Italian DVD & Blu-ray Awards 2010
Promossa da Univideo, dalla Confindustria e dalla Regione Lazio, la serata con i premi alle migliori edizioni in DVD e Blu-ray Disc, ha visto avvicendarsi i principali attori dell’home video in Italia con i rispettivi delegati e le due giurie capitanate dal regista Giovanni Veronesi e dal critico Claudio Masenza
S3D, Blu-ray e DVD: luci ed ombre degli awards
Da sinistra: Ilaria D'Amico, Carlo Rossella e Luciana Migliavacca (Medusa),
Alex Ponti (DsDVD che ha realizzato l'authoring del Blu-ray The Hole) e Marco
Spagnoli
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Dopo l’ingresso del formato Blu-ray Disc, quest’anno arriva un premio distinto per le edizioni 3D stereoscopiche, sempre in Blu-ray e in alta definizione. Tra le nomination - purtroppo - c’era anche Oceani 3D, in assoluto il peggior lavoro mai realizzato dal punto di vista stereografico: una specie di dizionario sugli errori più grossolani che non dovrebbero mai comparire in una produzione stereo 3D. In questo caso la giuria ha dimostrato di avere la competenza adeguata per premiare “The Hole”: la pregevole edizione Medusa con doppio Blu-ray Disc che vede al suo interno anche i nostri "AV Magazine Tools", per il controllo e la taratura di alcuni parametri dell'immagine anche in stereo 3D. Maggiori informazioni su The Hole e sui Tools a questo indirizzo.
Andrea Occhipinti (Lucky Red) ritira il meritato premio a Ponyo Sulla
Scogliera
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Se DVD e soprattutto Blu-ray Disc rischiano, il primo di segnare definitivamente il passo alle piattaforme on-line, il secondo di non trovare una vera diffusione, una serata puramente autoreferenziale come questa sicuramente non aiuta e non giova a nessuno. Soprattutto se più di una volta premianti e premiati confondono i due formati. Ci sembra lapalissiano dirlo, certi premi e premiazioni non sono strumenti straordinari di promozione, ma possono diventarlo cercando di organizzare intorno ad essi eventi di portata e risonanza più ampia, e in grado quindi di attrarre un pubblico il più vasto possibile.
FNAC riceve il premio speciale per la diffusione del formato Blu-ray Disc in
Italia
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A questa considerazione aggiungiamo lo sconcerto nello scoprire che i primi ad essere attardati tecnologicamente sull’home video sono gli stessi giurati e premiati, a partire da Veronesi il quale ammette pubblicamente e candidamente di aver dovuto comprare un impianto home video apposito, con schermo ad alta definizione e lettore Blu-ray, per vedere i supporti che gli inviavano. Oppure il buon Virzì, il quale chiede che gli si compri un lettore Blu-ray e che non ha altre prese SCART (sigh!) da collegare dietro il televisore!! Per fortuna qualcuno in sala urla che non di SCART si tratta ma di una presa HDMI.
A sinistra Giovanni Veronesi; a destra Paolo Virzì, tra Luciana Migliavacca
e Ilaria D'Amico
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Altro che digital divide!! Qui c’è bisogno di corsi intensivi di formazione alle nuove tecnologie dell’home video. Ci chiediamo in quale mondo vivano due dei principali registi nostrani e come facciano ad aggiornarsi sulle produzioni audiovisive italiane e straniere se si trovano in queste condizioni. Ci permettiamo di rimandare i lettori e i nostri amati registi al nostro articolo “Verità ad altissima definizione” dedicato al panel sul blu-ray svoltosi all’ultimo CES di Las Vegas (l’articolo è a questo indirizzo) e in cui Stone, Mann e Luhrman dimostravano ben altra consapevolezza dei nuovi supporti e strumenti dell’home video. Segue l'elenco completo degli Awards e delle nomination. Per maggiori informazioni: www.italiandvdawards.it