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Risultati da 1 a 15 di 43
Discussione: Gomorra
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19-05-2008, 10:11 #1
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Gomorra
Lunga fila d'attesa al cinema. Età medio-alta. Discussioni ad alta voce. L'atmosfera diversa c'è. Non è (evidentemente) la proiezione di un film "qualunque". Si spengono le luci. Partono le immagini. Cruento. Non tanto quanto il libro. Il libro non è un romanzo. Il film non è un film. E' un documentario di denuncia. La fotografia di una situazione. Toni Servillo caratterizza da par suo il personaggio che interpreta. Oltre due ore per portare (o riportare) alla luce una realtà "diversa". Esco dalla sala in silenzio, così come in silenzio escono tutti. Piove. La pioggia sembra voler lavare via "lo schifo" al quale ho assistito.
Non è un film, non vuole essere una recensione. Non ci sono giudizi da fare o dare sulla pellicola. Non credo debba piacere, ma solo far riflettere...
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19-05-2008, 11:00 #2
Ed è solo una rappresentazione della realtà che, in quanto realtà, è ancor più cruenta...
C.vintage: Ampli Integrato Major AS-4000 from Belgium; Giradischi Telefunken W 258 hifi from Germany.
ciesse home theater (in evolution)
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19-05-2008, 17:47 #3
Visto sabato sera.
Molto cruento ma lo sapevo già perchè informato da alcune trasmissioni televisive che parlavano dell'argomento.
Purtroppo si ... è vero esci dalla sala inquieto ed angustiato. E ti fa riflettere. Personalmente abito a 50 Km da quei posti e non ho mai sentito il problema così vicino prima di vedere il film.
Induce a riflettere.
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20-05-2008, 09:34 #4
Visto ieri. Sembra di girare per le vie di Scampia, sembra di spiare i ragazzini che si sentono in Scarface, sembra di sentire l'odore della polvere e dei gas di scarico dei camion che scaricano rifiuti tossici. Un plauso a Garrone che è riuscito in una trasposizione impossibile, mai banale, mai alla ricerca di morali facili o segni di speranza che in un film servono per ripagare lo spettatore delle due ore e dei 7 euro investiti.
Tecnicamente è girato molto bene, ed il sonoro in presa diretta è straordinario.
Grande.
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21-05-2008, 15:19 #5
Uscita dalla sala in silenzio, incredibile pensare che ciò che si vede sia davvero realtà. Il film è crudo, come è cruda la realtà di quei posti e di quelle vicende che pensiamo non ci riguardino e che invece fanno parte di quella nostra italia, volutamente scritta con la lettera minuscola!
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21-05-2008, 15:56 #6
Leggevo e mi ritrovavo nei vostri commenti, sul modo di girarlo, sulla sensazione di trovarsi, ahime', li' in quel mondo disgraziato.Per tutta la sua durata, in sala, ho avuto addosso una brutta angoscia.Il film dall'inizio da tutta l'impressione di essere un documentario.Mi riesce difficile capire chi era "attore" e chi no.Certo apparte Toni Servillo, Gianfecile Imparato, Maria Nazionale ed il sarto (di cui non ricordo il nome) almeno figure "note", gli altri non sembrano affatto "recitare un copione".E non so come abbiano potuto girare in quei posti, nelle "Vele" di Scampia.
Ai titoli di coda la colonna sonora mi ha dato il colpo di grazia.Una musica per cosi' dire, un misto di suoni che sapeva di "sotterraneo", di torbido..
Spero che vengano organizzate scolaresche al cinema, è da vedereUltima modifica di tiomeo; 21-05-2008 alle 15:59
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22-05-2008, 09:26 #7
l'ho visto ieri...davvero un bel film documentario, mi è piaciuto un sacco e le 2 ore e passa sono passate in un baleno.
Per tutta la durata rimani veramente con quel senso di angoscia, perchè ti fa rendere conto realmente di cose che magari "si sapevano".
Davvero buono l'audio in presa diretta, ed anche la recitazione (molto naturale), ed anche a me è venuta la domanda su come il regista sia riuscito a girare in quei posti.
Da applausoPLASMA: Panasonic TH-42PX700E - DvD-Recorder: Panasonic DMR-EH57EC-K - Console: XBOX360 Pro 60GB - PSP Slim & Lite
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22-05-2008, 12:14 #8
Riporto quanto affermato da Roberto Saviano in un intervista rilasciata ad Antonio D'Orrico del Magazine del Corriere della Sera:
«Ho scritto la sceneggiatura insieme a maestri come Massimo Gaudioso, Ugo Chiti, Gianni di Gregorio e Maurizio Braucci. Maurizio, che per me è come un fratello, è stato preziosissimo. Lui ausculta come nessuno il ventre e il cuore di Napoli. All’inizio quando sono iniziate le riprese, oscurando il vero nome del film, ha avuto problemi con i clan e gli ambienti camorristici che volevano leggere la sceneggiatura, porre veti. È stata la festa a risolvere tutto. La festa, mi dirai? Sì, il piacere di girare un film sulla loro realtà. Le persone hanno deciso di farlo, hanno deciso che volevano recitare e così tutti, dai ragazzi di Scampia ai ragazzini Rom, hanno preso parte al film. I boss non hanno potuto che lasciare fare. Nelle Vele, a Scampia, c’era voglia di partecipare al film. Ognuno nella parte di se stesso, o quasi».
Qui il link per leggere l'articolo completo:
http://www.robertosaviano.it/documenti/9335
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22-05-2008, 13:22 #9
Un film che fa male come un pugno allo stomaco...e che viene visto con l'angoscia di essere sparati in qualsiasi momento........e poi farlo uscire proprio in questo periodo nn è stata secondo me una grande idea..... quando già Napoli nn se la passa bene.....ndr il triste caso rifiuti.....gli darà un'ulteriore mazzata al settore turismo.
Il film mi è piaciuto..... è fatto bene...... per i sottotitoli e la skiettezza con cui vengono raccontati i fatti ricorda molto il nostro capolavoro locale "La Capagira".....ho trovato soltanto irritante la tecnica di ripresa troppo ravvicinata e avara di inquadrature importanti e certe volte i passaggi nn sempre chiari come dovrebbero essere.....per il resto è davvero forte.....se si pensa che gli attori sono tutti alla lora prima esperienza cinematografica.
Inoltre alla fine di tutto sembra il classico film da vedere a scuola......quei film da lezione morale...per intenderci.
Salutoni
CATVLLOUltima modifica di CATVLLO; 22-05-2008 alle 13:29
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22-05-2008, 22:15 #10
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Caro Catvllo,
secondo me c'è poco da parlare di <<mazzata al turismo>>. Quella è la realtà!
Se nascondessimo la testa sotto la sabbia o la girassimo dall'altra parte, non faremmo altro che il gioco di quei criminali, additati da Saviano, che lo hanno minacciato di morte. I "benpensanti" del Vomero, quartiere alto-borghese di Napoli, che hanno invitato lo scrittore a non prendere casa là, sono, a modo loro, complici della camorra.
Napoli, ma anche i paesoni campani dove gli amministratori locali sono emanazione dei clan, DEVONO tornare ad essere in Italia.
E' un augurio...Hi-fi: Ampli Nad C326 BEE;DAC Cocktail Audio X10 HD 2TB;giradischi USB AKAI.
HT: Yamaha DSP E800; PS3.
Diffusori: Dynavoice Magic F7-EX, S4-EX, C4-EX; Yamaha YST-SW45. Cavi: Monster.
Plasma 3D: Samsung PS50C6900.
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27-05-2008, 13:01 #11
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Originariamente scritto da MARTINoLOGANo
Ne dubito.
Chi sono i "benpensanti" quelli seriamente e giustamente preoccupati o gli ipocriti?
Ciao
LuigiVPR: Benq W1070; blu-ray Samsung UBD-K8500; Hd-dvd Toshiba Hd-Ep35;ampli Denon AVR-X3500H; diffusori B&W serie 600S3; Tv Led Samsung 55NU8000; SkyQ; XBOX One X
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27-05-2008, 13:20 #12
Non sono di Napoli, non vivo quella realtà, posso solo dire che Saviano è un esempio, un stella che brilla lucentissima nel cielo e che spero non resti sola.
Trovo triste che qualcuno non lo voglia come vicino di casa, ancora più triste che se ne dia una giustificazione.
Ma la paura, capisco, può fare brutti scherzi e nella vita non è obbligatorio nascere coraggiosi.Mauro Cippitelli
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27-05-2008, 15:43 #13
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Originariamente scritto da maurocip
Resta il fatto che secondo me parlate di cose che non conoscete: Saviano è sicuramente un esempio ed ha scelto di combattere, ma non tutti ne hanno il coraggio (io francamente no, ma credo anche tanti altri che affermano tante belle cose) ed il rischio che il coragioso subisca un attentato ed in un condominio possa andarci di mezzo qualcun altro è piuttosto forte.
Capisco che a Terni queste possano sembrare cose fuori dal mondo, ma a Napoli è ordinaria amministrazione.
Quindi, io non biasimo chi, pur apprezzandone il lavoro, non vuole abitare vicino a Saviano, o a chiunque sia in prima fila nella lotta alla criminalità organizzata.
Ciao
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27-05-2008, 15:45 #14
Originariamente scritto da maurocip
Giancarlo
qualunque cosa facciate nella vita, circondatevi di persone intelligenti che vi contestano.
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27-05-2008, 15:54 #15
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Originariamente scritto da benegi
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Vi racconto una cosa, se sono in giro da solo per Napoli anche a notte fonda non ho paura di niente (sono convinto che più di tanto non possano nuocermi), se sono con moglie e figlia ho paura di tutto.
L'esperienza più brutta essere minacciato e rapinato sotto casa con mia moglie (terrorizzata) in cinta di sette mesi.
Ciao
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