THX certifica i tablet? Che tristezza!
La casa fondata da George Lucas cerca ormai di raschiare il barile "commerciale" e annuncia l'arrivo della certificazione dedicata agli smartphone e ai tablet. Per ora si tratta di un progetto per migliorare le tecnologie di compressione e i DSP, ma non ci attendiamo miracoli
Quando fu fondata da George Lucas, THX aveva una nobile missione: imporre dei requisiti di qualità con tanto di certificazione alle sale cinematografiche di tutto il mondo. In poche parole, recandosi in una sala "THX" si aveva la certezza di una sonorizzazione multicanale di grande impatto. Poi col passare degli anni, THX è diventato sempre più un business, toccando inizialmente gli amplificatori e processori audio-video più esclusivi al mondo (e fin qui tutto bene, n.d.r.), per poi passare progressivamente al software (sia DVD che Blu-ray), alle sorgenti, ai sinto-amplificatori di classe media, alle soluzioni HT all-in-one e, infine, ai TV.
Ora resasi conto dell'enorme successo di smartphone e tablet, sempre più destinati a far parte della nostra esperienza di "Entertainment", THX annuncia l'arrivo di una certificazione dedicata proprio a questi dispositivi mobili. L'obiettivo è quello di assicurare dei requisiti minimi di qualità andando a lavorare sugli algoritmi di compressione audio-video e il trattamento digitale del segnale (DSP). Vedremo cosa ne verrà fuori e non so voi, ma io a Babbo Natale non ci credo più da un bel po' di anni ormai... :-)
Fonte: AV César
Commenti (28)
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La verità è che THX avrebbe un senso se prendesse in esame tutti i prodotti e valutasse lei se meritano o meno la certificazione secondo i suoi criteri di qualità. Invece essendo un business la cosa avviene al contrario: io produttore vado da THX e gli dico: mi certifichi il prodotto? Se risponde ai criteri minimi e sei disposto a pagare le royalties allora puoi mettere il bel logo THX sul prodotto....ma questo è marketing e non mi da alcuna garanzia di una superiorità qualitativa nei confronti della concorrenza!!!(vedi gli esempi citati sopra riguardanti Lexicon e Onkyo...)
Tutto ciò naturalmente è la mia umile opinione!
Gianluca -
Originariamente inviato da: FabPellil titolo...
Corretto il titolo del thread. Il titolo della notizia però non posso modificarlo. -
Originariamente inviato da: Gian Luca Di FeliceNon mi risulta sia stata venduta..
Ho fatto una ricerchina veloce in rete, perche' ricordavo che fosse stata venduta a Creative Labs anni fa, ed effettivamente ho trovato questo: http://forums.anandtech.com/showthread.php?t=833204
Peccato che il link riportato al primo post non funzioni piu'... Ma d'altronde e' una notizia del 2002 -
Assurdo.
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Originariamente inviato da: Dave76Il titolo della notizia però non posso modificarlo.
Qual è l'errore nel titolo della notizia?....se c'è scusate, ma non lo vedo!
Gianluca -
C'era scritto che stristezza Gianluca. Adesso è corretto.
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Se rispondono ai parametri previsti da THX perchè no?
Ma per piacere -
Originariamente inviato da: Gian Luca Di FeliceBeh, di raggiri così su due piedi me ne vengono in mente un paio:
Hai indicato due casi 'borderline' e si potrebbe semplicemente obiettare che, a parità di prestazioni di un'apparecchiatura, la certificazione rimane discrezionale e a cura del produttore.
Il primo caso inoltre è oggettivamente un unicum. E se proprio vogliamo dare una paternità al primo raggiro busserei in casa Lexicon... almeno per quello che riguarda il riciclaggio esorbitante di un prodotto low-cost, che peraltro possiedo e che comunque rimane uno dei migliori prodotti sul mercato (questa querelle ne è la prova). Non a caso, per propria ammissione, Oppo ha collaborato con Lexicon durante i tests THX per migliorare le prestazioni del lettore sotto esame.
Il caso da te menzionato è comunque esemplare: alla richiesta ufficiale di delucidazioni da parte di Audioholics, THX ha risposto (link) che i test video erano stati superati in modo eccellente da Lexicon (e, di conseguenza, da Oppo... considerando come sostanzialmente le due macchine fossero identiche). La conclusione ...we can conclude that Oppo did a great job with their stock player and although they didn’t pay a licensing fee to THX, it's essentially a THX player non aggiunge nulla: siamo tutti d'accordo che esistono prodotti ottimi non certificati.
(Rimane in sospeso la questione del crossover sugli 80 Hz, ancora senza una risposta ufficiale, di cui ho capito ben poco tra teorie e smentite!).
Originariamente inviato da: Gian Luca Di FeliceLa verità è che nelle varie fasce di prezzo, ci sono n prodotti che hanno prestazioni simili, se non superiori a quelli certificati THX.
Nessuno ha mai sostenuto il contrario...
Originariamente inviato da: Gian Luca Di FeliceAnni fa un prodotto certificato THX era un vanto, ormai è solo una sigla in più (che paghiamo in termini di royalties, perché la certificazione costa!)
Oddìo, proprio solo una sigla mi sembra eccessivo: pensiamo solo ai DSP. Come dicevo, possono piacere o non piacere (è soggettivo) ma esistono. Un po' come i sistemi di autocalibratura: posso utilizzare Audyssey oppure no (molti lo disabilitano), ma rimane comunque un must del sistema.
E quanto costano le licenze Dolby o DTS? Più o meno di quella THX? Quanti utenti sono interessati ai DSP Neo: X o Dolby IIz?
Quanto incide, in percentuale, la certificazione sul prezzo finale? Lo chiedo poiché ci sono prodotti Select di prezzo contenuto, che spesso costano sensibilmente di più dei modelli immediatamente inferiori solo per le migliori features tecniche generali.
Originariamente inviato da: Gian Luca Di FeliceMi spiace ma il pupazzetto rosso non mi incanta più!!!!
E il pupazzetto nelle intro dei supporti? Ribadisco che, IMHO, possiamo discutere all'infinito sulla resa dell'hardware... ma i DVD certificati rimangono ancora quelli con la migliore resa A/V. -
che peccato, ricordo ancora quando sul giornale vidi che aprivano l'ennesimo cinema.
Bah, la solita sala mediocre mi dissi. Poi accanto ai loghi JBL, KINOTON e CINEMECCANICA vidi... THX! Mi cascò la mascella, feci le corse per andare a vedere il quinto elemento e - nonostante mille problemi che solo dopo avrei imparato ad apprezzare - ricordo che dopo pochi secondi dall'apertura del grande sipario e dall'inizio dei titoli di testa mi cascò, nuovamente, la mascella e pensai ma allora questo vuol dire CINEMA... -
quoto Don_Zauker.
per nostra fortuna i sistemi casalinghi hanno raggiunto un rapporto qualità prezzo invidiabile 10 o 20 anni fa.
è vero che il logo THX può essere usato come mossa commerciale e certamente ci sono prodotti non certificati uguali o migliori di quelli che han pagato (e superato, ricordiamolo) la certificazione.
però è anche vero che avere ancora questo marchio sul prodotto che voglio prendere mi da una garanzia in più, mi dice che nonostante le millemila caratteristiche esaltate dal produttore, c'è anche un ente esterno che mi assicura una qualità di un certo tipo.
il fatto che sempre più prodotti hanno questo marchio non vuol dire che si stia svendendo ma semplicemente che anche prodotti di fascia medio/bassa ormai possono permettersi materiali e DSP di una certa qualità...
anni fa per avere un sinto con certificazione THX dovevi sborsare almeno 2,5/3 milioni di lire, oggi a parità di prestazioni lo paghiamo poche centinaia di euro.
scusate ma la certificazione ISO o l'EURONCAP, nei loro settori, non sono la stessa cosa?