Social Buttons AV Magazine su Facebook AV Magazine su Twitter AV Magazine RSS AV Magazine Newsletter YouTube
IFA 2025: tutte le novità tra TV, mobile e proiettori
IFA 2025: tutte le novità tra TV, mobile e proiettori
A tre settimane dall'IFA, una delle più antiche fiere dell'elettronica di consumo, in questo report vi raccontiamo in pochi minuti cosa è successo, tra anteprime e novità su TV, audio, smartphone e videoproiettori, con approfondimenti sui nuovi LED RGB e la nuova ondata di proiettori DLP, anche negli smartphone
Supertest Sony Bravia 8 II: il nuovo QD-OLED raccoglie l’eredità di A95L
Supertest Sony Bravia 8 II: il nuovo QD-OLED raccoglie l’eredità di A95L
Bravia 8 II è la terza generazione di QD-OLED Sony, dotata dei più recenti pannelli QD-OLED e della tecnologia Acoustic Surface Audio+ con aspettative di qualità molto alte, visto il successo riscosso dal predecessore. Sarà davvero tra i migliori TV del segmento top di gamma se non addirittura il migliore in assoluto?
Supertest: Kii SEVEN - tre vie attivo con DSP
Supertest: Kii SEVEN - tre vie attivo con DSP
Test di un magnifico diffusore, un test di quelli che odio ferocemente, ossia una prova ove è impossibile smontare qualcosa per illustrarvene il funzionamento. Un test quasi alla cieca. Meno male che il giudice ultimo è l’orecchio…
Tutti gli articoli Tutte le news

Risultati da 1 a 1 di 1

Discussione: 13 assassini

  1. #1
    Data registrazione
    Jul 2009
    Messaggi
    683

    13 assassini


    Film uscito a giugno 2011 di Takashi Miike, coproduzione nippo.inglese.

    Il tema ricorda vagamente "I 7 samurai" (o, se preferite, "I magnifici 7") ma questo non conta molto perché trattandosi di un film d'azione ciò che conta è il ritmo, le idee, la realizzazione. Inutile dire che da questo punto di vista siamo ai massimi livelli e che la regia in generale è magistrale (a me ricorda il miglior Sergio Leone).

    Ma c'é anche un intersse supplementare una visione del Giappone antico più realistica, adatta al pubblico più smaliziato.

    Innanzitutto l'estetica: la rappresentazione degli interni delle case, bui, minimalisti, ricorda la descrizione che ne fa Tanizaki nel suo "Libro d'ombra", come pure il ricordarci (cosa rarissima da vedersi al cinema) che le donne sposate usavano annerirsi i denti oltre che imbiancarsi viso e collo, finendo per somigliare a una sorta di apparizioni spettrali.

    Poi la rappresentazione del potere: una volta tanto il potente di turno commette abusi veramente odiosi dando una immagine del potere assoluto dell'epoca imperiale meno edulcorato del solito.

    Unico (ma non fastidioso) anacronismo: gli eroici samurai sono mossi dall'interesse "per il popolo" idea che all'epoca sarebbe risultata astrusa non solo in Giappone ma anche in Europa.

    Ma non vi preoccupate: il film ha i suoi bravi 40 minuti finali di azione pura e merita di essere visto per quello che è: un grande mito di altri tempi, il samurai votato alla morte per un ideale superiore, rappresentato con la mentalità ed il ritmo del cinema attuale.
    Ultima modifica di fortyseveninches; 25-11-2011 alle 11:03

Permessi di scrittura

  • Tu NON puoi inviare nuove discussioni
  • Tu NON puoi inviare risposte
  • Tu NON puoi inviare allegati
  • Tu NON puoi modificare i tuoi messaggi
  •