Holocube 3D, immagini sospese in "aria"
Un cubo da 20 pollici racchiude l'ultima evoluzione della tecnologia di visualizzazione olografica
I display olografici si candidano ad essere la vera innovazione epocale per quanto
riguarda i sistemi di visualizzazione. Nel corso di questi ultimi anni diverse sono state le dimostrazione delle peculiarità della tecnologia olografica, il cui punto di forza è la restituzione di immagini tridimensionali a tutti gli effetti.
L'ultimo esperimento, in ordine di tempo, riguarda l'Holocube 3D, caratterizzato da dimensioni ridotte rispetto ad altre applicazioni finora mostrate. Trattasi di un "cubo" da 20 pollici che utilizza dei mini proiettori per visualizzare le immagini HD (1920x1080), le quali, grazie all'implementazione della tecnologia olografica, sembrano "galleggiare" in aria all'interno del cubo stesso.
Il "cubo olografico" include, poi, un hard disk da 40GB, in grado di archiviare fino a 18
ore di filmati compressi. Ovviamente, sull'eventuale prezzo vige il massimo riserbo.
In attesa che questo innovativo "display" appaia sul mercato, potete godervi un filmato/rendering che ne
anticipa il funzionamento
Fonte: About Projectors
Commenti (12)
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Dal filmato non si capisce se le immagini sono veramente in 3d o se sono piatte e semplicemente galleggiano in aria. Se la telecamera si fosse mossa si sarebbe capito, ma resta sempre fissa, il chè mi fa sospettare che sia un finto 3d.
Una vera visione olografica sarebbe una rivoluzione per il mondo dei videogiochi. -
Sono dell'idea che la tecnologia olografica nel cinema possa avverarsi solo su immagini digitalizzate al 100%. Non credo sia possibile riprendere una scena con attori veri in location particolareggiate che si muovono, saltano, si accucciano passando in anfratti vari e via discorrendo. I primi fil real 3d saranno sicuramente in CG. Oltre a questo considerate come sembrerebbe artificioso un buon espediente artistico come il cambio di inquadratura per mettere in luce piccoli dettagli significanti. Oggi sullo schermo lo si realizza con un primo piano su un volto o su un oggetto che restando nel confine delle sue 2d ha un certo effetto, ma in un ipotetico 3d addirittura a grandezza naturale come potrebbero farlo? Mettendovi davanti all'ologramma di un faccione per farvi notare un particolare sguardo rivelatore? Anche i semplici salti da una scena ad un'altra in un altro momento spaziotemporale del film risulterebbe completamente controproducente all'immersione, riducendo il tutto ad uno spettacolare one shot da lunapark. Al contrario ci sono applicazioni che godrebbero molto di + rispetto a quella cinematografica. Come per esempio l'industria dei videogiochi che, pur non sfruttando al meglio le dimensioni da sala ologrammi potrebbe trarre benefici interessanti in dimensioni + contenute. D'altronde i videogiochi vantano una storyline molto + lineare dei film dove difficilmente la telecamera si sposta dall'azione di gioco.