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DVB-T2: aumentano i fondi per il Bonus TV
Riccardo Riondino - 05/01/2021, 12:01
“Il MISE ha incrementato di altri 100 milioni i contribuiti per l'aggiornamento al prossimo standard della TV digitale terrestre, che prevede come passaggio intermedio l'abbandono del codec MPEG-2 a partire da settembre 2021 ”


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Nel corso dell'anno si avvierà il passaggio al nuovo standard della TV digitale terrestre DVB-T2. Prima dello switch-off vero e proprio ci sarà una fase transitoria dove si continuerà a trasmettere in DVB-T, ma verrà abbandonato il codec MPEG-2 utilizzato attualmente per la risoluzione standard (SD). Nessun problema per chi già possiede un TV o decoder compatibile con i canali in alta definizione (numero 500 in poi sul telecomando). Il più efficiente codec MPEG-4 viene infatti già utilizzato per le trasmissioni in HD e il suo impiego si estenderà semplicemente alla risoluzione standard. Il passaggio alle trasmissioni DVB-T in MPEG-4 avverrà il 1 settembre 2021 contemporaneamente in tutta Italia. A partire dalla stessa data inizierà anche la ripartizione delle frequenze tra le varie emittenti del servizio televisivo, come stabilito dal PNAF (Piano Nazionale di Assegnazione Frequenze) 2022.


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Tale processo sarà scaglionato per aree geografiche (prima il Nord a fine 2021, poi il Centro-tirrenico nel primo trimestre 2022 e infine il Centro-adriatico e il Sud nel secondo trimestre). In questo periodo bisognerà rieseguire periodicamente la sintonizzazione dei canali, operazione che peraltro molti TV e decoder effettuano già in automatico. Gli impianti condominiali con antenne centralizzate potrebbero invece richiedere una o più riconfigurazioni, un'operazione che va eseguita da un antennista esperto. La tappa finale dello switch-off avverrà dal 21 al 30 giugno 2022, quando tutte le trasmissioni digitali terrestri nell'intero territorio nazionale saranno dal quel momento in poi diffuse in standard DVB-T2.


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Per verificare la compatibilità DVB-T2 del proprio televisore bisogna sintonizzarsi sui canali test con numerazione 100 e 200: la comparsa del messaggio "Test HEVC Main10" confermerà che il modello è abilitato alla ricezione. Il supporto DVB-T2/HEVC è obbligatorio per tutti i televisori venduti dal 1 gennaio 2017, ma in diversi casi, specie nei modelli di piccolo taglio, potrebbe essere stato integrato un decoder HEVC 8 bit. Questi TV sono adatti per le trasmissioni Full HD SDR ma incompatibili con segnali 10 bit HDR WCG. Per agevolare il passaggio al nuovo standard è stato istituito il bonus TV, i cui fondi sono stati incrementati di 100 milioni di Euro rispetto alla somma iniziale.


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Il contributo di 50€ per l'acquisto di TV/decoder potrà essere utilizzato dai residenti nel territorio italiano con ISEE non superiore ai 20.000 Euro, presentando un'autocertificazione presso i rivenditori. Il bonus potrà essere richiesto fino alla fine del 2022, sempre che i fondi non si esauriscano prima. Risale allo scorso ottobre il primo esperimento di trasmissione 8K HDR in standard DVB-T2.

Fonte: Digital-News