Panasonic esternalizza la produzione TV
Pur continuando a sviluppare nuovi modelli di televisori, dal 2022 Panasonic ne affiderà totalmente la produzione a un partner esterno, forse TCL
Panasonic ha annunciato la cessazione della produzione di televisori nella fabbrica di Pilsen, Repubblica Ceca. La compagnia giapponese ha già da qualche tempo esternalizzato gli LCD entry level (Vestel), ma i modelli di fascia media e alta, LCD e OLED, vengono attualmente prodotti nell'impianto di Pilsen, che impiega circa 1000 persone. Dal 2022 invece la produzione verrà affidata completamente a un partner esterno. Il nome non è stato fatto, ma Nikkei suggerisce che potrebbe trattarsi di TCL.
La decisione di Panasonic è definitiva e il personale ne è stato informato con un comunicato interno all'inizio della settimana, confermandola poi anche a Flatpanels HD. Panasonic continuerà a sviluppare televisori in Giappone e in Europa, nella sede tedesca di Langen. Panasonic fondò la fabbrica della Repubblica Ceca nel 1996, inzialmente per produrre televisori CRT e poi al plasma .L'impianto di Pilsen non cesserà l'attività, continuando a costruire climatizzatori a pompa di calore e altri dispositivi A/V, come i lettori Blu-ray 4K .
Fonte: Flatpanels HD
Commenti (26)
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Infatti il problema della globalizzazione è far credere, abbassando costo del lavoro e qualità, che tutti possano permettersi tutto.
In questo modo si uccide la qualità e le aziende di valore che costruiscono prodotti affidabili e prestazionali e non buoni per la pattumiera dopo nemmeno un lustro (e possiamo collegarci anche all'inquinamento, alle microplastiche, alla CO2...).
Ora sono falliti i tedeschi (Metz, Blaupunkt, Grundig qualcuno sa a che livelli erano??), gli americani per sopravvivere sono andati a produrre in Cina ed hanno fatto la fortuna del loro peggior nemico, ora i giapponesi, che han tentato fino all'ultimo di far concorrenza nel'elettronica di consumo a coreani e cinesi ma pezzo a pezzo stanno dismettendo i rami d'azienda.
Per i coreani non vedo questo futuro roseo però, ora il confronto da Giappone/Corea, come poteva essere nei primi 2000, sta diventando Corea/Cina ...
E comunque il prodotto giapponese, ripeto, è filosoficamente differente dagli altri, un po' come quello tedesco. I tedeschi sono riusciti a ritagliarsi ancora una nicchia di mercato sugli elettrodomestici bianchi con Bosch e Miele, gli italiani che avevano marchi più mediocri o sono stati venduti, o subiscono la concorrenza coreana/turca e tra poco cinese...
Ma mi dispiace, IO personalmente finchè posso evito di comprare un prodotto che è fatto solo per costare poco ed in volumi. -
Hai centrato il punto, 40 anni fa i prodotti erano fatti molto meglio, costavano molto di piu e non tutti potevano permetterseli, ma se compravi un videoregistratore, anche il piu economico era di qualità, magari aveva meno funzioni del modello top, ma la costruzione era fatta per durare anni. Ai tempi non c'era tutta questa spazzatura elettronica, c'erano diversi marchi, ma qualsiasi compravi era di ottima qualità ed il prezzo tra un prodotto e l'altro (delle stesse prestazioni) cambiava poco. Ricordo che il primo videoregistratore che comprai nel 1985 era un JVC base due testine mono che pagai 1.200.000 lire che all'epoca erano una cifra pari ad un buon stipendio di un impiegato. E' durato 20 anni fino a quando lo dismisi poichè iniziarono ad uscire i registratori su hard disk. Stessa storia la prima videocamera mini DV sempre JVC comprata nell'anno 2000 a piu di 3 milioni.
Oggi i prezzi sono crollati perchè quello che ci vendono è di qualità infima rispetto al passato, ho visto tv che addirittura hanno le schede ed il coperchio montati ad incastro pur di rispamiare anche una decina di viti che costano nulla.
Purtroppo gli unici mercati dove si trova qualche apparecchio fatto bene sono quelli nei settori di nicchia tipo fotocamere dove ci sono ancora degli appassionati che sono pronti a spendere e non si accontentano di giocattolini economici. -
Originariamente inviato da: Franco Rossi;5168561Hai centrato il punto, 40 anni fa i prodotti erano fatti molto meglio, costavano molto di piu e non tutti potevano permetterseli, ma se compravi un videoregistratore, anche il piu economico era di qualità, magari aveva meno funzioni del modello top, ma la costruzione era fatta per durare anni. Ai tempi non c'era tutta questa spazzatura elettronica,..........[CUT]
la fotocamera ce l'hai in mano e la qualità la apprezzi. Se il retro del tv è a incastro o ci sono le viti lo apprezzi di meno, a meno che non ci siano scricchiolii durante la visione. -
Era uno dei tanti esempi per fare un paragone con l'abbassamento di qualità in generale dei prodotti. La cura di un prodotto si vede anche dai dettagli. Su una camicia di classe trovi i bottoni di madreperla non di plastica, anche quelli di plastica fanno la stessa funzione, ma costano un decimo.
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Originariamente inviato da: ayrtonoc;5168546...il problema della globalizzazione è far credere, abbassando costo del lavoro e qualità, che tutti possano permettersi tutto. ...
Sono le stesse sciocchezze che si dicevano 50 anni fa dei prodotti giapponesi. -
@tutti: rientriamo in topic senza ulteriori polemiche, grazie.