T-AMP - amplificatore portatile

Emidio Frattaroli 27 Febbraio 2005 Diffusori

Il t-amp di Sonic Impact è un amplificatore stereofonico portatile da 15 watt per canale che può essere alimentato anche con 8 batterie stilo. Un prodotto piuttosto interessante poiché, a fronte di un prezzo d'acquisto paurosamente contenuto, sembra accreditato una qualità all'ascolto da impensierire concorrenti con prezzo fino a venti volte superiore

Conclusioni

Senza le esagerazioni di altri ascoltatori entusiasti a tutti i costi, mi posso considerare soddisfatto delle prestazioni del piccolo amplificatore plasticoso, lucido, molto ben esteso in frequenza e perfino stabile sulle basse frequenze, se il livello di potenza richiesta dalle casse rientra nelle sue possibilità. Rimane la sensazione di ottenere tanto da un amplificatore di pochi watt e ne prendo atto, aspettando che mister Tripath produca un circuito integrato di pari prestazioni e potenza mooolto maggiore. Forse solo allora si potranno tentare paragoni realistici con amplificatori dal costo stratosferico, anche se non credo che un Tripath da 50-60 watt costerà ancora trenta euro!

In buona sostanza, il piccolo Impact T-Amp è un ottimo investimento, ammesso che non gli chiediate l'impossibile. Unito ad una coppia di diffusori a sensibilità non troppo contenuta (almeno 90 dB) e con impedenza superiore a 6 ohm, sarà in grado di stupire più di un appassionato. Se invece sperate che, per un pugno di dollari, possiate portarvi a casa un amplificatore che possa competere con i classici prodotti audio ed home theater, accreditati di potenza più elevata e con componenti e funzionalità superiore, forse è meglio tornare di nuovo sul pianeta terra.

Per informazioni:

www.si-5.com/info/homePage.html

www.tripath.com/data.htm

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Commenti (89)

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  • Michele Spinolo

    27 Marzo 2005, 15:35

    Kilo ha scritto:
    Michele... se non ho capito male Aduwind ha utilizzato il mio suggerimento di usare un t-amp per ogni diffusore.
    In questo caso ad ogni amplificatore viene mandato solo uno dei canali, (destro o sinistro), da qui con un adattatore passato ad entrambi i canali del T-Amp, che a loro volta si occuperanno di amplificare uno l'ingresso HF e uno l'ingresso LF.
    Non c'è nessuna possibilità di diafonia tra i canali destro e sinistro, se non introdotti dal player o da un eventuale pre.
    La parte di segnale inutile per i canali LF e HF viene eliminato dal crossover interno al diffusore.

    Ovviamente servono due T-amp, uno per diffusore.


    Da quello che ho capito Aldo usa infatti 1 T-Amp per ogni diffusore, mandando in input al T-Amp lo stesso segnale sui due ingressi (diciamo sinistro1 e sinistro2) lo stesso segnale.
    Che poi è lo stesso che dici tu.

    In questo caso supponi di mandare al T-Amp un segnale come questo:

    [IMG]http://www.avmagazine.it/articoli/16/separazioneideales.gif[/IMG]

    che ovviamente manderai uguale al sia all'ingresso sinistro1 che sinistro2 sullo stesso T-Amp.
    Ora l'ampli perfetto dovrebbe darti in uscita lo stesso identico segnale però ovviamente amplificato.
    Nel caso del T-Amp, ed in particolare per quanto riguarda la diafonia, avrai che parte del segnale del canale sinistro2 si andrà a sommare al canale sinistro1 come da questa figura:


    [IMG]http://www.avmagazine.it/articoli/16/separaziones.gif[/IMG]

    quindi in uscita non avrai più la tua bella linea retta (e così per ogni altro tipo di segnale in input)

    L'unico modo per risolvere il problema della diafonia è avere un segnale a -infinito dB su un ingresso del T-Amp
  • Kilo

    27 Marzo 2005, 15:50

    Nel caso di diafonia tra il canale destro e sinistro vai a mischiare due segnali diversi e può essere fastidioso.

    Se entrambi i canali dell'amplificatore però amplificano lo stesso identico segnale anche se questo viene mischiato ad un segnale identico questo non ti crea nessun problema...

    I crossover interni (tarati a 4k) elimineranno la parte alta dello spettro per mandare il segnale al woofer e quella inferiore per mandarla al tweeter.
  • Michele Spinolo

    27 Marzo 2005, 15:57

    Kilo ha scritto:
    Nel caso di diafonia tra il canale destro e sinistro vai a mischiare due segnali diversi e può essere fastidioso.

    Se entrambi i canali dell'amplificatore però amplificano lo stesso identico segnale anche se questo viene mischiato ad un segnale identico questo non ti crea nessun problema...


    questo è vero se la diafonia fosse indipendente dalla frequenza!

    In caso contrario non è così!
    Infatti il canale sinistro2 si andrà a sommare al canale sinostro1 e la somma modulata al variare della frequenza.
    Ergo per fare un esempio terra a terra avrò un aumento di 1dB a 1Khz, 3dB a 10Khz ecc...

    In pratica sempre nel caso del segnale rettilineo in input non avrai la somma di questo con un altro segnale rettilineo, come dici tu, quanto la somma di un segnale rettilineo con un altro segnale rettilino modulato secondo questa curva:

    [IMG]http://www.avmagazine.it/articoli/16/separaziones.gif[/IMG]

    EDIT: provo a spiegarmi meglio: quello che ti aspetti tu è avere:

    sinistro1_out(f)=A*sinistro_in(f)+A*sinistro_in(f)*B

    dove A è il fattore di amplificazione e B la costante di difaonia, f la frequenza da cui dipende l'ampiezza dell'uscita.

    Come puoi vedere però B non è una costante, bensì dipende dalla frequenza:

    [IMG]http://www.avmagazine.it/articoli/16/separaziones.gif[/IMG]

    quindi quello che avrai sarà:

    sinistro1_out(f)=A*sinistro_in(f)+A*sinistro_in(f)*B(f)

    ossia una funzione non lineare che darà in output un qualcosa che è ben diverso da quello che hai in input.
    Se poi questo sia udibile o meno, come detto, non so
  • ADUWIND

    27 Marzo 2005, 16:55

    Kilo ha scritto:
    Michele... se non ho capito male Aduwind ha utilizzato il mio suggerimento di usare un t-amp per ogni diffusore.
    In questo caso ad ogni amplificatore viene mandato solo uno dei canali, (destro o sinistro), da qui con un adattatore passato ad entrambi i canali del T-Amp, che a loro volta si occuperanno di amplificare uno l'ingresso HF e uno l'ingresso LF.
    Non c'è nessuna possibilità di diafonia tra i canali destro e sinistro, se non introdotti dal player o da un eventuale pre.
    La parte di segnale inutile per i canali LF e HF viene eliminato dal crossover interno al diffusore.

    Ovviamente servono due T-amp, uno per diffusore.

    AduWind, prime impressioni?


    Hai capito benissimo !!! è quello che ho fatto.
    Prossimo passaggio, come già previsto dall'ing. Spinolo:
    toglierò l'ingresso mini Jack su due canali, per sostituirlo se possibile con una unica presa rca che congiunga i due canal.
    In questo modo, credo, senza adattatori, sdoppiatori, cavi etc... semplicemente collegando il jack rca proveniente dalla sorgente alla femmina rca innestata sul T-Amp al posto della presa Mini stereo, invierò il segnale ai due canali del T-Amp.

    Prime impressioni, sempre sorgente Xbox (a questo punto stò già cercando un lettore CD serio, usato), bi wiring con cavi van de hul skyline diam 2mm, bi ampling come già detto, casse B&W 601 s3 - sensibilità 98Db.

    Volume ore 10 !! x ascolto condominiale, ore 12 per sentire in modo esagerato, ore 14 quasi da discoteca, ore 15 iniziano le distorsioni, ma non nella musica classica (5^ di beethoven in xrcd2 !!!), parlando da mega ignorante non avevo mai sentito prima un bi-wiring e bi ampling, insomma gudagna tutto: dettaglio, troppo in alcuni cd, bassi e tridimensionalità.
    Aspetto un vero lettore CD e la modifica agli imput del T-Amp x seguitare a parlare.

    aldo
  • ADUWIND

    27 Marzo 2005, 17:00

    [QUOTE]Michele Spinolo ha scritto:
    [I]Da quello che ho capito Aldo usa infatti 1 T-Amp per ogni diffusore, mandando in input al T-Amp lo stesso segnale sui due ingressi (diciamo sinistro1 e sinistro2) lo stesso segnale.
    Che poi è lo stesso che dici tu.

    Ciao michele,
    hai capito benissimo.

    Vai avanti nella discussione che è interessante, a questo punto sarebbe il caso di misurare la diafonia, eventuale, sul campo..

    Emidio ????
  • Kilo

    27 Marzo 2005, 19:00

    Michele, in effetti la diafonia con un dual mono potrebbe creare un rinforzo in gamma alta, dove il passaggio è più accentuato.
    Non ho fatto i conti, ma a occhio non dovrebbe superare nel peggiore dei casi il dB...
    La tua ipotesi di un rinforzo di 3 dB a 10Khz lo vedo fin troppo pessimistica, perchè sarebbe necessario un segnale spurio di potenza pari a quella del segnale in ingresso per generarla... qui parliamo di valori in dBV di -40

    Se la diafonia è da imputare principalmente al connettore jack e al controllo di volume (come rilevato nella prova) sarebbe interessante misurare quella effettivamente introdotta dal solo modulo di amplificazione.
  • Michele Spinolo

    27 Marzo 2005, 19:07

    Kilo ha scritto:
    Michele, in effetti la diafonia con un dual mono potrebbe creare un rinforzo in gamma alta, dove il passaggio è più accentuato.
    Non ho fatto i conti, ma a occhio non dovrebbe superare nel peggiore dei casi il dB...
    La tua ipotesi di un rinforzo di 3 dB a 10Khz lo vedo fin troppo pessimistica, perchè sarebbe necessario un segnale spurio di potenza pari a quella del segnale in ingresso per generarla... qui parliamo di valori in dBV di -40


    No no i numeri li ho sparati assolutamente a caso, non erano riferiti al caso del T-Amp, ma solo per farmi capire!
    Appunto aggiungevo non so se si sente

    Kilo ha scritto:

    Se la diafonia è da imputare principalmente al connettore jack e al controllo di volume (come rilevato nella prova) sarebbe interessante misurare quella effettivamente introdotta dal solo modulo di amplificazione.


    Mah nell'articolo si facevano solo ipotesi, bisognerebbe provare a modificare il T-Amp e rimisurarlo
  • Michele Spinolo

    27 Marzo 2005, 19:09

    ADUWIND ha scritto:

    Vai avanti nella discussione che è interessante, a questo punto sarebbe il caso di misurare la diafonia, eventuale, sul campo..

    Emidio ????


    Beh non l'ha già fatto Emidio?
    è la curva che ho postato miiilleeee volte in questo thread!
  • ADUWIND

    27 Marzo 2005, 20:50

    Michele Spinolo ha scritto:
    Beh non l'ha già fatto Emidio?
    è la curva che ho postato miiilleeee volte in questo thread!
    E

    Michele, non credo proprio che Emidio abbia misurato il giocattolo nelle condizioni in cui io l'ho posto.

    Infatti ha testato un singolo T-amp in un normale uso stewreo,.

    IMHO la prova andrebbe riffatta su 2 T-amp nelle loro condizione di amplificazione di un solo canale Stereo.
  • Michele Spinolo

    28 Marzo 2005, 00:04

    ADUWIND ha scritto:
    E

    Michele, non credo proprio che Emidio abbia misurato il giocattolo nelle condizioni in cui io l'ho posto.

    Infatti ha testato un singolo T-amp in un normale uso stewreo,.

    IMHO la prova andrebbe riffatta su 2 T-amp nelle loro condizione di amplificazione di un solo canale Stereo.


    perchè dovrebbe cambiare qualcosa?

    Con la misura fatta da Emidio si tiene conto delle caratteristiche lineari dell'amplificatore (che saranno un buon 98% a star stretti della caratteristica totale).
    Mica cambia nulla se lo piloti con due segnali uguali o meno
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