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Risultati da 1 a 14 di 14
  1. #1
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    distanza proiezione Electrohome Maequee 8500


    qualquno potrebbe dirmi a che distanza dallo schermo si devono trovare la lenti di un Marquee 8500 per uno schermo 16:9 di 2 metri di base (x 112) ? e di 2,50 (x 140)?
    Grazie per l'aiuto.
    fadax

  2. #2
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    la distanza se il crt monta lenti hd8 (come penso) è:
    251,6 cm in 16/9 per 200 cm di base e
    314,3 cm in 16/9 per 250 cm di base.
    queste sono le distanze minime che ti consentono di sfuttare al max il raster. il manuale comunque parla di uno scarto possible di 1,25 cm in più o in meno.
    ciao

  3. #3
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    a dimenticavo. ricorda che le misure che ti ho dato sono dalla lente fontale del crt al centro dello schermo!!! e non dalla base del crt alla base dello schermo.
    questa distanza la ottieni moltiplicando il 251,6 e il 314,3 per 0.985.
    formula Y= D * 0,985

    CON D=DISTANZA LENTI CRT - CENTRO DELLO SCHERMO
    E Y=distanza tra proiettore e base dello shermo (quando sono sulla stessa linea)

    spero di non averti incasinato

  4. #4
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    Le tabelle del manuale sono un dato da prendere come grossolano riferimento ma c'è comunque bisogno di una prova pratica.

    Partendo dalla distanza della tabella, sarà opportuno: inviare al proiettore un segnale di risoluzione e frequenza pari a quelle che poi saranno utilizzate in concreto, dimensionare e centrare i rasters (meglio ancora dimensionando e centrando anche l'immagine nel raster con proprietà-avanzate-visualizzazione o se lo usi, con powerstrip) e quindi, avvicinare od allontanare il pj in modo da riempire lo schermo; il tutto a terra.

    Fatto questo, prendi l'esatta misura dalla lente del verde allo schermo ed annotala per riprodurla esattamente quando lo appendi (se lo appendi).

    In questo modo, avrai il marquee perfettamente posizionato per la tua risoluzione di riferimento, salva restando la possibilità di memorizzare diversi valori di phase e size sui banchi di memoria di eventuali altre risoluzioni/refresh e riempire comunque lo schermo.

    Ciao. Aurelio
    Sorgente: Marantz 8400 su Holo3d e Radeon 9500pro - Ampli: la bestia di Hamamatsu (yamaha Z9) - Diffusori: front B&W nautilus 805, center B&W nautilus 805, side surrounds B&W 601s3, rear surrounds B&W 600s3, sub Velodyne DD-15 - Display: Electrohome Marquee 8500

  5. #5
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    aurel ha scritto:
    ...CUT...In questo modo, avrai il marquee perfettamente posizionato per la tua risoluzione di riferimento, salva restando la possibilità di memorizzare diversi valori di phase e size sui banchi di memoria di eventuali altre risoluzioni/refresh e riempire comunque lo schermo.

    Ciao. Aurelio
    Ciao, non mi è chiaro il discorso sulla risoluzione e sul refresh... Da quello che ho sempre capito la distanza dallo schermo non dipende dalla risoluzione. Se io uso una certa percentuale del raster la dimensione non dovrebbe mai cambiare in base alla risoluzione o al refresh. Se uso 1024x768x100hz o il 640x480x50hz e utilizzo la stessa superfice del raster non capisco come la dimensione della proiezione possa variare. E non capisco neanche la eventuale necessità di usare dimensioni del raster diverse a risoluzioni diverse.
    Mi chiariresti il concetto e le eventuali ragioni?

    Grazie in anticipo
    Ciao
    Se quell'affare entra dalla porta...
    ... tu sarai il prossimo oggetto ad uscire!!!

  6. #6
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    Cambiando risoluzione e frequenza, l'immagine viene tracciata diversamente sul raster e quindi, sullo schermo, ti ritrovi un'immagine di dimensione orizzontale diversa e spesso anche spostata da un lato; un pò quello che succede con il monitor crt del pc, che devi ritoccare con i controlli della geometria quando gli mandi una risoluzione mai usata prima.

    Non chiedermi le ragioni tecniche: un'idea me la son fatta ma non essendo uno specialista, lascio la spiegazione a chi ne sa più di me.

    Ciao. Aurelio
    Sorgente: Marantz 8400 su Holo3d e Radeon 9500pro - Ampli: la bestia di Hamamatsu (yamaha Z9) - Diffusori: front B&W nautilus 805, center B&W nautilus 805, side surrounds B&W 601s3, rear surrounds B&W 600s3, sub Velodyne DD-15 - Display: Electrohome Marquee 8500

  7. #7
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    aurel ha scritto:
    Non chiedermi le ragioni tecniche: un'idea me la son fatta ma non essendo uno specialista, lascio la spiegazione a chi ne sa più di me.
    È intrinseco nel sistema utilizzato per generare la corrente di deflessione orizzontale, ovvero la corrente che attraversando il giogo di deflessione provoca lo spostamento da una parte all'altra del fascio elettronico all'interno del tubo catodico.
    Il circuito di deflessione orizzontale utilizza la frequenza del sincronismo, per sincronizzare l'inzio di ogni riga di scansione, la corrente viene generata facendo caricare e scaricare una induttanza (di cui fa parte il giogo) ed un condensatore, i tempi di carica e scarica di tali componenti determinano la durata della spazzolata (e quindi la larghezza del raster) e del tempo di ritraccia.
    Variando la frequenza orizzontale il tempo a disposizione per effettuare tali operazioni varia, con conseguente variazione della dimensione del raster.
    Per compensare queste variazioni vengono adottati diversi sistemi quali variare la tensione di alimentazione del circuito di power deflection od il valore dei componenti che compongono il circuito LC (questo sistema è utilizzato per esempio negli ECP che hanno due gruppi bobina-condensatore che vengono inseriti a seconda della frequenza di scansione), oppeure variare la disposizione dei gioghi (utilizzato per esempio negli ECP4xxx (in aggiunta al sistema descritto prima), dove il giogo orizzontale è diviso in due e viene collegato in serie od in parallelo a secoda della frequenza).
    Naturalmente non si può avere un valore circuitale diverso per ogni frequenza (che andrebbe in ogni caso tarato), ma si ha un circuito diverso per ogni range di frequenze, all'interno delle quali è possibile correggere con i controlli elettrici (Hsize, Hpos) la larghezza e la posizione (ovvero la durata ed il punto iniziale della spazzolata) del raster sul tubo, oltretutto più facilmente settabili e memorizzabili; il limite di numero di frequenze utilizzabili viene dato in questo caso dal numenro di banchi di memoria del VPR.
    Ultima modifica di wolf041; 28-05-2003 alle 10:32
    Ciao
    Alberto

  8. #8
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    Ok, grazie, ma quello che non capisco e':
    Visto che comunque in base alla frequenza usata cerchero' di usare piu' raster possibile e usero' quindi i comandi di geometria per correggere e ottimizzare, e visto che questo lo faro' con qualsiasi frequenza io vada ad utilizzare, e visto che ottimizzando il raster in ogni caso utilizzero' le stesse dimensioni di quest'ultimo...
    non capisco ancora che differenza ci sia tra una frequenza e l'altra.
    Quello che non capisco sono questi passaggi
    inviare al proiettore un segnale di risoluzione e frequenza pari a quelle che poi saranno utilizzate in concreto...
    ...In questo modo, avrai il marquee perfettamente posizionato per la tua risoluzione di riferimento...
    Se, per fare un esempio stupido, io regolero' il prj in modo da avere il raster che occupa tutta la superficie del tubo meno 1 cm per lato a 640x480, e faccio lo stesso a 1024x768, non capisco che diversita' di dimensioni potrei avere.
    Ciao e grazie ancora
    Se quell'affare entra dalla porta...
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  9. #9
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    grazie a tutti per le risposte
    fadax

  10. #10
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    av-joe ha scritto:
    Se, per fare un esempio stupido, io regolero' il prj in modo da avere il raster che occupa tutta la superficie del tubo meno 1 cm per lato a 640x480, e faccio lo stesso a 1024x768, non capisco che diversita' di dimensioni potrei avere.
    Ciao e grazie ancora
    Nessuna diversità di dimensioni, una volta fatte le opportune correzioni.

    Tuttavia, se misuri la distanza con la risoluzione alla quale il tuo pj si esprime al meglio, su quella risoluzione la macchina lavorerà con correzioni minime, soprattutto di convergenza statica; ciò dovrebbe portare vantaggi sulla stabilità della taratura.

    Scusa, perchè vuoi buttare via 2 cm di fosfori? Credo che quella da tenere lontano dai bordi sia l'immagine, non il raster; la porzione inutilizzata del raster, in condizioni di uso normale, non viene colpita dal fascio di elettroni e quindi non dovrebbe costituire un pericolo, a meno che tu non voglia allargare l'immagine fino al margine del raster, caso in cui qualche millimetro dal bordo del tubo è salutare.

    Questa storia della safe zone non mi ha mai convinto fino in fondo: è vero che andare oltre il bordo è certamente rischioso ma è anche vero che, discostandosi troppo, si sottoutilizza il tubo e si perde in risoluzione.

    Ciao. Aurelio
    Sorgente: Marantz 8400 su Holo3d e Radeon 9500pro - Ampli: la bestia di Hamamatsu (yamaha Z9) - Diffusori: front B&W nautilus 805, center B&W nautilus 805, side surrounds B&W 601s3, rear surrounds B&W 600s3, sub Velodyne DD-15 - Display: Electrohome Marquee 8500

  11. #11
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    577
    Sul mio Ecp 4500 uso abitualmente il raster fuori bordo per avere l'immagine al limite senza nessun problema da molto tempo , lo stesso Tim Martin su AVSforum aveva scritto in riposta ad una domanda relativa alla distanza dai bordi di avvicinarsi senza problemi, se lo trovo metto il link.
    Saluti, Luca

  12. #12
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    il fatto di stare a 1 cm dai bordi l'ho scritto per fare un esempio, non intenderlo come misura da utilizzare come safe zone...

    Comunque ho capito che intendevi, fare una taratura a terra per avere già la taratura ottimale e poi sbatterlo sul soffitto, il discorso della frequenza è relativo...
    mi pare di aver capito che il tuo discorso sia: fai una taratura a terra e di già che ci sei usa la risoluzione che vuoi utilizzare così fai meno ritocchi dopo il montaggio.

    Mi era parso di capire che intendevi che la dimensione variava...

    Ciao
    Se quell'affare entra dalla porta...
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  13. #13
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    av-joe ha scritto:


    Comunque ho capito che intendevi, fare una taratura a terra per avere già la taratura ottimale e poi sbatterlo sul soffitto, il discorso della frequenza è relativo...
    mi pare di aver capito che il tuo discorso sia: fai una taratura a terra e di già che ci sei usa la risoluzione che vuoi utilizzare così fai meno ritocchi dopo il montaggio.

    Ciao
    Assolutamente no. Se hai capito di fare una taratura a terra per tirarlo su bell'e tarato, vuol dire che mi sono spiegato proprio male.

    La taratura va fatta INEVITABILMENTE dopo che il pj è stato collocato definitivamente e si sono ben stretti i dadi.

    A terra è opportuno fare una parziale taratura, limitata al size, per verificare la giusta distanza di installazione. E comunque, tutto quello che fai a terra lo dovrai rifare in alto.

    Ciao. Aurelio
    Sorgente: Marantz 8400 su Holo3d e Radeon 9500pro - Ampli: la bestia di Hamamatsu (yamaha Z9) - Diffusori: front B&W nautilus 805, center B&W nautilus 805, side surrounds B&W 601s3, rear surrounds B&W 600s3, sub Velodyne DD-15 - Display: Electrohome Marquee 8500

  14. #14
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    Ok chiaro...
    Non mi cubava il fatto legato alla risoluzione che io ritengo non debba essere necessariamente quella che si utilizzera'.
    Comunque ho capito il discorso.
    Ciao
    Se quell'affare entra dalla porta...
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