Samsung: altri 5 anni di vita per il Blu-ray

sabatino pizzano 05 Settembre 2008, alle 16:20 Home Theater

Andy Griffiths della divisione britannica di Samsung durante un'intervista rilasciata ai colleghi di Pocket-lint sostiene che il formato Blu-ray Disc possa sopravvivere al massimo per altri 5 anni

Ci eravamo lasciati in questa news con il pronostico di Tom Pratt di Dell dove si prevedeva una vita utile del Blu-ray Disc, quale dominatore del mercato dei supporti, di altri 10 anni.A parziale rettifica di quanto dichiarato da Pratt è arrivata la dichiarazione di Andy Griffiths della divisione britannica di Samsung, il quale, nel corso di un'intervista rilasciata ai colleghi di Pocket-lint, ha sostenuto che il formato Blu-ray Disc sopravvivrà al massimo per altri 5 anni.

"Io penso che al Blu-ray restino altri 5 anni e certamente non 10", ha dichiarato Andy Griffiths. Con la speranza, infine, di riuscire a capitalizzare l'investimento prima che sia troppo tardi, Griffiths ritiene che il 2008 sarà l'anno della svolta: "E' un anno di forte crescita" - ha dichiarato Griffiths - "Non riusciamo a stare dietro alle richieste al momento."

Fonte: Pocket-lint

Commenti (86)

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  • gattapuffina

    11 Marzo 2009, 22:34

    Originariamente inviato da: Onslaught
    Leggevo poc'anzi che il mercato cd, in Italia, copre ancora il 90% del mercato (fonte: FIMI), segno che quello che dicevo sopra è assolutamente coretto: se dovessimo basarci sull'Italia, il digital delivery potrebbe, al massimo, rappresentare un futuro remoto.


    Si, ma si dice da sempre che, in economia, sono più importanti le tendenze che i numeri assoluti.

    E' vero che il CD è ancora il 90% del mercato, ma è anche vero che ha toccato il suo picco di vendite nel 1999, e da allora ha SEMPRE perso una quota variable tra il 10% e il 15% all'anno. Tanto che oggi si vendono circa LA META' dei CD rispetto al 1999. Sarà pure il 90%, ma di un mercato che vale la metà di 10 anni fa.

    Parlo a livello mondiale, ovviamente, che è l'unico dato che davvero conta
    Il digital delivery, invece, in questi ultimi anni, ha avuto una crescita notevole.

    E, si fa sempre l'errore di dimenticare che, una quota di mercato anche solo del 10%, è una quota pesante, perchè un CD venduto a 9.99 euro in negozio, a causa costi di fabbricazione, spedizione, distribuzione, magazzino, resi e margini da lasciare al rivenditore, fa guadagnare MOLTO meno dello stesso CD venduto allo stesso prezzo su iTunes, visto che la Apple si prende il 25% e con questo copre TUTTI i costi di distribuzione ( banda, server, sviluppo di iTunes ) il rimanente 75% se lo prende la casa discografica, ed è tutto di guadagnato.

    Per cui, il digital delivery NON HA bisogno di arrivare al 90% del mercato, gli basta una quota molto più bassa, per fare gli stessi utili del CD fisico, quindi, il futuro remoto, è molto meno remoto di quanto sembri, soprattutto per l'audio, visto che l'argomentazione che in Italia non c'è banda, non ha molto senso per le dimensioni tipiche dei file audio. E ora stanno praticamente abbandonando tutti il DRM, quindi, la strada del digital delivery per l'audio è ormai tutta in discesa.

    E' sul video che siamo ancora un po' indietro, e il nodo chiave è ancora il DRM, nel senso che non c'è ancora una soluzione onesta per l'utente come lo era quello di iTunes per l'audio, che comunque stanno togliendo, e ci sono troppi problemi di incompatibilità e di essere legati ad una specifica configurazione.
  • Onslaught

    12 Marzo 2009, 00:10

    Ma infatti l'ho riportato (e c'è scritto chiaramente nella frase quotata) per dire che in Italia siamo indietrissimo, col 10% sulla musica (che è anni avanti al mercato video, che globalmente è davvero poca cosa, in Italia è praticamente inesistente) si può stare tranquilli che, se dipendesse da noi, falliscono i blu ray E il digital delivery (altro che 5 anni: non oso pensare a quanto servirà per vedere seri servizi di noleggio online, da noi, netflix ce lo possiamo sognare per un bel pezzo, ed è un peccato).
  • Budmud56

    12 Marzo 2009, 13:21

    Onslaught: 'in nessuna parte del mondo il download può prendere il posto del supporto fisico in breve tempo.'

    ... adesso!
  • rossoner4ever

    12 Marzo 2009, 16:16

    Originariamente inviato da: Budmud56
    ... adesso!

    Cioè?
  • Onslaught

    12 Marzo 2009, 17:23

    Ovviamente si parla di adesso, anche perché non credo nessuno abbia la sfera magica per prevedere il futuro .
    Di certo la situazione non cambierà dopodomani, però (anche perché la tendenza dei provider non è Smettiamo di vendere banda che non abbiamo e magari potenziamo le infrastrutture, ma Piazziamo dei limiti di utilizzo alle connessioni flat".
  • OXO

    12 Marzo 2009, 19:56

    Impossibile paragonare audio e video in tema di digital download: i file in HD hanno dimensioni proibitive, non solo per il mercato italiano (almeno in tempi brevi).
  • Budmud56

    13 Marzo 2009, 08:35

    Originariamente inviato da: OXO
    i file in HD hanno dimensioni proibitive, non solo per il mercato italiano (almeno in tempi brevi).


    Già, bisogna vedere quanto brevi ... comunque tornando a bomba non vedo cosa ci sia da stupirsi se il BR non decolla: per farlo decollare ci vogliono importanti investiment che, soprattutto in questo momento, credo nessuno abbia voglia/soldi per fare.

    Pensate al full HD: è di massa? Non ancora... e già sono usciti i prototipi dei primi prodotti 4Kx2K (..)
    E' ovvio che 'la massa' non possa seguire ed è anche ovvio che la velocità di progressione della tecnologia sia sempre + elevata.

    IMHO perchè un prodotto diventi di massa ci vuole:

    1° Chiara percezione del cambiamento
    2° Prezzi 'di massa'

    cose che ancora oggi il BR non ha, pur se enormemente aiutato dalla PS3.
    Ciao.
  • loreeee

    13 Marzo 2009, 08:41

    abbasseranno i prezzi, e sono già abbassati parecchio, in questi tempi di crisi credo che finirà o comunque rallenterà di molto la corsa al modello nuovo ogni 3 mesi a cui la massa non può star dietro, non per nulla la sovraproduzione è uno dei motivi della crisi
  • luctul

    13 Marzo 2009, 11:34

    Originariamente inviato da: Budmud56
    .

    perchè un prodotto diventi di massa ci vuole:

    .

    perchè un prodotto diventi di massa la tecnologia deve diventare trasparente.l'acquirente va in negozio compra tv lettore bd ...va a casa e si gode i film.invece deve districarsi tra bd-live....protezioni htcp....3000 tipi di audio....hdmi 1.3 o?....aggiornamenti firmware e via andare.queste cose alla massa spaventano e nel peggiore dei casi non ci capiscono un tubo.quindi + rassicurante un lettorino dvd dove inserisci il disco e via andare....
    aggiungo come è stato già detto la sovraproduzione che disorienta ulteriormente e il conto è fatto
  • Budmud56

    13 Marzo 2009, 13:24

    Originariamente inviato da: luctul
    quindi + rassicurante un lettorino dvd dove inserisci il disco e via andare....


    D'accordissimo!
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