Test Sony 8K KD-85ZG9
Il Bravia KD-85ZG9, con diagonale da 85" e tecnologia LCD, è il primo televisore Sony a risoluzione nativa UHD 8K, in compagnia del "fratello maggiore" con diagonale da 98": arriverà in pochissimi punti vendita dalla prossima settimana e si candida a nuovo riferimento, non soltanto per la risoluzione
Visione, ascolto e conclusioni
Per il controllo della qualità d'immagine, ci siamo affidati prima di tutto ai contenuti a risoluzione 8K presenti nel riproduttore, anche con 60 fotogrammi progressivi al secondo, la maggior parte dei quali in HDR e gamma PQ. Tra i vari contenuti, ho preso in considerazione soprattutto la clip "Perù" che conosciamo ormai molto bene. Altrettanto interessante è stato anche il rendering dal videogame "Gran Turismo", sia per gli elementi HDR che per la risoluzione e la ricchezza di sfumature. Meno interessanti sono stati alcuni contenuti in video (carnevale di Rio e quello di Venezia), un po' deficitari - secondo me - proprio in termini di risoluzione, come se non fossero stati acquisiti con camere a risoluzione nativa 8K.
Il TV, appoggiato direttamente a pavimento, non era sistemato nella posizione ideale ed era sicuramente troppo basso, situazione che ha messo in evidenza l'efetto alone attorno agli elementi d'immagine più luminosi. In posizione "genuflessa", con occhi al centro dello schermo, l'effetto "halo" si riduce in maniera sostanziale anche se non scompare totalmente. Per osservare i contenuti a risoluzione nativa 8K, anbbiamo utilizzato le impostazioni predefinite "Professional", con bilanciamento del bianco abbastanza vicino al riferimento e colori ben riprodotti.
Il primo aspetto che sorprende e convince decisamente è la potenza luminosa a disposizione nel TV che viene utilizzata con intelligenza. La clip "Perù", con picco di luminanza ben entro i 1.000 NIT, è stata riprodotta molto bene, con la giusta proporzione dei livelli di luminanza, esattamente come se davanti a noi ci fosse un TV da 1.000 NIT. Risoluzione e dettaglio delle immagini sono aspetti che emozionano, anche per le immagini in movimento, segno che il "Black Frame Insertion" fa il suo dovere e senza che la potenza luminosa ne risenta.
Le immagini di "Gran Turismo" hanno picchi di luminanza evidentemente ben al di sopra dei 1.000 NIT (probabilmente arrivano fino a 4.000 NIT) e l'emozione sale a livelli esponenziali. I riflessi di luce sulle superfici metalliche e i fari delle vetture da corsa donano all'esperienza di visione un'eccitazione estremamente piacevole e "pericolosa", con il rischio di assuefazione molto simile a quella provocata dalle intossicazioni croniche voluttuarie. Con le immagini di "Gran Turismo", la percezione della risoluzione è meno esaltante, sia a causa del rapido movimento delle immagini, sia perché - probabilmente - iil cervello è più impegnato a godere dei colori e della gamma dinamica, piuttosto che del dettaglio e della risoluzione.
Una parte dell'analisi della qualità di visione è stata condotta anche con materiale a risoluzione UHD 4K. Approfittando della sala bene oscurata, ho riprodotto le immagini del Blu-ray 4K di "Animali Fantastici - I Crimini di Grindewald", girato con camere a risoluzione 6,5K (Arri Alexa 65), master 4K e con picchi di luminaza fino a 4.000 NIT. Ho potuto controllare anche l'edizione UHD 4K di "Mad Max - Fury Road", con picchi di luminanza ancora più elevati ma con master a risoluzione 2K. In entrambi i casi ho apprezzato un volume colore gigantesco, con il rosso-arancio delle esplosioni e del fuoco in entrambi i film così spettacolare da "riscaldare" l'intera stanza.
Lo scaling da 4K a 8K viene effettuato correttamente e senza esagerazioni e ho notato anche un leggero miglioramento nella gestione del rumore rispetto ai TV serie "Master" a risoluzione 4K. Gli unici limiti appaiono soltanto con scene molto scure ed elementi ad alta dinamica, con la tendenza a mostrare qualche alone, reso più evidente dalla posizione del TV, un po' troppo in basso rispetto alla posizione dei miei occhi, quasi all'altezza del bordo superiore e a distanza ravvicinata (circa 2 metri).
I quattro diffusori annegati nella cornice fanno un ottimo lavoro e in effetti la sorgente sonora è ben identificabile al centro dello schermo. Con impostazioni predefinite la timbrica è abbastanza neutrale e la risposta sembra avere un'ottima estensione nelle ottave più alte. I quattro piccoli woofer che sono nel pannello posteriore fanno un buon lavoro ma l'estensione in gamma bassa non va oltre gli 80 Hz, probabilmente a causa della particolare installazione piuttosto avanzata rispetto alla parete di fondo, coperta anche con tende pesanti; è probabile che a ridosso di una parete, la gamma bassa sia decisamente più presente... Attivando l'elaborazione "surround", c'è un netto arretramento dello spettro medio-basso ma si acquista una spazialità importante, a patto di essere in posizione abbastanza centrale. In buona sostanza, la riproduzione audio è di ottima qualità e l'ingresso per il canale centrale, da abbinare ad un decoder multicanale, dovrebbe essere preso in seria considerazione.
Conclusioni
Il poco tempo a disposizione in compagnia del Sony Bravia KD-85ZG9 non mi ha impedito di verificarne l'ottima qualità visiva, soprattutto nella tre principali modalità HDR, ovvero HDR10, Dolby Vision e HLG. La notevole potenza della retroilluminazione viene utilizzata per riprodurre con eccellente qualità i contenuti con picchi di luminanza fino a 4.000 NIT, il tutto con un volume colore gigantesco e alta qualità della colorimetria. Le generose dimensioni del pannello, largo quasi due metri, rendono apprezzabile l'aumento di percezione della risoluzione anche a distanze "normali", ovvero fino a circa due metri e mezzo. Con materiale a risoluzione 4K i vantaggi in termini di risoluzione e dettaglio sembrano in secondo piano rispetto alla notevole potenza dinamica del pannello. Con materiale 8K invece la visione diventa emozionante, ancora di più se ci si avvicina allo schermo con un rapporto di visione di circa 1:1. Mi lascia interdetto la decisione di non includere nel TV un media-player software in grado di riprodurre contenuti 8K via USB oppure in streaming, delegando il tutto agli ingressi HDMI 2.1, in attesa di una sorgente 8K...
La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 8,36
Costruzione | ![]() |
9,0 |
Versatilità | ![]() |
8,0 |
Menu e taratura | ![]() |
9,0 |
Prestazioni in SDR | ![]() |
8,5 |
Prestazioni in HDR | ![]() |
9,0 |
Riproduzione audio | ![]() |
8,0 |
Rapporto Q/P | ![]() |
7,0 |
Per maggiori informazioni sulla serie Sony ZG9: www.sony.it/electronics/televisori/zg9-series
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Commenti (2)
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Emidio, alla faccia del ''first look! Ci sono siti che pubblicano recensioni ''complete'' che non valgono la metà di questa…
Per quanto riguarda la tv, sì, bel prodotto ma alla fine della fiera è un lcd con local dimming che quando in HDR spara mille-mila nits dubito (per non dire escludo) che in determinati frangenti non evidenzi blooming, aloni sul nero insomma, anche da posizione frontale. Parlo ovviamente di visione in ''condizioni cinema'', ossia stanza completamente oscurata e in quei passaggi dove lo sfondo sia nero o quasi e siano presenti fonti di luce piccole. Per il prezzo che avrà un aspetto di questo tipo lo considererei inaccettabile per quanto mi riguarda.
OLED in questo non si batte con la sua gestione per pixel e una volta che ci sei abituato difficile se non impossibile tornare indietro, a prescindere dai nits in HDR.
Della tua review, impeccabile, trovo solo che definire ''molto buona'' la riproduzione dei colori in SDR sia un po' di manica larga alla luce dei risultati che solitamente producono tv hi-end ad oggi. Personalmente, a giudicare dal grafico CIE, la definirei discreta tendente al buono, il rosso oltre il 75% sfora il gamut non di poco e presenta anche un lieve errore di tinta, il verde (che si tira poi dietro il ciano) è molto disallineato sia in termini di saturazione che di tinta, vero è che il verde concede un margine di errore percepibile più ampio (jnd….
Per quanto riguarda la capacità di salire in luminanza è mostruoso ma in SDR serve a poco dato che una Night la si dovrebbe calibrare sempre e comunque a 100-120 nits al massimo. In HDR ovviamente è un gran bel vantaggio sugli specular ma a patto che il contenuto sia fatto come si deve!! Troppe volte si vedono contenuti HDR osceni dove, giusto per fare un esempio, se c'è un tizio con una camicia bianca a schermo, il bianco della camicia sta sparato a 300 nits, anziché stare al massimo (ma proprio al massimo) intorno al 50% di una PQ (quindi nell'ordine dei 100 nits, equivalente di un bianco 100% SDR). Motivo poi per cui molti utenti dichiarano che i contenuti HDR ''sono troppo luminosi/sparati'' e abbassano a caso i settings della tv producendo come risultato di sballare la EOTF e relativo tone mapping…
Ovviamente just my two cents. -
Originariamente inviato da: thegladiator;4968373Esagerato!....alla faccia del ''first look.....[CUT]
Originariamente inviato da: thegladiator;4968373Qualche alone c'è, come ho scritto nell'articolo. Non molti ma ci sono. La perfezione del resto ancora non esiste. Le zone sono ancora troppo poche........dubito (per non dire escludo) che in determinati frangenti non evidenzi blooming, aloni sul nero insomma, anche da posizione frontale...[CUT]
Originariamente inviato da: thegladiator;4968373Ti capisco. Ma anche la tecnologia OLED non è perfetta e qualche limite bisogna considerarlo........OLED in questo non si batte con la sua gestione per pixel e una volta che ci sei abituato difficile se non impossibile tornare indietro, a prescindere dai nits in HDR......[CUT]
Originariamente inviato da: thegladiator;4968373I colori a saturazione intermedia sono molto buoni e il Delta E UV è molto contenuto. Certo, il verde è perfettibile ma sai benissimo che lo spazio CIE 1931 non è percettualemente uniforme e quindi quelle grandi deviazioni che vedi sul grafico in realtà non sono poi così evidenti ai nostri occhi, almeno quelle fino al 70% circa... E fortunatamente fino all'80% probabilmente possono essere corrette. Per la cronaca, nella mia scala di valori, oltre il molto buono c'è tanta altra roba e l'eccellenza è ancora lontana.........Personalmente, a giudicare dal grafico CIE, la definirei discreta tendente al buono, il rosso oltre il 75% sfora il gamut non di poco e presenta anche un lieve errore di tinta, il verde (che si tira poi dietro il ciano) è molto disallineato sia in termini di saturazione che di tinta, vero è che il verde concede un margine di errore percepibile più ampio (jnd…....[CUT]
Per il resto, soprattutto sull'HDR, condivido. Ovviamente la potenza del Sony su HDR è stata particolarmente apprezzata proprio con contenuti formattati con cognizione di causa.
Grazie ancora per il feedback e scusa se ci ho messo un po' a rispondere.
Emidio