LG Display aumenterà la produzione OLED

Riccardo Riondino 12 Maggio 2021, alle 13:20 Display e Televisori

A partire dal prossimo luglio, la capacità produttiva della fabbrica OLED cinese di Guangzhou dovrebbe incrementarsi fino a 90.000 substrati/mese, anche se un rapporto DSCC segnala un lieve calo di interesse dei produttori per gli OLED a favore dei miniLED


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Secondo il sito web sudcoreano The Elec, LG Display si prepara ad aumentare fino a 90.000 substrati/mese la capacità produttiva della fabbrica OLED di Guangzhou. L'impianto cinese dispone di due linee di generazione 8,5 (lastre da 2200mm x 2500mm) da 30.000 substrati ciascuna. L'espansione di ulteriori 15.000 sarebbe programmata per luglio e non comporterebbe neppure dei costi aggiuntivi. Sembra infatti che LG Display sia riuscita ad aumentare la produttività velocizzando i tempi di deposizione degli emettitori OLED. Allo stesso tempo la compagnia avrebbe installato preventivamente ulteriori macchinari per la gestione dei backplane TFT. Sommandoli agli 80.000 della fabbrica sudcoreana di Paju, la sua capacità produttiva totale salirebbe a 170.000 substrati/mese.


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Durante il rapporto finanziario del primo trimestre 2021, LG Display ha dichiarato di stare considerando anche l'aggiornamento degli impianti di Paju. Questo tuttavia potrebbe concretizzarsi solo nell'ultima parte dell'anno. La compagnia sudcoreana prevede di spedire nel 2021 dai 7 agli 8 milioni di pannelli OLED, di cui 1 milione solo nel taglio da 48", un incremento dell'80% rispetto al 2020. L'articolo di The Elec arriva a pochi giorni da un rapporto DSCC (Display Supply Chain Consults), che segnala invece una produzione di TV OLED in discesa a causa dell'interesse riscontrato dagli LCD miniLED. Nonostante le conclusioni siano all'opposto, il calo previsto da DSCC è abbastanza contenuto, pari al 2% nel periodo dal 2020 al 2025. In ogni caso LG Display, che detiene attualmente il monopolio sui pannelli per TV OLED, potrebbe trovare in TCL un concorrente in tempi relativamente brevi.


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La compagnia cinese prevede infatti di avviare nel 2023 una linea per TV OLED prodotti con tecnologia di stampa inkjet. Viene stimata una riduzione dei costi di circa il 15-25% rispetto al metodo di deposizione sottovuoto. Il metodo usato da LG consiste nella deposizione dei materiali organici su una lastra di vetro mediante una maschera in metallo molto sottile, detta FMM (Fine Metal Mask). Durante la procedura ne viene dispersa una quantità significativa, mentre tramite il metodo di stampa è possibile depositare i materiali con una precisione molto superiore. Il consorzio nipponico JOLED, di cui TCL detiene una quota azionaria attraverso la controllata CSoT, ha avviato a marzo la produzione di massa di OLED RGB inkjet di taglio medio.


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TCL d'altra parte è stato anche il primo produttore a presentare un TV LCD miniLED: la serie X10 del 2019. Forse la strategia migliore potrebbe rivelarsi quindi quella di investire su entrambe le tecnologie. È questo il caso di LG Electronics, che oltre alla nuova linea OLED ha presentato al CES 2021 anche i QNED, i primi TV che abbinano le tecnologie miniLED, Nanocell e Quantum Dot. La stessa Samsung potrebbe aggiungersi ai produttori a cui LG Display fornisce i pannelli per TV OLED.

Fonte: HDTVTest

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