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Discussione: b&w dm603 prima serie
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10-12-2005, 23:41 #1
b&w dm603 prima serie
Mi sorge un dubbio tremendo.Sono in possesso di una coppia di dm603 prima
serie che sono accreditate di una tenuta in potenza di 120 watt per canale
per i frontali e una coppia di dm601 che sono accreditate di una tenuta di 100 watt per i posteriori.Ho l'intenzione di acquistare il sintoampli pioneer
avx4 pioneer che ha 150 watt per canale.Secondo voi rischio di distruggere i diffusori ?Soprattutto durante l'uso dell'autocalibrazione dove e' lui che comanda il volume e' lo porta a regime di riferimento?Oppure questi watt sui sintoampli sono talmente gonfiati che posso comunque star tranquillo?Non mi preoccupo tanto nell'ascolto in multicanale dove certe potenze sono comunque irraggiungibili nella fascia un cui si colloca questo sintoampli(1500 euro)ma nell'ascolto in stereo ho qualche dubbio che possa danneggiare i diffusori voi che ne pensate datemi un consiglio anche perche' di cambiare anche i diffusori non se ne parla propio.il dubbio mi e' venuto perche alcuni di voi hanno le 603 s3 ma questi hanno una tenuta in potenza di 150 watt.
Mi raccomando devo decidere in fretta.ciao
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11-12-2005, 11:39 #2
Per quanto riguarda l'ascolto normale non ci dovrebbero essere problemi, sia in multicanale che in HT.
Il livello "effettivo" cui ascolterai non sarà molto elevato, a meno che tu disponga di un salone da 20 x 10 m e voglia tentare di riprodurre a livello reale il pieno di un'orchestra sinfonica.
Io ho una stanza di 25 m.q. ed in stereo, a livello sostenuto, molto sostenuto, arrivo a picchi di una ventina di Watt, effettivi misurati, con un finale stereo da veri 150 W x canale.
Per quanto riguarda la fase di calibrazione, non credo che la stessa venga effettuata alla massima potenza erogabile dall'ampli, anche perchè sarebbe impossibile resistere nell'mbiente ed i progettisti avranno anche avuto bene in mente che non si può sapere a priori il tipo di casse collegate.
Quanto alle potenze di uscita di questa classe di ampli sono sempre misurate con modalità "ottimistiche"; in effetti fanno il paio con le modalità ottimistiche delle potenze di tenuta dei diffusori.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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11-12-2005, 16:04 #3
okay anchio pensavovo le stesse cose ma non ero sicuro.grazie caio.