LG: le novità dei TV OLED M4, G4, C4 e B4

Nicola Zucchini Buriani 03 Gennaio 2024 4K e 8K

Il produttore coreano ha annunciato la nuova gamma OLED 2024. Le serie top di fascia alta, M4 e G4, dispongono di tecnologia MLA, frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz e nuovi processori Alpha 11. Seguono la C4 a 144 Hz con Apha 9 e la B4 a 120 Hz con il nuovo processore Alpha 8.


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LG ha ufficialmente annunciato la nuova gamma TV OLED 2024. A comporla sono quattro serie e non più cinque come lo scorso anno. Dalla fascia più bassa a quella più alta abbiamo B4, C4, G4 e M4. Viene così a mancare la serie “A”, anche se per l’Italia non cambia nulla dato che gli OLED A3 non sono mai stati distribuiti nel nostro Paese.

Non ci sono novità per quanto riguarda i tagli proposti: si parte anche quest’anno con i 42” e si arriva fino ai 97” per le due serie di fascia più alta. Da notare che tutti i prodotti annunciati hanno una risoluzione Ultra HD. Fino a nuovi annunci l’unica serie 8K resta la Z3 del 2023. A differenza dei QNED, tutti i televisori citati dovrebbero arrivare sul mercato italiano nel corso dell’anno.

 

SOMMARIO

 

LA TECNOLOGIA OLED EVO CON BRIGHTNESS BOOSTER MAX


Le micro-lenti inserite nel pannello OLED
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Sulla gamma 2024 torna la tecnologia OLED evo, cioè pannelli più efficienti grazie ad un apposito mix di componenti organiche. In questo senso è vitale il ruolo del deuterio, un elemento che ha sostituito l’idrogeno in alcuni dei substrati contenenti gli emettitori. Questa soluzione viene indicata da LG Display, che realizza i pannelli, con il nome di OLED.EX mentre LG Electronics, che sviluppa e commercializza i TV, preferisce mantenere la dicitura OLED evo per indicare un pacchetto che include non solo lo schermo ma anche altri elementi.

Sulle serie M4 e G4 è presente la tecnologia MLA, Micro-Lens Array, o META Technology le micro-lenti che servono a concentrare la luce verso lo spettatore, evitando riflessioni interne che la farebbero disperdere diminuendo l’efficienza e di conseguenza anche la luminanza. A questi componenti si aggiunge l’azione degli algoritmi preposti alla gestione dei picchi di luminanza, affidati ai nuovi processori della serie Alpha.

LG identifica la tecnologia MLA come Light Control Architecture e gli algoritmi come Light Boosting Algorithm: l'azione sinergica di queste soluzioni si traduce nella tecnologia Brightness Booster Max, che permette di raggiungere una luminanza superiore fino al 70% rispetto ad un OLED convenzionale, cioè privo delle stesse funzionalità (in pratica la serie B4). Va sottolineato che l’incremento di cui si parla è riferito ad una schermata con il bianco che copre il 100% dello schermo.


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Rispetto alle serie 2023 si aggiunge una novità assoluta: Peak Hilighter, presente sempre su M4 e G4. Questa funzione rientra sotto il cappello del Brightness Booster Max e promette di incrementare fino al 150% il picco di luminanza su finestre ridotte, nello specifico con il bianco che copre un’area pari al 3%. Tutte queste tecnologie sono disponibili sui tagli da 55”, 65”, 77” e anche sull’83”, a differenza del 2023 dove i miglioramenti si fermavano al 77” sia sulla serie G3 sia sulla M3.

La serie C4 sarà invece dotata di Brightness Booster, quindi senza micro-lenti e senza il nuovo Peak Hilighter. Si parla sempre di OLED evo e apparentemente anche di un picco di luminanza più alto rispetto ai C3, anche se LG non ci ha voluto indicare di quanto. Da notare che l’incremento dovrebbe riguardare tutti i tagli, anche i 42” e i 48” che resteranno meno luminosi dei modelli più grandi (per via della densità dei pixel) ma supereranno gli omologhi del 2023.

 

I NUOVI PROCESSORI ALPHA 11


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Sulle serie M4 e G4 debutta il nuovo Alpha 11 4K AI Processor. Le indiscrezioni trapelate negli ultimi mesi si sono quindi rivelate più o meno corrette, ad eccezione del nome. Per marcare in modo evidente lo stacco rispetto agli Alpha 9 di sesta generazione, LG ha scelto di saltare il “10” e passare direttamente all’11. Sulla carta si parla di prestazioni 4 volte superiori nei calcoli che coinvolgono l’intelligenza artificiale, 1,7 volte per le elaborazioni grafiche e 1,3 volte per la capacità di calcolo. Aumenta anche la RAM che arriva a 2,5 GB.

Alpha 11 può ottimizzare l’immagine automaticamente con l'ausilio del “deep learning”, reti neurali evolute. Per beneficiarne è sufficiente attivare la modalità AI Picture Pro. Si parte dall’upscaling con l’intelligenza artificiale (AI): LG lo chiama AI Super Upscaling e lo suddivide in due macro-categorie. Tutte le ottimizzazioni apportate partono da un’analisi della tipologia dei contenuti mandati a video. In pratica viene riconosciuto il genere, cioè sport, film, trasmissioni televisive, giochi eccetera. Si agisce pertanto identificando il contesto ed esaminando il segnale scena per scena, in tempo reale.

A questo punto il processore ricostruisce il dettaglio tramite l’AI Super Resolution e applica anche la riduzione del rumore video. Ritroviamo poi il Dynamic Tone Mapping Pro che suddivide il quadro in migliaia di zone e applica una mappatura dei toni dinamica a ciascuna di esse. In pratica c’è un adattamento dell’elevata gamma dinamica eseguito in tempo reale, differenziato su varie aree dello schermo per ottenere un risultato migliore sia sui colori sia sulle alte e basse luci.


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Ci sono poi due novità assolute: Object Enhancing e AI Director Processing. La prima analizza ciascun pixel ed enfatizza alcuni oggetti, quelli su cui si concentra l’attenzione dello spettatore. In pratica vengono enfatizzati alcuni parametri per far risaltare maggiormente i suddetti oggetti: si parla per esempio di incrementare la nitidezza o di spingere un po' di più sulla resa cromatica. Tutti questi interventi vengono applicati in accordo con la percezione visiva dell’occhio, simulando quello che vediamo ogni giorno nel mondo reale.

AI Director Processing compie lo stesso tipo di analisi delle immagini per catturare la volontà artistica del regista, che è il presupporto fondamentale di questa funzione. In pratica si ottimizza la riproduzione dei toni, delle componenti cromatiche, del contrasto, della ricostruzione del dettaglio e altro ancora ma senza arrivare a snaturare completamente il contenuto. L'intervento dell'elettronica c'è ma è più conservativo e cerca di muoversi rispettando il perimetro tracciato da chi realizza in contenuti. Questa funzione può operare anche su qualsiasi materiale dato in pasto ai TV, anche quello protetto con appositi sistemi, come ad esempio tutti i video in streaming.

Ci sono poi tutta una serie di elaborazioni applicate ai suoni:

  • Adaptive Sound Control: riconosce la tipologia di contenuto e applica ottimizzazioni mirate;
  • AI Acoustic Tuning: rileva le caratteristiche dell’ambiente e applicale impostazioni necessarie per migliorare la riproduzione del suono;
  • Dynamic Sound Booster: ricrea un suono più potente e di impatto.

Anche qui ci sono due novità: il Virtual Surround può eseguire un upmix generando fino a 11.1.2 canali virtuali. Voice Remastering separa invece la parte del segnale contenente la voce, estraendola ed elaborandola individualmente per migliorarne la chiarezza.


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Dall’Alpha 11 si passa poi all’Alpha 9 4K AI Processor di settima generazione, un’evoluzione dell’Alpha 9 di sesta generazione che troviamo su vari prodotti LG del 2023. L’Alpha 9 aggiornato equipaggia i TV C4 e rinuncia a qualche funzione rispetto agli Alpha 11. Dal punto di vista video vengono a mancare Object Enhancing e AI Director Processing. L’upscaling è sempre coadiuvato dall’intelligenza artificiale ma con analisi dei singoli fotogrammi nel loro complesso, non dei singoli pixel.

Per quanto riguarda l’audio l’upmix si ferma a 9.1.2 canali virtuali e non c’è Voice Remastering, sostituito dalla più semplice AI Clear Sound. La serie OLED B4 è infine dotata del nuovo Alpha 8 4K AI Processor, del quale abbiamo già parlato in dettaglio nell’articolo sulla gamma QNED 2024. Su questo processore non è disponibile il Dynamic Tone Mapping in versione Pro e questo si traduce in un adattamento meno raffinato.

Segnaliamo infine che su tutti gli OLED 2024 è presenta una nuova funzione: nel menu, sotto la voce Dynamic Tone Mapping, si può regolare il cosiddettoroll-off”, cioè il punto a partire dal quale il TV comincia ad allontanarsi dalla curva EOTF di riferimento e a scurire l’immagine, in modo da gestire i livelli di luminanza che eccedono le capacità del pannello. L’utente può impostare tre curve distinte per contenuti masterizzati a 1.000 nit, 4.000 nit e 10.000 nit. In pratica dovrebbe essere più o meno la replica di quello che già si poteva fare con il software Calman, solo che qui è tutto molto più semplice perché integrato nei menu di calibrazione.

 

WEBOS 2024


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L’idea alla base di webOS è che il progressivo ingrandimento degli schermi televisivi si deve accompagnare da un’espansione delle funzioni smart. LG parla inoltre di “Sync to You, Open to All”. Cosa significa? Il televisore ha il compito di comprendere l’utilizzatore per adattarsi alle sue preferenze ed offrire un’esperienza il più possibile personalizzata; al contempo occorre che sia anche capace di funzionare con qualsiasi altra persona all’interno della casa.

Per questo motivo si possono creare fino a 10 profili per i vari membri della famiglia, con la possibilità di passare da uno all’altro tramite il riconoscimento vocale, una novità di webOS 2024. Questa funzione arriverà nella prima metà del 2024 tramite un nuovo firmware e permetterà di associare una voce a ciascun profilo, in modo da poterla riconoscere per cambiare immediatamente tutte le relative impostazioni: preferenze, contenuti personalizzati basati sull’analisi del comportamento eccetera. I profili si possono anche proteggete con una password. Il riconoscimento vocale funziona anche con i microfoni integrati nei televisori OLED (tranne i B4), quindi senza avere sempre sotto mano il telecomando.


Il TV LG G4 | ©HDTVTest
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C’è poi il Multi View, ovvero la possibilità di visualizzare contemporaneamente più sorgenti, fino a 4 sui modelli con processore Alpha 11 e 2 sugli altri. Le sorgenti che si possono combinare sono praticamente tutte: gli ingressi HDMI, il browser, YouTube, i programmi televisivi, la LG Smart Cam (opzionale), Miracast, Spotify, AirPlay eccetera. Altri cambiamenti sono quelli apportati all’interfaccia: sulla home le Quick Card sono diventate Dynamic Q Card. Le Card sono sempre schede che raggruppano app per macro-categorie: la differenza è che ora mostrano un’anteprima del contenuto quando si passa sopra di esse con il puntatore del telecomando. In pratica non sono più Card statiche ma dinamiche.

Su webOS 2024 una delle Card è dedicata all’accessibilità: qui si trovano funzioni utili per ipovedenti e ipoudenti, una sorta di manuale per imparare a usare il telecomando, i consigli per usare meglio il TV, gli aiuti rapidi e un chatbot che può assistere l’utente quando riscontra alcune difficoltà. Altra novità è l’aggiunta di Chromecast che si aggiunge a AirPlay 2 e amplia così la possibilità di condividere contenuti dai dispositivi mobili al grande schermo, aprendosi a vie che in precedenza richiedevano l’uso di dispositivi esterni.

Ricordiamo infine che su tutti i TV OLED LG sono garantiti 5 anni di aggiornamenti: oltre a quelli ricevuti il primo anno sulla versione preinstallata, è assicurato anche il passaggio a 4 versioni successive di webOS. Il webOS Re:New program si applica a tutta la gamma 2024 ma include anche gli OLED lanciati dal 2022.

 

LG OLED M4


I TV OLED M3: la serie M4 dovrebbe avere un design molto simile
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La serie OLED M4 si colloca al vertice dell’offerta riprendendo lo stesso concetto alla base degli M3 lanciati nel 2023. Abbiamo quindi il One Wall Design, con spessore sottile e uniforme. La particolarità è la presenza del box esterno Zero Connect, che assicura una comunicazione wireless a bassissima latenza e la possibilità di veicolare segnali a risoluzione Ultra HD con elevata frequenza di aggiornamento.

I tagli previsti passano da i tre della serie M3 ai 4 della M4: a 77”, 83” e 97” si aggiunge il 65”. Tutti i pannelli sono OLED evo con Brightness Booster Max, Peak Hilighter e dunque anche tecnologia MLA e Peak Hilighter. Fa però eccezione il 97” che come abbiamo detto non gode delle stesse funzioni: mancano MLA, c’è il Brightness Booster non Max e anche la frequenza di aggiornamento non è la stessa. I modelli dai 65” gli 83” arrivano quest’anno a 144 Hz mentre il 97" è un 120 Hz.

La serie M4 è provvista di un dissipatore che permette di gestire più efficacemente il calore generato dallo schermo, e questo si traduce in picchi di luminanza più alti e una ritenzione che tende a sparire più rapidamente. Gli ingressi HDMI sono 3, tutti in versione 2.1 a 48 Gbps e compatibili con Ultra HD a 120 Hz / 144 Hz, Auto Low Latency Mode, Quick Media Switching, Variable Refresh Rate sotto forma di HDMI Forum VRR, FreeSync Premium di AMD e G-Sync di NVIDIA, 1 ingresso con eARC.

Ovviamente c’è il supporto a HDR nei formati HDR10, HLG e Dolby Vision. Per l’audio segnaliamo invece la compatibilità con Dolby Atmos e WOWCAST, per sincronizzare l’azione degli speaker con le soundbar compatibili. Tutti i pannelli sono garantiti per 5 anni.

 

LG OLED G4


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La serie G4 resta la più interessante per chi ricerca il massimo delle prestazioni, senza la necessità di una connettività HDMI wireless. I tagli disponibili sono 55”, 65”, 77”, 83” e 97”. Per il 97” vale lo stesso discorso della serie M4: non ci sono le micro-lenti, Brightness Booster Max e la frequenza di aggiornamento è a 120 Hz. Gli altri tagli dispongono invece della tecnologia MLA con Peak Hilighter.

I pannelli sono sempre OLED evo Ultra HD che sui tagli dai 55” agli 83” arrivano fino a 144 Hz. Abbiamo poi il processore Alpha 11 e 4 ingressi HDMI 2.1 a 48 Gbps con tutte le funzionalità descritte per gli M4. In alcuni mercati la serie G4 verrà proposta non più solo nella versione con staffa da parete: si potrà scegliere il piedistallo da tavolo, che tra l’altro è stato ridisegnato.

Per l’Italia non abbiamo al momento informazioni in merito. Anche i pannelli della serie G4 sono garantiti 5 anni. Chi desidera un impianto audio esterno per migliorare le prestazioni può optare per la nuova soundbar SG10T, pensata appositamente per sposarsi con lo spessore ridotto di questi OLED.

 

LG OLED C4

La serie C4 mette a disposizione i tagli da 42”, 48”, 55”, 65”, 77” e 83”. Tutti i modelli sono OLED evo con Brightness Booster, risoluzione Ultra HD e una frequenza id aggiornamento a 120 Hz / 144 Hz. Il processore è l’Alpha 9 di settima generazione che si porta in dote gran parte della dotazione dell’Alpha 11, come ad esempio il tone mapping dinamico. La serie C4 è dotata di 4 ingressi HDMI 2.1 a 48 Gbps con tutte le funzioni dei prodotti di fascia superiore.

 

LG OLED B4

La serie B4 è l’entry-level per il 2024. I tagli previsti sono 48", 55", 65” e 77”. I pannelli sono OLED convenzionali senza Brightness Booster. La risoluzione è sempre Ultra HD con una frequenza di aggiornamento a 120 Hz. La più grande novità è rappresentata dal nuovo processore Alpha 8 che migliora l’elaborazione audio e video e anche la reattività di webOS.

Sul versante della connettività la serie B4 dispone di 4 ingressi HDMI 2.1 a 48 Gbps, la stessa dotazione dei “fratelli maggiori”. Si tratta di una novità rilevante, poiché fino allo scorso anno la dotazione era esattamente la metà: la serie B3 è infatti dotata di2 porte HDMI 2.1 e 2 in versione 2.0.

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Commenti (17)

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  • bradipolpo

    03 Gennaio 2024, 15:07

    Quindi, in definitiva, la G è una M senza il box wireless
  • moby_LT

    03 Gennaio 2024, 19:59

    Se ho ben capito, sui C4 di 48 e 42 è sparito il limite di luminosità che c'erano sui C2 e C3?
  • Onslaught

    04 Gennaio 2024, 02:59

    Il limite c'è ancora perché è un qualcosa di strettamente fisico: la maggior densità di pixel richiederebbe più energia per ottenere la stessa luminanza.
    Questo però si porterebbe dietro due problemi: maggiori consumi e più calore da dissipare, calore che per le componenti organiche è sempre un male dato che se è eccessivo ne facilita l'invecchiamento (e infatti i TV con dissipatore smaltiscono la ritenzione più rapidamente).
    LG non ci ha spiegato cosa è stato fatto, credo se ne riparlerà più avanti, solitamente fanno una presentazione più tecnica in primavera.
    Quello che credo abbiano fatto è un intervento sull'ABL, li limitatore di luminosità, forse hanno aumentato un po' l'efficienza dei pannelli ed è saltato fuori un margine extra per rendere il limitatore meno stringente.
    Detto in parole più semplici: i 42 e 48 della serie C4 resteranno meno luminosi degli altri tagli più grandi ma promettono di aumentare la luminanza rispetto ai 42 e 48 della serie C3.
  • AlbertoPN

    04 Gennaio 2024, 08:33

    Anche per quest'anno solo affinamenti e miglioramenti di una tecnologia proprietaria OLED, senza sconvolgerne la parte essenziale, il cuore, nella proposta LG.
    Le recensioni confermeranno la vera entità di queste migliorie, se solo accessorie o funzionali, e metteranno in luce le soluzioni più o meno efficaci adottate per superare o contenere i limiti mostrati da questi pannelli fino a qui negli anni, in relazione alla (poca) concorrenza dei cugini Samsung e Sony, sempre sostanzialmente OLED, per l'offerta alto di gamma.

    Quello per il quale plaudo LG, finalmente, è [U]la netta distinzione fra le serie commercial[/U]i, proponendo una line up chiara e definita. Esercizio che fino alla serie x3 non era alla fine così marcata e netta a ben vedere.

    La serie B4 è probabilmente quella che soddisfa il 90% delle esigenze dell'uomo della strada, e che come costo/qualità/prestazioni rischia finalmente di rendere obsoleta se non proprio irrazionale la scelta di un pannello concorrente basato su tecnologia LCD, con qualunque tipo di retroilluminazione. Direi ottimo e che ci è voluto un pò, ma che adesso non la si percepisce affatto più come la seriepovera della gamma, sotto tutti i punti di vista. Vedremo a che prezzo la si troverà nei vari punti della GDS oppure on line.

    La serie G4 diventa l'indiscussa TOP di gamma, staccandosi in maniera netta dalla C4 anche per video processing. Il vero limite di questa serie (secondo me) è sempre stato anche il suo pregio sbandierato dal marketing: l'installazione a filo muro. A meno di non poter eseguire lavori in muratura o erigere una contro parete in cartongesso, infatti, era ed è praticamente impossibile appenderla alla parete con tutti i cablaggi a scomparsa e quindi una pulizia installativa totale. [U]Finalmente[/U], e ripeto, finalmente, [U]LG offre anche uno stand da appoggio tavol[/U]o (per il nostro mercato probabilmente after market), che sia qualcosa di [U]vero, dignitoso[/U] e non solo di fortuna. In questo modo non rinnega se stessa, ma credo che possa allargare sensibilmente la base di utenza davvero interessata all'acquisto. Una condizone win win.

    La serie M4 è probabilmente la rappresentazione della volontà di distinguersi per architetti o interior designer, quelli che vorrebbero che ogni elettronica o cassa acustica potesse fluttuare nello spazio tridimensionale senza cablaggi di sorta (a parte quello di alimentazione elettrica che probabilmente si può occultare in qualche modo). Perdendo una porta HDMI (che potrebbe sempre tornare comoda alla fine, ma verosimilmente meno per questa utenza specifica) si ha questa possibilità a fronte di un costo sensibilmente più elevato rispetto alla serie G con un vantaggio in ternini di installazione che credo interessi ad una nicchia della nicchia degl utenti consapevoli, rispetto a chi appunto si fa arredare casa da un professionista e poco gli interessa di questi aspetti tecnologici. Per noi appassionati ed impallinati di tecnologia, qualcosa di verosimilmente dimenticabile.

    La serie C4 quest'anno la vedo in bilico, una sorta di limbo, un top di gamma che non ce l'ha fatta. Avendo superato il problema dell'installazione, chi vuole il massimo si dirige verso la G4, a chi interessa solo vedere molto bene senza rinunciare di fatto a prestazioni importanti e senza limitazioni di connettività e processamento, guarda alla B4. Per cui prevedo street prices da subito molto molto aggressivi e fortune alterne quest'anno per quella che è ha sempre rappresentato invece il bilancio perfetto fra costo e prestazioni nella gamma LG.

    In ultima analisi, mi si permetta di sottolineare che è evidente che i[U]l large format per LG è un terreno di battaglia commerciale sul quale non intende confrontarsi [/U]con la concorrenza cinese. Per il secondo anno di fila il taglio da 97 rimane al palo, probabimente presente in gamma proprio per non dichiarare senza mezzi termini che le proposte TCL, HiSense o quelle che vedremo da quest'anno, sono inarrivabili per costo/prestazioni/diagonale [U]e che al momento un OLED da circa 100 non conviene a nessuno, in primis a lei stessa[/U]. Personalmente lo ritengo un peccato, perché con il trend di prezzo che hanno avuto negli anni i pannelli a diagonale importante, con la volontà di spingere in un settore particolare (già non più premum in realtà, visti alcuni street price TCL, se non per la oggettiva diffioltà logistica di trasporto ed installazione) verosimilmente già da quest'anno ci si sarebbe potuti avvicinare alla soglia psicologica dei 10.000 euro per un OLED da 97 magari approfittando degli sconti e delle promozioni stagionali. Poi è vero che molto spesso gli appassionati non hanno budget e che l'effetto wow di un display da 100 o quasi è molto molto amplificato dal fatto che in alcuni casi costi meno di 3000 Euro e che quindi forse non c'è proprio mercato per questi super OLED, ma rimane per me un motivo di dispiacere constatare l'addio più o meno sbandierato a questa tipologia di TV nel rispetto della dimensione.

    Di contro, il modello arrotolabile mi sembra un pò scomparso dai radar (e ricordo nelle road maps trapelate in modo più o meno ufficioso che si parlava di evoluzioni ben oltre i 100 previste nel tempo) forse per limiti tecnologici o appunto per impossibilità di fare concorrenza, e le versioni con pannello 8K più un esercizio tecnologico che qualcosa di concreto, da sempre.

    Per la stagione 2024 il top di gamma LG è la G4 da 83 con stand da tavolo (per me).
    Abbiamo un candidato inequivocabile per il premio di miglior TV dell'anno ?
  • palmlu

    04 Gennaio 2024, 11:18

    Ho comprato da un mese un oled LG 83 C3 in sostituzione di un 65E7V del 2017. La ragione che mi ha spinto ad effettuare l'upgrade è stato il passaggio a uno schermo più grande e mai avrei mandato in soffitta l'ancora ottimo 65 per un tv dalle dimensioni simili.
    E' bello leggere che ogni anno i produttori presentano la propria gamma di prodotti con promesse mirabolanti di miglioramenti grazie all'utilizzo di processori più potenti, poi però acquisti la tv e la prima cosa che ti suggeriscono di fare è disattivare i filtri e gli algoritmi per poter vedere le immagini così come sono state create. L'AI del processore A11 sarà sicuramente meglio di quella dell'A9 ma cosa fa quella dell'A9 io non lo so, perché, dopo il risparmio energetico, è la seconda cosa che ho disattivato. Discorso diverso quello della luminosità, in alcune scene l'impatto in hdr di immagini nettamente più luminose può non essere trascurabile, ma un miglioramento su una finestra al 3% non mi sembra granché e poi una maggiore luminosità anche del 100% non si percepisce come un incremento del doppio ma molto meno. Insomma roba per palati finissimi. Resto quindi dell'idea che l'unico motivo per cambiare la tv anche quest'anno con questa gamma oled, è quello di passare a uno schermo più grande o sostituire un vecchio lcd.
  • AlbertoPN

    04 Gennaio 2024, 13:29

    Originariamente inviato da: palmlu;5264431
    Resto quindi dell'idea che l'unico motivo per cambiare la tv anche quest'anno con questa gamma oled, è quello di passare a uno schermo più grande o sostituire un vecchio lcd.


    Le TV così come tanti altri oggetti di elettronica di consumo (smartphone in primis) hanno un ciclo di obsolescenza sempre più ridotto, diventando di fatto quasi usa e getta perché appunto ogni 12 mesi minimo esce qualcosa di nuovo.
    Risulta fisiologico che tranne per i così detti majour update (che hanno cadenze ben più lunghe e strutturate), con ogni modello vengono introdotte migliorie che alcune volte potrebbero essere retroattive (se non implicano HW diverso), o con un impatto percentuale rispetto al precedente che forse (forse) si apprezza con comparazioni side by side e con specifici segnali video.
    Insomma, non starei proprio a farmi il problema.

    Della precedente generazione, ossia quella attualmente in vendita, penso proprio che il C3 da 83 rappresentasse la scelta più equilibrata ed oculata in termini di prezzo/prestazioni/diagonale e quindi hai fatto più che bene a procedere in tal senso. Lo avrei fatto senz'altro anche io.
  • angelone

    06 Gennaio 2024, 21:57

    Dalla fascia più alta a quella più bassa abbiamo B4, C4, G4 e M4.

    Non dovrebbe essere il contrario?
  • Onslaught

    06 Gennaio 2024, 22:11

    Corretto, era girata al contrario, grazie per la segnalazione.
  • Gildo

    10 Gennaio 2024, 13:13

    Originariamente inviato da: AlbertoPN;5264406
    Per la stagione 2024 il top di gamma LG è la G4 da 83 con stand da tavolo (per me).
    Abbiamo un candidato inequivocabile per il premio di miglior TV dell'anno ?

    Concordo, per il 2024 non c'è un OLED tecnologicamente migliore per la dimensione 83. Forse i QD-OLED Samsung potrebbero insidiare il titolo se finalmente si decidono a visualizzare il Dolby Vision. Il dubbio è il prezzo perché, se dal 2025 in poi saranno disponibili gli OLED blu fosforescenti. Come consumi, semplicità di costruzione, prezzi, luminosità e qualità generale mi aspetto notevoli miglioramenti e di veder sparire tutti i TV retroilluminati.
  • Devilhunter

    16 Febbraio 2024, 22:05

    Quando dovrebbe essere disponibile in Italia il G4?
    Marzo/Aprile?
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