Proiettori: la rivincita delle lampade

Emidio Frattaroli 29 Aprile 2013, alle 11:58 Video Proiettori

Lampade per proiettori da 10.000 ore saranno presto una realtà, che potrebbe modificare le previsioni sul futuro di LED e laser nella videoproiezione, casalinga e non solo

Nel mercato della videoproiezione digitale, sempre in rapido movimento, le soluzioni per rimpiazzare le tradizionali lampade a scarica al mercurio sono sempre più frequenti, con la tecnologia LED sempre più utilizzata e che ha di fatto soppiantato le lampade tradizionali in due categorie di prodotti: i proiettori più piccolini fino a 500 lumen e i cubi per retroproiezione, dove non c'è necessità di grandi flussi luminosi e dove la grande durata e stabilità cromatica dei LED è un ottimo punto di forza rispetto alle lampade. Attualmente i proiettori con tecnologia LED "pura" hanno un limite di circa 700 lumen che, in futuro, potrebbe raggiungere - al massimo - soltanto i 2.000 lumen se si considerano i limiti dell'étendue di questi sistemi. Il limite maggiore è rappresentato dal LED verde; limite superato brillantemente dai sistemi ibridi con laser+ fosfori (pur con qualche limite sulla "purezza" del colore), che spostano l'asticella del flusso luminoso fino a 5000 lumen, come il prototipo Panasonic annunciato all'ISE di quest'anno e che vedremo probabilmente ad InfoComm il prossimo giugno.

I proiettori con lampada tradizionale hanno il problema inverso: è difficile costruire un proiettore con un flusso luminoso inferiore ai 1.000 lumen ed è relativamente semplice costruire proiettori con una sola lampada ad alta pressione, capaci di arrivare fino a 5.000 lumen. La durata è diventata quasi un falso problema. Oggi esistono lampade con una durata reale di oltre 6.000 ore (con flusso luminoso residuo pari all'80% e funzionamento in modalità eco). Inoltre i produttori di lampade al mercurio non sono con le mani in mano e continuano lo sviluppo di lampade sempre più efficienti e lonngeve.  Secondo Insight Media, entro i prossimo due anni sarà possibile produrre lampade con durata che supererà il muro delle 10.000 ore, traguardo che di fatto potrebbe ribaltare la convenienza rispetto alle soluzioni con LED e LED+laser/fosfori, specialmente per il mercato home theater, dove la stragrande maggioranza di prodotti non arriva neanche a 10.000 ore durante l'intera vita del proiettore.

Per quanto riguarda i proiettori ad elevata luminosità, ben oltre i 5.000 lumen, le soluzioni a disposizione attualmente sono tre:

- array di lampade al mercurio (fino a 6, come per il Sony SRX-R515), fino a 20.000 lumen;
- singola lampada allo xenon fino a 7 kW per flussi fino a 40.000 lumen;
- array di laser RGB per sistemi fino a 100.000 lumen;

Le prime due soluzioni coprono di fatto la quasi totalità del mercato del cinema digitale e delle installazioni "large venue". Inoltre, le recenti innovazioni di Christie Digital sulle lampade allo xenon di lunga durata (4.000 ore garantite per le lampade da 2.000W e quasi 3.000 ore per quelle da 3.000W) e i prossimi traguardi che saranno raggiunti dalle lampade al mercurio potrebbero cambiare la prospettiva sul futuro delle sorgenti laser anche per il cinema digitale.

Per approfondire l'argomento: Display Central

Commenti (35)

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  • gius76

    29 Aprile 2013, 19:41

    Originariamente inviato da: Salmon;3859221
    naturalmente solo se le nuove lampade saranno compatibili con i vpr attuali,


    Sì sì, contaci...
  • Salmon

    29 Aprile 2013, 19:55

    Originariamente inviato da: gius76;3859267
    Sì sì, contaci...


    Già, in effetti chiedo:
    sarebbe tecnicamente (ed economicamente) possibile realizzare queste lampade, compatibili anche con gli attuali vpr?
  • AlbertoPN

    29 Aprile 2013, 20:31

    La lampada va di pari passo col suo alimentatore (ballast) e nei caso dei DLP la sequenza di accensione/cambio polarità della lampada incide sull'immagine, per cui c'è un apposito firmware che deve essere compatibile col resto.

    In sostanza non è solo una compatibilità meccanica (dimensione e posizione dell'arco) ed elettrica (tensione di funzionamento e corrente di innesco), ma vanno rispettati anche tanti altri aspetti.

    Quindi, stringendo: scordartelo
  • ULTRAVIOLET80

    30 Aprile 2013, 11:06

    Stante i limiti di luminosità dei led, non pensate che il futuro delle soluzioni lampless possa essere invece rappresentato dal laser?
    Correggetemi se sbaglio ma credo che una soluzione laser pura possa unire i vantaggi del led in termini di durata, costanza prestazionale, velocità di commutazione ed estensione dello spazio colore con quelli di una soluzione basata su lampada tradizionale in termini di emissione luminosa.
    L'unico interrogativo potrebbe essere rappresentato, imho, dalla necessità di dotarsi un silver screen per la riproduzione di contenuti stereoscopici (non che a me interessino peraltro).
  • Grifo

    30 Aprile 2013, 11:16

    @ ultraviolet80:
    In realtà la necessità di un silver screen non dovrebbe dipendere
    dal fatto che la fonte luminosa sia a laser.. Bensì dal tipo di 3d (passivo)adottato.
    almeno, a me han detto così..
  • ULTRAVIOLET80

    30 Aprile 2013, 11:22

    Grazie per la precisazione.
  • AlbertoPN

    30 Aprile 2013, 12:11

    Originariamente inviato da: ULTRAVIOLET80;3859696
    Stante i limiti di luminosità dei led, non pensate che il futuro delle soluzioni lampless possa essere invece rappresentato dal laser?


    Se ne parla da tanto (da sempre) e solo quest'anno si sono affacciati dei prototipi più o meno definitivi all'ISE di Amsterdam, anche se nessuno dei due nasce specificatamente per applicazioni Home Theater. Red è poi sparita dopo le dichiarazioni dello scorso anno. Sicuramente sarebbero i benvenuti, basta che arrivino

    Originariamente inviato da: ULTRAVIOLET80;3859696
    Correggetemi se sbaglio ma credo che una soluzione laser pura possa unire i vantaggi del led in termini di durata, costanza prestazionale, velocità di commutazione ed estensione dello spazio colore con quelli di una soluzione basata su lampada tradizionale in termini di emissione luminosa.


    Il termine laser puro è fuorviante.

    Esistono i laser a diffusione (in pratica dei diodi laser, sostituibili 1:1 concettualmente con le triplette LED) che hanno il vantaggio di una emissione ancora più monocromatica e pura rispetto ai LED, e molto più efficente dal punto di vista del flusso luminoso emesso.

    E poi gli agognati (dai romantici) laser a scansione, che riprendono il concetto dei vecchi CRT, sostituendo i gioghi di deflessione con uno specchio che vibula e che devia il raggio luminoso pennellandol'immagine dall'angolo alto sx al basso dx. Qui addirittura non servirebbero le lenti di proiezione, andando a regolare il fuoco direttamente dalla testa laser, ma è altamente improbabile (leggi, impossibile) che qualcosa del genere esca perché comunque il pay-back della tecnologia è rappresentato dal fatto che guardare direttamente la fonte laser crea danni irreversibili all'occhio umano (le macule). E non solo questo.

    Siamo tutti al palo da un pò .....

    Se dobbiamo sognare, il mio personalissimo proiettore ideale in questa epoca di Ultra HD (?? !!) potrebbe essere un DLP monomatrice QuadHD appunto, full LED RGB da 2000 ANSI lumen calibrati, dotato di ottiche di primissimo livello, anche senza il 3D che non mi interessa proprio. Magari sotto ai 10.000 USD .....

    Ok, torniamo coi piedi per terra !
  • lupoal

    30 Aprile 2013, 12:19

    @alberto pilot

    la lampada va di pari passo con il suo ballast nei DLP... ma non esistono mica solo i DLP

    io, ad esempio, non ho un DLP... non è che si potrebbe sperare in una lampada magari leggermente più costosa della attuale, magari chiamata Long Life per distinguerla e giustificarne la differenza di prezzo, per installazione in una macchina attuale?

    credo che il vento nel mercato sia girato e che i costruttori di hardware si possano rendere conto che giochetti per rendere inutilmente obsoleto un prodotto valido oggi potrebbero non essere più graditi, altrettanto dicasi per costi di gestione alti... chiaro che se esistono delle ragioni tecniche niente da dire, ma se invece fosse possibile produrre una lampada Long Life compatibile con un attuale circuito di pilotaggio (HW+SW) perchè non farlo?

    bene cambiare una macchina se si vuole una tecnologia diversa... o maggiore risoluzione... o un'ottica migliore.. etc. etc., ma se si è soddisfatti dell'attuale e si volesse semplicemente risolvere un grosso handicap, la limitata vita della lampada e l'elevato costo di gestione che ne deriva, perchè non permetterlo?

    secondo me il primo che lo fa si piglia una bella fetta di mercato

  • AlbertoPN

    30 Aprile 2013, 12:22

    Originariamente inviato da: lupoal;3859791
    @alberto pilot

    la lampada va di pari passo con il suo ballast nei DLP... ma non esistono mica solo i DLP


    Vero !

    Ma la lampada, QUALSIASI lampada senza il suo ballast non funziona. Per cui !
  • stazzatleta

    30 Aprile 2013, 12:24

    sto pensando alla complessità dell'algoritmo necessario per far muovere i milioni di pixel di un 4K DLP e alla relativa potenza di calcolo...

    in sostanza, la lampada è morta, viva la lampada, anzi no è risorta senza morire
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