AVD premiata con l'Installation Europe Awards
Audio Video Design riceve un premio nella prima edizione dell'Installation Europe Awards for Excellence che si è tenuta a Bruxelles, durante l'edizione dell''Integration System Europe, ancora in corso.
Maurizio Conti di AVD, riceve l'Installation Europe Awards for Excellence
Bruxelles, 2 Febbraio 2006. L'organizzazione dell'Integration System Europe lo scorso anno, durante l'edizione di Amsterdam, propose l'istituzione di un premio per le migliori installazioni nei vari settori dell'integrazione dei sistemi audio video, dal professionale al settore residenziale.
Tra i cinque vincitori europei di questa prima edizione 2006 dell'Installation Europe Awards for Excellence, ha ricevuto un premio anche la Audio Video Design di Bassano del grappa, premiata grazie al progetto modulare "Luxury Theater" che coniuga funzionalità da sala home theater di altissimo livello ad una piccola sala conferenze.
Un'immagine del Luxury Theater
Per maggiori informazioni su Audio Video Design: www.avd.it
Per maggiori informazioni sull'Integration System Europe: www.iseurope.org
Commenti (47)
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Originariamente inviato da: andrea aghemoNon si tratta di credere a Babbo Natale piuttosto che alla Befana, si tratta semplicemente di avere l'umiltà di concedersi il dubbio di POTERE NON ESSERE NEL GIUSTO nonostante così ci sembri, e di non essere in grado di esprimere giudizi lapidari perchè, semplicemente, non si dispone di elementi sufficienti a concludere alcunchè.
Quello che delude è il leggere tra le righe una sorta di automatica supposizione di colpa dell'operatore (ai limiti della considerazione che si tratti di un soggetto che vende a caro prezzo acqua colorata a mò di elisir di lunga vita) se non ci rivela i più intimi aspetti di un prodotto, o se ha determinato un prezzo che a NOI PERSONALMENTE appare inadeguato.
Parli con me Andrea?
Spero di no, anche se sono stato io a citare babbo natale....
Se noti bene, infatti, nel mio post sono il primo a precisare di non avere la certezza che ciò che dico sia una verità, così come non ho minimamente tirato in ballo il sig. Conti, che esponeva una delle più belle (dal punto di vista estetico) salette del TAV.
Ma ti faccio presente che è proprio la presenza di operatori che vendono acqua colorata a mo' di elisir di lunga vita che ha reso il settore audio (ed in minor misura quello video) a volte farsesco.
Vedi sono appassionato, come te, da anni, e sono anni che accanto a ditte serie e professionali si trovano cialtroni di ogni fatta.
La frase che ho citato (cavi progettati acusticamente"è la risposta di un operatore al Roma hi-end di 2 anni fa ad una domanda seria: quali sono le caratteristiche del cavo che lei produce?
Ognuno è libero di comprare ciò che vuole, spendendo anche il doppio del valore reale (ammesso che ve ne sia uno), ma è anche lecito esprimere giudizi sui prodotti messi in commercio senza che gli operatori facciano una serrata di categoria. -
Originariamente inviato da: andrea aghemoNon si tratta di credere a Babbo Natale piuttosto che alla Befana, si tratta semplicemente di avere l'umiltà di concedersi il dubbio di POTERE NON ESSERE NEL GIUSTO nonostante così ci sembri, e di non essere in grado di esprimere giudizi lapidari perchè, semplicemente, non si dispone di elementi sufficienti a concludere alcunchè.
Sono d'accordo Andrea. Questo è un ottimo punto di partenza.
Per venire incontro anche a chi stà di la (ossia, quelli che in questo mercato e con questo mercato non portano a casa la pagnotta), credo che però servirebbe uno sforzo maggiore di comprensione.
Chi non è un tecnico od un appassionato superiore non avrà chiari alcuni concetti od alcuni termini. Niente di meglio che spiegarglieli con esempi terra terra e magari una dimostrazione pratica. Non perchè la persona con cui si parla sia un incapace di intendere e di volere, ma perchè con la semplicità e linerarità non si incorre nel pericolo di generare altra confusione.
Se poi un cliente ci pone una domanda diretta e spiazzante (succede, non è una cosa così rara), bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di rispondere o di non rispondere nella maniera più corretta : anche li si vede la professionalità e la capacità di un operatore.
Neppure io conosco il sig. Conti e la sua Azienda (anche se ne apprezzo le installazioni tramite le riviste specializzate), per cui non mi riferivo a lui od a qualcosa di specifico.
Sono semplicemente convinto che dalla parte dei clienti servirebbe un pò più di calma e propensione al dialogo (leggi = meno divaricamento di gonadi, gratis), mentre dalla nostra parte (mi ci metto anche io questa volta) servirebbe un pò più di pazienza e chiarezza.
I miei 2 cents.
Mandi !
Alberto -
Originariamente inviato da: AlbertoPNPer venire incontro anche a chi stà di la (ossia, quelli che in questo mercato e con questo mercato non portano a casa la pagnotta), credo che però servirebbe uno sforzo maggiore di comprensione.
Beh, io provo a girarla così: chi porta a casa la pagnotta lo fa perchè c'è qualcuno che di là ha la propensione all'acquisto.
Quindi più che di comprensione, si dovrebbe parlare di obbligatoria pazienza....
Ad un tecnico non è richiesta la pazienza di interfacciarsi con l'utente, ma solo di fare correttamente il suo mestiere.
Ad un commerciale invece è richiesta tutta la pazienza necessaria, poichè esiste in quanto c'è un potenziale cliente.
Da ex tecnico (poco paziente) a commerciale (virgolettato perchè lo sono per modo di dire) ho sulla mia pelle la diversità del ruolo...
Se poi il genere che si vende non è di prima necessità (come nel caso di un hobby) la obbligatoria pazienza dovrebbe essere raddoppiata.... -
Originariamente inviato da: maurocipSe poi il genere che si vende non è di prima necessità (come nel caso di un hobby) la obbligatoria pazienza dovrebbe essere raddoppiata....
Sono assolutamente d'accordo.
Portando la mia esperienza diretta, però, ho scoperto che paga di più essere pazienti e cortesi entro un limite di decenza, per evitare di inzerbinirsi e perdere anche credibilità al limite.
Se è vero che il cliente comanda perchè ha la carta di credito dalla sua, è anche vero che non bisogna prostituirsi, ma mantenere una certa integrità e linea di condotta.
Non si può esagerare da nessuna delle due parti.
O almeno, io la vedo così . E per adesso ... i fatti mi cosano
Mandi !
Alberto -
Alberto, per carità, nessuna prostituzione....
Ma nemmeno, come sempre più spesso succede, la sufficienza di pensare che l'interlocutore sia solo un rombipalle perditempo, perchè poi potrebbe essere proprio un mancato cliente..... -
hai molto tempo da perdere tu.......
cosa dire di questi discorsi.......siamo alle solite.Ci sono persone che passano il loro tempo a voler trovare a tutti i costi il difetto.Anche se fosse che quel Vdp era un JVC, la mia domanda e': MA SI VEDEVA BENE O NO?perche se la risposta e' si allora cosa vogliamo di piu?forse per alquni si doveva vedere bene solo se marchiato JVC.credo invece che manchi l'umilta' di chiedere,di confrontarsi.Credo che Conti avrebbe volentieri intrapreso un discorso di tecnica, ma se dall' altra parte c'e' il solito ....tutto lu......allora meglio dedicare il tempo in miglior modo.In Italia abbiamo pochi professionisti che vendono i prodotti per quello che veramente interessa all'utente,e cioe' la cara vecchia qualita' a prescindere dal marchio.Il resto purtroppo vende il marchio, e parte dal presupposto che vada bene solo per il nome che porta.Credo che i professionisti,quelli veri,sappiano sempre trovare un punto di accordo,il resto naviga nei soliti discorsi che mai,e dico mai,avranno fine. -
Originariamente inviato da: lorenzAnche se fosse che quel Vdp era un JVC, la mia domanda e': MA SI VEDEVA BENE O NO?perche se la risposta e' si allora cosa vogliamo di piu
Credo che Conti avrebbe volentieri intrapreso un discorso di tecnica, ma se dall' altra parte c'e' il solito ....tutto lu......allora meglio dedicare il tempo in miglior modo.In Italia abbiamo pochi professionisti che vendono i prodotti per quello che veramente interessa all'utente,e cioe' la cara vecchia qualita' a prescindere dal marchio.Il resto purtroppo vende il marchio, e parte dal presupposto che vada bene solo per il nome che porta.
Certo che si vedeva bene, ci mancherebbe, non l'ho mai messo in dubbio, sono quei 12000 € in più del JVC, che non hanno trovato spiegazioni, se non vaghe. D'altra parte, le derivaclonazioni, fanno parte del mercato A/V. Senza contare che Vidikron è legata a Runco, che ha già dato prova di saper ricarrozzare VPR prodotti da altri.
Il discorso sulla tecnica, al TAV, abbiamo provato ad intavolarlo con estrema cortesia. Le uniche risposte sono stati degli esempi un po' strani (quello della BMW), NDA e la famosa frase sugli specchietti dei DLP...
Ciao -
Originariamente inviato da: Emidio FrattaroliPoi si può credere o meno al fatto che il Vidikron monti qualcosa di diverso (obiettivo, componenti selezionati come i pannelli D-ILA, minori tolleranze nella convergenza dei tre pannelli - che io sappia nell'ordine del decimo di pixel). Senza parlare del firmware.
Innanzitutto mi congratulo con una azienda italiana che si è fatta onore nel mondo.
Premetto che non ho visto il proiettore, nè conosco le persone intervenute.
Peró se qualcuno si permettesse di insinuare che il mio prodotto è un prodotto della concorrenza ricarrozzato risponderei nel merito delle accuse mosse.
Poi Riccardo puó stare simpatico o meno, ma accusarlo di cialtroneria mi sembra decisamente scorretto.
Che non si configuri una lobby di operatori, altrimenti lo spirito del forum sarebbe totalmente tradito.
Il tutto secondo la mia modesta opinione.
Fabrizio -
cialtrone di sicuro non lo è ... PUNTO!Originariamente inviato da: faber magnusPoi Riccardo puó stare simpatico o meno, ma accusarlo di cialtroneria mi sembra decisamente scorretto.
quoto in toto questa frase, ho detto la stessa identica cosa poco sopra -
complimenti ad AVD per il riconoscimento ottenuto
lasciando da parte il discorso VPR nel quale non mi addentro, c'è da dire che la sala AVD al TAV era l'unica che poteva fregiarsi di tale nome. mi immedesimo in chi l'ha progettata e deve esporla ad una fiera/mostra e penso di proporre il meglio di quanto possa disporre.
se il target di AVD è un cliente di alto livello con ottime possibilità di spesa, non si può biasimare la scelta di Conti di proporgli qualcosa di veramente esclusivo.
anche il telo a mascheratura variabile non era propriamente a buon mercato, costa come una utilitaria accessoriata, ma se c'è qualcuno disposto a comprarlo, perchè non proporglielo?
il buon Riccardo, a volte è troppo categorico, ma ci stiamo lavorando su per renderlo perfetto