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SpectraCal: proposta calibrazione HDR

di Riccardo Riondino, pubblicata il 08 Novembre 2017, alle 09:08 nel canale DISPLAY

Un documento presentato a SMPTE 2017, stilato dall'autore del celebre software CalMan, suggerisce ai produttori TV di introdurre due modalità per semplificare la taratura HDR, aggirando gli algoritmi di tone mapping e definendo dei profili di volume colore adattati alle specifiche individuali di ogni display


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Nel corso di SMPTE 2017, Tyler Pruitt di SpectraCal, produttore del celebre software CalMan, ha proposto una nuova metodologia per la calibrazione HDR. Nel documento vengono prima di tutto evidenziati gli aspetti che rendono relativamente semplice la procedura in gamma dinamica standard. In SDR sono fissati i valori di riferimento di parametri come la luminosità di picco e il gamut/volume colore, ai quali devono attenersi i monitor professionali e i display consumer per una riproduzione quanto più fedele ai contenuti in origine.

In HDR tuttavia sussistono spesso notevoli differenze tra i monitor impiegati per il color grading e i televisori domestici anche di fascia elevata, come evidenziato anche nell'articolo di Emidio Frattaroli sui metadati dinamici. I display utilizzati per creare le immagini HDR presentano un gamut colore dalle dimensioni almeno equivalenti al range DCI-P3, abbinato a un picco di luminanza che può variare tra i 1.000 e i 4000 NIT. Per superare i propri limiti in termini di massima intensità luminosa, rapporto di contrasto o copertura cromatica, ogni TV in commercio opera il "tone mapping", modificando il segnale per adattarlo il più possibile alle caratteristiche del pannello.

Mancando uno standard di riferimento, questa procedura varia da produttore a produttore, senza considerare la diversa resa nella visualizzazione di segnali tarati a 1000 o 4000 NIT. Tyler Pruitt sottolinea inoltre come gli attuali display LCD e OLED HDR si basino ancora sulla curva EOTF con gamma tipicamente a 2,2 o 2,4. Viene quindi applicata una rimappatura dei contenuti HDR in ingresso, basati invece sulla curva PQ (HDR10, HDR10+, Dolby Vision) o HLG.


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La maggior parte dei televisori HDR converte i segnali HDMI codificati YCbCr in RGB. Successivamente viene eseguito il remapping dei volumi colore, prima che il segnale raggiunga i controlli di calibrazione e venga inviato al pannello stesso. Per ottenere risultati uniformi, Pruitt raccomanda ai produttori TV di includere un'impostazione che consenta ai calibratori di disattivare il Tone Mapping e il mapping EOTF. Tale "Bypass mode HDR" consentirebbe di tarare la scala dei grigi senza doversi preoccupare di come gli algoritmi di tone mapping influenzino il procedimento.

La seconda parte della proposta riguarda la misurazione dei profili di volume colore. Una volta rilevate le reali prestazioni del monitor, i dati verrebbero forniti al display per ottenere una mappatura del volume colore più conforme alle specifiche native. Nel "Color Volume Profile" sarebbero inclusi il picco di luminanza e il livello del nero in NIT, così come le coordinate dei primari RGB. Questi valori potrebbero essere caricati nel menu di sistema con una periferica USB, oppure inviati mediante una connessione di rete. Tale procedimento replicherebbe quello già applicato da SpectraCal per LG nel caso del Dolby Vision.

Fonte: AVS Forum



Commenti (3)

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Commento # 1 di: f_carone pubblicato il 08 Novembre 2017, 11:52
Molto interessante, oggi guardare contenuti HDR che si avvicinino a quanto voluto in sede di authoring è praticamente impossibile, e non solo per i limiti di luminanza massima di ciascun display.
Commento # 2 di: Ent pubblicato il 09 Novembre 2017, 10:09
Bene, questo per i TV. Per i VPR? Chi possiede un JVC o un Sony HDR sa che può scegliere la curva del Gamma PQ ST2084 e quindi tarare con questa. Come mai Spectracal non si preoccupa anche dei VPR? Perché continua a mantenere un workflow HDR10 che non è applicabile ai VPR a meno di usare un moltiplicatore da applicare manualmente sulla luminanza? Io personalmente un VPR non lo abbandonerei mai per un TV anche se questi dovessero raggiungere per Home consumer anche i 100. Però vedo che ormai tutto il business sembra girare attorno agli Oled. Per tornare in tema attualmente i VPR sembrano essere tarabile almeno per HDR10 e HLG non ho un VPR con Dolby Vision purtroppo.

Commento # 3 di: SydneyBlue120d pubblicato il 09 Novembre 2017, 15:47
Credo non esistano al momento proiettori home con supporto Dolby Vision HDR.