 Visualizza messaggio
    in effetti mi sono sempre chiesto quanta potenza di calcolo è necessaria ad un HTPC per elaborare un contenuto audio/video con correzione "tipo LUT" e "tipo DRC".
    La LUT è un processo "interno" di Windows da quello che so, non richiede alcuna risorsa speciale di sistema.
    Tant'è che la si trova nei pannelli di sistema di Windows e degli altri sistemi operativi.

    Diverso è il discorso della LUT3D, che è più sofisticata ed è una cosa che, mi pare, si applica quasi esclusivamente al video (a,che se mi pareva di aver visto un programma che al applicava a Photoshop per le immagini). Ma comunque non penso che richieda molto.

    Per il DRC penso che non sia molto oneroso in termini di richieste hardware, ma come ho già scritto, ci sono persone molto più esperte che possono rispondere a questo.
    Rc: Harmony Elite, Tv: LG OLED65CX6LA, Audio MC: Sony HT ST5000, Audio stereo: Yamaha RX-V4600, Casse: JBL StudioL L880, HTPC: case: Silverstone SST-GD09B Seria Grandia, psu: Seasonic Focus+ 750W, mb: Asus PRIME Z370-A II, cpu: Pentium Gold G5400, cooler: Noctua NH-L9 x65, ram: 8 Gb, vga: ASUS ROG Strix RX VEGA64 OC edition 8GB, hdd: M.2 NVMe 256GB, Broadcasting: Sky Q Fibra, Storage: Synology DS1618+, hdd: 3 x Seagate IronWolf 14Tb

  4. #34
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    Quello che da sempre ha richiesto grandi risorse di calcolo è il video, più si sono spinti gli algoritmi di scaling, filtratura ottimizzazione e più serviva una CPU potente, poi sono comparse le schede grafiche evolute, che hanno processori (la GPU) molto potenti e che impiegano questa potenza solo per ricreare l'immagine migliore.

    I programmatori hanno quindi pensato bene di affidare a queste GPU, quindi alle schede grafiche, il lavoro necessario alla elaborazione del video, sgravando la CPU da buona parte del lavoro necessario e lasciandola libera di occuparsi della gestione del programma e, ad esempio, di utilizzare DRC e 3D LUT.

    D'altra parte il PAC, il progetto originale di Aghemo, da cui deriva l'attuale Digifast, girava tranquillamente su PC di una decina di anni fa che ora sarebbero considerati preistorici, però era solo audio.

    Con l'avvento del 4K si sono ora rese necessarie schede di grande potenza di calcolo come appunto le nuove RX 460-40-40 (meglio le ultime due).
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  5. #35
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da ginogino Visualizza messaggio
    Cosa intendi con fascia basse
    Lo intendo nel senso che si dà normalmente a questa definizione, ovvero ampli della prima fascia di prezzo; solitamente c'è una fascia bassa, una media ed una alta, quanto meno per i prodotti di maggiore diffusione,

    Quindi si parla di ampli sino a circa 700 €.

  6. #36
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    il mio YPAO fece un lavoro apprezabile quando avevo le magnat supreme, ogni cassa, apparte le due frontali, suonavano in maniera diversa e quindi una regolata del tono e volume era il minimo da dover fare

    invece con le klipsh mi fa un disastro, ho fatto l'autocalibrazione mille volte ma sballa tutto, per non parlare come mi fa suonare il centrale con i dialoghi, mettendo tutto flat le voci si sentono perfette e soprattuto sono uguali in ogni cassa, anche la direzionalità degli effetti mi sembra migliore quindi uso la calibrazione automatica solo per i volumi

    altra storia invece è il subwoofer, purtroppo la posizione che ha ora non è modificabile e mi son accorto che in alcune zone della stanza, che nn sono necessariamente difronte al sub, la pressione che genera è nettamente maggiore, avvolte anche troppa

    darò uno sguardo a questo tipo di calibrazioni audio, anche se al momento mi sento un pò come @cappella quando chiede dei settings per madVR

    p.s.

    ad ogni modo per questo tipo di intervento non servirebbe un microfono collegato al pc?
    Ultima modifica di turulli; 01-02-2017 alle 08:45
    TV: 65HZ1000
    HTPC: Kodi DSPlayer (madVR) - CPU: AMD Ryzen 5 5600x - GPU: AMD RX6900XT - Remote: XSight OneForAll
    AVR: Yamaha rx-v475 - Frontali: Klipsch RP-160M - Centrale: Klipsch RP-250C - Surround: Klipsch RP-240S - Subwoofer: SVS PB1000

  7. #37
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    Citazione Originariamente scritto da Nordata Visualizza messaggio
    D'altra parte il PAC, il progetto originale di Aghemo, da cui deriva l'attuale Digifast, girava tranquillamente su PC di una decina di anni fa che ora sarebbero considerati preistorici, però era solo audio.
    Più che di Aghemo, io direi di Marco Cavallaro, il cui apporto in Digifastmultimedia è l'unica cosa in comune tra i due progetti che portano ad apparecchi completamente differenti come funzionalità e finalità d'utilizzo, insomma per dire che uno deriva dall'altro bisognerebbe rifarsi al detto popolare "se mio nonno avesse il trolley sarebbe un tram" ...
    Owner of Microfast/Digifast Multimedia

  8. #38
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Non credo di avere scritto imprecisioni o, peggio, inesattezze.

    Per quanto mi ricordi mi sembra che sino a quegli anni in commercio non ci fosse un apparecchio di quel tipo, ovvero un sistema di correzione acustica basato su un PC in cui girava un programma la cui base era di pubblico dominio, appunto DRC ad opera di Denis Sbragion.

    Io mi sono sono riferito ad Aghemo in quanto titolare della A.V.A., la società che realizzava e commercializzava il PAC ed a cui collaborava, sicuramente, anche Cavallaro (non era certo un segreto) che certamente avrà collaborato con l'apporto delle proprie conoscenze, come certamente avrà continuato a fare con il nuovo prodotto.

    Che dopo la scomparsa della ditta suddetta l'idea sia poi stata portata avanti commercialmente da un'altra ditta, ovvero la Digifast di cui sei titolare, in collaborazione sempre con lo stesso Cavallaro, anche questo non è un segreto.

    Pertanto credo si possa benissimo dire che l'attuale prodotto deriva da quella ormai lontana idea e progetto.

    Essendo poi trascorsi una decina di anni, che in termini informatici sono ere geologiche, e si sia potuto pertanto inserire anche la parte relativa alla gestione del video, sfruttando la possibilità di utilizzo offerta dalla comparsa di programmi di pubblico dominio, come madVR, MPC ed altri o programmi open source di gestione multimediale come MediaPortal o XBMC/Kodi, credo sia stata una logica evoluzione.

    Ovviamente il tutto ha richiesto e richiede tutta una serie di accorgimenti e studi, come accade nello sviluppo di qualsiasi altro prodotto per poterlo rendere appetibile e/o concorrenziale.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  9. #39
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    Jan 2002
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    Scusa ma non consideri una differenza fondamentale.

    Il PAC era un correttore audio standalone basato su DRC che andava collegato in un impianto preesistente unicamente per quella funzione.

    Il DIGIFAST nasce come sorgente multimediale audio/video ( tra l'altro inizialmente senza correzione DRC, aggiunta poi in seguito ), quindi non vedo proprio come possa essere considerato un derivato dal PAC, essendo due tipologie di apparecchi completamente differenti.

    Se poi intendevi dire che l'esperienza con DRC di M. Cavallaro maturata con il PAC ( ed ulteriormente affinata ) è stata utilizzata per aggiungere tale funzionalità tra le moltissime altre del DIGIFAST allora siamo d'accordo, ma rimangono chiaramente due progetti ed apparecchi ben distinti e differenti ...
    Owner of Microfast/Digifast Multimedia

  10. #40
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    Citazione Originariamente scritto da bepygdr2 Visualizza messaggio
    in effetti mi sono sempre chiesto quanta potenza di calcolo è necessaria ad un HTPC per elaborare un contenuto audio/video con correzione "tipo LUT" e "tipo DRC".
    Questo è il consumo di risorse con il mio , tutto sommato modesto, Hardware: athlon x4 860 - r9 270 x - 8gb ram (nessun overclock)

    Evidenziato in rosso si vede il consumo del software dedicato alla convoluzione, ritardi e bassmanager.
    Questo programma e i relativi plugin intercettano e elaborano tutti i flussi audio a prescindere del player che si sta utilizzando.


    Il 3dlut non è applicato perche devo ancora calibrare il nuovo vpr.

    Renato

  11. #41
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    @ otaner
    Grazie per aver risposto al mio "appello".

    E complimenti per il settaggio audio!!!

    OT

    Che programmi usi?

    Fine OT
    Ultima modifica di Megane73; 02-02-2017 alle 16:31
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  12. #42
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    Jriver con madvr ; per l'audio Audiomulch con plugin; s.o. windows 10 64 bit


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