
Nanorod: i "LED" diventano stampabili
Nella loro tesi di dottorato, alcuni ricercatori dell'Università di Norrkoeping, in Svezia, hanno descritto una nuova tecnologia in grado di "generare" substrati di Nanorod con proprietà simili ai LED bianchi. Nanorod che possono anche essere stampati su varie superfici
Dalla Svezia arriva una nuova tecnologia potenzialmente in grado di rivoluzionare il mercato dei display LED. Sony ha presentato al CES 2012 di Las Vegas un primo prototipo di display Crsytal LED (vedi news), primo TV Full HD veramente LED, con ogni pixel formato da un diodo LED RGB, ma alcuni ricercatori dell'Università di Norrkoeping hanno descritto nella loro tesi di dottorato una soluzione ancora più avanzata ed innovativa. Una tecnologia organica, con una fonte luminosa capace di emettere luce bianca e con proprietà molto simile ai LED. I Nanorod, sono dei "bastoncini" di ossido di zinco a sezione esagonale che "crescono" spontaneamente su un substrato quando lo stesso viene immerso in una soluzione di esaidrato di nitrato di zinco ed esametlentetrammina ad una determinata temperatura controllata. I Nanorod emettono poi luce quando sottoposti a differenze di tensione (come per gli OLED).
I Nanorod possono essere "coltivati" anche su un subtrato di carta opportunamente trattato e adattarsi a qualsiasi forma (quindi anche per display flessibili). Ma i ricercatori svedesi si sono spinti anche oltre, riuscendo a integrare i Nanorod in una soluzione organica, una sorta di "inchiostro", che consente anche di fissare i Nanorod su una superficie di plastica (anche trasparente) via processo di stampa simile a quello in uso nelle stampanti "ink-jet" (getto d'inchiostro). Il potenziale in ambito display è quindi enorme, con spessori ridottissimi e nessun limite di risoluzione. Al momento la luce emessa è solo bianca, ma con opportuni substrati di filtri colore, i Nanorod potrebbero davvero un giorno apparire sul mercato.
Fonte: THN
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