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CES 2013: Wilson Audio Alexia
CES 2013: Wilson Audio Alexia
Marco Cicogna - 24 Gennaio 2013
“I diffusori di Wilson Audio erano presenti a vario titolo in diverse sale del Venetian. L'interesse era comunque tutto per le Alexia, che su invito era possibile vedere ed ascoltare in due appartamenti al piano più alto del Mirage, altro mega hotel-resort di fronte al Venetian”
Pagina 1 - Introduzione: le Alexia al CES 2013


Marco Cicogna accanto alle MAXX con elettroniche LAMM
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I diffusori di Wilson Audio erano presenti a vario titolo in diverse sale del Venetian. Anche LAMM (vedi articolo), impiegava per il suo sistema “grande” una coppia di MAXX. L'interesse era comunque tutto per le Alexia, che su invito era possibile vedere ed ascoltare in due appartamenti al piano più alto del Mirage, altro mega hotel-resort di fronte al Venetian. Qui abbiamo incontrato Dave Wilson, patron dell'azienda dello Utah, personaggio tra i più autorevoli ed attendibili del mondo dell'alta fedeltà. C'era anche Peter Mc Grath, l'uomo che fa suonare le Wilson top di gamma in giro per il mondo, nostro compagno di avventure musicali con le Alexandria nei quattro giorni del Top Audio.


A sinistra Dave Wilson, Patron della Wilson Audio
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Ci siamo presi tutto il tempo necessario per l'ascolto delle Alexia, andando peraltro a giocar con una strepitosa registrazione in DSD nativo della sagra della Primavera diretta da Salonen con la Filarmonica di Los Angeles. E' un SACD dellka Deutsche Grammophon del 2006 che mancava alla mia collezione e che avrei acquistato due giorni dopo proprio a Los Angeles in occasione di un importante concerto alla Disney Music hall di cui vi ho già raccontato in questo articolo. Peter ci ha fatto ascoltare le sottili eppur apprezzabili differenze all'ascolto che derivano dalla variazione dell'allineamento nel tempo nei driver delle Alexia, una delle caratteristiche principali nel disegno tecnico di questo diffusore. Torneremo a parlare del suono delle Alexia, anche perché è previsto un evento a Roma nei prossimi mesi proprio con questo straordinario diffusore.

Pagina 2 - La nuova unità medio-alti

Nel frattempo leggiamo insieme alcune caratteristiche costruttive delle Alexia, iniziando dall'unità medioalti e dal tweeter. La nuova versione del tweeter è stata progettata per tenere conto del singolo midrange delle Alexia rispetto ai due delle XLF. Questa ultima versione del tweeter Synergy mantiene la linearità generale, la mancanza di grana, il contrasto dinamico, la risoluzione dei micro dettagli, e, da un punto di vista tecnico, una risposta in frequenza lineare e una distorsione molto più bassa del progetto originale.


A sinistra, Peter McGrath illustra le possibilità di regolazione del tweeter delle Alexia
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Il progetto nasce dagli studi sulla risposta nel dominio del tempo delle Alexandria XLF ed in particolare sulla possibilità di implementare tali caratteristiche in un sistema di poco più grande delle Sasha. La prima necessità è stata dividere il modulo superiore delle Sasha in due unità separate per midrange e tweeter, in modo da renderle completamente regolabili senza introdurre risonanze e instabilità generale nella struttura. Altro obiettivo era quello di aumentare sostanzialmente la dinamica, la risoluzione e la larghezza di banda dei diffusori, implementando la regolazione nel dominio del tempo tipica delle XLF. Alexia è un vero e proprio sistema modulare. I cui driver sono alloggiati in un modulo separato progettato su misura. Il progetto prevede il sistema di supporto e di regolazione del ritardo di propagazione del tweeter all’interno della struttura del midrange.


particolari dell'unità medio-alti delle nuove Wilson Audio Alexia
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I due moduli superiori delle Alexia sono quindi regolabili con estrema precisione ed è così che la tecnologia del ritardo asferico introdotta nel modello di punta Alexandria è stato implementato in questi magnifici e compatti diffusori. Per realizzare la complessa regolazione dell’allineamento degli assi, il gruppo midrange/tweeter utilizza in combinazione una punta fissa e tre punte aggiuntive di diverse lunghezze d usare in base alle indicazioni del manuale. Tutto il complesso poggia su un blocco di allineamento a 10 passi mutuato dal progetto Maxx ed è in grado di muoversi anche avanti e indietro lungo otto posizioni mentre il tweeter è regolabile separatamente rispetto al modulo midrange e quindi rispetto a tutto il diffusore. (Nelle foto vedete Peter Mc Grath che effettua in diretta le regolazioni).

Un rigidissimo componente in alluminio fresato dal pieno è montato sopra il modulo tweeter ad unire le due ali superiori del modulo midrange di cui ne è vera e propria estensione fisica. Va a chiudere la zona aperta della parte superiore svolgendo due importanti funzioni: permette la precisa regolazione dell’inclinazione del tweeter in 10 posizioni ed aggiunge rigidità a tutta struttura abbassando ulteriormente la frequenza di risonanza, già molto bassa in origine, del gruppo medioalto. Tutto questo significa che le Alexia possono essere installate in centinaia di combinazioni diverse per adattarsi il più possibile alle infinite configurazioni di ascolto che si possono venire a presentare. L’esatta posizione dei due moduli superiori viene ricavata in base alle geometrie specifiche di ogni stanza e alla posizione del punto di ascolto seguendo le indicazioni del manuale dell’utente.

Pagina 3 - Cabinet, woofer e ascolto

In gamma bassa sono utilizzati due nuovi woofer, uno da otto e uno da dieci pollici. Messo a confronto con quello delle Sasha, il cabinet del basso delle Alexia è il 18% più voluminoso proprio per accogliere i due woofer Questo spiega anche l’aumento complessivo di altezza di quasi dieci pollici. Le pareti esterne, costruite nel materiale composito X-Material, sono state progettate utilizzando le ultime tecnologie di interferometria laser in modo da ottimizzarne lo spessore, aumentato rispetto alle Sasha, e la posizione dei setti interni.

La Alexia utilizza lo stesso midrange in composito cellulosa/fibra di carbonio utilizzato nelle Alexandria XLF. Il materiale proprietario S-material, sviluppato per le Sasha W/P, è utilizzato nel baffle del modulo midrange delle Alexia che in accoppiata all’ X-material permette di minimizzare il rumore udibile e misurabile e la colorazione della gamma media. Il tweeter deriva dal Convergent Synergy Tweeter progettato ed introdotto nelle Alexandria XLF. Con distorsione ridottissima e notevole dispersione fuori asse sia per quanto riguarda il dominio delle frequenze che in quello del tempo.

Note d'ascolto

Ci rendiamo conto che una fiera, per quanto bene organizzata, non possa offrire le condizioni ottimali per una ascolto adeguato ed una serena valutazione. Forse anche per questo Wilson Audio ha deciso di esibire le Alexia in una penthouse del Mirage, al di fuori delle sale del Venetian e del circuito “ufficiale” del CES.
Con il top di gamma delle sorgenti dCS, i finali Dagostino e connessioni Transparent le Alexia sono state inserite in una catena d’eccezione, messe a punto dallo stesso Peter Mc Grath e da lui esibite in una carrellata di ascolti a base di musica liquida. Come avevamo visto al Top Audio in occasione della prima italiana delle Alexandria , Peter possiede una importante selezione musicale che comprende pezzi classici da lui stesso registrati. Ho avuto modo di scegliere in un’ampia selezione, andando a cogliere alcuni pezzi per grande orchestra che fanno parte del mio bagaglio di software musicale.

Si coglie subito l’impronta Wilson Audio nel rendere una gamma media trasparente e naturale. C’è una risoluzione impressionante anche ai bassi livelli d’ascolto, con una sensazione di aria tra gli esecutori che li rende se possibile ancora più “concreti”. Scena dai contorni ampi, immagine solida e scolpita al centro, in cui sono messi a fuoco tutti i dettagli della partitura. Le voci più intime della vasta strumentazione di Mahler sono porte con eleganza, ma quando il livello si alza, si apprezza una flessibilità dinamica esemplare e l’assenza di ogni compressione e fatica d’ascolto. Notevole per impatto e realismo l’assaggio del SACD con la Sagra della Primavera incisa in DSD nativo con la Filarmonica di Los Angeles. Questo è proprio pane per i miei denti e mi ricorda molto da vicino le sensazioni a suo tempo provate con le ammiraglie Alexandria. Un passaggio per violino e pianoforte (Debussy), aveva un rilievo tridimensionale che mi lasciato a bocca aperta. Senza neppure bisogno di alzare troppo il volume, il disarmante realismo della riproduzione appare ridurre ancora di più il gap con l’emozione dell’evento reale. Da approfondire quanto prima...

Wilson Audio in Italia è distribuita da Audio Natali: www.audionatali.it