LAB: Huawei P10

Emidio Frattaroli, Franco Baiocchi 30 Marzo 2017 Mobile

Nuovo top di gamma, lo Huawei P10 è uno smartphone dalle prestazioni elevate, con un display tra i migliori misurati con tecnologia LCD IPS, un comparto audio spettacolare e un interessante comparto foto-video anche se ancora lontano dalle prestazioni di una reflex digitale discreta.

Energia, conclusioni e pagella


- click per ingrandire -

Il terminale è dotato di tecnologia di carica rapida "Supercharge" proprietaria di Huawei, con alimentatore switching e cavo compatibili in dotazione che permettono, almeno in teoria, una carica che arriva fino a 22,5 watt (5 volt e 4,5 ampere oppure 4,5 volt e 5 ampere). Dopo numerose prove e soltanto con il cavo in dotazione, il terminale carica in modalità "Supercharge" con potenza sensibilmente inferiore rispetto a quella dichiarata e comunque soltanto nelle prime fasi di ricarica. In meno di 15 minuti la batteria raggiunge una carica del 20% con una corrente media superiore a 3 ampere ora. 

Con batteria al 30% la potenza di carica scende a meno di 14 watt (circa 3 ampere, se consideriamo una tensione di 4,5 volt). Con batteria quasi carica la corrente scende al di sotto di 1 ampere. In buona sostanza, con il suo alimentatore "Supercharge", per la carica completa (da zero al 100%) con terminale acceso, si impiegano quasi 100 minuti. Con batteria da 3.200 l'autonomia è discreta e si arriva agevolmente a fine giornata. La temperatura del terminale è quasi sempre sotto controllo, non soltanto durante la navigazione con browser nativo ma anche con benchmark pesanti come 3D Mark, dove il "thermal throttling" interviene solo dopo un paio di test consecutivi.


- click per ingrandire -

La potenza di calcolo del terminale è molto elevata ma non così tanto quanto ci aspettavamo, in relazione ai dati dichiarati sull'aumento di prestazioni rispetto a SoC e GPU di precedente generazione. Probabilmente, buona parte dei limiti rilevati nella potenza di elaborazione dipendono dall'ottimizzazione di software e firmware che non è stata ancora affinata (due aggiornamenti firmware in queste prime tre settimane). Per questo motivo, i test principali su CPU e GPU sarebbero da ripetere a distanza di almeno un paio di mesi e comunque quando ci sarà un aggiornamento importante. Segnaliamo a tal proposito qualche bug nell'esecuzione di 3D Mark, con evidenti errori di rendering per quanto riguarda curva del gamma (particolari scurissimi) e numero di sfumature (evidente color-bending).

Il comparto audio del P10 è spettacolare: benché la potenza d'uscita non sia molto elevata, è riuscito a scalzare dal primo posto in classifica tutti i terminali nei test di distorsione armonica, rapporto S/N e gamma dinamica. Il display è tra i migliori mai visti per tecnologia LCD IPS, con luminosità molto elevata e riproduzione dei colori quasi al pari dei migliori display con tecnologia AMOLED, come certificato dalle nostre misure sul display. Anche il comparto foto-video è molto interessante anche se le prestazioni di una foto-videocamera discreta sono ancora lontane. L'ergonomia, la ricchezza delle finiture e degli accessori in dotazione lo rendono un terminale appetibile; l'unica cosa che non ci ha convinto è il rapporto qualità prezzo che è allineato - purtroppo - a la stragrande maggioranza di terminali di fascia alta. 

La pagella secondo la redazione di AV Magazine

Dotazione 9,0
Costruzione 9,0
Ergonomia 7,5
Prestazioni 8,5
Audio 9,0
Display 8,5
Camera 8,0
Autonomia 7,0
Rapporto Q/P 6,0

Voto medio: 8,1

 

'

PAGINE ARTICOLO

Similar Post You May Like

Commenti (11)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
  • Emidio Frattaroli

    03 Agosto 2017, 16:56

    Originariamente inviato da: Nautilu$;4718541
    .... chi ha scritto l'articolo pensa che con il passare degli anni si potrà andare contro la fisica ed arrivare a quello che può fare un qualsiasi apparecchio fotografico con un sensore e un obiettivo ENORMEMENTE più grandi? .....il solo scrivere quell'affermazione sul titolo denota una totale inconsapevolezza in ambiente fotografico, oppure c'è bisogno di specificarlo perchè la maggior parte dei lettori ha bisogno di questa nota? (ergo, sono incompetenti tutti gli altri)....[CUT]
    Nel ringraziare SydneyBlue120d per la citazione, aggiungo solo una considerazione.

    Il futuro, sia in ambito fotografico che video, sarà proprio l'abbandono delle lenti: in una prima fase ci saranno due obiettivi lens-less molto vicini tra loro, con esposizione diversa per avere tre vantaggi: gamma dinamica estesa, estrazione della mappa di profondità per applicare la profondità di campo ex-post e non artificialmente come tutti gli attuali smartphone dual camera, riduzione del rumore molto più efficace. Poi, una volta sviluppati fotodiodi più profondi, basterà un solo sensore.

    Emidio
« Precedente     Successiva »

Focus

News