Kaleidescape chiude e riapre

Emidio Frattaroli 07 Settembre 2016, alle 13:56 Home Theater

Dopo la chiusura di fine agosto e alcuni licenziamenti, Kaleidescape è in procinto di riaprire dopo quella che sembra - a conti fatti - soltanto un'operazione finanziaria.

Lo scorso 20 agosto, con una intervista del CEO Cheena Srinivasan da parte di Julie Jacobson di CEPro, Kaleidescape si apprestava alla chiusura e al licenziamento di tutti i dipendenti, a causa di problemi finanziari. Chiusura che effettivamente c'è stata durante l'ultima settimana di agosto, almeno secondo le testimonianze di alcuni rivenditori apparse su alcuni siti e forum americani. In realtà, i server Kaleidescape non hanno mai smesso di funzionare, i clienti sembra che non siano mai stati lasciati soli e sul sito ufficiale dell'azienda sembra che tutto continui come sempre.

In ogni modo, a due settimane da quella che sembra comunqe una vera e propria chiusura, con tanto di licenziamenti, sono tanti i segnali di una imminente riapertura. Sembra infatti che i capitali per il rilancio dell'azienda siano finalmente arrivati e che a breve ci sarà un annuncio per il rilancio dell'azienda a livello internazionale a partire dal CEDIA EXPO 2016, in programma a Dallas dal 13 al 17 settembre, dove Kaleidescape ha comunque il suo stand. Vi terremo aggiornati.

Per maggiori informazioni sui prodotti Kaleidescape: www.kaleidescape.com - www.gammalta.it

 

Commenti (9)

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  • adslinkato

    07 Settembre 2016, 14:00

    Ecco. Appunto. CVD.
  • AlbertoPN

    07 Settembre 2016, 15:14

  • adslinkato

    07 Settembre 2016, 15:21

    Esattamente come aveva preconizzato un amico...
  • graphixillusion

    07 Settembre 2016, 19:05

    Secondo me costano davvero troppo per quel che offrono. Forse è il motivo per il quale soffrono così tanto in ambito consumer.
  • AlbertoPN

    07 Settembre 2016, 23:17

    È vero .... Difatti sono consumer per il tipo di media da salvare negli HDD o sul cloud (se hai la fibra ed anche veloce), ma di fatto sono prodotti per una nicchia di clienti.
  • graphixillusion

    08 Settembre 2016, 14:26

    @Alberto

    Sono d'accordo ed è palese che siano dei prodotti per una certa nicchia di clienti. Ma, a quanto pare, anche questa facoltosa nicchia di clienti non è poi così tanto disposta a comprare dei prodotti che costano troppo in relazione alla loro effettiva utilità. Forse perchè ci sono tantissime altre soluzioni simili, e parliamo anche di progetti free ed open, che ti permettono risultati incredibili ad un prezzo considerevolmente inferiore.
  • pela73

    08 Settembre 2016, 14:43

    Ma la facoltosa nicchia di solito si affida a professionisti che gli propongono determinati prodotti che di solito vanno a collegarsi a soluzioni domotiche spesso e volentieri molto complesse cosa che con soluzioni free o open risulterebbero complicate da adattare.
  • AlbertoPN

    09 Settembre 2016, 15:22

    Originariamente inviato da: graphixillusion;4617273
    Sono d'accordo ed è palese che siano dei prodotti per una certa nicchia di clienti. Ma, a quanto pare, anche questa facoltosa nicchia di clienti non è poi così tanto disposta a comprare dei prodotti che costano troppo in relazione alla loro effettiva utilità.


    Il mercato è in evoluzione, e devo dire che il Kaleidescape con il suo Store on line e gli accordi per gli Ultra Violet rights ha comunque messo in piedi una cosa stratosferica per una realtà tutto sommato piccola come è. Impossibile sparisse nell'ombra.

    Il tira-molla per la sentenza sulla legalità dei ripping dei DVD si è dimostrato alla fine un buco nero di danaro ed una sorta di vittoria di Pirro, come (innegabile) anche il dover avere n caroselli da 320 dischi per il ripping con prova dei BD di Clienti che hanno una softeca di diverse migliaia di titoli. Insomma, tutto comodo e spettacolare, ma a volte anche limitante, più psicologicamente che in altro modo, ovviamente.

    I nuovi prodotti sono sicuramente spettacolari e poter avere il download con qualità 1:1 dei contenuti DVD, BD ed UHD BD non è comunque una feature da trascurare, sebbene gli appassionati comunque non hanno accolto i modelli base in modo caldo, perché la pirateria la fa sempre e comunque da padrona e sebbene tutti si riempiano la bocca di standard, codifiche, bitrate ed altro, sono più i NAS pieni di file provenienti dai noti siti, che quelli da dischi originali. Facessimo una cernita negli impianti qui, anche di quelli così detti da riferimento, ci sarebbe da ridere (in modo sarcastico, ovviamente).

    Kaleidescape è uno standard de facto, in alcuni impianti è normale averlo come gli schermi Screen Innovation, il pre Datasat e tutto quello che viene a corollario. Ma dicevo che il mercato è in evoluzione, ed oggi ad avere le possibilità economiche e la voglia di questo tipo di prodotti sono anche i figli dei primi acquirenti, che hanno anche altre esigenze, altra cultura ed altra predisposizione verso questa fruizione. Per quello Kaleidescape ha fatto come l'araba fenice: morta per risorgere dalle stesse ceneri ma con presupposti ed orizzonti diversi ... sempre con occhio alla qualità estrema, alla GUI copiata da chiunque, all'esperienza d'uso tutt'ora unica (inutile negarlo) ma anche attenta al nuovo mercato.

    In USA hanno permesso una mossa del genere, hanno colto la palla al balzo.
    Io la vedo così
  • adslinkato

    12 Settembre 2016, 18:32

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