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Risultati da 1 a 14 di 14
Discussione: Bellas Mariposas
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04-07-2013, 10:06 #1
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Bellas Mariposas
Anche se l'ho visto già qualche settimana fa, volevo menzionare questo film di Salvatore Mereu, che porta sullo schermo una storia di infanzia e adolescenza negate, ambientata nella periferia degradata di Cagliari.
Degrado materiale ma soprattutto morale, che ci viene raccontato in prima persona da una delle protagoniste in modo disincantato e lucido, presentando allo spettatore situazioni e scene che non si vorrebbero mai vedere, soprattutto nel nostro paese ed ai nostri giorni. Il tutto quasi con leggerezza e senza incorrere mai in falsi pietismi.
Le due "belle farfalle" sembrano essere gli unici esseri puliti in un contesto così sordido, che non è (ancora?) riuscito ad avere la meglio sulle loro speranze e sogni, anche se non è dato sapere se ci sarà per loro una possibilità di un futuro migliore.
La Ramazzotti fa un cameo che forse è una delle cose che le sono meglio riuscite da quando recita, ma la mattatrice è l'esordiente Sara Podda con la sua faccia "vera" e credibile.
Questo film è la dimostrazione che il grande cinema si fa con le idee, con la creatività ed il coraggio, non servono i budget milionari e gli attori di grido o presunti tali. Gli applausi in sala al termine della proiezione lo dimostrano.
Un piccolo grande capolavoro.Ultima modifica di trabant; 04-07-2013 alle 15:26
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04-07-2013, 10:57 #2
Grazie per la segnalazione di un titolo potenzialmente interessantissimo e che con grande probabilità avrei perso....la speranza che possa uscire in blu-ray immagino sia remota....
''E infatti il 200 è stato una cazzata storica di Sony. Lampada inutile. Proiettore inutile.'' (cit.Emidio Frattaroli)
...per tacere delle matrici SXRD che si svampano....se possiedi un vpr Sony dai un occhiata QUI : http://www.avmagazine.it/forum/80-videoproiettori-lcos-full-hd/278906-sony-hw50-e-altri-anomalie-e-misure
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05-07-2013, 10:23 #3
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Lo metto in whish-list se non altro perchè a monte c'é un testo letterario.
Purtroppo soffro (e non sono l'unico) di gravi pregiudizi nei confronti dei film italiani che raccontano storie di emarginati, perché per forza di cose a scriverli sono intellettuali che emarginati non sono e che bene o male a fare questi film (e a scrivere questi libri) ci campano.
Ed hanno capito che se il film (libro) ricalca i soliti luoghi comuni del tutta-colpa-della-società o comunque ricalca tesi socio-politiche precostituite ci campano meglio.
Come? Ad esempio con l'invito a Venezia ("in concorso", tra l'altro), il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, le lamentele di rito su giornali amici perché il film é "introvabile nelle sale" e (aggiungo io) ha incassato solo 177.000 euro a al nov 2012 (fonte: movieplayer.it).
Ma nessuno che si chieda mai veramente (*) perchè questi film non li vada a vedere nemmeno la decima parte non dico degli spettatori in generale ma almeno di quei cittadini (e sono milioni) che si dichiarano (o addirittura sono militanti) contro il sistema.
(*) e per "veramente" intendo andando OLTRE i consueti luoghi comuni del complotto dei distributori o di un pubblico assuefatto ai film americani.Ultima modifica di fortyseveninches; 05-07-2013 alle 10:48
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05-07-2013, 11:16 #4
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Discorso valido in generale però in questo caso non tanto.
A mio avviso il film non si inserisce nel filone "tutta-colpa-della-società" o del sistema etc.
I personaggi vivono ai margini della società, e sembrano rifiutarla loro piuttosto che esserne respinti. Il peggiore di tutti, il padre della protagonista, è un "pezzodem**da" (cit. dal film) che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, campa alle spalle della moglie e corre appresso alle minorenni per le sue attività onanistiche. E così molti altri.
Contro questo degrado la società può mettere a disposizione l'istruzione, la scuola, ma non è che possa fare più di tanto, se le uniche occasioni nelle quali il padre si rivolge alla figlia è per urlarle che è una perdigiorno perché a 12 anni invece di andare a scuola dovrebbe trovarsi un lavoro, o anche andare a battere come già fa la sorella.
Sugli incassi, già mi meraviglia il fatto che abbia incassato qualcosaanche non so quanto possa essere corretta quella cifra, visto che il film è uscito a Maggio 2013 mentre si parla di incassi nel 2012, forse era uscito prima e poi riproposto dopo il festival ...
Peraltro che alcuni film in itaGlia siano introvabili non lo scopriamo con bellas mariposas ... basti pensare ad un film come Blue Valentine di Derek Cianfrance, che negli USA era già un cult con tanto di nomination all'Oscar per Michelle Williams, e da noi è uscito (a Roma) solo in 1 (una) sala il 14 Febbraio 2013, poi è scomparso ed è stato riproposto a Maggio 2013 a seguito del successo di Come un tuono dello stesso regista, ma la cosa divertente è che lo proiettavano in una sala alla volta perché - così mi hanno detto - in tutta Roma era disponibile solo 1 copia digitale e la facevano girare tra i vari cinema
Inutile farci il sangue amaro, se segui un po' i film la situazione la conosci meglio di me ...Ultima modifica di trabant; 05-07-2013 alle 23:45
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07-07-2013, 08:23 #5
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Hai ragione, la mia è stata una citazione affrettata, presumo che quelli siano i dati della pre-uscita in concomitanza con la presentazione al festival. A Roma (uniche tracce che ho trovato) è uscito il 9 maggio all' Alcazar ed è stato prorogato fino al 23; l'unica speranza è un passaggio estivo nelle altre sale del circuito "alternativo" (Tibur, Intrastevere, Quattro Fontane, Greenewich, salvo altri) e più realisticamente l'uscita in DVD. Al momento mi risulta in programmazione solo a Milano.
certo capisco la frustrazione di chi abita nel resto d'Italia visto che nella maggior parte dei posti 5 sale non ci sono nemmeno per i film mainstream figuriamoci per gli alternativi.
Sarebbe ora che il film d'autore si indirizzasse direttamente a soluzioni tipo canali "On demand" streaming ecc perché comunque se stai a 100 Km dalla metropoli più vicina e c'hai una sola sala non è che puoi pretendere che questa esca dalla programmazione mainstream.Ultima modifica di fortyseveninches; 07-07-2013 alle 08:27
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07-07-2013, 08:29 #6
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si infatti io l'ho visto all'Alcazar
ieri mi hanno fatto vedere il programma dell'Arena del Sacher e c'era, purtroppo non ce l'ho adesso sottomano quindi non so dirti la data
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07-07-2013, 13:03 #7
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Grazie per la traccia, ho trovato il programma dell' arena Nuovo Sacher sul sito "incontragiovani" (!) ed è per lunedì 22 all 21:30. Oltretutto solo 5 euro. Ho buone speranze di cogliere questa occasione.
Ultima modifica di fortyseveninches; 07-07-2013 alle 13:15
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21-07-2013, 11:18 #8
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@MelvinUdall: appena ri-proiettato all'Arianteo (Milano), settimana scorsa
Gli incassi del 2012 si riferiscono ad una distribuzione autarchica del film, concentrata perlopiù in zona "Sardegna". Dopo Venezia 2012, e da Gennaio 2013, il film è stato distribuito sui canali "ufficiali" in tutta Italia, con le dovute restrizioni in programmazione (non a caso la copia del film era una sola per singola località).
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23-07-2013, 08:05 #9
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Bello! E' quel genere di film che quando finisce ne vorresti ancora, che se fosse una serie tv ti prenoteresti per la prossima puntata.
Sia chiaro: una vera storia non c'é o almeno è talmente flebile che non è quella che ti attira. A tenerti incollato allo schermo è questo sentimento di sorellanza tra due ragazzine sognatrici ed ottimiste già alle prese con le prime molestie ma ancora in grado di cavarsela con una battuta e un po' di furbizia, mentre ti chiedi per quanto ci riusciranno ancora.
La storia mi ha fatto pensare a Pasolini, così avrebbe scritto se fosse nato cinquant'anni dopo ed avesse amato le donne e scritto di loro. Perché si coglie lo sguardo benevolo, quasi affettuoso, dell'autore nei confronti dei suoi personaggi, e nei confronti di un mondo fatto sì di miserie ma così idealizzato che ti verrebbe quasi voglia di viverci.
L'arroganza diffusa, la vogarità tamarra, la violenza vera delle periferie urbane (sicuramente anche quelle sarde) qui è completamente estranea. Il mondo è visto con gli occhi di una bambina e sembra che nessuno si debba mai fare veramente male, anche nelle situazioni più drammatiche, come in certi cartoni animati dove ti investe un treno e ne esci solo un po' acciaccato e solo per un paio di scene ancora.
Solo un paio i preziosismi stilistici, comunque gestiti benissimo e strettamente funzionali al film: la narratrice / protagonista che parla con la camera, artificio riuscito benissimo perché invece di estraniarti dalla scena ti ci fa entrare ancora di più, come se il confidente segreto, il complice immaginario, della ragazzina fossi proprio tu. L'altra è il linguaggio: sventato l'orrore del film in sardo con sottotitoli, quasi tutto è risolto con un italiano costellato di paroline sarde che ormai lo spettatore ha imparato a conoscere, poche le scene con sottotitoli, poche altre in cui il sardo non è tradotto ma si capisce benissimo il senso come in una specie di grammelot.
Spoiler: C'é poi l'irruzione del mondo magico, secondo una moda ormai piuttosto comune in letteratura, ma qui appropriata e molto ben gestita perché inserita in un mondo in cui certe credenze sono ancora vive e simpaticamente modernizzata ed alleggerita rappresentando la maga-veggente come una specie di zingara hippy (con tanto di pullmino volkswagen) che appare praticamente dal nulla. E' la scelta felicissima di far entrare in scena un deus ex machina che venga a risolvere in bene la tensione che si stava creando e a dare un lieto fine a tutto e tutti, accompagnando fuori scena i cattivi e gli insignificanti. Com'é giusto che sia in una storia a suo modo dedicata all'infanzia.
Assolutamente raccomandato a che ama il non già visto, l'originalità, i temi sociali trattati con abilità e leggerezza, a chi ha letto molto e visto molti film; credo che dovrebbe piacere anche alle donne in generale, anche perché in fondo è una storia di donne.
Per chiudere un pensiero particolare al visino della protagonista, che ha carattere perché ancora mostra uno di quei nasi "importanti" ormai caduti in massa sotto il bisturi e che si vedono ormai più solo sui visi delle zingare e delle bambine ancora troppo piccole per l'intervento. Speriamo di non vedere questa giovane attrice in TV tra 5 anni col nasino alla francese ed il c*** di fuori, sarebbe proprio una tragedia.Ultima modifica di fortyseveninches; 23-07-2013 alle 10:40
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25-07-2013, 06:57 #10
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Originariamente scritto da fortyseveninches
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25-07-2013, 15:12 #11
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Dalle tue parole credo che tu non sia, come me, sotto la emozione dell' ascolto de "I ragazzi di vita" nella eccellente lettura di Massimo Popolizio in vivo parlare romano, che (volutamente, credo) nel Riccetto riprende i toni canzonatori e strafottenti di Ninetto Davoli.
Te ne raccomando l'ascolto dal sito Rai (da qualche parte si scarica anche in mp3) se alla fine non condividerai con me la affinità spirituale di Pasolini con l'autore del romanzo (spirituale perché dalla mera visione del film intuisco che gli ascendenti letterari del romanzo Bellas Mariposas - che mi riservo di leggere appena posso - siano altri) avrai comunque passato dei bei momenti in compagnia di buona letteratura.
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25-07-2013, 15:19 #12
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Guarda apprezzo il suggerimento, cercherò il materiale che mi hai consigliato ma prendo atto che alla fine non hai risposto.
Buon ascolto emozionato.
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25-07-2013, 15:29 #13
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Trovato (lo puoi ascoltare anche su YouTube). Preferisco la lettura.
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26-07-2013, 11:41 #14
Ringrazio Elena per la gentile segnalazione anche se non entro più ( e difficilmente ricapiterà ) in un cinema da circa 15 anni se si esclude la dolorosa ( in tutti i sensi ) parentesi di Avatar 3D all'Arcadia.
Spero di trovarlo almeno in versione DVD.''E infatti il 200 è stato una cazzata storica di Sony. Lampada inutile. Proiettore inutile.'' (cit.Emidio Frattaroli)
...per tacere delle matrici SXRD che si svampano....se possiedi un vpr Sony dai un occhiata QUI : http://www.avmagazine.it/forum/80-videoproiettori-lcos-full-hd/278906-sony-hw50-e-altri-anomalie-e-misure