La condivisione degli abbonamenti su Netflix sarà a pagamento dal 2023

Nicola Zucchini Buriani 19 Ottobre 2022, alle 13:25 Media, HD e 4K

Il colosso dello streaming ha comunicato i suoi piani per la condivisione degli abbonamenti all'interno dei dati finanziari relativi all'ultimo trimestre


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La condivisione gratuita dell'abbonamento Netflix con persone che non vivono sotto lo stesso tetto sembra ormai destinata ad avere vita breve. L'argomento è stato al centro di vari dibattiti nel recente passato, soprattutto a a causa delle dichiarazioni e di alcune sperimentazioni effettuate dalla stessa Netflix.

L'ultima novità, destinata a mutare definitivamente lo status quo, è contenuta all'interno dell'analisi finanziaria relativa al trimestre appena concluso. Dall'inizio del 2023 le politiche relative alla condivisione degli account verranno modificate per monetizzare questo tipo di comportamento.

LA CONDIVISIONE DEGLI ACCOUNT: QUANDO È PERMESSA E QUANDO NON LO È


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Prima di vedere quali sono le novità in arrivo, è bene chiarire esattamente l'argomento in discussione. La condivisione degli account è disponibile su Netflix da lunghissimo tempo (nei piani con più visioni in contemporanea) ed è assolutamente consentita se fruita all'interno di un unico nucleo domestico. Cosa si intende esattamente con questa terminologia? La spiegazione si trova nelle pagine del Centro assistenza Neflix: 

"Un account Netflix è destinato a persone che vivono insieme in un unico nucleo domestico. Questo nucleo rappresenta il nucleo domestico Netflix ed è associato ai dispositivi del titolare dell'account principale e a quelli utilizzati da altre persone che vivono in quel nucleo"

In pratica la condivisione dell'account e delle relative credenziali è permessa a tutti coloro che vivono sotto lo stesso tetto. Non si parla perciò di persone che vivono distanti, nemmeno se parenti e non sono inclusi amici o conoscenti che dimorano in altre abitazioni.

I MOTIVI CHE HANNO PORTATO AL CAMBIAMENTO


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Netflix ha tollerato per anni la condivisione degli account non conforme ai termini di servizio. In passato l'amministratore delegato della compagnia, Reed Hastings, aveva fatto intendere di preferire la condivisione alla pirateria, confermando in pratica la volontà di non volerla osteggiare. L'atteggiamento è cambiato dopo che i dati finanziari hanno evidenziato dapprima un calo nella crescita e in seguito un calo nel numero degli abbonati. La dirigenza ha cercato di compensare in vari modi: sono arrivati alcuni aumenti dei prezzi, si è parlato del piano con pubblicità, ormai in dirittura di arrivo e si sono registrate le prime avvisaglie riguardanti tentativi di monetizzare la condivisione degli account.

Un esempio è stata la sperimentazione delle cosiddette Netflix Homes, iniziata in alcuni Paesi (non l'Italia) ad agosto 2022. Questo test, ora concluso, prevedeva la possibilità di aggiungere altre abitazioni oltre la propria a fronte di un pagamento extra rispetto al canone di abbonamento mensile. L'obiettivo di Netflix è probabilmente non tanto la condivisione tra parenti stretti o amici, quanto tutti i sistemi nati per mettere in comunicazioni completi estranei, come i vari "Together Price" o la vendita di account multi-utente su alcuni siti, spesso facenti capo a Paesi dove la quota mensile da pagare è più bassa. Le stime trapelate in rete parlano del resto di un fenomeno tutt'altro che marginale: si parla di circa 100 milioni di abbonati che non rispettano i termini di servizio.

LE NOVITÀ IN ARRIVO DAL 2023


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Dall'inizio del 2023 gli utenti che condividono l'abbonamento con persone fuori dal proprio nucleo domestico avranno due opzioni: si potrà trasferire un profilo aprendo un nuovo account (opzione già attiva) e arriveranno i sub-account contenenti membri extra. Il trasferimento del profilo è pensato per facilitare l'apertura di nuovi abbonamenti a coloro che prima sfruttavano un profilo all'interno di un abbonamento intestato ad altre persone. In questo modo il "nuovo" utente potrà mantenere la lista con i contenuti preferiti, i consigli personalizzati e l'elenco di film o serie TV ancora da finire.

L'aggiunta di membri extra in qualità di sub-account consentirà invece di pagare per amici e famigliari che condividono l'account. Non si è scelto perciò la via del blocco totale ma si è preferito mantenere la condivisione previo il pagamento di una quota che non è stata al momento quantificata. Netflix ha dichiarato di avere grandi aspettative per il trasferimento del profilo nei Paesi in cui sarà attivo il nuovo piano Base con pubblicità.  

INTANTO CRESCONO GLI ABBONATI

Mentre si discute della condivisione, i risultati relativi al terzo trimestre sono andati oltre le previsioni. I nuovi abbonati sono 2,4 milioni, ben di più del milione preventivato da Netflix. Il numero complessivo di abbonati nel mondo ha toccato quota 223 milioni così ripartiti:

  • UCAN (Stati Uniti e Canada): 73,39 milioni, 100.000 in più nel terzo trimestre
  • EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa): 73,53 milioni, 570.000 in più nel terzo trimestre
  • APAC (Asia-Pacifica): 36,23 milioni, 1,43 milioni in più nel terzo trimestre
  • LATAM (America latina): 39,94 milioni, 310.000 in più nel terzo trimestre

Fonte: Netflix

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