Hack PS3: Sony punta al tribunale
In questi ultimi giorni, la PS3 ha subito un attacco probabilmente letale e difficilmente i tecnici nipponici potranno arginare i problemi di protezione rilasciando un nuovo firmware. A questo punto Sony punta quindi alla via legale per cercare di "limitare i danni"
Mentre eravamo al CES di Las Vegas, alcuni hacker sono riusciti a scardinare definitivamente i sistemi di protezione della PlayStation 3. In pratica, il gruppo FailOverFlow è giunto a scoprire il funzionamento della master key del sistema che permette ora agli hacker di tutto il mondo di sviluppare codici alternativi dedicati alla console di Sony. A distanza di pochi giorni, il famoso hacker Geohot ha infatti reso disponibile un primo firmware personalizzato, che consente di installare applicazioni non ufficiali sulla console.
Secondo gli stessi hacker, questa volta Sony non potrebbe fare nulla, visto che con questo attacco si sarebbe giunti alla radice stessa del sistema PS3 e Sony potrebbe arginare il problema unicamente rilasciando nuovo hardware (quindi una nuova console). Sony ha subito annunciato di aver messo i propri tecnici al lavoro per risolvere la grave falla, ma al momento non ci sono notizie in merito a possibili aggiornamenti firmware. Nel frattempo, i legali della casa nipponica stanno cercando di correre ai ripari depositando una richiesta di ordinanza restrittiva nei confronti di Geohot e dei membri del gruppo FailOverFlow. Sony si appella al Digital Millenium Copyright Act (DMCA) statunitense, invocando diverse violazioni dei copyright e dei diritti d'autore.
I legali di Sony sperano così di poter costringere gli hacker a ritirare dai propri server i codici sorgente che consentono ai vari hacker di tutto il mondo di sviluppare firmware alternativi. Secondo quanto riportato dai colleghi di Engadget, Geohot avrebbe già ritirato dal proprio sito tutte le informazioni compromettenti. Sarà tutto ciò sufficiente?
Fonte: Engadget
Commenti (44)
-
Ma da profano (io), secondo te dalla pirateria ritornando al tuo discorso, chi ci perde? Secondo me Sony potrebbe guadagnarci (vedi vendite ps2 che è ancora in commercio) invece chi ci perde è chi progetta software. . .
-
La pirateria è come quando il tuo vicino evade le tasse.
Chi ci perde sei sempre tu perchè, per colpa della pirateria, pagherai più caro o avrai meno scelta. -
@eric67
Sei completamente fuori strada...
Ti riassumo il problema.
Se compri un prodotto che reclamizza una feature particolare
(la possibilita'di installare un altro OS)e lo stampi anche
sulla confezione del prodotto,e poi decidi arbitrariamente
di toglierla creando un danno ai consumatori che ne facevano uso,dimmi se a te pare una cosa giusta da parte di Sony.
Allora sai che ti dico?che visto che io ho pagato 599euro
un prodotto che la casa produttrice decide di castrarea piacere,allora io mi sento in diritto,da proprietario di farne l'utilizzo,legale o meno sta'alla coscienza del singolo.Successivamente Sony ha prodotto altre versioni di Ps3 senza questa possibilita'fin dall'inizio.
Gli hacker hanno reagito a questa pratica scorretta da parte di Sony e da possessore(contento)di Ps3 mi sento preso in giro.Non sono interessato alla pirateria ma e' una questione di principio.
-
Scusate da ignorante del settore, una domanda.
Ma la xbox360 non è cracabile con una modifica di qualche tipo mi pare?
E tutto ciò l'ha mandata in crisi al punto da morire come dice qualcuno oppure no ? -
Originariamente inviato da: eric67Questi attacchi sono pericolosi per tutta una serie di motivi, il primo dei quali è che una azienda ha tutto il diritto di produrre e gestire i propri apparecchi come più gli pare. Deve essere il mercato a decidere se un prodotto è valido, non un hacker.
Un'azienda ha il diritto di difendere il proprio prodotto... non di rimuovere funzionalità che erano presenti e pubblicizzate all'atto della vendita.
Sarebbe come dire che la Wolkswagen ti vende un'auto con di serie una bella autoradio poi qualcuno scopre come ricevere le frequenze riservate con quell'autoradio ed allora la Wolkswagen richiama tutti i modelli venduti per rimuoverla senza sostituirla con qualcosa di analogo pena non poter più fare i tagliandi e neppure poter fari i controlli in qualsiasi officina.
Quindi io, avendo acquistato la mia PS3 con FW < 3.21 e quindi con funzionalità OtherOS ai tempi presente, potrei legalmente ritenermi autorizzato ad installare il CFW di GeoHot ed i suoi tools per firmare gli homebrew da me sviluppati tramite psl1ght oppure quelli sviluppati da altri e pubblicamente messi in rete. Non avrei, invece, il diritto di fare copie di software non legalmente acquistato ma questo non era il fine primario delle modifiche dei Fail e di Geo. -
Originariamente inviato da: eric67Nella sostanza chi ha sfondato la PS3 ne ha di fatto decretato la morte. Si andrà avanti ancora per qualche mese con qualche nuova uscita di giochi ma chi sviluppa seriamente vuole garanzie commerciali che ora Sony non può più dare.
La Wii è stata craccata poco dopo essere stata messa sul mercato il che, non giriamoci attorno, ha contribuito e non poco a renderla la console più venduta di tutti i tempi. Ti sembra che non escano più giochi o applicazioni per la Wii e che questa sia morta ?
Ed in risposta a coloro che continuano a credere che la pirateria porta ad un innalzamento dei prezzi rispondo semplicemente: fino a pochi mesi fa la PS3 era del tutto inviolabile... non si potevano fare ne copie ne backup di giochi. Eppure il prezzo di questi è sempre stato uguale ed in diversi casi pure superiore ai prezzi dell'equivalente per altre console già craccate. La pirateria la si combatte con prezzi ragionevoli (60 Euro per un gioco = 120.000 Lire non mi sembra poi così ragionevole), non con complicatissimi sistemi di protezione che prima o poi qualcuno riesce sempre ad eludere. Riflettete sopra questo -
Ritengo condivisibile solo in parte il discorso di chi giustifica il l'hack della PS3 prendendo spunto dal fatto che Sony ha eliminato arbitrariamente (commettendo un abuso, imho) una feature presente in origine nella console di fatto danneggiando gli acquirenti: a parte il fatto che mi sembra un concetto da legge del taglione, non stiamo parlando di leggere modifiche che consentano il ripristino di alcune funzionalità ma di una vera e propria forzatura del sistema che lo renderà accessibile per gli usi più disparati (pirateria software in primis). E non ditemi che gli hacker in genere agiscono per il bene comune o con fini umanitari...
-
Originariamente inviato da: StarKnightLa pirateria la si combatte con prezzi ragionevoli (60 Euro per un gioco = 120.000 Lire non mi sembra poi così ragionevole), non con complicatissimi sistemi di protezione che prima o poi qualcuno riesce sempre ad eludere. Riflettete sopra questo
Infatti i film in dvd a 10 euro o meno hanno azzerato la pirateria cinematografica oppure le canzoni su iTunes a 99 centesimi quella musicale...Purtroppo non è così semplice.
-
spero che sony vinca.. e che qualcuno finisca dentro.. è ridicolo leggere che rubare è giusto.. rubate è corretto..
Spero di cuore che Sony vinca e che qualcuno paghi... se è reato rubare allora è giusto che si paghi.. sennò domani faccio un salto a casa di un vicino e la svaligio adducendo che se non si puniscono i ladri allora è legale farlo..
ridicolo.. rubare è visto di buon occhio dagli utilizzatori.. bah.. -
La correlazione tra prezzi del software e pirateria invece a mio avviso sussiste, anche in ambito audio video. Chi di voi copierebbe un BD video che costa 10€, quando per farlo dovreste acquistare un masterizzatore da 150€ e supporti da 7-8€? Credo nessuno, a meno che non siate pazzi o ladri compulsivi. iTunes non ha stroncato la pirateria audio semplicemente perchè i suoi prezzi sono altissimi a confronto del prodotto che offrono. 1-2€ a canzone, tra l'altro in formato compresso, fanno si che il pirata di turno, che qualche conto sa farselo dica scelgo la stessa qualità a 2€ per canzone o a 0€?. Invece in ambito video è diverso, un BD copiato viene a costare praticamente quanto uno originale o quasi, quindi se non si vuole scendere a compromessi sulla qualità si è obbligati a comprare l'originale. Ora, se un gioco PS3 costasse 15€, dubito verrebbe piratato in maniera massiccia. Certo, lo scroccone di turno ci sarebbe sempre, sta nel gioco delle parti, ma sarebbe un fenomeno contenuto.