Manca solo l'ufficialità all'addio dell'HD DVD

Gian Luca Di Felice 18 Febbraio 2008, alle 13:08 Media, HD e 4K

Dopo le indiscrezioni di venerdì, l'emittente televisiva giapponese NHK da per imminente l'abbandono dell'HD DVD da parte di Toshiba. La notizia fa il giro del mondo, un portavoce del gruppo giapponese non smentisce e il titolo vola in borsa

Un fine settimana caldo, anzi rovente per HD DVD, il tutto iniziato con l'indiscrezione di un possibile abbandono dell'HD DVD da parte di Toshiba (vedi news), poi seguito da un servizio dell'emittente giapponese NHK (vedi link)che ha dato per imminente l'ufficialità della notizia, poi un ribalzo da parte di tutte le più importanti agenzie di stampa che ha fatto il giro del mondo in poche ore e, infine, la non smentita di un portavoce Toshiba e le speculazioni borsistiche con il rialzo del titolo Toshiba.

Al momento la posizione ufficiale di Toshiba è estremamente delicata e tutti i principali responsabili del gruppo, nonché gli addetti stampa rimangono con le bocche cucite, ma l'agenzia AFP (France Presse) è riuscita a contattare un responsabile del gruppo (che ha voluto rimanere anonimo) e quest'ultimo avrebbe confermato che "un ritiro completo dalle attività HD DVD è molto probabile" e che un annuncio ufficiale dovrebbe arrivare nel corso della giornata o al massimo nei prossimi giorni. 

Fonte: Redazione

Commenti (24)

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  • gattapuffina

    18 Febbraio 2008, 17:26

    Originariamente inviato da: H.D. Lion
    Vedi notizia secondo cui Sony dovrebbe nei prossimi mesi trasferire tutte le sue linee produttive del CELL a Toshiba


    Non capisco, infatti, come mai nessuno abbia ancora fatto questo discorso. Sono solo tutti concordi nel dire che la mossa decisiva è stato l'abbandono di Warner.

    Nessuno che invece pensa che Toshiba sia stata gentilmente invitata da Sony a smettere di spingere più di tanto il formato, ottenendo in cambio il mega appalto per la totalità della produzione del Cell (prima era 60% Toshiba, 40% Sony), visto che la vittoria del Bluray da *anche* una spinta alla PS3, quindi Toshiba ci guadagna COMUNQUE ?
    .
  • felicega

    18 Febbraio 2008, 17:51

    si, ma questo non può di certo compensare le perdite economiche e di prestigio derivanti dal fallimento di HD-DVD. Certamente questa non è la ragione di tale debug
  • MastaHaze

    18 Febbraio 2008, 17:53

    Originariamente inviato da: H.D. Lion
    Quindi non ci sarebbe da meravigliarsi se nel giro di qualche mese vedessimo il primo lettore Blu-Ray marcato Toshiba in vendita col suddetto processore incorporato..


    slurp slurp.
    gustosa notiziuola o solo voce?
    perchè se così fosse si preannuncia un superlettore!
    non so se avete idea della potenza di Cell...(lo so...non quello di dragonball!)
  • fedetad

    18 Febbraio 2008, 18:04

  • naponappy

    18 Febbraio 2008, 18:32

    mi sembra che Toshi usi (o userà sui tv) gli scarti dei cell che vengono male. infatti bastano un paio di core buoni per ottenere ottimi risultati come hanno dimostrato al CES08. dai tv passeranno ai lettori.
  • gattapuffina

    18 Febbraio 2008, 20:55

    Originariamente inviato da: naponappy
    mi sembra che Toshi usi (o userà sui tv) gli scarti dei cell che vengono male.


    Questo è un altro discorso, cioè cosa ci farà Toshiba con il Cell per i SUOI apparecchi.

    Il discorso della PS3 è diverso: il Cell, come noto, è nato da una joint-venture IBM (che ha fatto la ricerca), Toshiba e Sony. Fino ad oggi, la produzione era fatta in una fabbrica di proprietà mista Toshiba/Sony 60/40, qualche mese fa si sono accordate, e Sony passerà il suo 40% a Toshiba, che quindi diventerà l'unico produttore di Cell sul mercato, non solo per usarlo nei propri apparecchi, ma *anche* per fornirlo alla Sony per la PS3.

    Chi dice che questo guadagno è minimo rispetto alla perdita dell'affare HDDVD, forse non ha fatto bene i conti: quando è uscita la PS3 e si stimava che costasse alla Sony 800$ per produrla, il Cell incideva per 89$:

    http://www.reghardware.co.uk/2006/1..._prices_up_ps3/

    Oggi pare che costi più o meno la metà, diciamo attorno ai 45$. Anche abbassandolo a 30$, se la PS3 dovesse vendere come la PS2 100 milioni di esemplari, si tratta comunque di un business di 3 miliardi di dollari. Sempre che nessun'altro usi il Cell in questi anni, e darei per scontato che anche la *prossima* Playstation lo userà, quindi l'affare per Toshiba potrebbe essere molto interessante.

    Uscire dall'HDDVD costerà a Toshiba, secondo quanto si dice, cifre nell'ordine delle centinaia di milioni di dollari per cui, potrebbero benissimo avere fatto i conti che guadagnano di più a fare i fornitori unici di Sony, piuttosto che i promotori dello standard HD vincente...
  • nchiar

    18 Febbraio 2008, 21:13

    Quanta fantasia avete... Discorsi campati in aria a dir poco. La realtà è che toshiba ha perso perchè ha sbagliato tutto sin dall'inizio. Tutto qui.
  • GIANGI67

    18 Febbraio 2008, 21:15

    Devo darti ragione,in toto.Soprattutto hanno dimostrato un'insolita avarizia nel promuovere il loro prodotto,pensando che il tam tam degli appassionati sarebbe bastato...
  • Pearl

    18 Febbraio 2008, 21:26

    Giangi ma ti ci metti anche tu? Non basta nchiar? Non si può parlare di avarizia senza considerare il peso delle aziende in gioco!
  • Duke Fleed

    18 Febbraio 2008, 21:27

    Concordo pienamente con GIANGI67 (ciao Gianluca, come stai? ).

    Per come la vedo io, Toshiba (almeno in Italia, parlo per quanto ho visto) ha toppato pienamente su:

    1) marketing (visibilità nulla dei suoi prodotti e poca leva sulle major)
    2) join-venture con Microsoft (dovevano fare [U]di tutto[/U] per fare uscire una Xbox 360 con lettore HD-DVD incorporato, altro che Elite...)

    Per il resto ha fatto tutto alla grande (ottimi lettori a prezzi umani, codifiche fatte come si deve, region-free, etc.).

    Insomma, IMHO Toshiba ha eccelso dal punto di vista tecnico, mentre ha sbagliato su tutta la linea per quanto riguarda il marketing e la storia insegna che, purtroppo, non basta la qualità di un prodotto per vincere, soprattutto se il grande pubblico lo conosce appena (o non lo conosce affatto).
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