DVB-T2: aumentano i fondi per il Bonus TV
Il MISE ha incrementato di altri 100 milioni i contribuiti per l'aggiornamento al prossimo standard della TV digitale terrestre, che prevede come passaggio intermedio l'abbandono del codec MPEG-2 a partire da settembre 2021
Nel corso dell'anno si avvierà il passaggio al nuovo standard della TV digitale terrestre DVB-T2. Prima dello switch-off vero e proprio ci sarà una fase transitoria dove si continuerà a trasmettere in DVB-T, ma verrà abbandonato il codec MPEG-2 utilizzato attualmente per la risoluzione standard (SD). Nessun problema per chi già possiede un TV o decoder compatibile con i canali in alta definizione (numero 500 in poi sul telecomando). Il più efficiente codec MPEG-4 viene infatti già utilizzato per le trasmissioni in HD e il suo impiego si estenderà semplicemente alla risoluzione standard. Il passaggio alle trasmissioni DVB-T in MPEG-4 avverrà il 1 settembre 2021 contemporaneamente in tutta Italia. A partire dalla stessa data inizierà anche la ripartizione delle frequenze tra le varie emittenti del servizio televisivo, come stabilito dal PNAF (Piano Nazionale di Assegnazione Frequenze) 2022.
Tale processo sarà scaglionato per aree geografiche (prima il Nord a fine 2021, poi il Centro-tirrenico nel primo trimestre 2022 e infine il Centro-adriatico e il Sud nel secondo trimestre). In questo periodo bisognerà rieseguire periodicamente la sintonizzazione dei canali, operazione che peraltro molti TV e decoder effettuano già in automatico. Gli impianti condominiali con antenne centralizzate potrebbero invece richiedere una o più riconfigurazioni, un'operazione che va eseguita da un antennista esperto. La tappa finale dello switch-off avverrà dal 21 al 30 giugno 2022, quando tutte le trasmissioni digitali terrestri nell'intero territorio nazionale saranno dal quel momento in poi diffuse in standard DVB-T2.
Per verificare la compatibilità DVB-T2 del proprio televisore bisogna sintonizzarsi sui canali test con numerazione 100 e 200: la comparsa del messaggio "Test HEVC Main10" confermerà che il modello è abilitato alla ricezione. Il supporto DVB-T2/HEVC è obbligatorio per tutti i televisori venduti dal 1 gennaio 2017, ma in diversi casi, specie nei modelli di piccolo taglio, potrebbe essere stato integrato un decoder HEVC 8 bit. Questi TV sono adatti per le trasmissioni Full HD SDR ma incompatibili con segnali 10 bit HDR WCG. Per agevolare il passaggio al nuovo standard è stato istituito il bonus TV, i cui fondi sono stati incrementati di 100 milioni di Euro rispetto alla somma iniziale.
Il contributo di 50€ per l'acquisto di TV/decoder potrà essere utilizzato dai residenti nel territorio italiano con ISEE non superiore ai 20.000 Euro, presentando un'autocertificazione presso i rivenditori. Il bonus potrà essere richiesto fino alla fine del 2022, sempre che i fondi non si esauriscano prima. Risale allo scorso ottobre il primo esperimento di trasmissione 8K HDR in standard DVB-T2.
Fonte: Digital-News
Commenti (3)
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Riccardo, scusa, e' indicato luglio 2021 come switch off effettivo ma immagino si intendesse luglio 2022, confermi?
Grazie
Angelo -
2022 sì, scusa per la svista
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Figurati, grazie per la conferma!