AVplay - The Dark Knight Rises
Batman scosta leggermente il mantello e presenta un primo assaggio del prossimo - atteso - film diretto ancora una volta da Christopher Nolan. E l'attesa cresce...
Era uno dei video più attesi degli ultimi mesi. Parliamo del teaser trailer di The Dark Knight Rises, terzo ed ultimo capitolo della serie di Batman diretti da Christopher Nolan. "The epic conclusion to the Dark Knight legend", è questa la scritta che decreta il sicuro successo e alimenta la grande aspettativa per il titolo in questione. Nel video scopriamo Bane (Tom Hardy), mentre restano nell'ombra - per ora - i nuovi personaggi interpretati da Marion Cotillard (Miranda Tate) e soprattutto Anne Hathaway, con la nuova Selina Kyle/Catwoman.
Ricordiamo che il film è previsto in contemporanea mondiale a cavallo tra il 18 (Italia) e il 20 Luglio 2012. Nel cast naturalmente Christian Bale, Morgan Freeman, Gary Oldman e Michael Caine. Giudizi sul teaser?
Commenti (28)
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Per rispondere a rents
Non voglio farti cambiare idea.
Sono film molto diversi e poi siamo nel è bello ciò che piace per cui soggettivo.
Posso dire che a me quello che ha entusiasmato dei film nuovi è proprio il cambio di stile: secondo me i film precedenti erano fin troppo irreali e via via che sono andati avanti hanno collezzionato dei film assurdi adatti a bambini per quanto erano ingenui gli effetti speciali.
Nolan ha saputo dirigere dei film tornando con i piedi per terra e proporre un Batman per la prima volta reale. Ghotam City ad esempio è una città vera e non palesemente un set cinematografico.
Ripeto: sono opinioni soggettive però vedere un Batman quasi reale per me coinvolge di più. -
Mah... quello di Burton è l'unico per me che avesse un senso.
Era un pò surreale e in pieno stile del regista, ma la forza, la realtà, la totale follia del Joker di Nolan sono qualcosa di molto più forte a livello espressivo.
Il primo è quasi un fumetto anni '80 in movimento, il secondo è la trasposizione su schermo di un mondo reale dove il caos senza ragione è potente più di qualunque arma e solo l'idea di un eroe, che altri non è che un uomo il cui costume serve solo ad amplificare le proprie gesta rendendole paragonabili a quelle di un essere superiore che trascende la carne e le ossa, può confrontarvisi e vincere.
Quanto al richiamare il fumetto a paragone, non lo trovo corretto... soprattutto nell'universo letterario di Batman dove la caratterizzazione dei personaggi varia ed è variata in continuo a seconda di cui fosse dietro alla penna.
Questo è un Batman realistico, non un fumetto, non un supereroe della JL che affronta semidivinità di altri piani di esistenza... e per fortuna direi io. Noland parla di un uomo, parla di cosa la volontà di un uomo possa fare supportata dalle giuste motivazioni. -
Non intendo dire che altri modi di pensare sono sbagliati, ma dal mio punto di vista quando si lavora su qualcosa che è stato creato da qualcun'altro con tanta fatica non si deve andare a stravolgere tutto; ormai ciò che interessa è guadagnarci soldi e basta.
Lo stesso succede nel mondo della musica, vedi E ti vengo a cercare di Franco Battiato: brano che definire eccezionale è ancora nulla e che è stato storpiato in maniera ignobile da un remix dance.
Classici del fumetto (come Batman, Spider-Man, Dragon Ball, ecc), che ormai sono delle vere e proprie icone culturali, devono essere difese e tutelate nella loro originalità; e non date in pasto a chiunque.
Anzi dovrebbe essere creato un ente internazionale che vigili sul rispetto totale, in caso di trasposizione cinematografica o letteraria, dell'opera originale. -
Non esiste un Batman... la DC ha assegnato le storie di questo personaggio a decine di disegnatori e sceneggiatori, ognuno l'ha dotato di personalità e caratteristiche diverse con ambientazioni ancora più varie, non parliamo poi del villain Joker... anche l'aspetto è passato da quello di un vecchio pazzo a quello di un mostruoso essere. Per di più ci son stati libri, long novel, videogiochi tutti diversi.
Non è possibile sostenere quanto dici. -
A parte che il regista si chiama Nolan e non Noland, quoto parola per parola il penultimo post di Neros22: il batman di Nolan è un eroe cupo in un'ambientazione dark iperrealistica, in cui i cattivi sono perlopiù psicopatici fuori dagli schemi mentre l'eroe è in carne ed ossa con le sue debolezze ed i suoi scrupoli da essere umano, indeciso se varcare o no la tenue linea di confine fra reazione giustificata al male e vigilantismo.
Il Batman di Nolan è assolutamente diventato un'icona culturale del nostro tempo: direi che la DC dovrebbe piuttosto essere orgogliosa di come - pur alterando stili espressivi e ambientazioni di uno dei filoni del fumetto originale - Nolan abbia saputo dare la SUA versione di questo fumetto. Che resta senza tempo solo nella misura in cui riesce a rigenerarsi attraverso la lente di ingrandimento di artisti che vivono in epoche differenti e fanno evolvere il personaggio. Altro che dato in pasto a chiunque.
La visione conservatrice di rents non la condivido: l'arte non è statica, ma dinamica, e va collocata in una dimensione spazio-temporale per essere compresa appieno. Il che significa che OGGI Leonardo la Gioconda la dipingerebbe in altro modo, e lo stesso fumetto di batman - sceneggiato e ambientato alla stregua del fumettone anni 60 - oggi non avrebbe alcun senso. Se non quello di fare un'operazione retrò nostalgica, stantia e fine a se stessa.
Bye, Chris -
Lapsus... ma non correggo, dimostro la mia ignoranza.
Bel post però!
Concordo. -
Come si fa ...a parlare di un film non avendolo visto...
...questo resta alquanto un mistero.
anzi, mi correggo, una scemenza è meglio!
Di conseguenza, tutto ciò che verrà sostenuto, non avendo una base fondata su cui basarsi, crollerà miseramente!
Rents: anche io NON CONDIVIDO usa sola parola del tuo primo post: men che meno le tue apologetiche parole di SUPERMAN RETURNS, il film sui supereroi PEGGIORE IN ASSOLUTO mai visto al cinema, da me, e non soltanto da me
walk on
sasadf -
Come già detto rispetto comunque il vostro modo di pensare; ho semplicemente espesso il mio.
Con questi post non voglio assolutamente creare diatribe. -
Originariamente inviato da: rentsCome già detto rispetto comunque il vostro modo di pensare; ho semplicemente espesso il mio.
Su questo non ti si può dare torto, però permettimi di replicare a molte inesattezze che hai scritto e che non sono assolutamente opinabili in quanto assolute e certe:
Originariamente inviato da: rents1) In Batman Begin hanno creato situazioni assurde con nemici inutili (Batman che combatte di giorno contro una specie di ninja in una Ghotam City pulita e luminosa,*e soprattutto che schifo di Batmobile).
I nemici del primo Batman di Nolan sono assolutamente veri ed ispirati a personaggi creati dal grande fumettista Frank Miller (mi auguro vivamente che tu non faccia pure l'errore di mettere in dubbio le sue capacità di realizzare fumetti)
Originariamente inviato da: rents2) Nel Cavaliere Oscuro, che tuttora non ho ancora guardato e mi rifiuto di vedere, hanno fatto un Joker che sembra un clown barbone ubriaco senza il senso dell'umorismo, che il vero nemico prediletto di Batman (come quello di Jack Nicholson non ce ne saranno mai più.
Tralasciando il fatto che non si può emettere un giudizio su un personaggio senza averlo visto nell'intero film, vorrei segnalarti che la capacità dell'attore (pace all'anima sua) nell'interpretare Joker è stata riconosciuta a livello internazionale da ogni tipologia di critica culminata poi in numerosi premi individuali; forse coloro che lo hanno premiato hanno preso un abbaglio?
Originariamente inviato da: rents3) Con questo ultimo capitolo (speriamo) di questa specie di Batman (che di certo non guarderò mai), hanno intenzione di uccidere anche i*personaggi di Catwoman e Pinguino (Danny DeVito e Michelle Pfeiffer hanno interpretato le rispettive parti in maniera superba)?
Anche in questo caso mi chiedo come si possa emettere sentenza senza averlo ancora visto, mah...
Originariamente inviato da: rentsQuando ricominceranno a fare film fedeli alla*fonte da cui viene presa la storia (un film preso da un fumetto deve seguire ALLA LETTERA IL FUMETTO almeno nei personaggi ed il più possibile nella storia)???
Evidentemente ti sfugge (o non sai) che i film di Nolan sono proprio tratti da una serie di fumetti intitolati Batman: Anno uno e Batman: Anno due, ad esempio la scena finale della carta di Joker è un omaggio esatto al finale di Batman: Anno uno.
Concludo ripetendo che giustamente i gusti sono gusti, ma prima di citare fonti è meglio informarsi più accuratamente... -
Vi avverto, post lunghetto
Cerco di entrare anch’ io nella discussione, dato che “Batman begins” e soprattuto “The Dark Knight” sono veramente dei gran bei film!
Anzitutto mi piace prendere spunto dalle parole del primo post di Rents, che, ricordiamoci, ha espresso una sua opinione legittima, anche se ha scioccato credo un po' tutti gli estimatori di questi due prodotti.
Voglio solo dire che fare un film che rispetti integralmente un fumetto è, realmente, pura utopia.
Faccio un esempio. Uno dei supereroi (anche se è un po' riduttivo definirlo così, è talvolta anche un anti – eroe, persino un cattivo) più amati dai lettori di fumetti: Wolverine.
Spiegatemi come può essere “realistico” un film su Wolverine. Un essere umano, per quanto un bravo attore (come il buon Hugh Jackman, spero si scriva così...) può mai pienamente immedesimarsi in un “tappo” (e già lì Jackman è tagliato fuori) che muore e rivive per circa 130 anni ai giorni nostri, che ha visto morire, e nella stragrande maggioranza dei casi per mano dei suoi più acerrimi nemici, tutti i suoi cari, vedersi impiantato per esperimento uno scheletro di metallo senza neanche l’ anestesia, convivere con il fatto di essere una via di mezzo tra un uomo ed una bestia? Sinceramente, penso di no. Vi immaginate a fare un film su “Old Man Logan”? Ma dai! Vogliono fare pure un film su Deadpool (che è praticamente, parafrasando qualcuno, mettere in uno shaker Wolverine, Punisher, Spiderman e Bugs Bunny... e chi lo interpreta?)....
Già questo è un fortissimo ostacolo per un qualsiasi film che ha per soggetto un supereroe. Mettiamoci che anche l’ azione e i dialoghi non possono essere quelli dei fumetti (magari!....), che devi cercare di fare intrecciare diverse situazioni, qualcosa la devi per forza perdere per strada!
E poi: anche i personaggi dei fumetti subiscono variazioni, anche di elementi importanti come le origini (leggasi, è il caso di dirlo, Spiderman riletto da Straczynski) o anche le caratteristiche psicologiche (il ciclo “Hulk:Gray” di Loeb e Sale, il Devil di Miller, o proprio il più grosso stravolgimento avvenuto con la creazione addirittura di un intero Universo da parte di Millar: Ultimate!). Vorremmo dire che non si dovevano permettere? Che dovevamo restare ai tempi di Goodman, Lee, Kirby e Kane? Beh, credo ci saremmo persi un bel po' di storie, no?
Tornano all’ esempio dei diversi “Batman”, se si vuole parlare di coerenza della sceneggiatura col fumetto, se proprio vogliamo essere pignoli (e neanche troppo) anche Burton ha stravolto un bel po' i personaggi. Proprio a partire dalla base! Non è certo il futuro Joker, alias Jack Napier/Nicholson, a “creare” Batman e viceversa, ma nei fumetti è il criminale Joe Chill, presente nel film di Nolan: tale escamotage crea una unione tra l’ eroe e la sua nemesi. Nel secondo capitolo, anche Penguin e Catwoman subiscono cambiamenti forti: il primo diventa un mostro ibrido tra il palmipede antartico e un uomo invece che essere un ragazzo un po' pingue che per vendetta sugli altri intraprende la carriera criminale, l’ altra diventa la versione “ninpho-sadomaso” (mi si passi l’ espressione) di una timida segrataria di un malvagio riccone invece che essere una prostituta forse figlia illegittima di un mafioso. Anche questo non è rispettare il lavoro dei creatori del fumetto, ma crea comunque una storia. Solida e credibile come una possibile riscrittura che si incanala nella “tradizione”.
Nolan lo fa: fa in modo che Bruce Wayne incontri, prima che sia Batman, Ra’s Al Guhl (anche lui cambiato nel character, non più ecoterrorista ma “capo giustiziere”). Anzi, è proprio questi a dare le motivazioni e l’ addestramento. Anche questo è un fortissimo legame tra i due personaggi. Anche più del rispetto di fondo tra di loro, che li porta talvolta ad allearsi e ad avere affetto per la stessa persona (Talia, figlia di Ra’s e “moglie” di Batman).
Io credo che le principali differenze tra un film su superesseri ben fatto e una zozzeria (confine per altro labilissimo... tremo a cosa potrebbero fare ai Vendicatori!) sono una sceneggiatura solida che ricrei una versione credibile del personaggio e coerente, non uguale, a quella dei fumetti e una forte caratterizzazione dei personaggi.
In questo Nolan (come anche Burton) è stato praticamente perfetto: ha saputo riscrivere in maniera originale l’ inizio di Batman, ed ancor meglio ha saputo proseguire, creando un Joker del tutto inedito (anche se ho visto un volume completo di Dave Azzarello che sembrava molto simile, nello stile... se lo rivedo in giro mi sa che lo prendo al volo!), ma comunque folle e filosofico ad un tempo ed incredibilmente astuto, collegandolo anche a Two Faces (anche se con un rimando alla storia originale con la scena in tribunale), in una struttura convincente unita ad una bella fotografia che ha permesso un alto coinvolgimento nel vedere il film. E’ riuscvito ad unire il “Cavaliere Oscuro” di Miller con il “Lungo Halloween” di Jeph Loeb e Tim Sale, e non ha commesso grandissimi errori.
Tornando al trailer, mi aspetto davvero tanto da questo ultimo capitolo: tanto da sperare che sia diviso in due parti. Batman non può affrontare Bane, cadere, riprendersi e batterlo in un solo film, fosse anche di 3 ore piene. Però sono fiducioso.
I believe in Christopher Nolan.
PS. Scusate la lunghezza, questi commenti mi avevano scatenato un po' di pensieri. E scusate anche le inesattezze, l' ora tarda e i tanti argomenti non mi fanno essere troppo preciso!