Subwoofer musicale.

[maxim68]

Buongiorno.
Velodyne serie DD assolutamente no.
Ho avuto prima del JLaudio F112 il Velodyne DD15 , in ht ottimo ma con la musica non mi piaceva per niente.
Per impatto intendo un sub che si faccia sentire quando serve ma allo stesso momento con un suono "rotondo" e melodioso.
Probabilmente come sostiene anche Antonio Leone, Rel e' l'unico prodotto (oltre a Jl audio) con tali caratteristiche.
Ovviamente ho il timore di ritrovarmi con il passivo che emette rumori meccanici in ht ...spero la serie S non sia cosi.

[antonio leone]

cosa intendi per S?

[maxim68]

Mi riferisco al modello S5 o S3 e non la vecchia serie R

[OverOverclockGear]

Ovviamente ho il timore di ritrovarmi con il passivo che emette rumori meccanici in ht ...spero la serie S non sia cosi.

Io diffiderei da ogni coso col passivo singolo grande quanto il woofer, è un errore progettuale assurdo.

[maxim68]

Ciao.
L"argomento interessa particolarmente!
Errore progettuale perché ?

[antonio leone]

di rel guarda la serie T5/7/9i

[OverOverclockGear]

Ciao.
L"argomento interessa particolarmente!
Errore progettuale perché ?

Perchè la quantità d'aria che deve spostare il passivo è 2 o 3 volte superiore nella banda di funzionamento, più precisamente nella parte bassa di questa banda. Si possono anche progettare sistemi con il woofer diciamo strozzato a lavorare poco oppure con trasduttori diversi e il passivo con delle sospensioni più lineari, ma anche in questo caso si stanno strozzando le performance per adattarsi al trasduttore secondario, al punto che mi chiederei perchè usare un woofer passivo invece di realizzare altri caricamenti. Le soluzioni DIY americane serie se ci fai caso hanno spesso due passivi e magari anche più grandi del woofer.

[maxim68]

Decisamente esauriente, secondo te perche' gli ingegneri della Rel hanno fatto una sciocchezza simile?
Per un discorso economico ?

[Norixone]

Non sono d'accordo sul fatto che il woofer passivo di misura identica al woofer principale sia una sciocchezza. I woofer passivi vengono accordati in modo similare al condotto reflex, ma hanno il vantaggio di non soffrire dei problemi che i condotti reflex presentano che sono il rumore di passaggio dell'aria durante ascolti ad alto volume e lo scarico del woofer principale alla frequenza di accordo.
Inoltre, i sub con woofer passivo mantengono il princicpio di guadagno in ambiente permettendo al sub di estendere le frequenze inferiori al di sotto della frequenza di accordo quando la stanza lo permetta, cosa che non avviene coi condotti reflex.
Per quanto riguarda la mia esperienza con Rel, non mi sono piaciuti due fattori: il primo è che il basso è alquanto gonfiato e questo tende ad occultare alcuni particolari del messaggio musicale; il secondo è la qualità costruttiva dei woofer passivi che tendono a risuonare ed in alcuni casi si stacca il peso posto su di essi.
A mio avviso, Rel non è più il costruttore che era al tempo dello Strata o del Quake.
Ultima nota, in un impianto prettamente musicale è molto importante se non addirittura indispensabile avere la possibilità di regolare in modo fine la fase del sub con potenziomentro in continuo e non tramite uno switch 0 -180.
Alla cifra che indichi spenderei altrove i miei soldi.

[maxim68]

Non sono d'accordo sul fatto che il woofer passivo di misura identica al woofer principale sia una sciocchezza. I woofer passivi vengono accordati in modo similare al condotto reflex, ma hanno il vantaggio di non soffrire dei problemi che i condotti reflex presentano che sono il rumore di passaggio dell'aria durante ascolti ad alto volume e lo scar..........[CUT]

Cosa dire...complimenti per la competenza.
Escludendo Rel e Jl audio (di cui sono già possessore), con circa 3000 euro e dimensioni non superiori a quelle citate, cosa proporresti ?
Tieni presente che l'abbinamento è con diffusori Piega tc10x che nel mio ambiente di ascolto in abbinamento ad un subwoofer, essendo posizionate a parete, preferisco non farle lavorare sotto gli 80hz.
Quindi un sub musicale ma che sappia gestire con disinvoltura gli 80-90hz.
Grazie.

[ryo99]

Ciao, io sono stato possessore del SB13-Ultra per 3 anni con utilizzo prettamente musicale in stereo, il motivo del mio acquisto era stato proprio la ricerca del massimo della precisione e dettaglio e allo stesso tempo non volevo perdere punch e discesa per i film. Diciamo che come sub è completo. Io l'avevo abbinato a delle Monitor Audio Silver 1 e dopo varie prove di misurazioni e ascolti il taglio migliore era 90Hz. L'inserimento di questo sub nel mio impianto era stupefacente, precisissimo, secco e naturale, il basso del SB13-Ultra era più dettagliato delle Monitor Audio e quando c'era da scendere rimanevo allibito per quanta profondità e controllo assumeva (non è da poco per un cassa chiusa). Ti posso dire che ci tengo molto alla pulizia del suono, infatti in abbinamento al sub ti consiglio anche un disaccoppiatore da pavimento tipo l'Auralex Subdude o dei piedini smorzanti (mai provati personalmente), per il primo posso dirti che funziona bene, il pavimento e mobili tremano meno ed il basso risulta più pulito.

Altra cosa che ti posso dire è che la persona che me l'ha comprato lo usa esclusivamente per la musica e l'ha abbinato a delle Extreme Audio Orchestra 2.3 in ambiente da 60mq con riscontri molto positivi. Prima dell'acquisto era venuto anche a sentirlo da me e principalmente ha apprezzato molto il suo basso frenato e la qualità di riproduzione della batteria nel blu ray Eagles - Farewell I Tour. In quel momento nel suo impianto aveva il Supercube 6000 e l'M&K Sound MX-350 e questo risulta più musicale di entrambi.

Comunque il posizionamento incide molto sulla resa, invece di cambiare continuamente sub dovevi prima provare ad equalizzarlo con un Anti-Mode 8033, dato che le code ed il basso gonfio sono dovute principalmente dalle risonanze generate dall'ambiente. Poi ogni sub risponde diversamente in una stanza in base al tipo di caricamento e alla risposta di frequenza base (meglio se lineare quest'ultima), il reflex risente maggiormente delle risonanze e ha una risposta ai transienti superiore rispetto ad un cassa chiusa, poi dipende sempre dalla qualità del progetto perché ci sono anche reflex che raggiungono i cassa chiusa come precisione.

Un ultima cosa avevo sentito un Velodyne DD18+ in sala dedicata e sinceramente non mi ha entusiasmato molto in termini musicali, sembrava fuori fase alcuni dettagli che io percepivo col mio SB13 lì non li notavo. C'era da dire che il sub non era tarato in alcun modo e lo faceva suonare assieme ai frontali senza taglio (chissà che buchi si generavano nella risposta). Il proprietario mi diceva che ogni tanto sentiva la necessità di abbassare o alzare il sub. Nonostante le elettroniche sofisticate senza una corretta calibrazione del sub difficilmente avrai un risultato soddisfacente e fenomeni di code e imprecisione saranno sempre presenti anche con il sub migliore del mondo.

Anche io sono affetto dalla sindrome di novità ... più che altro l'SB13 non lo sfruttavo, le esigenze adesso sono bassi volumi quindi vorrei provare il BK XXLS400 denoto per le sue qualità musicali e molto simile al mio ex SB12-NSD come woofer, tipo di caricamento e potenza.

Buona scelta.
Ciao

[OverOverclockGear]

Non sono d'accordo sul fatto che il woofer passivo di misura identica al woofer principale sia una sciocchezza. I woofer passivi vengono accordati in modo similare al condotto reflex, ma hanno il vantaggio di non soffrire dei problemi che i condotti reflex presentano che sono il rumore di passaggio dell'aria durante ascolti ad alto volume e lo scar..........[CUT]

Hanno anche lo svantaggio di comportarsi molto peggio di un reflex ben accordato in termini di pressione sonora massima, che con un solo passivo sarà di una manciata di dB migliore di una sospensione pneumatica sopra la frequenza di accordo ma molto peggio sotto di essa, del guadagno ambientale non te ne fai niente se hai due coni che schizzano alle stelle. E per guadagno intendi il room gain (che c'è anche con i reflex) o altri principi come il funzionamento in pressione o quant'altro?


Con queste premesse e il costo del passivo non sarebbe meglio progettare una cassa in sospensione pneumatica con un banale cono più costoso con escursione/dimensione maggiore? Infatti quanti di questi sistemi hanno delle performance degne di nota, riconosciute e misurate? Si sta comprando un oggetto che già per definizione se ne frega della pressione sonora, della distorsione e della discesa o di sfruttare i trasduttori utilizzati (perché c'è sempre quella possibilità che il passivo sia sfruttato entro il regime di linearità mentre il trasduttore attivo è sottosfruttato, si potrebbe entrare nel caso del sistema addirittura inferiore a una sospensione pneumatica anche a frequenze superiori, al punto da chiedersi perché non rinunciare al passivo questa volta per un amplificatore superiore).

[maxim68]

Per prima cosa vi ringrazio per i messaggi, non fanno altro che confermare l'utilità di questo forum; le vostre competenze in materia sono piacevolissime da leggere.
Vengo al dunque...
Sono certo delle potenzialità del subwoofer Svs Sb13, senza dsp nel mio ambiente diventerebbe ingestibile.
Cosa pensate del Cabasse Santorin 30 con dsp ???
Qualcuno l'ha ascoltato?
Grazie.

[OverOverclockGear]

Non conosco il modello preciso ma occhio che spesso le correzioni ambientali dei sub sono inaccurate, anche cosi da 5000 euro come il dd18+.

[maxim68]

Sera...
Non sono un amante delle regolazioni ambientali, in alcune circostanze sono però indispensabili.
Il Jl audio privo di ciò era fastidioso nella mia stanza.
Nonostante avessi agito su tutti i controlli presenti , era sempre troppo invadente.
Per incanto dopo aver fatto la calibrazione Aro, un'altra cosa, potente ma "dolce" !
Per il Velodyne non era così, almeno per la serie DD precedente.
Diventava più "pulito", ma restava sempre con lo stesso carattere ; ero continuamente con il telecomando in mano a mutare le impostazioni, mai più !