Sala Eufonica da 8500W a Orvieto
La nuova biblioteca di Orvieto ha festeggiato il suo primo anno inaugurando un nuovo servizio ad alto contenuto tecnologico che farà felici i suoi utenti appassionati di musica e multimedialità
La Sala Eufonica nasce da un'idea di Giuliano Bastianello, padovano e audiofilo di lungo corso, titolare della Elviselettronica, alla quale il comune di Orvieto ha affidato la realizzazione di una sala audio video multimediale all'interno della biblioteca "Luigi Fumi" . "Abbiamo installato tre monitor K+H O500C per i canali L+C+R , due sub K+H O900 pilotati dal finale KPA 2290 da ben 2900W per canale e 4 K+H O300 per gli effetti laterali e posteriori per una potenza complessiva di oltre 8500W", ha dichiarato Bastianello.
I diffusori e lo schermo di proiezione sono incassati in una parete che nasconde la finestra verso l'esterno e il sistema di trattamento e ricambio aria. Le pareti sono state rivestite di una speciale ecofibra protetta da pannelli microforati e da espanso in melammina piramidale. Nel soffitto c'è un notevole numero di pannelli acustici in Quash. Il pavimento è stato ricoperto con tavolato in legno ricoperto da vinile. Per le sedute sono state selezionate le poltroncine a pozzetto Roota della Deko.
Oltre ai diffusori K+H, c'è il pre-decoder Onkyo PR 5507, un giradischi Thorens, un lettore Blu-ray Oppo DB-83, un combo VHS DVD LG, un ricevitore DVB, un ricevitore Sat ed un hard disk multimediale. Il videoproiettore è un Panasonic PT AE4000, collegato con una doppia linea in fibra ottica. La spesa complessiva con IVA, trattamento acustico, impianti audio video, nuova parete, bussola, illuminazione, formazione iscritta a bilancio è stata di 130.000 euro, con contributo della Regione Umbria del 50%.
Per maggiori informazioni: orvietonews.it - picasaweb.google.it/elviselettronica
Commenti (71)
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Il Comune di Calcinate quando ha dato l'OK alla Gewiss di costruire un nuovo MEGA stabilimento ha chiesto alla ditta di sistemare TUTTE le strade/marciapiedi e rondo'.
Il mio comune per farmi installare un magazzino esterno mi ha chiesto di sistemare le aiuole fronte strada.......insomma non è detto che si sia fatto il tutto con anche dei fondi privati -
non voglio aggiungere commenti alla necessità o meno della sala.
L'unica cosa che trovo allucinante per una sala ( che dimensione e quanti posti ? ) è la potenza installata 8500 w....
Daccordo che sembra una camera anecoica, ma non è dimostrato che suoni meglio di una trattata bene.
Ci sono anche apparecchi che autoregolano l'impianto in base alle risonanze e al pubblico presente, con 2-3000 €.
Ricordo inoltre che se vogliono essere in regola ogni volta che proiettano un film o fanno ascoltare musica, anche gratuitamente, al pubblico devono pagare un minimo di 150 € di diritti SIAE, mannaggia loro.
Non mi risulta che le biblioteche ne siano esentate. Molto gradite smentite documentate. -
Non c'è nienta da fare, Siam proprio in Italia
Il mio comune ha speso, 3-4 anni fa, 150.000 euro per ospitare due serate del festivalbar che per vederlo bisognava anche pagare il biglietto.
Se permetti lo spreco lo vedo qua e non su una saletta che per almeno 10-15 anni farà il suo lavoro. A qualcuno potrà anche venire in mente di usarlo in modo più creativo, anche in modo profittevole, e non solo per ascoltarci qualche brano musicale e vederci un film.
Ciao. -
non centra nulla il festivalbar, poi non sai se i soldi sono pubblici e o in parte privati, ne il tornaconto che un evento può generare ( a lignano c'è stato per tanti anni, portando visibilità ed indotto alla località balneare).
Son esempi che non centrano nulla.
Torno a ripetere il mio semplicissimo pensiero: se fossi responsabile della biblioteca civica di Orvieto e mi si dasse la disponibilità di migliaia di euro e l' imput di: divulgare la cultura cinematografica/musicale nell'ambito della popolazione e fruitori della biblioteca, sarebbe l'ultima cosa che mi verrebbe in mente di realizzare, e cioè un piccolo cinema con un impianto da 2000/3000/10.000/50.000 Watt ecc...
divulgherei la cultura del cinema, non certo la qualità (indiscussa della sala) di visione di un film/musica.
cultura non coltura.
P.S. nessuno lo ha notato, ma francamente mi sembra quantomeno bizzarra la scelta dell'OPPO bd83 quale lettore, se penso a cosa ho tribolato su internet per averlo (la qualità è indubbia
) dato che è un prodotto neanche importato in EU ne distribuito da nessuna parte con la conseguenza che ne deriva: comico non vi pare se un giorno si dovesse rompere, e l'addetto alla sala (niubbo come mai) si troverebbe a gestire un prodotto che sul mercato normale manco esiste
.
suvvia sveliamo l'arcanoquesta è una saletta di un privato realizzata in un ala della biblioteca aperta al pubblico
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poi non sai se i soldi sono pubblici e o in parte privati
Purtroppo sono soldi pubblici spesi con la scusa della promozione turistica che 2 giorni di festivalbar in una cittadina collinare di stampo medioevale stanno come il cavolo a merenda. Discorso diverso per la Settimana Mozartiana che costa anche di più ma dura una settimana, è ben fatta e attira un pubblico adatto al tipo di città.
divulgherei la cultura del cinema, non certo la qualità (indiscussa della sala) di visione di un film/musica
Secondo me era meglio fare una saletta meno estrema, ma comunque di qualità (diciamo che spendendo la metà avrebbero fatto comunque un ottima sala) e il resto usarlo per divulgare la cultura del cinema e della musica. Io penso che le cose debbano essere fatte per bene e quindi per divulgare la cultura musicale e cinematografica anche gli impianti debbono essere di alto livello. Troppe volte ho visto persone ascoltare male la buona musica male e quasi sempre dopo avergliela fatta sentire decentemente si rendono conto che fino al quel momento si stavano perdendo qualcosa di importante.
Ciao. -
Originariamente inviato da: chiaro_scuroIo penso che le cose debbano essere fatte per bene e quindi per divulgare la cultura musicale e cinematografica anche gli impianti debbono essere di alto livello.
continuo a dissentire, non ha importanza il livello di realizzazione, perchè è come dire che un libro che non ha la copertina in cartone pesante rivistita di pelle naturale e scritte in oro e le pagine in pergamena scritte a mano non DOVREBBE ENTRARE a far parte della collezione bibliotecaria e quindi fruibile a tutti, e soprattutto alla luce del target di fruitori delle biblioteche: giovani, adolescenti, adulti, anziani, persone perlopiù disinteressate alla qualità (fine a se stessa) che può dare una salette di quel genere.
ricordiamoci che siamo noi i Malatidella qualità, e noto con dispiacere nelle pagine di avmagazine, che il più delle volte, ci si perde di + sulla qualità rispetto al contenuto!
chiudo perchè mi sono dilungato oltremodo! -
perchè è come dire che un libro che non ha la copertina in cartone pesante rivistita di pelle naturale e scritte in oro e le pagine in pergamena scritte a mano non DOVREBBE ENTRARE a far parte della collezione bibliotecaria
Tutte queste cose non aggiungono niente al contenuto, nè al suo modo di recepirla, ma un film a colori visto in bianco e nero non è la stessa cosa. Per carità, non sto dicendo che senza un buon impianto un'opera da ottima diventa scadente ma un'opera ottima vista e sentita bene è più appagante e coinvolgente e lo è sia per noi malati sia per i sani. Diciamo che una bella opera ben riprodotta è sempre meglio di una bella opera mal riprodotta.
Ciao.
P.S.: prendo a prestito una frase che ha scritto Alyosha in un altro thread: il modo in cui viviamo un'esperienza (che sia un sapore, un film, una canzone...) ne cambia radicalmente il gusto (lui chiedeva ad inizio post: è più buono lo champagne in un bicchiere di plastica o in uno di vetro?) -
Originariamente inviato da: andrea1972continuo a dissentire, non ha importanza il livello di realizzazione,
Sarebbe come dire che nel realizzare una nuova biblioteca, la faccio realizzare dal geometra di turno all'ufficio tecnico (con tutto il rispetto) e non indico un bando di gara per dargli almeno un aspetto decente -
Si vabbè
, è come realizzare un biblioteca bellissima dall'architetto famoso di turno (e si che son anche di parte
) , per riempirla di libri c'è tempo, se mi avanzano spiccioli la riempirò di edizioni armony, o qualche offerta nei cestoni del supermercato.
chiudo. -
Tra una donna con il burga ed una con un tubino nero attillato ce ne passa
.....sempre che la donna sia un'opera d'arte altrimenti è molto meglio quella con il burga
Ciao.