Stupendo questo film danese, basato su un evento storico realmente accaduto.

Si resta sorpresi nello scoprire come la Danimarca, oggi nell'immaginario collettivo associata ad un'idea di progresso culturale e sociale in quanto annoverata tra i paesi del nord evoluto, abbia conosciuto un periodo nel quale si è trovata ad essere uno dei paesi più arretrati d'Europa, refrattario alle idee dell'Illuminismo altrove già molto diffuse, e governata da una nobiltà parassita e collusa con il clero.

Le vicende narrate sono già talmente interessanti da costituire un punto di forza del film, ma al contrario di alcuni casi nei quali dell'ottima materia prima viene malamente sprecata, qui la realizzazione è di notevole livello, con recitazioni tutte eccellenti - Mads Mikkelsen è una certezza granitica, però in questo caso forse è superato dall'attore che recita il ruolo del sovrano folle - ed una fotografia che soprattutto nella prima parte del film incolla letteralmente gli occhi allo schermo.
A questo proposito, il materiale per un eventuale BD è davvero notevole, staremo a vedere.

Se proprio devo trovargli un difetto, direi che la parte centrale è un po' farraginosa, a mio avviso il regista ha cercato di conciliare il racconto della vicenda politica/culturale con la componente umana e sentimentale, e in alcuni momenti il film perde ritmo e sembra girare un po' a vuoto. Forse si poteva snellire il tutto di un 10-15 minuti.

Nel finale comunque si riprende alla grande e conquista un meritato applauso. Ad avercene di film così.