Toshiba migliora il 3D senza occhialini
La casa nipponica ha appena introdotto sul mercato giapponese i suoi primi display "auto-stereoscopici" e continua ad investire nella tecnologia presentando un prototipo di display che migliora l'angolo di visione grazie agli accelerometri
Toshiba ha presentato un nuovo prototipo di display 3D senza occhialini che fa uso della tecnologia "Visual Field Tracking" che, grazie all'integrazione di un accelerometro su sei assi e di sofisticati algoritmi, consente di migliorarne l'angolo di visione. In sostanza il sistema rileva l'inclinazione dello schermo grazie all'accelerometro e l'elettronica di gestione cerca poi di stimare l'effettiva posizione dello sguardo dell'osservatore.
I responsabili dell'azienda giapponese affermano che questa tecnologia consente di aumentare l'angolo di visione dei display 3D auto-stereoscopici, dagli attuali 30°, fino a circa 90°. Le applicazioni potranno essere diverse: dai tablet PC, agli smartphone, fino alle console di videogiochi portatili. Rimane sempre il tallone d'Achille della risoluzione, ma sembra già un buon passo avanti.
Di seguito, un filmato dimostrativo che rende piuttosto bene l'idea:
Fonte: DigInfo
Commenti (13)
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Sicuri che sia stereoscopico? non è semplcie 3d generato in tempo reale con tecniche di head-tracking?
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Sicuramente un altro passo avanti per questa tecnologia ma ce ne vogliono ancora molti perché i display autostereoscopici offrano una qualità accettabile con una buona risoluzione, diversi angoli di visione e assenza di crosstalking.
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@Alessandro Conte
Sono display stereoscopici con barriera di parallasse ad angolo di visione variabile. -
simpatico il jappo nel video
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@ starkight
E come funziona la barriera di parallasse? -
Caspita, l'effetto si nota anche dal filmato.
Questo non capita con i filmati del nintendo 3DS eppure usa sempre un sistema della barriera della parallasse -
La barriera di parallasse la usano tutti, anche il futuro Nintendo 3DS ed altri dispositivi già in commercio con display autostereoscopico (come le Fujifilm Real 3D). Solo che in questo caso sembra abbiano trovato un modo di cambiare l'angolo di visione in base all'inclinazione del dispositivo.
Una barriera di parallasse è in sostanza una specie di filtro applicato sopra un normalissimo display LCD (o OLED che sia) che solitamente suddivide le colonne di pixel in modo alternato... polarizzando la luce ed orientandola in una determinata direzione le colonne pari risultano visibili solo da un occhio e quelle dispari solo dall'altro a patto di trovarsi al centro dell'angolo di visione che finora è sempre stato perpendicolare al centro dello schermo ma a quanto pare è ora possibile variare questo aspetto. -
Fermi tutti! È impossibile vedere in 3D un'immagine stereoscopica a barriera di parallasse IN UN FILMATO.
Ha ragione Alessandro Conte, l'effetto 3D che si vede nel filmato è tutta un'altra cosa. Solo che non si tratta di head tracking, ma di device tracking. Una cosa meno sofisticata ma più semplice da realizzare.
Per capire meglio di cosa si parla, guardate questo video: http://www.youtube.com/watch?v=Jd3-eiid-Uw -
ciao volevo sapere anche se in futuro riusciranno a realizzare un televisore auto3D di grande livello video,ci vorra' anche nuovi lettori blu-ray 3d e film blu-ray 3d o andranno bene quelli odierni?
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@LEE
Il sistema di proiezione 3D ed il dispositivo di riproduzione 3D sono due cose completamente separate. Fintanto che la TV, sia essa ad occhialini attivi, passivi o autostereoscopica supporta l'ingresso HDMI 1.4 tutti i dispositivi 3D attualmente esistenti e compatibili con quel connettore continueranno a funzionare perfettamente.
@ArteTetra
Ovviamente nel filmato non vedi l'effetto 3D... il filmato è pubblicitario e serve solo a mostrare la capacità del dispositivo di variare l'angolo di visione anche se poi questo agirà sulla barriera di parallasse.