Ultra HD Blu-ray: primo film HFR 60 fps
Girato nativamente in 4K 3D, con HDR, audio Dolby Atmos e cadenza di 120 fps, "Billy Lynn's Long Halftime Walk", opera del regista premio Oscar Ang Lee, sarà il primo titolo Ultra HD Blu-ray a 60 fotogrammi/sec
"Billy Lynn's Long Halftime Walk" sarà il primo film disponibile in Ultra HD Blu-ray con High Frame Rate a 60 Hz. Il termine HFR è interpretato diversamente dagli operatori dell'industria cinematografica rispetto a quelli del settore televisivo. Per Hollywood si intende infatti qualsiasi cadenza superiore ai 24 frame, come i 48 fotogrammi/sec utilizzati da Peter Jackson per "The Hobbit", mentre in ambito broadcast è riferito ad un frame rate superiore ai 100 Hz. Nonostante molti considerino i 24 fps un fattore essenziale della narrazione cinematografica, l'opera di Ang Lee ha riscontrato pareri entusiasti dopo l'anteprima riservata ad un pubblico formato da grandi nomi dell'industria cinematografica.
Il film del regista premio Oscar è stato insignito inoltre dell'International Honour for Excellence, la più alta onorificenza attribuita dall'IBC. Dal punto di vista tecnico,"Billy Lynn's Long Halftime Walk, in uscita in Italia il prossimo 2 febbraio, presenta caratteristiche che evidenziano le limitazioni del formato Ultra HD Blu-ray, nonché della quasi totalità delle sale cinema. Il film è stato girato infatti in 4K 3D, con HDR e HFR a 120 fotogrammi/sec, nonché audio in Dolby Atmos, mentre nei BD 4K il frame rate si limita ai 60 Hz e non sono previsti contenuti 3D superiori al formato 1080/24p.
Negli Stati Uniti sono appena due i cinema in grado di mostrare l'opera nel formato nativo, che ha richiesto per l'anteprima uno speciale setup con doppio proiettore Christie Mirage 3DLP e sorgente laser RGB. Durante lo scorso anno LG ha effettuato dimostrazioni di contenuti HFR utilizzando prototipi di TV OLED, mentre i primi modelli commerciali compatibili 100/120 Hz sono annunciati per il 2018. "Billy Lynn's Long Halftime Walk", oltre che in formato 4K/60 Hz con HDR e colonna sonora Dolby Atmos, uscirà anche in versione Blu-ray 3D.
Fonte. Flatpanels HD
Commenti (45)
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Tempo fà Emidio scrisse, che per una questione di costi e di limiti fisici delle ottiche, anche i proiettori sony dati per 4K, in realtà non sono un pieno vero 4K, a differenza dei VPR professionali usati nelle sale ma che hanno anche costi ben più elevati, o ricordo male?
o sono riusciti a risolvere quei limiti? -
Originariamente inviato da: e.frapporti;4780242Hai centrato il problema: si tratta soltanto di un problema culturale.... più fluidità dovrebbe essere meglio. Purtroppo la cosa si scontra con l'abitudine. Immagino che il nostro cervello, che per decine di anni ha visto f..........[CUT]
Per quanto riguarda le scelte di Ang Lee, il film è stato girato a 120p per vari motivi. L'interesse del regista è stato principalmente quello di non perdere il contatto con il viso e le espressioni degli attori anche nei movimenti più concitati. E in questa senso la differenza tra 60p e 120p (a risoluzione 4K) è percepibile.
Come faccio a dirlo?
Ero ad un seminario ad IBC in cui Sony e Angelo Lee ci hanno mostrato i vari girati di alcune scene a vari frame-rate. È stato a dir poco illuminante.
La cosa più bella è stata una sequenza che ci è stata mostrata prima girata nativamente a 24p. Poi a 120p e lì ho pensato aridatece il 24p. Ebbene, ce l'hanno rifatta vedere di nuovo in 24p e.... Orrore!!! Meglio il 120p!!! La perdita di dettaglio e risoluzione delle scene in movimento quando si gira a 24p è a dir poco imbarazzante.
Altre due cose. Importanti.
Girare a 120p consente poi di esportare il film a 24p senza artefatti poiché 24 è un sottomultiplo perfetto di 120. Invece se avessero girato a 60p, il passaggio a 24p sarebbe stato devastante in termini di artefatti di frame-rate-conversion (scatti asimmetrici o perdita di risoluzione).
Con 120 fotogrammi al secondo tutti perfettamente a fuoco (non mossi) è necessario esportare una sequenza 24p aggiungendo un po' di motion Blur (effetto mosso), altrimenti gli scatti sarebbero fastidiosi. Ebbene il risultato è fantastico: meglio girare a 120 e poi esportare a 24 invece che girare direttamente a 24.
Emidio -
Originariamente inviato da: IukiDukemSsj360;4781004Il Sony VW260 costa molto meno rispetto a un'ottica di un proiettore cinematografico.Tempo fà Emidio scrisse, che per una questione di costi e di limiti fisici delle ottiche, anche i proiettori sony dati per 4K, in realtà non sono un pieno vero 4K, a differenza dei VPR professionali usati nelle sale ma che hanno anche costi ben più elevati...
L'ottica di quel Sony ha alcune aberrazioni cromatiche che vengono corrette elettronicamente riscaldando le singole componenti cromatiche. Il risultato è comunque ottimo ma alla fine, come dettaglio e risoluzione, vince un DLP 4K che di risoluzione nativa ne ha una metà, ammesso che abbia un'ottica di qualità.
Emidio -
Originariamente inviato da: wercide;4780925...Non esistono film in HFR perché non piace alla maggior parte dei registi.
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... e non piace ai registi perché implica costi molto più altri di produzione... quindi non piace ai produttori... quindi non piace ai registi... quindi la balla che il 24p è una scelta artistica
imho questo è il motivo storico.. che poi ha generato il problema culturale citato da Emidio
ora, nonostante tutte le resistenze del mondo, l'industria, hardware e software, deve prendere atto delle richieste dei clienti che, non essendo tutti ciechi e tutti scemi una qualche sensatezza la dovranno pur avere, che, dicevo, il F.I. lo richiedono e lo usano... nell'attesa finalmente di un prodotto scattino-free -
Originariamente inviato da: wercide;4780925La tecnologia esiste da parecchi anni, non è quello il limite. Non esistono film in HFR perché non piace alla maggior parte dei registi...[CUT]
Originariamente inviato da: lupoal;4781117Non è proprio così. Il primo 48p girato da Peter Jackson fu fatto vedere da un bel panel di persone e i giudizi sono stati poco felici (il solito effetto telenovela).... e non piace ai registi perché implica costi molto più altri di produzione.........[CUT]
Grazie al 24p (anzi, la pellicola in realtà va a 23,976 mentre i DCP vanno a 24p) e ai costi, abbiano visto molte produzioni spettacolari, anche low-cost. Pensate a Sergio Leone e al Techniscope che usava ancora meno pellicola... Se lo standard avesse costretto ad una frequenza superiore i costi sarebbero stati irragionevoli per la stragrande maggioranza delle produzioni e forse non avremmo mai visto film come quelli di Leone.
Emidio