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28/06: 101 Flames of inspiration in Dolby Atmos
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Test microfono Maono PD300X con braccio BA37
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Risultati da 16 a 22 di 22
  1. #16
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    Apr 2003
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    465

    sono D'accordo


    Anche io sono d'accordo che questo "finto"anamorfico sia superiore al letter-box,
    ma sai che figata un anamorfico reale a piena risoluzione?

    saluti

    hal

  2. #17
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    May 2003
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    930
    Per trarre delle conclusioni si potrebbe dire che l'anamorfico delle mini-dv è una via di mezzo tra il letterbox e l'anamorfico ottico
    Epson emp-30, Htpc, ss2 su un altro PC, cavo VGA da 2 soldi, Mivar 28M6, dvd Pioneer DV-737, vhs Daewoo, decoder goldone philips, DTT ADB I-can, ampli Pioneer VSX-D814, Tritubo starato, Nikon Coolpix 4600. Freezer Liebherr, aspirabriciole Rowenta, sveglia Oregon, Gratì di Ariete, frullatore Mouli...

  3. #18
    Data registrazione
    Apr 2003
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    Non direi

    una via di mezzo non direi poiche' il lettr box non andrebbe neanche citato poiche' è un semplicissimo 4:3 (solo con due bande nere),

    mentre direi che quello delle mini dv è un anamorfico vero e proprio pero' a costo di una parte di risoluzione e probabile leggerissimo deterioramento delle immagini dovuto alla rielaborazione digitale del formato (in effetti "ritaglia" una porzione di immagine e la esytende a tutto schermo).

    Mi piacerenbbe pero'provare la differenza con un ottico , credo permetta nche un grandangolo maggiore poiche' l'altezza rimane quella del 4:3 e si ha una larghezza maggiore!

    saluti

    hal

  4. #19
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    Sep 2002
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    912
    hal-9000 ha scritto:
    una via di mezzo non direi poiche' il lettr box non andrebbe neanche citato poiche' è un semplicissimo 4:3 (solo con due bande nere),


    Qui sono perfettamente d'accordo.

    mentre direi che quello delle mini dv è un anamorfico vero e proprio, pero' a costo di una parte di risoluzione e probabile leggerissimo deterioramento delle immagini dovuto alla rielaborazione digitale del formato (in effetti "ritaglia" una porzione di immagine e la esytende a tutto schermo).

    Registano a tutti gli effetti in anamorfico, al 100%, come hai detto.

    Quello che hai poi fatto notare, è che per registrare in anamorfico, non sfrutto tutta la matrice del sensore ccd (ovviamente se questa è 4/3!). Però, come sempre in questi casi, alla fine conta quanto è grande la matrice, non solo la forma. Come per i proiettori digitali, ad esempio una matrice 4/3 1024x768, sfruttata solo in parte, è equivalente ad una 16/9 con risoluzione 1024x576. Quindi, il fatto di non sfruttare appieno il sensore, non è di per se' un problema, perchè il sensore lo posso avere di varie risoluzioni (fra l'altro ormai arrivate a valori molto elevati), mentre il problema sarebbe non sfruttare appieno lo standard DV, che essendo appunto uno standard, è quello prefissato, e ogni spreco mi si ripercuoterebbe irrimediabilmente sulla resa finale.

    Mi piacerenbbe pero'provare la differenza con un ottico , credo permetta nche un grandangolo maggiore poiche' l'altezza rimane quella del 4:3 e si ha una larghezza maggiore!
    Non ho visto ancora niente di simile. Quel che posso dire è che le lenti utilizzate dalle comuni videocamere sono solo lenti tonde, ovvero a rapporto 1/1, quindi ne’ 4/3, ne’ 16/9 tanto per capirci. Non so cosa intendano per lenti anamorfiche delle videocamere. Chiaramente con le lenti normali (tonde) è la larghezza che rimane costante, e il massimo grandangolo (per chi avesse provato con ottiche opzionali esasperate) genera una immagine, appunto, a forma di cerchio (e normalmente all'interno di questa finestra tonda, data dall'ottica, si inscrive un rettangolo).


    Ciao
    Ultima modifica di renato999; 14-12-2003 alle 01:41

  5. #20
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    Dec 2001
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    14.937
    renato999 ha scritto:
    Quel che posso dire è che le lenti utilizzate dalle comuni videocamere sono solo lenti tonde, ovvero a rapporto 1/1, quindi ne’ 4/3, ne’ 16/9 tanto per capirci.

    Ma anche al cinema, oppure per i videopproiettori con matrici in formato 16:9, le lenti sono sempre tonde: è il tipo di lente che cambia.

    Le lenti anamorfiche (per ripresa o per proiezione) sono di tipo cilindrico. Al seguente indirizzo trovate qualche info in più:

    http://www.avforum.it/showthread.php?s=&threadid=8174

    Per tornare alle videocamere in 16:9, sono d'accordo con quello detto da renato999 per quanto riguarda lo sfruttamento dei sensori CCD in formato 4:3 quando funzionano in modalità 16:9. Senza dimenticare che ci sono un paio di modelli Sony ottimizzati veramente per il formato 16:9 (es. la nuova TOP di gamma "consumer" con sensore in formato 16:9 da 3MP) oppure alcuni aggiuntivi anamorfici (di difficilissima reperibilità) come quelli per la videocamera XL1S Canon...


    Emidio

  6. #21
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    2.449
    renato999 ha scritto:
    Quello che hai poi fatto notare, è che per registrare in anamorfico, non sfrutto tutta la matrice del sensore ccd (ovviamente se questa è 4/3!). Però, come sempre in questi casi, alla fine conta quanto è grande la matrice, non solo la forma. Come per i proiettori digitali, ad esempio una matrice 4/3 1024x768, sfruttata solo in parte, è equivalente ad una 16/9 con risoluzione 1024x576. Quindi, il fatto di non sfruttare appieno il sensore, non è di per se' un problema, perchè il sensore lo posso avere di varie risoluzioni (fra l'altro ormai arrivate a valori molto elevati), mentre il problema sarebbe non sfruttare appieno lo standard DV, che essendo appunto uno standard, è quello prefissato, e ogni spreco mi si ripercuoterebbe irrimediabilmente sulla resa finale.
    Si Renato daccordissimo, in effetti in sede di ripresa vale lo stesso discorso che si applica in sede di proiezione.
    Il problema nasce però quando abbiamo a che fare con telecamere poco performanti come la mia JVC GR-DVX400, la quale ha un sensore di soli 800k pixels e quindi sole 520 linee sfruttando tutta la matrice in 4:3. Utilizzando la funzione di registazione anamorfica, delle 520 linee se ne utilizzano molte meno perdendo molte informazioni in sede di ripresa. Quindi bisognerebbe fare qualche esperimento per vedere se la perdita di risoluzione in sede di ripresa registrando in anamorfico compensa la perdita in sede di riproduzione.
    Lo so che il ragionamento è un po' contorto, ma quello che intendo è confrontare una registrazione anamorfica riprodotta su un vpr con deflessione compressa con una registrazione standard 4:3 su un vpr con taratura 4:3 letterboxato.
    Non ho fatto nessuna prova, ma a rigor di logica mi sentirei di dire che la registrazione anamorfica sia conveniente la dove la matrice dell'apparato di ripresa sia in grado di catturare almeno 520 linee se settata in modalità wide. Quindi con un misero CCD da 800k pixels la perdita di informazioni è inevitabile. Ma se paragoniamo il tutto ad una registrazione in VHS (non S-VHS) la cosa potrebbe essere comunque interessante. Appena ho tempo farò qualche prova.

    ps: qualcuno se la sente di costruire un prisma anamorfico tipo lente Panamorph da applicare davanti all'obbiettivo delle ns videocamere? Sarebbe la risoluzione dei problemi esposti sopra. Io la butto lì, nun me menate però...
    Ultima modifica di Sergicchio; 14-12-2003 alle 11:15
    SergioPetruccelliPh.
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  7. #22
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    io al massimo ti posso mandare un filmato fatto in 16/9 con la sony 12trv (anamorifica)


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