Videonoleggio: 1000 chiusure in 2 anni
Home video a noleggio in grande crisi con più di 1.000 esercizi chiusi in meno di due anni. I videonoleggiatori ricorrono all’Antitrust perché limiti i danni del file-sharing
La tragica situazione del videonoleggio in Italia è probabilmente peggiore che nel resto dell'europa: 1.000 esercizi chiusi in appena 20 mesi e un fatturato che dal 2004 ad oggi si è più che dimezzato. Francesco Bordoni, presidente dell'ANVI (Associazione Nazionale Videonoleggiatori Italiani), se la prende quasi esclusivamente con il download illegale di opere audiovisive protette e chiama in causa l'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, sperando in un intervento che limiti i danni al settore.
“L'evoluzione tecnologica, la facilità d'uso e l'ampia diffusione della banda larga”, ha dichiarato Bordoni, “hanno fatto esplodere il fenomeno del file-sharing illegale di film e musica, causando gravi danni economici a tutta la filiera dalla produzione al dettaglio. Continuando di questo passo non ci vorrà molto per assistere ad uno stop degli investimenti in nuove opere cinematografiche e musicali e la bandiera della diffusione gratuita della cultura, allora, avrà meno ragioni per essere sventolata”.
Sarà davvero difficile che un'azione dell'Autorità Garante per la Concorrenza riesca dove tutti hanno fallito: arginare un comportamento che si può tentare di modificare con tre diversi interventi: educazione civica al rispetto del diritto d'autore, investimento sulla qualità del supporto originale ed abbassamento dei prezzi. Il tutto prima che la banda larga (quella vera) arrivi in ogni casa...
Fonte: www.key4biz.it
Commenti (127)
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Credo che quello della pirateria è un problema momentaneo.
Nel senso che, OGGI è sicuramente responsabile per una buona parte della crisi dei videonoleggi.
Non interamente, comunque. Lo è solo per la parte che compete agli utenti di un certo tipo, che cercano sempre e comunque il risparmio a tutti i costi.
Ma non c'entra nulla riguardo a chi vuole rimanere nella legalità o comunque è interessato alla qualità, perchè qui il problema è il costo eccessivo dei DVD/BD destinati al noleggio, che NON E' sceso di pari passo al costo dei DVD/BD nuovi, permettendo di abbassare i prezzi e guadagnarci ancora.
Perchè dovrei noleggiare un DVD a 4 euro, quando a dai 7 ai 9 lo compro nuovo ? Visto che si parlava di basta aspettare qualche mese, io aspetto qualche mese, e lo compro a prezzo scontato...
Per non parlare del fatto che online si trovano tranquillamente i BD nuovi a 10 euro (UK, ovviamente), e per non parlare del fatto che posso comprare, ed è assolutamente legale, DVD o BD di provenienza americana, che magari sono in commercio prima che in Italia esca la versione noleggio.
L'ultima volta che, chissà perchè, ho noleggiato un paio di film, erano talmente graffiati, che ho dovuto COPIARLI per poterli vedere, per fortuna non erano così tanto graffiati da mettere in crisi il masterizzatore...MAI PIU'.
Se il noleggio costasse 1 EURO, non avrebbe senso nè copiarsi il film, nè scaricarlo, perchè probabilmente costerebbe più o meno uguale tra supporti vergini oppure energia elettrica...
Ma, ovviamente, perchè il noleggio costi 1 EURO, ci vorrebbe una *drastica* riduzione dei prezzi al noleggiatore.
E questo non succederà mai, perchè le case cinematografiche non hanno NESSUNA intenzione di svendere i film a noleggio a 1 EURO, facendo *anche* guadagnare il noleggiatore (quindi a loro rimarrebbero le briciole), perchè sul noleggio ci hanno ormai già messo una pietra sopra: è evidente che puntano alla distribuzione online per il futuro, così i 4-5 EURO del noleggio, se li intascano direttamente loro, senza intermediari, senza dover stampare, immagazzinare e distribuire le copie noleggio, aumentando quindi i loro margini di molto.
Per cui, se anche si fermasse in qualche modo la pirateria, l'attività di videonoleggio sarebbe stata comunque destinata al fallimento entro qualche anno: la crisi e la pirateria hanno semplicemente accelerato il processo, ma sarebbe successo comunque. -
più leggo è più continuo col dire ce far pagare ad una videoteca un DVD per il noleggio 60-70-80 euro basterebbe solo a distogliermi da un ipotetica volgia di aprirne una... ho avuto esperienze in passato di aprire attività in campo artigiano... ed anche li ci sono delle cose che veramente non ti spieghi e capisci perchè poi la gente ricorre alle solite vie traverse !
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E' difficile porre un freno al download illegale (e soprattutto alla streaming) per un motivo molto semplice: La gente non lo vede come un vero e proprio crimine (la maggior parte delle persone non ruberebbe neanche una mela in un vero negozio...eppure su internet scarica a manetta). A parte le case di produzione (che da un certo punto di vista sono anche responsabili per i prezzi spesso ingiustificati) ed i gestori di videoteche (che sono purtroppo soggetti passivi di questa situazione) la pirateria non interessa a nessuno.
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vie traverse
Il problema delle vie traverse è che non portano da nessuna parte, riempiono un po le tasche di chi le persegue ma di fatto non portano nulla al settore in cui sono inserite.
Io desidero operare in maniera corretta, difendendo la libertà di poter fruire del prodotto dove preferisco, quindi non ho nulla contro la rete, sky ecc. a condizione che rispettino delle regole, altrimenti le vie traverse sono quelle intraprese da loro e vanno combattute.
Il mio ragionamento si lega a tutti i mestieri e settori, la concorrenza ci deve essere ma devono esistere anche delle regole che tutti gli attori devono rispettare.
In definitiva se un giorno dovrò chiudere la mia Videoteca perché gli altri sono più bravi mi va bene se invece la mia chiusura sarà stata dettata da un mercato scorretto, che viola la legge, allora permettetemi di dire che la mia e la chiusura di altri come me sarà stata una sconfitta per quanti credono che sarebbe bello vivere in un paese che rispetta il diritto e la libertà di tutti ed un paese del genere non si ottiene aspettando che il mercato si auto regoli in qualche maniera ma chiedendo alle istituzioni sempre e solo di fare il loro dovere.
Ciao a tutti
Richard
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impossibile fermare il download illegale?
direi proprio di no! è che manca la voglia..... basterebbe tracciare chi scarica da tutti quei siti completamente accessibili che propongono film in streaming; poi iniziare ad applicare la legge e sanzionare i fruitori e poi voglio vedere se ci sarebbe ancora l'intenzione di rischiare per un film! -
E' un'ecatombe:stamattina stavo per entrare al BB di Colli Albani a Roma(ci vado ogni tanto da anni,e' nel palazzo del mio dentista):Per poco non do una capocciata allo sbarramento in legno.
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Non dico che sia impossibile ma che sia difficile. Come ho sottolineato, nella mente della gente scaricare non è una cosa grave. Il discorso che si sente in giro è questo: Ma pensa te se con tutti i problemi che ci sono in italia (violenza, droga, evasione) devono venire a rompere le scatole a me che scarico una canzone od un film ogni tanto. Ovviamente nessun politico (o parte politica) vuole rischiare di perdere possibili elettori (lo scarico illegale non ha parte politica).
Un simile provvedimento verrebbe visto semplicemente come un tentativo di aiutare le case discografiche e cinematografiche (che già guadagnano alla follia) ... senza altra utilità (il problema dei videonoleggiatori purtroppo non è avvertito dalla gente) -
Originariamente inviato da: AVS_maximpossibile fermare il download illegale?
E il download LEGALE, invece, come lo fermi ?
Come può competere un videonoleggiatore, che dipende mani e piedi dal prezzo che gli applicano le case cinematografiche per il costo del DVD a noleggio, con l'infrastruttura che permetterà loro di incassare direttamente i 4-5 euro del noleggio, a costi più bassi e saltando tutti gli intermediari ? -
Tre brevi considerazioni....
1) All'epoca dei VHS (non DVD, parlo dei primi anni '90), quando le prime videocassette economiche per la vendita costavano 29.900 lire (ricordate gli scudi Warner Bros.?), una videocassetta per il videonoleggiatore costava circa 150.000 lire (ed infatti molte videoteche facevano sottobanco copie da noleggiare o vendere a partire da un solo master comprato a quel prezzo).... Morale: le case di distribuzione hanno SEMPRE avuto prezzi molto alti ed i videonoleggiatori hanno sempre dovuto considerare ciò... Non stupitevi dei 70 euro attuali...
2) Ammesso e non concesso che il P2P sia la causa di tutti i mali, facciamo un'ipotesi: da domani una legge seria impone a tutti i provider DI IMPOSSIBILITARE (scusate il termine) il traffico P2P. Quanti abbonamenti full ADSL vengono disdetti? Quante persone utilizzano 7 mega o 20 mega per consultare un forum come questo o per leggere le ultime notizie (insomma non per scopi illegali"? Ai signori Telecom e co. non importerebbe niente? Mi sembrerebbe DIFFICILE che chi ha (i provider ed i fornitori di hardware) un conflitto d'interessi grande come una casa vedrebbe bene una legge risolutiva come quelle che stanno prendendo piede in Francia e Gran Bretagna...
3) Non confrontiamo la situazione con le schede pirata per il satellite: là furono diffuse alla grande da chi aveva interesse a fare conoscere ALLA MASSA la pay-tv per poi averla come cliente alla chiusura dei rubinetti...
Un grande augurio alle videoteche ed al cinema.... -
Antitrust
E il download LEGALE, invece, come lo fermi ?
Dobbiamo tutti e dico tutti imparare a non lasciare che tutto passi, ogni volta che chiudiamo gli occhi vediamo che poi le cose vanno sempre e solo peggio.
Il download legale non è illegale se portato avanti nelle giuste maniere e se è aperto a tutte le parti in causa, se invece viene concesso esclusivamente a taluni soggetti creando oltretutto le condizioni per mandare fuori mercato tutti gli altri allora ci sono tutte le condizioni per chiamare in causa l'Antitrust.
Ma non vi fa arrabbiare che tra i 1000 divieti presenti nei dischi ci sia anche quello di non poterli utilizzare nei circoli privati e nelle scuole?.
E' fuori OT, quanto ho appena scritto ma per quale ragione le case distributrici vietano l'uso per fini educativi?, il divieto è aperto sia ai dischi da noleggio che a quelli da vendita.
Richard