LG mira a concedere webOS a 200 marchi TV
Nell'ambito della trasformazione in un produttore di hardware e software, LG vuole decuplicare i partner che adottano il sistema operativo proprietario per smart TV
Secondo il Korea Economic Daily, LG punta a concedere in licenza il sistema operativo proprietario webOS a circa 200 produttori di TV, contro i 20 totalizzati l'anno scorso. Un dirigente LG ha dichiarato che il programma a medio-lungo termine è quello di diventare anche un produttore di software, ritenendo di non poter sopravvivere con la sola vendita di prodotti elettronici. La compagnia coreana vuole avviare una trasformazione sul modello di Apple, anche se l'attività continuerà a essere focalizzata sui televisori, dove LG è il secondo produttore mondiale. I nuovi partner includono principalmente costruttori di fascia bassa / entry level come KMC, Walton, Seiki e Croma. LG ha iniziato nel 2021 a concedere in licenza webOS per marchi di televisori come Konka e Blaupunkt.
LG ha introdotto nel 2014 la prima versione di webOS nei propri televisori dopo averla acquisita da HP. Ogni anno l'azienda ha aggiornato webOS, ma riservando sempre la nuova versione ai televisori di ultima generazione. LG spera di far diventare webOS una piattaforma in grado di generare entrate costanti da app in abbonamento e annunci mirati con l'aiuto della controllata LG Ads Solutions. L'adozione di webOS da parte di nuovi produttori consentirà di raccogliere sempre più dati per offrire pubblicità su misura in base alle preferenze individuali. Piattaforme come FireTV e Roku di Amazon sono già supportate dalla pubblicità e anche Samsung quest'anno ha fatto un passo in tal senso con il rinnovamento di Tizen. LG Ads ha lanciato l'anno scorso il sistema operativo River OS, la cui schermata principale include contenuti e pubblicità scelti in base agli specifici profili utente.
Fonte: Flatpanels HD