Tutto Neil Young in streaming gratuito

Riccardo Riondino 07 Dicembre 2017, alle 12:39 Media, HD e 4K

Il celebre cantautore/chitarrista canadese mette a disposizione fino al prossimo 30 giugno l'intera produzione discografica, fruibile con qualità CD e in alcuni casi in formato hi-res 24 bit/192 kHz


- click per ingrandire -

Fino al 30 giugno 2018, l'intera discografia di Neil Young può essere ascoltata gratis registrandosi presso il sito www.neilyoungarchives.com. L'aspetto ancora più interessante è che alcuni album, tra i quali l'esordio del 1963 di The Squires e il 39° disco da studio The Visitor di quest'anno, sono disponibili in formato 24 bit/192 kHz. Il capolavoro Harvest e altri lavori famosi come Freedom, Ragged Glory e Weld possono essere invece ascoltati in streaming con qualità CD 16 bit/44,1kHz. L'offerta include inoltre dieci album inediti.


- click per ingrandire -

Il celebre cantautore/chitarrista canadese è da sempre uno dei massimi sostenitori dell'audio ad alta risoluzione, al punto da lanciare alcuni anni fa un proprio lettore portatile. Anche a causa del prezzo elevato, gli investimenti sul PonoPlayer e il servizio di download PonoMusic non hanno avuto i risultati sperati, portando alla chiusura del progetto. Il servizio Xstream è invece frutto della collaborazione di NYA (Neil Young Academy) con il partner OraStream.

L'interfaccia grafica del sito mostra informazioni sui brani riprodotti, mentre un VuMeter simulato indica il bit-rate in tempo reale. Un selettore permette di commutarsi in modalità "Masters" (equivalente alle registrazioni originali in studio o dal vivo) o con qualità "simil-Spotify" 320 kbps se la banda a disposizione fosse insufficiente. Secondo un post dello stesso Neil Young, un file MP3 avrà un flusso dati compreso tra 60 e 320 kbps, che sale a 700 kbps per la qualità CD e tra 2500 e 6000 kbps nel caso di file 24 bit/192 kHz.

L'abbonamento richiesto dal 1 luglio 2018 dovrebbe essere offerto a prezzi contenuti. Il catalogo Xstream potrebbe espandersi in futuro, ma deve scontrarsi con i costi più alti richiesti dalle case discografiche per i formati di qualità superiore al comune MP3.

Fonte: What Hi-Fi

Commenti

Focus

News