IFA: proiettori Sony SXRD 4K 2018/2019
Sony rinnoverà la gamma HT con tre modelli LCoS 4096 x 2160 compatibili HDR, di cui uno con sorgente ibrida laser, dotati di connessioni HDMI a 18 Gbps e tecnologia 4K MotionFlow
Come sua consuetudine, Sony presenterà a IFA la nuova gamma di proiettori HT 4K (4096 x 2160). Le sigle sono VPL-VW270ES, VPL-VW570ES e VPL-VW870ES; i primi due (270 e 570) dovrebbero sostituire rispettivamente il VPL-VW260ES e il VPL-VW550ES, mentre il modello VPL-VW760ES del 2017 (recentemente insignito dell'EISA Award 2018) dovrebbe rimanere a catalogo e affiancare il nuovo modello 870. La tecnologia resta naturalmente quella a cristalli liquidi "riflettenti" SXRD (una declinazione della tecnologia LCoS), mentre le migliorie partono con gli ingressi HDMI che ora supportano la banda a 18 Gbps, necessaria per i segnali 4K/60 Hz con HDR e 10 bit per componente. L'altra novità riguarda la tecnologia MotionFlow, i cui algoritmi di interpolazione dovrebbero essere utilizzabili ora anche a risoluzione 4K per garantire fluidità e nitidezza nelle immagini in rapido movimento.
Il case dei VPL-VW270ES e VPL-VW570ES sarebbe più alto di 1 cm rispetto ai modelli precedenti, probabilmente per migliorare il raffreddamento. Distinguibili tra loro solo per l'anello colorato intorno alla lente, questi due modelli utilizzano lampade dalla longevità fino a 6000 ore, mentre il VPL-VW870ES dispone di illuminamento laser ibrido Z-Phosphor con durata di 20.000 ore. Le ottiche sono motorizzate e permettono di regolare lo zoom, la messa a fuoco e il lens shift. Altre caratteristiche generalizzate sono le tecnologie Triluminos per espandere la gamma dei colori e Super-resolution Reality Creation per l'upscaling dei DVD/Blu-ray. Il supporto HDR include gli standard HDR10 e HLG.
Il VPL-VW270ES dovrebbe avere un flusso luminoso di 1500 lumen con rumorosità di 26 dB. L'ottica ha un ingrandimento 2,06x con escursione verticale +85% -80% e orizzontale ±31%. La diagonale delle immagini generate varia da 60" a 300". Dispone di due ingressi HDMI, porte LAN, RS-232 e trigger 12V per il controllo e l'accensione remota. Nel VPL-VW570ES la luminosità dovrebbe salire a 1800 lumen mantenendo lo stesso livello di rumorosità. Questo modello dispone di iris dinamico per incrementare il contrasto fino a 350.000:1. Si possono memorizzare e richiamare fino a cinque impostazioni per lo zoom, fuoco e lens shift. In pratica, non dovrebbero esserci modifiche rispetto a lampada e percorso luminoso rispetto ai prodotti precedenti.
La sorgente Z-Phosphor del VPL-VW870ES garantisce invece 2200 lumen, mentre il rumore si riduce a 24 dB. Un altra sua prerogativa è la lente ARC-F (All-Range Crisp Focus) totalmente in vetro, composta da diciotto elementi, inclusi sei ELD a bassa dispersione. Anche questo modello dispone di Advanced Iris, mentre il Digital Focus Optimizer assicura la nitidezza anche ai bordi e compensa possibili degradazioni della lente. L'ottica in dotazione VPLL-Z7013 (1,27- 2,73:1, lens shift V ± 80%, H ± 31%) può essere sostituita da quella a tiro corto VPLL-Z7008 (0,8:1-1,02:1, lens shift ± 50% H/V).
La disponibilità è prevista per ottobre, mentre per i prezzi e le carastteristiche ufficiali dovremo attendere l'inizio dell'IFA.
Per ulteriori informazioni: www.sony.it/pro
Fonte: 4KFilme
Commenti (14)
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Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;4880512Però rimane il fatto che al momento non ci sono proiettori compatibili, anche perché attualmente è difficile - per chi programma la logica dei proiettori - come applicare il tone mapping senza sapere qual'è la luminanza a schermo.
E se in futuro ci fossero proiettori dotati di colorimetro/spettrofotometro e luxmetro integrati per poter gestire una calibrazione dinamica? In fondo cosa sono 2-300 euro di sensori su proiettori che fanno pagare un rene?
O li ignoro e già ci sono a livello consumer? -
Ci sono software autocal con sonda compatibile verso il proiettore, poi da ritoccare quando si gira la sonda verso il telo. HDR dinamico dovrebbe aumentare le informazioni delle sfumature colore in base alla scena. A questo punto intervengono i limiti del display se é in grado di riprodurre le sfumature e i picchi luminosi. Se ben tarato io preferirei avere più informazioni e sfumature potenziali. In una foto preferisco avere 12bit per colore invece che 8bit, se la vedo su uno schermo del cellulare o su un monitore professionale tarato forse sul cellulare non mi accorgo delle differenze.
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@ilmauro : ricorda che questa discussione è dedicata ai nuovi Sony e non alle configurazioni dei propri proiettori, grazie.
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Hai perfettamente ragione e mi scuso per questo , leggendo di metadati e hdr etc ,mi ero appunto distratto e ho posto la domanda ,che però può essere tradotta in versione generica per qualsiasi vpr attualmente in commercio ...