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Crossover elettronico: seconda parte
Crossover elettronico: seconda parte
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TV LG QNED 2025: nuovi Mini LED da 43 a 100 pollici, si parte da 699 euro
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La nuova gamma QNED evo AI adotta la tecnologia Dynamic QNED Color, abbinata alla retroilluminazione Mini LED e pannelli fino a 144 Hz con supporto a Dolby Vision e Atmos sui modelli di punta.
Scissione | stagione 2 | la recensione
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Cinque mesi dopo il risveglio che ha portato gli interni fuori della Lumon, Mark viene reintegrato al lavoro insieme a Helly, Irving e Dylan, e si prefiggono di trovare Casey e salvarla. Ma quando le cose sembrano mettersi per il verso giusto si palesa una realtà molto più pericolosa di quanto tutti potessero immaginare.
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Risultati da 91 a 101 di 101
  1. #91
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    Dec 2007
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    362

    Per apprezzare un film come Satantango o "Le armonie di Werckmeister" o "the Turin horse" o "Totò che visse due volte" di Ciprì e Maresco o "The temptation of St. Tony" di Veiko Õunpuu o "Japòn" di Reygadas basta poco secondo me.
    Decidere di passare la soglia che separa il cinema di "puro intrattenimento" da quella parte di attività volte ad apprezzare la "scoperta" di linguaggi e contenuti un pochino fuori dai meccanismi di comunicazione tipici di questi infausti tempi.
    Basta un pochina di curiosità ma alla fine se qualcuno riesce a perdersi di ammirazione per ore dentro un museo dove comunque non capisce appieno tutte le opere, non vedo perchè non si possa farlo davanti ad un film.
    Magari mica sempre e non in tutte le occasioni.
    Basta non arrendersi se non si è capito tutto, ma poi anche questo è molto soggettivo, a me urta in modo particolare constatare che sto guardando un film scontato, prevedibile, completamente privo di particolarità.
    Per quanto mi riguarda la tipica frase di Fantozzi la riservo alle cose che non dicono nulla e che non siano in grado di emozionarmi o stupirmi per contenuti o forma.
    Purtroppo ne escono a palate.
    Può capitare, ed è capitato anche a me di addormentarmi davanti a un film lento ma non è mica un problema!
    Me lo finisco o me lo riguardo un'altra volta ma questo non mi darà mai il fastidio che provo davanti a un film assolutamente inutile.
    Tipo Avatar se non si era capito.
    Ultima modifica di ilveromarcolino; 01-01-2012 alle 20:34
    e si che io c'ho l'impianto audio suràund 7+1 .. ma con le casse autocostruite progetto ciare e i cavi in rame semplice e pvc scrauso senza l'ossigeno attivo!!

  2. #92
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    Jul 2009
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    Citazione Originariamente scritto da mickes2
    ... il mio italiano non mi permette in poche parole di esprimere certi concetti senza rinunciare a certi aggettivi...
    Scusa ho dimenticato questa faccina---> Amo sottintenderla ma è uno dei pochi veri standard della comunicazione internet e non dovrei mai darla per scontata.

    Quanto al cuneo, trattasi di attrezzo atto a penetrare a forza corpi solidi infilandosi nei pertugi preesistenti e determinando la divaricazione del corpo medesimo, e la faccina che ho scelto più che stupore voleva esprimere angoscia, disagio, preoccupazione.
    Ultima modifica di fortyseveninches; 03-01-2012 alle 12:10

  3. #93
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    Jul 2009
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    683

    ...

    Citazione Originariamente scritto da ilveromarcolino
    ...dove comunque non capisce appieno tutte le opere...
    Finora non ho puntualizzato su questa storia del "non capire" che puntualmente salta fuori quando si cerca di distinguere tra arte e "non arte".

    Non ho puntualizzato perché il mio pensiero in merito è piuttosto crudo e non vorrei innescare assurde polemiche.

    Quando ci piace qualcosa che ad altri non piace, è inutile confortare le nostre preferenze individuali con un ragionamento e, così trasformata una scelta estetica in una dimostrazione logica, ulteriormente assumere un atteggiamento supponente affermando che chi non condivide il nostro ragionamento lo fa perché "non ha capito".

    Dei due passi il secondo è certamente il più grave, e per una precisa ragione logica: decidere che chi non è d'accordo noi non può che "non aver capito" implica una autocertificazione della superiorità del proprio pensiero, operazione oggi meglio nota come "autoreferenzialità".

    Non mi perderò qui a dire che ogni ragionamento si basa su delle premesse (assiomi), e che un sistema comunque complesso di dimostrazioni logiche coerenti (qualcuno usa il termine ideologia) non sarà mai né meglio né peggio di una altro sistema basato su assiomi diversi.

    Dopo questa necessaria premessa, confermo quanto detto nei primi post:

    1) ritengo (formula necessaria per non peccare io stesso di supponente autoreferenzialità) di avere capito tutti i film da me elencati
    2) questi film mi sono piaciuti, ed hanno costituito un momento di interessante intrattenimento intellettuale (ahimé sono il tipo che dopo una elegante dimostrazione logica può anche sbottare a ridere dalla felicità)
    3) non trovo assolutamente contraddittorio dire che alcuni di essi mi hanno anche annoiato, non perché fossero "brutti" o "mal fatti" ma perché (paradossalmente) la noia poteva essere una delle emozioni che l'autore mi voleva trasmettere.

    Con questo mi scuso con chiunque si possa sentire ferito da parole forti come "supponente" o "autoreferenziale" e spero di poter considerare chiusa la polemica con un invito alla riflessione che ciascuno di noi dovrebbe fare sulle proprie posizioni piuttosto che aggiungere parole alle parole.
    Ultima modifica di fortyseveninches; 03-01-2012 alle 06:59

  4. #94
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    Nov 2010
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    1.454
    Che poi l'intento del thread era chiaramente ironico. Un invito a lasciarsi andare, ad ammettere (anzitutto a noi stessi) che tanti capolavori del cinema, sotto sotto, ci sono sì piaciuti, ma ci hanno anche fratturato enormemente i maroni.

    Personalmente ribadisco la noia mortale che mi prende a guardare (e infatti non li guardo ) film tristi...cupi... come molti capolavori del neorealismo italiano, ed entro in depressione ogni qualvolta mi appare l'espressione "sofferente" del volto di Anna Magnani (per altro grandissima attrice, per carità).

    Invece mi sembra che il gioco sia stato preso un po' troppo sul serio. Peccato perchè poteva venir fuori un topic divertente.

  5. #95
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    Sep 2006
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    406
    mah,io continuo a non capire come un film possa piacere e allo stesso tempo "rompere i maroni"...
    TV:Sony KDF-E42A11E
    VPR: Optoma hd200x
    Console:Nes,Nintendo 64,Gamecube,Playstation 2,Wii

  6. #96
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    Dec 2009
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    726
    Ragazzi ma se vi dicessi Shining?

    Mal digerito. Da sempre...


    Uno invece che reputo sottovalutato è Bronson

    http://www.youtube.com/watch?v=6isbaFQx8T0
    "Voglio che tu...tu, prenda quella * di radio e la getti nella vasca, qui, con me dentro..."

  7. #97
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    Apr 2011
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    288
    enrikon sei stato chiarissimo
    Restituisco il thread al legittimo "proprietario". Buona continuazione

  8. #98
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    Jan 2011
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    mi aggiungo al 3d citando, in particolare, Ran.
    Film che considero bellissimo, ma che nonostante tutto ho visto solo una volta e non rivedrei più. Ora, non dico che mi ha rotto i maroni, per citare qualcuno all'interno della discussione, ma secondo me è un buon esempio di come un bel film possa essere ache pesante.
    g.
    Ray, quando qualcuno ti chiede se sei un dio tu gli devi dire si!

  9. #99
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    Jan 2011
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    tutto porto
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    E aggiungo: The Aviator
    g.
    Ray, quando qualcuno ti chiede se sei un dio tu gli devi dire si!

  10. #100
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    Oct 2005
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    591
    Zabriskie Point.
    film distrutto dalla "critica", che a me piace molto. ma che per affrontare devo personalmente essere moooolto ben disposto...

    cmq, questo 3d mi ha fatto venire in mente un argomento di recente discussione tra me e un mio amico sul cinema in generale... argomento sul quale adesso chiederò anche la vs pregevole opinione (controllare forum cinemalcinema a breve)

  11. #101
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    Jul 2009
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    683

    Citazione Originariamente scritto da Radagast82
    Zabriskie Point.... che a me piace molto. ma che per affrontare devo personalmente essere moooolto ben disposto...

    Hai perfettamente ragione: il concetto chiave è "essere ben disposti" e la parola chiave è "affrontare".

    Un film di Totò non si "affronta", si gode e basta (e se hai il mal di testa te lo fa passare ) mentre guardare "La via lattea" di Bunuel un giorno che non sei proprio in forma la vedo veramente dura.


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