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Discussione: LA PROPAGAZIONE DEL SUONO
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30-08-2013, 20:43 #1
Junior Member
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LA PROPAGAZIONE DEL SUONO
Ciao ragazzi, ho aperto una nuova sezione sul mio blog (in firma
) sotto la seguente sigla "TECNICA". La mia intenzione è quella di creare una serie di articoli che vadano a spiegare nel modo più chiaro possibile le problematiche e le oscure verità dell'acustica (ammesso che le sappia
). il primo articolo che ho inserito è il seguente: http://www.hifidream.com/2013/08/la-...del-suono.html mi sembrava doveroso iniziare con la propagazione del suono
Spero sia cosa gradita, per qualsiasi inesattezza o dimenticanza nell'articolo postato, potremo parlarne qui e nel caso inserirlo nel corpo dell'articolo.
Spero che l'iniziativa sia accolta di buon grado e interpretata con lo spirito di chi vuole migliorarsi e crescere acusticamente parlando (in primis io)
P.S.
Se ho sbagliato categoria chiedo scusa (onestamente non ho trovato la categoria più idonea) se il moderatore lo riterrà opportuno può spostare la discussione.
Ciaooo
Roberto
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31-08-2013, 00:51 #2
Sezione ovviamente sbagliata, poichè questa è dedicata all'autocostruzione.
Per questa volta sposto io la discusione, ma per il futuro sei pregato di prestare maggiore attenzione.
Per quanto riguarda il tuo blog sei ovviamente libero di scrivere quello che vuoi ma vorrei farti notare due cose:
1) - Quando si scrive un testo didattico lo si dovrebbe scrivere con parole proprie, non basta riportare quanto scritto su altri libri.
2)- - Molto più importante è il fatto che riporti paro paro immagini prese da altri testi, probabilmente anche frasi.
Puesto non si può fare nel modo più assoluto se non con esplicita autorizzazione dell'autore e Editore, non basta dire che si è preso il disegno dal tal libro.
Se lo avessi fatto su questo forum saresti stato immediatamente bannato.
Consideralo un consiglio per il tuo bene, ovviamente se hai chiesto l'autorizzazione e ti è stata concessa (in forma scritta) sei perfettamente a posto (avranno sicuramente indicato anche i termini e modalità).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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31-08-2013, 22:51 #3
Junior Member
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Chiedo scusa ma onestamente non sapevo quale fosse la più idonea.....scusa ancora.
Ti risulta che non sia scritto con parole mie? Hai letto i testi citati a fine articolo? Quello che ho scritto è il frutto degli studi fatti per affrontare esami universitari come fisica tecnica e acustica. Lo studio per sostenere tali esami fu fatto sui testi citati nell'articolo ed altri, con l'immancabile apporto delle lezioni e gli appunti del prof. Sicuramente il concetto espresso è tale e quale a quello che troverai su quei libri ma le parole, l'impostazione e la stesura segue i miei appunti che presi a lezione e la rielaborazioni e integrazione fatte con l'ausilio dei testi consigliati. Quindi un lavoro del tutto personale.
Ok questo non fa una piega per la legge sul diritto d'autore 633/1941
Oggetto del diritto d'autore sono le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione (art. 2575 c. c.).
Tale diritto si acquista con la creazione dell'opera, con l'ovvia conseguenza che l'opera appartiene al suo autore (art. 2576 c. c.). L'autore può utilizzare economicamente la sua opera (art. 2577 c. c.), e tale tutela economica dura fino al settantesimo anno dopo la morte dell'autore stesso (art. 32 bis, legge 633/1941): in questo lasso temporale, saranno gli eredi a beneficiare dei proventi delle opere, e a decidere se concedere o meno licenze e autorizzazioni.
Le norme volte a tutelare testi e scritti cartacei sono le medesime a cui ci si riferisce per la tutela di articoli (e addirittura e-mail) che troviamo nel Web: qualsiasi forma di testo, anche se breve e ridotta, è tutelata dalla legge sul diritto d'autore (legge 633/1941 e successive modifiche) e non può essere copiata e riprodotta.
La precedente è solo una parte della legge che comprende diverse articoli uno dei quali è il 70 che dice:
Un'"eccezione" al diritto d'autore: la citazione
Le norme che sanciscono il divieto di copiare e riprodurre scritti altrui subiscono una deroga significativa nell'art. 70 della sopra citata legge 633/1941: il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opere e la loro comunicazione al pubblico sono liberi, se effettuati per uso di critica o di discussione, e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; inoltre, la citazione deve sempre essere accompagnata dalla menzione del titolo dell'opera, del nome dell'autore, dell'editore e, se si tratta di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta.
Se la citazione è effettuata e indicata correttamente, secondo quanto previsto dalla suddetta disposizione, non sarà necessario richiedere il consenso dell'autore.
Preme sottolineare che l'articolo di legge che consente la citazione è stato modificato dal decreto legislativo 63/2003, emanato in attuazione della direttiva 2001/29/CE, relativa all'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione: la modifica ha sottolineato l'aspetto della comunicazione al pubblico del riassunto o della citazione, aspetto assente nell'originaria legge sul diritto d'autore, risalente al lontano 1941. La comunicazione al pubblico è un chiaro riferimento all'impiego di tutti i mass media, Web compreso, in quello che potremmo definire un progetto di arricchimento culturale. Arricchimento che non può sussistere se non si rispettano la proprietà intellettuale e le fatiche letterarie altrui.
A quanto leggo non mi sembra di infrangere alcuna legge, ho rispettato ciò che dice l'art 70 della legge sul diritto d'autore, inoltre sul mio blog non trovi traccia di pubblicità che potrebbero portare ad un guadagno imputabile alla presenza di tali immagini o citazioni di opere esterne.
Per ultimo, se in un forum (che dal latino vuol dire luogo pubblico dove si discute di argomenti inerenti un certo tema) non è possibile postare delle immagini, o delle citazioni di terze parti da discutere e interpretare con altri utenti (ovviamente rispettando l'art 70 della legge 633/1941) non si va contro la stessa filosofia e concezione di forum, come strumento di discussione e confronto?
Per ultimissimo volevo ringraziarti per avermi fatto notare questi due punti molto importanti che spero di aver chiarito. La stessa cosa farò sul mio blog
Grazie ciao
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31-08-2013, 23:44 #4
Perfetto, ma tu non ne fai tale uso, tu hai preso paro paro delle immagini (e non solo, ma di questo parliamo dopo) e le hai inserite nel tuo tutorial, alla fine hai semplicemente nominato in forma generica un paio di testi con relativi autori, per quanto ho letto sino ad ora stai semplicemente facendo un riassunto, tagliando qua e là i testi originali, questo, ripeto, non è fare critica o discussioni.
Tu stesso alla fine scrivi che le immagini sono state messe al solo fine esplicativo, ma questo non è l'uso per cui ne è consentito l'uso, non fai una critica alle stesse nè le utilizzi per farci una discussione (confutarle, o simili), le usi per illustrare il tuo materiale.
Anche fosse come dici tu, dovresti comunque inserire i riferimenti per ogni singola citazione, nel caso specifico per ogni immagine, a meno che non provengano tutte dalla stessa fonte, ma non è il caso.
Veniamo ora a questa tua affermazione:
Sicuramente il concetto espresso è tale e quale a quello che troverai su quei libri ma le parole, l'impostazione e la stesura segue i miei appunti che presi a lezione e la rielaborazioni e integrazione fatte con l'ausilio dei testi consigliati. Quindi un lavoro del tutto personale
Questo è il primo paragrafo, quello con cui inizi il "tuo tutorial" sul tuo blog:
Se una particella d'aria viene spostata dalla sua posizione di equilibrio, la forze elastiche dell'aria stessa tendono a riportarla alla sua posizione originale. A causa dell'inerzia della particella, essa si sposta dalla sua posizione di riposo originaria, mettendo in gioco forze elastiche in direzione opposta.
Se una particella d'aria viene spostata dalla sua posizione di equilibrio, le forze elastiche dell'aria stessa tendono a riportarla in tale posizione. Tuttavia a causa dell'inerzia della particella essa si sposta oltre l'originaria posizione di equilibrio, mettendo in azione forse elastiche nella direzione opposta, e così via.
Se devo giudicare da quanto leggo sul "Manuale" dovrei dedurre che anche Everest ha scritto il suo libro in base ai tuoi stessi appunti personali presi durante le tue lezioni, mi permetto di dubitarne.
Tra l'altro questa è l'edizione italiana, verificando su quella in inglese, anche se la 5^ ed., traducendo senza fronzoli si ha una corrispondenza ancora maggiore.
Anche la sequenza delle immagini è la stessa, meno quelle animate che non possono essere copiate da un libro.
Direi che se questa fosse una causa per plagio la perderesti in un batter d'occhio.
Non proseguo oltre in questa discussione non molto edificante per la verità, spero che tu ne tragga un vantaggio; se hai ancora dei dubbi possiamo scrivere all'editore e sentire cosa ne pensa.
CiaoUltima modifica di Nordata; 31-08-2013 alle 23:46
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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01-09-2013, 09:37 #5
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Ciao nordata
Forse ti sei perso il pezzo dove ho detto che i miei appunti sono frutto del l'integrazione e rielaborazione con l'ausilio dei testi citati. Originale, nuovo, interamente fatto da me? Nulla di tutto ciò potresti dire che è un collage di cose viste e straviste con nulla di personale e qui ti sbagli la personalità sta proprio nel fatto di creare l'articolo (non un tutorial) a scopi didattici e illustrativi.
http://http://www.altalex.com/index....=34610#titolo1
Cosa consentita dall'articolo 70 dalla legge 633/41.
Ovviamente il mio errore a cui cercherò di rimediare al più presto è quello di non aver inserito per ogni immagine e per ogni citazione fatta la provenienza, avendola inserita solo alla fine dell'articolo. A questo provvederò subito.
Comunque volevo ringraziarti per gli spunti che mi hai dato che evitano l'insorgere di errori in cui stavo incappando.
Grazie
P.s.
Se il link non si apre ti allego l'art 70
1. Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali.
1-bis. E' consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o scientifico di cui al presente comma. (1)
2. Nelle antologie ad uso scolastico la riproduzione non può superare la misura determinata dal regolamento, il quale fissa la modalità per la determinazione dell'equo compenso.
3. Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta.
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01-09-2013, 23:06 #6
Poichè mi sembra che la cosa si stia prolungando oltre il dovuto e non è argomento che può ineressare questo forum (se lo fosse ho già detto chiaramente quale sarebbero state le conseguenze) direi che la cosa finisce qui.
Sei convinto di poter fare quello che hai fatto, nel modo come lo hai fatto?
Benissimo, continua e buona fortuna, ma non tirare in ballo leggi interpretandole per tua comodità.
L'esempio che ti ho portato è eclatante, si tratta dello stesso paragrafo tale e quale, questo si chiama plagio.
Idem per le immagini.
Puoi fare un discussione con parole tue e scritta da te ma senza ricopiare frasi altrui e puoi anche inserire un grafico per commentarlo e discuterlo, non certo per illustrare quello che stai scrivendo tu.
Se vuoi inserire immagini te le disegni da solo (o chiedi l'autorizzazione a chi di dovere), se vuoi riportare dei grafici te li ricavi da solo o chiedi nuovamente l'autorizzazione.
Credo che questo sia molto chiaro.
Poi, ripeto, fai quello che vuoi ma questo non mi riguarda e non riguarda questo forum.
Ora come ora, vista la natura non proprio limpida del tuo lavoro, per quanto riguarda questo forum eviterei segnalazioni (pertanto modifica pure il tuo primo intervento).
Grazie.
CiaoUltima modifica di Nordata; 01-09-2013 alle 23:08
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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02-09-2013, 09:08 #7
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Ciao Nordata, concordo con te forse è meglio che questo forum lo tolga dalla barra dei preferiti.
Non riesco a capire l'accanimento nei miei confronti che ti ostini a portare avanti. Ti ho ringraziato per la segnalazione iniziale che mi hanno portato a documentarmi e a tirar fuori la legge, a capire quello che c'era scritto, E A FARE LE DOVUTE MODIFICHE ALL'ARTICOLO in modo che rientri a norma di legge (l'art 70 parla chiaro su quello che si può fare e non si può). Non voglio andare oltre questa discussione all'inizio non sapevo perfettamente come stessero le cose, così mi sono documentato ed ho cercato di correggere i miei errori, in modo da non incorrere in problemi ben più gravi. Tutto questo è stato fatto non inventando ma semplicemente imparando nuove cose (in questo caso giuridiche). Mi sono reso conto che molte volte bisognerebbe con un minimo di umiltà dare dei consigli con cognizione di causa.....e poi stare a sentire se quest'ultimi sono stati messi in pratica o meno ma purtroppo penso che oggi si sia persa la facoltà di star ad ascoltare cosa si ha da dire.
Se vuoi puoi anche eliminare l'intera discussione difficilmente rientrerò su questo forum, dato che non sono il ben accetto.
Saluti
Roberto
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02-09-2013, 13:08 #8
Se ritieni che dopo aver spiegato, credo abbastanza bene, che non basta cambiare 3 parole ad una frase per renderla propria, mi sono ritrovo con un una lunga risposta in cui si riporta nuovamente l'articolo di Legge citato più volte sostenendo che è tutto opera tua, ritieni che questa sia persecuzione, OK; sei libero di pensarlo.
Vuoi scrivere un manuale , un tutorial, un libro, una nota esplicativa o quel che sia? Perfetto, ottima idea, ti siedi al PC ed inizi a scrivere quello che ti viene in mente, derivato dalle tue conoscenze e/o esperienze, le altre pubblicazioni si possono usare per ricavarne dati o riferimenti (citandole), non per altro.
Vuoi citare una frase di un altro Autore per poi discuterne la validità o trarne tue considerazioni? Perfetto, la riporti virgolettata, tal quale, citando esattamente la fonte e poi ne discuti.
Vuoi illustre il testo con immagini e/o grafici? Perfetto anche qui, prendi un programma di grafica e disegni le tue immagini o grafici, vuoi invece inserire una immagine di un altro Autore per discuterne? Nuovamente perfetto, ma lo devi fare con le stesse modalità indicate prima per le citazioni ed accertandoti che nella pubblicazione originale non ci sia la frase: "è vietata la pubblicazioni in toto o in parte di quanto pubblicato ecc. ecc." in tal caso si devono prendere accordi con l'Editore; anni fa ho tradotto, per il forum, un manuale per la taratura dei vpr a CRT liberamente reperibile in rete, prima di pubblicarla qui è stato chiesta l'autorizzazione all'Autore.
Non mi sembra che tu, da quanto ho visto, abbia seguito queste modalità,pertanto l'ho fatto notare, senza alcun intento persecutorio.
Se ritieni il contrario, liberissimo, ma forse invece di inalberarti dovresti ringraziare per lo scampato pericolo corso, cosa di cui forse non ti sei ancora reso conto (e se fossi in te provvederei anche sul tuo blog).
Per quanto riguarda la tua decisione circa la frequentazione su questo forum è ovviamente lasciate completamente a te.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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02-09-2013, 17:24 #9
Modalità Higgins ON (quello di Magum PI)
Questa vicenda mi fa ricordare i bei tempi al Liceo.
Ricordo la correzione di un compito in classe di matematica, la professoressa chiamò due compagni di classe, si complimentò per il fatto che lo svolgimento era in entrambi i casi perfetto e per avergli fatto passare un pomeriggio in allegria, poi comunicò ad entrambi il voto un bel 4.
Alle rimostranze (specie di uno dei due) rispose con un sorriso facendo notare che tutto nei compiti era identico parola per parola salvo una indicazione fra parentesi nella quale c' era scritto (cambia le parole!!) e per questo le era sembrato assolutamente equo dividere il voto massimo in due.
Nella sostanza lo studente A passò l' intero compito allo studente B con la raccomandazione di cambiare almeno la forma (per non farsi scoprire in fase di correzione), quest' ultimo fece invece una copia talmente accurata che riportò anche la raccomandazione
Ora il primo studente è oggi un ingegnere che si occupa di fluido dinamica (ed insegna all' università come professore a contratto) non passò più nulla a nessuno, il secondo lo abbiamo perso per strada.
Modalità Higgins OFF
Non vorrei che l' editore, il buon Everest e tutto il resto della catena interpretino le tue "citazioni" quali concorrenza alla utilizzazione economica della loro opera dato che il diritto di citazione ha anche come limite:
" purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera"
Se avessi trovato larghe sezioni del libro in oggetto liberamente accessibili tramite internet... io come immagino moltissimi altri appassionati non avrei acquistato il libro... e i signori di cui sopra non avrebbero avuto il compenso e un sicuro danno danno alla loro legittima utilizzazione economica del libro.
A mio giudizio non basta la pubblicazione su un media differente (blog/internet) a rendere originale un opera copiata esattamente come all' università non era legale fotocopiare interi libri o distribuire versioni scansionate.
Mandi...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
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02-09-2013, 22:26 #10e i signori di cui sopra non avrebbero avuto il compenso e un sicuro danno danno alla loro legittima utilizzazione economica del libro.
Comunque proprio nella stessa legge c'è stata una modifica importante nell'art. 171 bis che riguarda i programmi , il teso originale era :
Chiunque abusivamente duplica a fini di lucro, programmi per elaboratore, o, ai medesimi fini o avendo motivo di ritenere che si tratta di copie non autorizzate, importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale, o concede in locazione i medesimi programmi,
Chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Società italiana degli autori ed editori (SIAE)TV : LG OLED65C8PLA AMPLI A/V : Yamaha RX-V685 DIFFUSORI : B&W M1 DECODER : Sky Q Platinium CONSOLE : PS4 Pro NAS : QNAP TS-451 TELECOMANDO : Logitech Harmony Touch PC : Vecchiotto ma va bene così
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02-09-2013, 23:08 #11
L'obiezione sollevata da Revenge era già stata sollevata da un collega a livello di consulto interno allo Staff (in casi un pochino fuori dalla solita routine siamo soliti chiedere il conforto dei colleghi circa le interpretazioni che adottiamo), gli farà sicuramente piacere constare che anche la sua interpretazione è condivisa da altri.
Direi comunque di finirla qui, credo che l'argomento sia stato ormai chiarito.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).