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Risultati da 1 a 9 di 9
Discussione: Inside Out
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15-09-2015, 09:03 #1
Inside Out
Ne ho parlato tra i commenti della news di ieri, a proposito dell'anteprima assoluta, con una copia renderizzata con codifica REC.BT.2020:
http://www.avmagazine.it/news/4K/ibc...020_10494.html
Ed ecco il mio commento:
REGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
... Avete i server sottodimensionati???
No, abbiamo gli utenti che non leggono il regolamento...
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22-09-2015, 06:36 #2
Senior Member
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Grazie per il consiglio! lo seguirò alla lettera!
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22-09-2015, 07:39 #3
visto domenica a Cerro Maggiore...che dire, forse mi ero creato una aspettativa maggiore visto il pensiero di Emidio.
non che sia brutto per carità, ma lo vedo poco per bambini e più per adolescenti e genitori.
sicuramente da rivedere con calma, magari a casa, però(mio parere personale) proprio un capolavoro non lo vedo, è un po come Walle che ci fa riflettere su come stiamo trattando il nostro pianeta cosi Inside out ci fa riflettere sulle emozioni...
per me il capolavoro assoluto sotto tutti i punti di vista della Disney è Toy Story sopratutto il 3.(anche quello fa riflettere)
mi ripeto, considerazione assolutamente personale...Impianto a/v. Yamaha a-s1100- yamaha rx-a2030--bd Oppo 103D- registratore a bobine Akai gx 636-tv Sony 65 xg9505
giradischi project rpm 3 carbon-filtro belkin pure av 40
diffusori anteriori b&w 803 nt-centrale b&w htm2- posteriori b&w lm1- subwoofer Monitor Audio rsw 12
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22-09-2015, 16:08 #4
Concordo pienamente con Emidio, un CAPOLAVORO.
Forse i bambini più piccoli lo apprezzeranno solo dal lato cartone animato e con i simpatici personaggi inventati da Pixar, ma per gli adolescenti e gli adulti si tratta di un film pieno di contenuti sulle emozioni e sulla personalità umana che sarebbe bello riscoprire appieno nella vita di tutti i giorni.
Questo film dimostra che per fare grande cinema non occorre stupire gli spettatori con strabilianti effetti speciali o scontri all'ultimo sangue, basta una storia normale che trasmetta le emozioni ed i sentimenti.
Cesare
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22-09-2015, 21:37 #5
visto il 18 in sala energia all Arcadia di Melzo.
bel film,anche se me lo aspettavo molto piu leggero e comico,forse per via dei promo e degli spot incentrati proprio sulle parti scherzose.
in ogni caso non difficile come l inizio del gia citato up.
dal punto di vista audio,anche se il film non presenta situazioni estreme,ho ascoltato la "solita" sala energia,dolce,piena e mai sopra le righe.ottimo!
dal punto di vista video,qualita notevole,colori saturi e profondissimi e la solita pastosita di quella sala che fa sembrare tutto naturale,anche nei prodotti di cg.
non conosco i dati di cio che è stato trasmesso,a differenza dell inarrivabile Emidio,ma posso consigliare a tutti la visione,specialmente in sale come l Energia dell Arcadia che non delude mai.DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
Trattamento acustico passivo e linee elettriche dedicate.
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26-09-2015, 15:08 #6
Visto il film... purtroppo non in sala Energia a Melzo ma più semplicemente al Big di Marcianise
Bel film, trama impegnata (a mio avviso non da doppia lettura, per bimbi e per adulti) e forse non proprio fluida la narrazione ma con vari spunti geniali... comunque non mi è parso spettacolare o con scene audio estremeDOCKING Station - Radio - Soundbar: Bernstein Itr10 ; Jarre Aerosystem ; Samsung DA-E751 ; Audio Pro Radio One ; Tivoli One ; Marshall Stanmore Bluetooth ; Rotaliana ladiva ; Yamaha Ysp 5100 e 4100 con sub
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28-09-2015, 08:47 #7
Potrebbe essere stata un'installazione tipo Christie Duo? Se messi a 90° e con tilting non troppo accentuato, si potrebbe vedere un fascio quasi unico.
http://www.christiedigital.com/en-us...-solution.aspx
FKBVpr JVC NX7, Oppo UDP-203, Adeo 2.35:1. Pre Anthem AVM70 + Emotiva XPA-7 & XPA-6 + NAD C268. Diffusori Wharfedale serie 10 (front) + Crystal 4.1 (surround side, back e wide) + Polk OWM3 (ceiling), 9.1.6 Automazione Philips Pronto.
Kaht 3000 : http://www.avmagazine.it/forum/79-pr...y-atmos-update
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19-01-2016, 18:40 #8
Pare che anche Inside Out non sia esente da critiche, le più interessanti che fanno riflettere sul film, sono queste:
Infanzia troppo spensierata. Ma l'uomo non è un cyborg:
E' attraente e seduttivo Inside Out, il nuovo bellissimo film della Pixar, così capace di suscitare un unanime entusiasmo che ne parlano tutti. Toccando sapientemente le corde giuste sa infatti commuovere e divertire, ammicca ai grandi e ai piccini con riferimenti studiati per i diversi target di età.
La vicenda che fa da sfondo è ormai nota: Riley, felice undicenne del Minnesota, si trova a fronteggiare il disagio di un trasferimento a San Francisco legato alle vicende lavorative di suo padre. Ma chi sono i veri protagonisti del film? Ce lo chiediamo perché se apparentemente si tratta di Riley e della sua famiglia, in realtà le vere protagoniste sono le cinque emozioni che letteralmente si agitano nella sua testa: Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia e Disgusto.
Possiamo a questo punto decidere se lasciarci emozionare (appunto) dal film e farci ammaliare dalla sua godibilità oppure se fermarci un attimo a chiederci che idea di bambino, e di uomo, vi è sottesa. Perché se ci pensiamo bene, ci affezioniamo solo alle emozioni di Riley che nella loro accentuazione ed esasperazione sanno suscitare in noi un affetto contrario alla loro natura: Gioia alla lunga annoia con il suo entusiasmo ostinato, Tristezza fa tenerezza, Paura fa ridere, Rabbia diverte e Disgusto attira con la sua ironia e il suo sarcasmo. Il punto è qui: ci affezioniamo a loro, non a Riley. La bambina è infatti inesistente così ridotta a poco più di un cyborg, una macchina certo perfettamente funzionante, ma pur sempre una macchina. Un involucro, carino e dolce, ma ultimamente incomprensibile dall’esterno, da quell’Out così distinto dall’Inside. Le emozioni non sono altro che puri dispositivi di comando che le fanno adottare un comportamento piuttosto che un altro, la manovrano come un videogioco con il joystick.
Non c’è pensiero in questa infanzia, e nemmeno in questa umanità. Tanto è vero che cani e gatti, nei godibilissimi titoli di coda, sono descritti muoversi secondo gli stessi identici meccanismi. Quindi emozioni-istinti che regolano il moto degli esseri animati, indistintamente. Ecco l’errore dei creativi della Pixar, che non fanno altro che registrare e amplificare un’idea diffusissima nel nostro mondo: ritenere che le emozioni siano forze e non forme. Le emozioni non sono elementi autonomi che tirano la giacca dei nostri comportamenti, ma sono le forme che assumono i nostri pensieri. È proprio il pensiero il grande assente di questo film e la sua assenza segna la sconfitta dell’infanzia. Il bambino che si arrabbia, che gioisce, che ha paura, che si rattrista e che scarta qualcosa lo fa sempre perché ha pensato. In Inside Out i pensieri sono rappresentati correre su un treno, nessuno sa dove viene e dove va, soprattutto è un treno che di notte si ferma.
Ma cosa sarebbero i sogni se non proprio il nostro pensiero che, restiamo pure nella metafora del treno, viaggia libero di notte, per andare dove vuole e costruire immagini magari bizzarre, ma sempre sensate? Questa concezione dell’infanzia, così spensierata, non rende giustizia ai bambini e apre la porta alla questione della gestione delle emozioni, al loro equilibrio reciproco: delle forze così potenti, e soprattutto così capaci di vita propria, devono necessariamente essere controllate e incanalate. Della rabbia ci sarà pertanto solo il problema della sua gestione, della strategia per contenerla, non l’analisi del perché è venuta e che cosa l’ha suscitata. Viene in questo modo escluso anche il giudizio, quella potente attività del pensiero che individua cosa è accaduto, se ne fa un’idea e permette di concludere. Povera Riley, è condannata a essere una bambina senza pace, perché la pace ha a che fare con il pensierogiudizio e la conclusione.
di Luigi Ballerini
Il secondo elemento, è la rappresentazione dei personaggi che pilotano le emozioni di Riley, con degli stereotipi: un uomo basso e grasso è la Rabbia, una ragazza bella magra e snella è la Gioia, una ragazza cicciotta occhialuta è la Tristezza, una ragazza dall'aria snob sarcastica e cocciuta è il Disgusto, un uomo brutto e magro è la Paura..
di Blogers e Youtubers (molti utenti fanno notare ciò)Ultima modifica di IukiDukemSsj360; 19-01-2016 alle 18:45
VIDEO - PDP: Panasonic ZT60 | BD player: Panasonic DMP-BDT700 | Sat: MySkyHD bSkyb 500GB | Console/PC | PS4pro | XboxOneX | Switch | Intel i7 - Asus Nvidia GTX980Ti -
AUDIO - AVR: Pioneer SC-LX73 - THX | Technics SA-TX50 | Front: Jamo 7.7 | Center: Jamo Concert Center | Surround: Technics SB-501 | Sub: Jamo SW 3015 v3 - THX ULTRA -
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10-10-2016, 22:41 #9
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Un gradino sotto Up o Wall-e per me, ma rimane un capolavoro.