The Social Network
Ovvero come un brillante studente di Harvard è diventato il più giovane miliardario al mondo...
Autunno 2003. Mark Zuckerberg (J. Eisenberg) studia ad Harvard, esperto programmatore di computer, tanto intelligente quanto privo di tatto con la sua ragazza Erica (R. Mara), che lo lascia. Emotivamente scosso, dopo essersi malamente sfogato attraverso un blog, rimane al PC tutta la notte e realizza il codice che permette agli studenti di collegarsi al sito “FaceMash”, per votare la più bella ragazza tra quelle presenti su database di varie facoltà. La condanna da parte dei vertici dell'università è unanime ma la notizia di “FaceMash” giunge ai gemelli Winklevoss e al socio Divya, anche loro studenti ad Harvard, che propongono a Mark di fargli da programmatore nella realizzazione di un progetto per favorire il collegamento in rete di studenti di più atenei. Mark dimostra subito interesse ma poi inizia a lavorare per conto suo a un'idea simile, coinvolgendo l'amico Eduardo Saverin (A. Garfield) in qualità di finanziatore e socio al 30%.
Mentre “Thefacebook” prende forma, Zuckerberg si da per disperso nei confronti dei Winklevoss e Divya. La svolta è l'incontro con Sean Parker (J. Timberlake), co- fondatore di Napster che invita Mark ed Eduardo a guardare in grande, offre agganci giusti per potenziare il sito, puntare a guadagni miliardari e suggerisce di 'pulire' il nome in “Facebook”. Sean si ritrova il 7% di quote della società mentre Eduardo vedrà in seguito la sua percentuale diluita dal 30% allo 0,03%. La rottura con l'amico avviene la stessa sera in cui Facebook sfonda il tetto del primo milione di iscritti e Zuckerberg ben presto si ritroverà ad affrontare due cause legali per risarcimento intentate da Severin e la seconda dai Winklevoss/Divya.
Attraverso un coinvolgente racconto che muove avanti e indietro nel tempo, ben ritmato e con notevoli dialoghi, apprendiamo come il giovane Zuckerberg sia diventato proprietario di un impero da 25 miliardi di dollari. Fincher regala ancora una volta una regia che sa come fare autentico spettacolo parlando anche e soprattutto di amicizia, lealtà, tradimento, potere, scalata sociale. Straordinaria colonna sonora di Trent Reznor (Nine Inch Nails).
Qualità video
Codifica video AVC/MPEG-4, solidità e profondità di campo per una visione entusiasmante, specie su schermi di grandi dimensioni. Un risultato di incredibile respiro grazie alla scelta da parte di Fincher di girare il film attraverso la Red One Camera a risoluzione 4k. Rispetto per una simile scelta e un Blu-ray che restituisce la cinematografia originale e non mostra segni di cedimento nemmeno nelle numerose sequenze a basse luci, con neri convincenti. I più attenti potrebbero accorgersi di saltuario banding.
Qualità audio
Mosca bianca nel panorama delle major, Sony Pictures HE offre anche per l'italiano la codifica lossless. La DTS-HD Master Audio (1509 kbps di core per tutte) ha numerosi passaggi avvolgenti e restituisce una figura dinamica ricca, a dispetto di un'opera che si basa fondamentalmente su dialoghi. Brillante il centrale, elementi discreti dai vari canali con sostegno anche da parte dei due diffusori rear.
Contenuti extra
Primo disco (BD-50): commento del regista, secondo commento dello sceneggiatore assieme al cast. BD-Live.
Secondo disco (BD-25/HD MPEG-2): film documentario di 90 minuti che segue la creazione dell'opera, e dove spesso si può osservare Fincher dietro la Red, i 3 mesi di prove di recitazione e lettura e affinamento della sceneggiatura. Gli altri extra: il direttore della fotografia e il regista parlano degli effetti visivi, la post-produzione; la musica; contenuto interattivo per confrontare la prima stesura e/o il missaggio completo oppure l'ultima stesura e/o missaggio completo relativo al brano In The Hall Of The Mountain King di Grieg. Trent Reznor spiega lo Swarmatron, strumento artigianale nato a Brooklyn per produrre inusuali sonorità corali. Scomposizione di una scena con angolazioni multiple.
La pagella secondo CineMan
Film | ![]() |
8 |
Authoring | ![]() |
7 |
Video | ![]() |
9 |
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8 |
Audio V.O. | ![]() |
8 |
Extra | ![]() |
8 |
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Commenti (9)
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Miglior film del 2010,imho.
BD eccellente,audio strepitoso.
Se penso che e' una storia vera mi vengono i brividi,davvero c'e' gente che nasce con 10 marce in piu'. -
Sono d'accordo con te Giangi!
Vorrei segnalare anche gli ottimi extra. Lunghi, vari e molto interessanti per chi lavora con la settima arte.
Manuel -
un mare di contenuti speciali!!
ho preso due giorni fa il bluray, l’edizione è double-disk!! lo consiglio a tutti, anche a chi l’ha visto al cinema, perché ci sono un sacco di contenuti speciali!
questo è il sito ufficiale in italiano, molto ben fatto, con notizie sempre aggiornate: http://www.thesocialnetwork-ilfilm.it/
qui invece un canale su youtube con delle clip prese dal dvd: http://www.youtube.com/user/tsocialn
ciao! -
Di cosa parlano gli extra esattamente? Del making del film in sè o anche della storia vera?
Comunque sia film stupendo, avrei voluto che non finisse mai vi giuro! Il giorno dopo sono andato subito su wikipedia ad informarmi di più sulle vicenze legali. -
Io non l'ho trovato un granchè invece il film,curioso ma anche noioso.
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Originariamente inviato da: batmax63Io non l'ho trovato un granchè invece il film,curioso ma anche noioso.
forse io l'ho interprestato diciamo da appassionato di web 2.0!
però anche come invenzione e diventare ricchi da 0.
Boh, un mix di cose! -
Forse io ho trovato un eccesso di ritmo nei dialoghi,quasi a voler compensare un ritmo che nel film non poteva esserci vista la storia,ma questa è solo una mia modesta opinione
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Originariamente inviato da: batmax63Forse io ho trovato un eccesso di ritmo nei dialoghi
E invece i dialoghi erano perfetti perché i genietti di Harvard, e i nerd poi in particolare, parlano davvero così. In genere tutti i giovani molto molto intelligenti e acculturati parlano velocemente -
Si ma questo è un film da vedere e da capire(poco conta come parlino realmente o meno,è un film),incentrato tantissimo sul parlare e a volte ho fatto fatica a seguire,sara' un problema mio ma per me,ripeto per me,troppo ritmo