CES 2013: Wilson Audio Alexia
I diffusori di Wilson Audio erano presenti a vario titolo in diverse sale del Venetian. L'interesse era comunque tutto per le Alexia, che su invito era possibile vedere ed ascoltare in due appartamenti al piano più alto del Mirage, altro mega hotel-resort di fronte al Venetian
Cabinet, woofer e ascolto
In gamma bassa sono utilizzati due nuovi woofer, uno da otto e uno da dieci pollici. Messo a confronto con quello delle Sasha, il cabinet del basso delle Alexia è il 18% più voluminoso proprio per accogliere i due woofer Questo spiega anche l’aumento complessivo di altezza di quasi dieci pollici. Le pareti esterne, costruite nel materiale composito X-Material, sono state progettate utilizzando le ultime tecnologie di interferometria laser in modo da ottimizzarne lo spessore, aumentato rispetto alle Sasha, e la posizione dei setti interni.
La Alexia utilizza lo stesso midrange in composito cellulosa/fibra di carbonio utilizzato nelle Alexandria XLF. Il materiale proprietario S-material, sviluppato per le Sasha W/P, è utilizzato nel baffle del modulo midrange delle Alexia che in accoppiata all’ X-material permette di minimizzare il rumore udibile e misurabile e la colorazione della gamma media. Il tweeter deriva dal Convergent Synergy Tweeter progettato ed introdotto nelle Alexandria XLF. Con distorsione ridottissima e notevole dispersione fuori asse sia per quanto riguarda il dominio delle frequenze che in quello del tempo.
Note d'ascolto
Ci rendiamo conto che una fiera, per quanto bene organizzata, non possa
offrire le condizioni ottimali per una ascolto adeguato ed una serena
valutazione. Forse anche per questo Wilson Audio ha deciso di esibire le Alexia
in una penthouse del Mirage, al di fuori delle sale del Venetian e del circuito
“ufficiale” del CES.
Con il top di gamma delle sorgenti dCS, i finali Dagostino e connessioni
Transparent le Alexia sono state inserite in una catena d’eccezione, messe a
punto dallo stesso Peter Mc Grath e da lui esibite in una carrellata di ascolti
a base di musica liquida. Come avevamo visto al Top Audio in occasione della
prima italiana delle Alexandria , Peter possiede una importante selezione
musicale che comprende pezzi classici da lui stesso registrati. Ho avuto modo di
scegliere in un’ampia selezione, andando a cogliere alcuni pezzi per grande
orchestra che fanno parte del mio bagaglio di software musicale.
Si coglie subito l’impronta Wilson Audio nel rendere una gamma media trasparente e naturale. C’è una risoluzione impressionante anche ai bassi livelli d’ascolto, con una sensazione di aria tra gli esecutori che li rende se possibile ancora più “concreti”. Scena dai contorni ampi, immagine solida e scolpita al centro, in cui sono messi a fuoco tutti i dettagli della partitura. Le voci più intime della vasta strumentazione di Mahler sono porte con eleganza, ma quando il livello si alza, si apprezza una flessibilità dinamica esemplare e l’assenza di ogni compressione e fatica d’ascolto. Notevole per impatto e realismo l’assaggio del SACD con la Sagra della Primavera incisa in DSD nativo con la Filarmonica di Los Angeles. Questo è proprio pane per i miei denti e mi ricorda molto da vicino le sensazioni a suo tempo provate con le ammiraglie Alexandria. Un passaggio per violino e pianoforte (Debussy), aveva un rilievo tridimensionale che mi lasciato a bocca aperta. Senza neppure bisogno di alzare troppo il volume, il disarmante realismo della riproduzione appare ridurre ancora di più il gap con l’emozione dell’evento reale. Da approfondire quanto prima...
Wilson Audio in Italia è distribuita da Audio Natali: www.audionatali.it