Audiogamma distribuisce Perlisten
Il portafoglio di Audiogamma si espande con i diffusori Perlisten, azienda nata nel 2016 che si è aggiudicata l'anno scorso due premi EISA, la prima inoltre ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione THX Dominus
Audiogamma ha acquisito la distribuzione di Perlisten, produttore di sistemi di altoparlanti che si è aggiudicato due premi EISA 2022-2023. Alla guida dell'azienda, nata nel 2016, Daniel Roemer e Lars Johansen, il primo con oltre 25 anni di esperienza nel settore Hi-Fi, maturata in aziende come NHT, Acoustic Research, Advent e MITek Corporation. Johansen, attuale presidente di M&K Sound, ha iniziato invece alla fine degli anni '80, lavorando con marchi come JBL, Harman Kardon, Klipsch, Jamo, Peerless e Danish Sound Technologies. La filosofia aziendale è quella di creare diffusori basati su soluzioni inedite e in grado sopratutto di rappresentare un reale passo avanti nella riproduzione del suono. La principale peculiarità è l'unità medio-alti DPC (Directivity Pattern Control), composta da due midrange dome ultraleggeri in fibra di carbonio TexTreme TPCD (28 o 26 mm a seconda dei modelli), posti sopra e sotto un tweeter a cupola in berillio dello stesso diametro.
Perlisten Serie Reference
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Con questa configurazione si ottiene il controllo della dispersione verticale nella gamma 900÷20k Hz, mantenendo allo stesso tempo una dispersione orizzontale molto elevata. Vengono così limitate le prime riflessioni del soffitto e del pavimento, che possono offuscare la riproduzione delle voci, grazie anche al contributo della lente acustica integrata. Anche i woofer hanno i coni in TPCD, ovvero fibra carbonio a strati sottili, più leggero del 30% rispetto alla normale fibra di carbonio di pari spessore, ma con una maggiore resistenza grazie alla membrana multi-strato. Il risultato è la distribuzione dei modi di "break-up" senza bruschi picchi di risposta, estendendo al contempo la larghezza di banda. Nella maggior parte dei modelli il caricamento è in bass-reflex mediante un doppio condotto che sfocia alla base dei diffusori.
È anche possibile chiudere i tubi di accordo per regolare l'estensione in basso in funzione dell'ambiente di ascolto, essendo ottimizzati anche per l'uso come cassa chiusa. La produzione Perlisten include quattro serie di subwoofer attivi, i cui top di gamma D215S e D212S sono capaci di scendere ben al di sotto dei 20 Hz con distorsione molto ridotta, grazie alla coppia di driver in configurazione push-pull. Tutti i modelli condividono caratteristiche come il processore ARM Cortex 32 bit, il DSP Texas Instruments 48 bit, ingressi e uscite XLR e RCA. Il controllo avviene tramite il display LCD touch da 2,4” o un'app iOS Android, che include un equalizzatore parametrico a 10 bande con 3 preset, controllo di fase/polarità, frequenza di crossover e ritardo. Perlisten è inoltre la prima azienda ad aver ottenuto la più recente certificazione THX Dominus (per ambienti fino a 184 m3).
Per ulteriori informazioni: www.perlistenaudio.com - audiogamma.it
Fonte: Audiogamma
Commenti (2)
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Tanta roba, se non avessi limiti di budget, i loro diffusori da incasso sarebbero nella ristrettissima lista da cui scegliere.
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Idem....
Se escludiamo i grossi sistemi in ambito custom theater tipo JBL Synthesis e similari, ad oggi Perlisten è probabilmente una delle migliori opzioni possibili presenti sul mercato, ed anche in un contesto puramente hifi pare siano una goduria assoluta.
Peccato che un sistema completo della linea S (quella più prestigiosa), in configurazione atmos 7.2.4, superi allegramente i 70.000 Euro di prezzo, ai quali ne andranno aggiunti altrettanti, o cmq non molti di meno, per l'amplificazione (Trinnov ad esempio).