La conversione 2D-3D ucciderà il 3D

sabatino pizzano 14 Settembre 2010, alle 11:06 Cinema, Movie e Serie TV

Il noto regista Joe Dante lancia l'allarme: se continueranno ad essere realizzati 3D convertiti, il grande pubblico boicotterà il cinema 3D

La nuova moda del momento, il 3D, non a va genio a buona parte di Hollywood. L'ultimo regista che si è scagliato contro la carovana stereoscopica è Joe Dante. Il noto filmmaker americano, in occasione della presentazione a Londra di The Hole 3D, ha rilasciato delle interessanti considerazioni, in buona parte condivisibili. Nello specifico, Dante non è contrario al 3D ma semplicemente non approva il fatto che buona parte dei film moderni rappresentano solo delle conversioni in 3D e non dei 3D nativi.

"C'è l'arte per le riprese in 3D, un'arte che non viene utilizzata nei film che vengono convertiti in 3D dopo la ripresa. Questo è fondamentalmente un modo per attrarre il pubblico senza però aver svolto il lavoro", ha dichiarato Dante che poi ha continuato": C'è un modo corretto per riprendere le immagini in 3D, che le rende facili e piacevoli da guardare. Nessuno di questi film viene girato così: viene girato esattamente come gli altri film normali (2D, n.d.r.)".

"Immaginate The Bourne Identity in 3D", ha continuato Dante, "voglio dire: non si può avere quel tipo di taglio in 3D, il cervello non lo può elaborare, è molto fastidioso. E quando il film diventa poco luminoso e sfocato per via di questo processo di conversione, agli spettatori viene offerta la m***a. La gente inoltre sta pagando il supplemento di cinque dollari per entrare e all'uscita dicono che questo 3D fa schifo. Quindi ci ritroviamo in una fase strana, in cui abbiamo a disposizione il miglior processo per effettuare le riprese in 3D, che è anche la più facile da utilizzare, ma nonostante ciò si cerca ancora di uccidere il 3D per via dell'avidità. Vogliono solo raccogliere quanto ripreso ed inviarlo in India per farlo ritornare in un falso 3D, applicando un extra di cinque dollari. Si stanno tagliando la gola da soli".

Fonte: Home Cinema Choice

Commenti (33)

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  • robweb

    14 Settembre 2010, 20:41

    c'è un pò di confusione, gli occhiali anni 60 con le lenti rosso/verde o rosso/blu sono anaglifi e non polarizzati, per quanto riguarda Avatar è ovviamente un 3D nativo ma non è che sia stato girato esclusivamente per gli occhiali attivi,attualmente al cinema esistono tre sistemi; real 3D, Dolby 3D (passivi) e Xpand (attivi), io personalmete ho visto Avatar con il sistena Dolby (passivi) ed era fantastico, ovviamente oltre al sistema usato conta molto anche la qualità della sala e della calibrazione del sistema.
    Per quanto riguarda i film di animazione generati al cumputer passarli da 2D a 3D è estremamente facile, in quanto essendo generati totalmente al computer le scene sono costituite tutte da modelli matematici e quindi la tridimensionalità è intrinseca, basterà renderizzare le scene con un piccolo sfasamento della telecamera virtuale et voilà il risultato sarà identico al 3D nativo dei film con attori in carne e ossa e riprese di luoghi reali.
  • rpr.win

    14 Settembre 2010, 23:33

    Ok, anaglifi, non mi veniva il termine, ma sono due modi diversi di girare, tra gli anaglifi, ed i vari attivi/passivi che si usano ora. Ci sono enormi differenze.
    Visto che si parla del 3D di oggi, e non quello degli anaglifi, il fatto è che non c'è nulla di 3D odierno in giro, ci si può girare attorno quanto si vuole!
    Hanno fatto un unico titolo, poi si son fermati in attesa di qualche cosa, e nel frattempo stanno propinando una serie di film 2D resi 3D artificialmente, ora sino a quando lo fanno con Nemo e Era Glaciale, cartoon in CG, basta dare al Pc i guisti dati per renderizzare tutto di nuovo ed il film è un vero, nativo 3D, così come lo intendiamo oggi, ma Fuori in 60 secondi, The Bourne identity, e simili no, lo si può fare ma non è la stessa cosa.
    Anche lo stesso Viaggio al Centro della Terra girato in 3D per gli anaglifi è una storia ben diversa da Avatar e Shrek, pensati per il 3D degli attuali occhilini attivi o passivi che siano, ma non anaglifi.
    Fatto sta che il metodo di proporre oggi i film in 3D, come dice giustamente Carpenter e, con toni diversi Dante, e siamo a due registi non proprio appena arrivati, è sbagliato, giusto per non ripetere il concetto di Carpenter, che condivido al 100% (una str.....ata)
  • Nordata

    15 Settembre 2010, 01:02

    Il 2D trasformato in 3D è nel video quello che nell'audio sono le incisioni monofoniche trasformate in stereo o quelle stereo rese multicanale.

    Con i DSP si fa di tutto, il risultato poi dipende dal materiale originale e dall'impegno che ci si mette nell'elaborazione, ma in ogni caso sarà sempre e comunque una forzatura, un cercare di ricreare qualcosa che non era presente in alcun modo nell'originale.

    Ciao
  • Luciano Merighi

    15 Settembre 2010, 09:02

    Originariamente inviato da: rpr.win
    Anche lo stesso Viaggio al Centro della Terra girato in 3D per gli anaglifi è una storia ben diversa da Avatar e Shrek, pensati per il 3D degli attuali occhilini attivi o passivi che siano, ma non anaglifi.


    mi permetto un appunto...

    Se un film è girato in 3D nativo, significa che nel momento delle riprese, sono stati usati due distinti obiettivi e che i due distinti girati sono utilizzabili singolarmente. Che fosse negli anni '60 su due pellicole diverse oppure nel XXI° secolo su stream digitali codificati, non cambia l'approccio verso la visione. L'utilizzo di anaglifi o di altri tipi di occhiali o display, è esclusivamente una questione legata al contesto nel quale si guarderà l'opera. Viaggio al centro della terra, non è stato girato per gli anaglifi, è stato girato in 3D e basta...
  • Stigmata

    15 Settembre 2010, 09:21

    Originariamente inviato da: nordata
    ima n ogni caso sarà sempre e comunque una forzatura, un cercare di ricreare qualcosa che non era presente in alcun modo nell'originale.

    Ciao


    un po' come upscalare un dvd per vederlo sul tv/proiettore fullhd
  • viganet

    15 Settembre 2010, 09:25

    Originariamente inviato da: rpr.win
    Girati con le telecamere stereoscopiche, non per gli occhialini come Viaggio al centro della terra


    Perdonami se mi permetto, ma tu hai le idee un pò molto confuse.
  • viganet

    15 Settembre 2010, 09:35

    Originariamente inviato da: rpr.win
    Final Destinazion è per gli occhialini polarizzati, come Scar e Viaggio al centro della terra, che siano, poi, stati rielaborati per il 3D con occhilini attivi è un altro paio di maniche, ripeto.



    Hai le idee mooooooooolto confuse

    La differenza di cui si parla in questo thread (e l'unica in grado di essere percepita durante la visione) è quella che intercorre fra un film girato nativamente con due angoli di ripresa differenti (stereoscopia) e uno girato tradizionalmente e in seguito pasticciato in postproduzione.

    E i film girati nativamente con due angoli di ripresa differenti sono moltissimi; avatar è solo uno fra i tanti (e non certo il primo).
  • Neros22

    15 Settembre 2010, 09:44

    Quoto viganet.

    Rpr.win, credo tu faccia molta confusione.

    3D nativo... 2 punti di ripresa, possibilmente scostati tra loro di un angolo equivalente a quello di visione... triangolo occhi, punto focale.

    2D convertito in 3D... ripresa con una sola telecamera, eleborata poi al pc per dare un senso di profondità al girato creando 2 tracce distinti. Ma sempre da un girato unico si parte.


    Poi i metodi con cui i 3D vengono proiettati a schermo sono indipendenti da tutto questo, ma riguardano solo il metodo con cui si cerca di dare due informazioni diverse ma contemporanee ai due occhi.
    Ogni metodo, real3D o dolby3D o Xpand, ha dei vantaggi e degli svantaggi. Probabilmente quello ad occhiali attivi o shutter è il migliore perchè non mette filtri tra lo spettatore e la proiezione, ma non c'entra cmq nulla con il metodo di ripresa del filmato.
  • sanfeb

    15 Settembre 2010, 10:00

    Io posso solo dire che Resident Evil 4 visto con occhiali attivi nei cinema
    abilitati...è uno spettacolo !

    Mi rimangio solo le dita per non aver visto Avatar lì...ma di averlo visto in
    una sala 3d normale con occhiali passivi...

    secondo me Dante dice che se non ci sono buoni mezzi... tra un bluray 2d
    trasmesso in 3d ed uno girato completamente in 3d c'è poca differenza...
    almeno per l'occhio medio...e soprattutto per un sistema medio (con TV)..

    quindi un bluray 3d per costi maggiori avrà meno mercato di uno 2d a
    cui tutti punteranno...
  • viganet

    15 Settembre 2010, 10:15

    Originariamente inviato da: sanfeb
    secondo me Dante dice che se non ci sono buoni mezzi... tra un bluray 2d
    trasmesso in 3d ed uno girato completamente in 3d c'è poca differenza...
    almeno per l'occhio medio...e soprattutto per un sistema medio (con TV)..


    Joe Dante fa riferimento unicamente al mercato cinematografico, parla quindi del cinema.
    E dice essenzialmente che se uno spettatore paga salato per andare a vedere le meraviglie del 3D, e quello che gli viene propinato è invece una scadente elaborazione, ne trarrà la conclusione che il gioco non vale la candela e quindi non sarà più interessato a ripetere la costosa e deludente esperienza.
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