Tutti al cinema: maggio

Alessio Tambone 30 Aprile 2019 Cinema, Movie e Serie TV

Suggerimenti e calendario completo per le uscite nei cinema italiani nel mese di maggio. Una rubrica di AV Magazine per essere sempre aggiornati su quello che succede all'interno dei cinema italiani, con info sul film e trailer. A voi la scelta!

Quarta settimana del mese

PALLADIO

Le opere di Andrea Palladio, l'architetto più influente di sempre, raccontate da chi oggi le studia, le vive e le preserva per le generazioni future. Il viaggio di un professore cosmopolita, le scoperte di tre giovani restauratrici, il dibattito degli architetti di domani all'università di Yale. Un racconto corale e contemporaneo sospeso tra la Villa La Rotonda e la Casa Bianca, la campagna venete e gli USA, dove Palladio ispirò i simboli della democrazia.

 

ALADDIN

Il film è interpretato da Will Smith nei panni del Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica. Mena Massoud è Aladdin, lo sfortunato ma adorabile ragazzo di strada innamorato della bellissima figlia del Sultano, la Principessa Jasmine, interpretata da Naomi Scott, che vuole scegliere liberamente come vivere la propria vita.

Marwan Kenzari è Jafar, un malvagio stregone che escogita un piano diabolico per destituire il Sultano e regnare su Agrabah; mentre Navid Negahban interpreta il Sultano, il sovrano di Agrabah, impaziente di trovareun marito adatto alla figlia Jasmine.

 

IL TRADITORE

Marco Bellocchio rientra in scena con un nuovo film: la storia del primo grande pentito di mafia, l’uomo che per primo consegnò le chiavi per avvicinarsi alla piovra, cambiando così le sorti dei rapporti tra Stato e criminalità organizzata. Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi, secondo una prospettiva inedita e mai studiata prima: sarà il “Traditore.” Un racconto fatto di violenze e di drammi, che inizia con l’arresto in Brasile e l’estradizione di Buscetta in Italia, passando per l’amicizia con il giudice Falcone e gli irreali silenzi del Maxiprocesso alla mafia.

Ed è proprio nel momento in cui la giustizia sembra aver segnato un punto, che Cosa Nostra ricorda a Buscetta e all’Italia che la sua sconfitta è ben lontana. Scoppia la bomba a Capaci e Buscetta alzerà il tiro facendo il nome di Andreotti: un tragico boomerang che lo costringerà a fuggire dall’Italia per sempre.

 

 

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