Sony XW5000 & XW7000 a Roma e Chieti
Con gli appuntamenti da HiFi Di Prinzio e nella sala 'Studio 2' all'Auditorium Parco Della Musica, si è concluso il roadshow con i nuovi proiettori Sony XW5000ES e XV7000ES, con sorgente luminosa laser-fosfori e risoluzione nativa UHD 4K e che hanno riempito schermi di generose dimensioni, fino a 4 metri di base
Dei due nuovi proiettori Sony Laser 4K annunciati lo scorso aprile, ovvero VPL-XW5000ES e VPL-XW7000ES, ormai dovreste sapere praticamente tutto. Ne ho già parlato diffusamente, soprattutto nel primo articolo con test preliminare su entrambi i prodotti, pubblicato a questo indirizzo. Durante la prima metà di giugno, ho avuto a disposizione altri due proiettori - sempre di pre-serie - per un 'Roadshow' in quattro diverse città. Delle prime due tappe a Bologna e Milano, ho già pubblicato un ampio resoconto, anche in forma di video sul nostro canale youtube.
In questo articolo è dedicato invece al resoconto degli eventi di Chieti Scalo e di Roma e dove, per vari motivi, ho potuto tirare fuori il massimo da entrambe le macchine. Dopo il rientro da Milano, la tappa presso HiFi Di Prinzio è stata utilissima, sia perché lo storico punto vendita di Chieti Scalo è a pochi passi dalla sede di AV Magazine, sia perché lì ho trovato una nuovissima sala home cinema ideale per quanto riguarda le dimensioni, soprattutto per la superficie dello schermo.
In questa nuova sala, particolarmente curata per quanto riguarda la correzione passiva dell'acustica ambientale, ho trovato un impianto 7.2.4 con un trittico di diffusori Bowers & Wilkins CT7.3 LCRS dietro lo schermo di proiezione, surround e surround back Sonus Faber Sonetto Wall, quattro Sonus Faber PC562 a soffitto, una coppia di subwoofer Sonus Faber Gravis 2, pre-decoder Marantz AV8805, una coppia di finali Marantz MM8077 ed MM7055 e un lettore Blu-ray Disc universale Panasonic DP-UB9000.
Con i due nuovi proiettori Sony ho illuminato senza fatica uno schermo Screen Research fonotrasparente con rapporto d'aspetto in 16:9, 3 metri di base e un gain effettivo di circa 0,73; con il 'piccolo' Sony VPL-XW5000ES sono arrivato a generare ben 80 NIT al centro dello schermo in HDR e 56 NIT in SDR; invece con il nuovo VPL-XW7000ES sono riuscito ad arrivare fino a 140 NIT anche se poi, ho preferito limitare la potenza del laser su due differenti livelli: 106 NIT per i contenuti HDR e 56 NIT per quelli SDR.
La demo da HiFi Di Prinzio è stata particolarmente interessante perché, almeno con la riproduzione di contenuti a gamma dinamica standard, ho potuto contare su due livelli di luminanza di picco praticamente identici, pari a 56 NIT. In questo caso, nonostante uno schermo del genere non sia il massimo per la percezione della risoluzione e del dettaglio, il vantaggio del VPL-XW7000ES, vero il modello più piccolo, era sensibile anche con contenuti a risoluzione Full HD, con rapporto di contrasto e fedeltà cromatica in sostanziale pareggio. In HDR, su uno schermo del genere, la riserva di potenza del '7000' sembra quasi illimitata e il divertimento è assicurato.
Per la tappa finale di questo roadshow, abbiamo scelto un epilogo molto particolare. Da un lato volevamo mostrare le potenzialità dei due prodotti su schermi di generose dimensioni, dall'altro volevamo condire l'evento con un corollario di elevato spessore culturale. Per questo motivo abbiamo scelto una delle sale 'Studio' all'interno dell'Auditorium Parco Della Musica di Roma, con dimensioni generose e, soprattutto, soffitti ad altezza molto elevata. Sembrerà banale, ma uno schermo da 4 metri di base ha un'altezza - cornice escluse - di quasi 2,3 metri (cornice esclusa) e per renderlo visibile anche alle persone che siedono nelle file posteriori, bisogna alzarlo da terra ad almeno un metro, col risultato che un soffitto a 3 metri e mezzo rischia di essere insufficiente per colpa delle riflessioni della luce proiettata.
Per l'occasione abbiamo usato uno schermo Screenline a cornice fissa da 4 metri di base con rapporto d'aspetto in 16:9 e superficie con tela 'Diamond' con retro nero e guadagno di 1.2, giusto per non correre 'rischi' sui livelli di luminanza raggiungibili da entrambe le macchine. In queste condizioni, dopo la calibrazione e con i proiettori posizionati a circa 7,5 metri dalla superficie dello schermo, quindi con rapporto di tiro di circa 1,87:1, ho raggiungo livelli di luminanza particolarmente elevati: ben 70 NIT con il modello XW5000ES e addirittura 133 NIT con il modello XW7000ES.
Approfittando dei due nuovi proiettori Sony e delle immagini su uno schermo da ben 9 metri quadrati di superficie, abbiamo voluto sottolineare l'enorme valore aggiunto delle immagini grandi e ben riprodotte, anche nell'ascolto della musica di qualità, spesso attraverso impianti di riproduzione sonora che di solito superano di gran lunga il valore economico dei componenti video. Esattamente come nel nostro caso: per l'occasione il distributore Audiogamma ha fornito un sistema in configurazione stereofonica con una coppia di diffusori JBL Everest DD67000, pilotate da un trittico di amplificatori Mark Levinson, con il modello No 534 sterofonico da 500W per canale per la sezione medio-alti e due monofonici No 536 da 800W per muovere il doppio woofer, con il pre-DAC No 526 in cima alla catena: un sistema audio che vale 12 volte la somma dei due proiettori.
Abbiamo strutturato l'evento all'Auditorium in due momenti differenti, con il sabato mattina dedicato agli operatori del settore, ovvero colleghi giornalisti e alcuni rivenditori particolarmente attivi nel settore della videoproiezione. Tra i colleghi giornalisti c'erano Gian Luca Di Felice di HD Blog, Andrea Manuti di HT Projectors, Luici Nicolucci di Home Confort & Design, Stefano Belli di Tutto Digitale e Giancarlo Valletta di GammaDelta; tra i rivenditori, Fulvio Cecconi di Gruppo Garman, Luca Di Brigida di Centro Musicale, Paolo Cherubini di Entertainment Machine, Roberto Morico di Steroland, Massimiliano Alessandri di Fantasy Video & Sound e Simone Berti di Home Cinema Solution.
Durante la sessione mattutina, non mi sono limitato a descrivere le caratteristiche delle due nuove macchine e a mostrare dei contenuti di qualità; ho preferito entrare più in profondità, per far apprezzare a tutti gli ospiti non soltanto le possibilità oggettive dei nuovi proiettori ma anche qualche trucco e funzione particolare ad uso e consumo degli installatori più navigati. Alcuni colleghi sono venuti 'armati' di contenuti per mettere alla frusta entrambi i prodotti; è il caso Gian Luca Di Felice che ha riprodotto clip particolarmente scure e con dinamica molto compressa, tra cui 'Attacco al potere 3' e 'The Neon Demon', per verificare il controllo dinamico del sistema d'illuminamento, aspetto che si è dimostrato sicuramente più avanzato rispetto a tutti i principali concorrenti.
Per le sessioni del sabato pomeriggio e della domenica mattina, aperte a tutti, ho preparato assieme a Marco Cicogna un programma molto differente, un po' meno 'tecnico' ma più vicino al profilo decisamente alto dell'auditorium, sfruttando la notevole competenza discografica di Marco, soprattutto sul repertorio più classico. Nella prima parte delle sessioni, ho presentato le caratteristiche dei due proiettori, mostrando ovviamente contenuti di qualità, selezionati per sottolineare le prestazioni nei tre campi principali: risoluzione e dettaglio, dinamica e flusso luminoso, fedeltà cromatica e massima estensione dello spazio colore.
Dopo aver sottolineato con le immagini i punti essenziali di similitudine e differenza tra i due proiettori, ho iniziato a riprodurre contenuti cinematografici in cui la musica è protagonista, partendo da Interstellar e lasciando poi il testimone a Marco Cicogna che ha accompagnato il pubblico attraverso un viaggio straordinario per ascoltare e soprattutto osservare le esecuzioni delle orchestre più blasonate all'interno degli auditorium più prestigiosi, attraverso un'attenta selezione di edizioni in Blu-ray Disc con le opere di Williams, Mahler, Respighi, Shostakovich, Richard Strauss e Tchaikovsky.
Grazie a Marco Cicogna, con un sistema del genere è stato molto semplice far capire al grande pubblico il valore aggiunto delle immagini nell'ascolto della musica di qualità. Non è solo una questione di coinvolgimento nell'evento sonoro: il 'grande' video, è il mezzo perfetto per comprendere con più coscienza la partitura, verificare anche le differenti letture dei vari direttori d'orchestra sulle stesse opere e anche apprezzare meglio le più piccole sfumature nascoste all'interno degli spartiti. Tra i momenti più interessanti, ricordo il confronto nella esecuzione della 'Imperial March' da 'Star Wars' a Berlino e a Vienna: stessa opera, stesso direttore d'orchestra - ovvero John Williams - con due diverse orchestre nei rispettivi auditorium, per un risultato decisamente diverso.
Nell'attesa di poter verificare i modelli di produzione dei due nuovi modelli VPL-XW5000ES e VPL-XW7000ES, posso anticiparvi che durante l'estate dovrebbero arrivare i primi esemplari in pochissimi punti vendita che però saranno destinati alle dimostrazioni: per l'acquisto dei primi modelli dovremo aspettare il prossimo settembre.
Per maggiori informazioni: pro.sony/it_IT/products/4k-home-cinema-projectors
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Commenti (3)
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70 NIT con il modello XW5000ES su schermo 4 metri di base a 7,5mt è qualcosa di stupefacente, a questo punto anche su schermi da 3 metri di base va bene anche il modello più piccolo che con soli 6 mila euro farebbe un gran bel lavoro
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Io ero fra i presenti sabato pomeriggio a roma, onestamente vedere quella luminanza su uno schermo così grande da quella distanza mi ha lasciato allibito. resta solo da capire cosa posso fare per permettermi l' X5000.
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Il 5000 di sony finalmente riporta in basso l'asticella dei prezzi che con JVC era schizzata fuori dalla portata dei comuni mortali. Sicuramente creerà molti dubbi, perchè è appena sopra la fascia dei fullhd premium con prestazioni nettamente superiori per quanto riguarda risoluzione contrasto e luminosità.