NAD CS1: streamer con DAC PCM5141, AirPlay 2 e Google Cast

Nicola Zucchini Buriani 25 Gennaio 2023, alle 17:03 Audio

CS1 può riprodurre musica tramite DLNA/UPnP, AirPlay 2, Google Cast, Spotify Connect, Tidal Connect ed è compatibile con Roon


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NAD ha annunciato l'uscita del CS1 Endpoint Network Streamer, un prodotto compatto che aggiunge le funzioni di streamer musicale a qualsiasi impianto audio. Si tratta quindi di una soluzione più semplice che si affianca a prodotti come il C 700, che funge invece anche da amplificatore integrato. Il prodotto misura 140 (L) x 140 (A) x 55 (P) millimetri ed è equipaggiato con un processore ARM Cortex-A53 dotato di quattro core a 1,5 GHz. La conversione da digitale ad analogico è affidata a un DAC Texas Instruments PCM5141, capace di supportare frequenze di campionamento fino a 192 kHz / 24-bit. La scheda tecnica di CS1 riporta una distorsione armonica inferiore allo 0,03% e un rapporto segnale/rumore di -94 dB.

Lo streamer supporta la decodifica di brani in formato LPCM, MP3, AC3, Ogg Vorbis, HE-AAC, MQA e WMA. A livello di funzionalità segnaliamo la compatibilità con Roon, Spotify Connect, Tidal Connect, AirPlay 2 e Google Cast. Si può quindi ascoltare musica dai servizi streaming con una notevole versatilità, con in più la possibilità di accedere alla propria libreria tramite DLNA/UPnP. Le connessioni presenti includono una USB-C per l'alimentatore, il Wi-Fi 802.11ac dual-band, il Bluetooth 5.0 con A2DP 1.2, AVRCP 1.3, SPP, HFP, HSP e HOGP, NFC, una porta Ethernet, un'uscita audio analogica su RCA, un'uscita digitale coassiale e una digitale ottica.


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Cas Oostvogel, Product Manager di NAD Electronics, ha dichiarato:

"Lo streaming ha profondamente modificato il modo in cui le persone scoprono e vivono la musica. Il CS1 consente di aggiungere facilmente lo streaming a un impianto stereo tradizionale o a una configurazione home-theatre. Oppure si può configurare un sistema a basso ingombro per la casa o l'ufficio combinando il CS1 con una coppia di diffusori amplificati. Lo streaming non può essere più semplice di così".

La disponibilità del prodotto è prevista per marzo al prezzo di 399 euro.


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A seguire il riepilogo delle principali caratteristiche:

  • Design compatto e minimalista
  • Bluetooth 5.0
  • Wi-Fi dual-band e porta Ethernet
  • Supporto per la condivisione in rete tramite i protocolli DLNA/UPnP
  • Uscite analogiche stereo, digitali ottiche e digitali coassiali
  • DAC PCM5141 di Texas Instruments, con supporto per audio ad alta risoluzione a 24 bit/192 kHz e decodifica MQA
  • Apple AirPlay 2
  • GoogleCast fino a 24 bit/96 kHz
  • Spotify Connect
  • Tidal Connect
  • Roon Ready

Fonte: NAD

Commenti (18)

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  • uncletoma

    27 Gennaio 2023, 12:10

    1) tipo perderci 5 minuti per configurare Daphile, al cui confronto il primo uso di BlueOS sembra non solo più macchinoso, ma decisamente più lento nella scansione delle cartelle (comunque da far fare di notte, meglio, sde si ha tanta musica liquida)
    2) si, vero, ho controllato ora nella pagina del prodotto del sito NAD, si possono usare app generiche DNLA/UPNP. Potevano sbattersi 5 minuti a farne una. Minus, concordo.
    Quella sul DAC può la possono aver messa per allargare la potenziale clientela, ormai i desktop users sono tantissimi (pure io ho un impianto desktop, ma non ho diffusori attivi).
    3) si, vero. paga 100 euro, ma se lo usa senza un DAC esterno la qualità ne risente, e tanto.
    Ora, su MQA stendo un pietoso velo di silenzio date le polemiche intorno al formato, ma so Roon non servono chissà quali infrastrutture: basta una rete, anche wifi, il mio Daphile vedeva Roon come server durante il periodo di prova, esattamente come dopo ha visto Audionirvana Origin (trial), oppure vede Foobar 2000 o altri programmi musicali che girano sul mio PC (li vedono via DNLA/UPNP).
  • llac

    27 Gennaio 2023, 14:00

    Mi permetto di dire che in 5 minuti non ci configuri niente nemmeno il citofono di casa e produttivamente porrebbe avere sempre meno senso mettere in produzione un app un proprietaria che andrà mantenuta con le evoluzioni di 2 sistemi ( android e ios).

    Daphile richiede un certo sforzo per la completa e ottimale configurazione richiede un minimo di conoscenze informatiche e concordo con chi ha scritto che è destinato ad un pubblico diverso di appassionati.

    Secondo, vista la continua evoluzione delle piattaforme di streaming e dei formati lo streamer , se non aggiornato, è un oggetto che rischia una rapida obsolescenza , pertanto l'ideale e non sperdere eccessivamente comprando un oggetto che offre sufficiente stabilità di funzionamento e la giusta compatibilità affiancando al DAC proporzionato alla caratura dell’impianto. (imho)

    Roon è una idea molto bella che mi fa spalancare gli occhi quando ne leggo le potenzialità ma lo trovo fuori mercato , per noi, preferisco investire gli stessi soldi in CD a fare le ricerche con google per approfondire i brani che sto ascoltando , per l’organizzazione demando tutto al NAS.

    Invece MQA per quanto mi renda perplesso come storia del formato penso che nelle future versioni dei prodotti più economici sarà integrato se gli utilizzatori del formato cresceranno , al momento ha senso solo per chi può permettersi di vendere a prezzi più alti di quello che possono Wiim e Arylic a parità di prestazioni.


    ciao
    Luca
  • AlbertoPN

    27 Gennaio 2023, 16:05

    Originariamente inviato da: uncletoma;5230574
    3) si, vero. paga 100 euro, ma se lo usa senza un DAC esterno la qualità ne risente, e tanto.


    Ma il Wiim mini VA SOLO collegato ad un ingresso digitale di un DAC o di un lettore CD con ingresso digitale o magari qualche pre o elettronica dotata di questi ingressi. Serve per rendere un'apparecchiatura che hai già compatibile con lo streaming, è un prodotto pensato per questo, proprio come il NAD oggetto della news. Per quello continuo a trovarci analogie ed a considerare il NAD troppo costoso per quello che da o che non da.

    Originariamente inviato da: uncletoma;5230574
    ma so Roon non servono chissà quali infrastrutture


    Sono d'accordo, non è niente di così complicato, ma devi avere una macchina che fa da Server (possibilmente sempre acceso o per lo meno quando vuoi usare l'endpoint) ed appunto n players (endpoints) che poi sono collegati all'impianto o che sono l'impianto stesso. Comunque non è un qualcosa appannaggio di tutti o che interessi potenzialmente tutti, ne converrai.
  • AlbertoPN

    27 Gennaio 2023, 16:08

    Originariamente inviato da: llac;5230585
    Invece MQA per quanto mi renda perplesso come storia del formato penso che nelle future versioni dei prodotti più economici sarà integrato se gli utilizzatori del formato cresceranno , al momento ha senso solo per chi può permettersi di vendere a prezzi più alti di quello che possono Wiim e Arylic a parità di prestazioni.


    Sono d'accordo con tutto quello che dici Luca, considerando anche i vari unfold che servono per godere a pieno del formato MQA, cosa appannaggio ad elettroniche o sistemi ben più cari dell'oggetto nella news o dei vari streamers add on.
    Alla fine diventa solo una sigla che è bello sapere che c'è per qualcuno, ma che non è dissimile da tanti altri adesivi messi dal marketing sugli chassis delle elettroniche.

    Al netto di quello che si pensi su MQA in generale (ed io ci penso tutto il male del mondo, personalmente).
  • uncletoma

    28 Gennaio 2023, 18:03

    @luca: o sono un mezzo manico io oppure Daphile (o prodotti simili) sono più semplici di quanto si voglia far credere.
    Ok, bazzico con PC et similia da tempi non sospetti (Commodore, ZX... 386), e magari sono più veloce della media delle persone, ma per farlo funzionare serve poco. Poi farlo rendere al meglio è un altro paio di maniche, solo la paginata dei plug-in è lunga e non sempre di facile comprensione (hint: fare uno screenshot dei plug-in installati e delle impostazioni quando si raggiunge il Nirvana).
    MQA, esattamente come ogni formato non royalty free, ha un costo che, poi, il produttore del prodotto gira all'utente finale. Non è bello, è un costo. Un costo che reputo totalmente inutile dato che lo usa solo una piattaforma di streaming e basta, e non esiste al di fuori di Tidal. Hanno provato a fare i CD MQA, sono stati un fallimento (soprattutto per il prezzo più alto rispetto alla versione non MQA). Lasciamo MQA agli inglesi, e basta.
    Gli aggiornamenti di Daphile sono facili da fare (avvengono in background), ma la compatibilità con i servizi di streaming (solo quelli con API open, ergo non Amazon o Apple) è tramite plug-in,, e finché la comunità li supporta non ci saranno problemi.
    @tutti Roon è molto bello e suona dannatamente bene, in effetti con la questione dell'abbonamento costa veramente troppo. Un conto è pagare, una volta ed è tutto tuo, 250 euro (che comunque è tanto); un altro un abbonamento annuale. Ma va di moda, pure Audionirvana Studio si basa sullo stesso principio; mentre Audionirvana Origin (solo per musica locale, manca di tutto il resto) ha un prezzo fisso (ma suona peggio di Roon). Idem Euphony (è tipo Daphile, che è gratis; e Volumio, che per certe funzioni richiede un abbonamento, ma pare sia il miglior OS solo musica... però se non erro costa sui 249 euro, una volta per sempre).
  • ellebiser

    28 Gennaio 2023, 20:18

    Mi permetto di segnalare che l’abbonamento a ROON a vita ha un costo di 699 USD…
  • AlbertoPN

    29 Gennaio 2023, 10:23

    Originariamente inviato da: uncletoma;5230747
    Hanno provato a fare i CD MQA


    Mi pare che li vendano, come il pane, solo in Giappone. Quindi un mercato di vera nicchia, come forse è giusto che sia ?

    Per Roon, come ha detto il Mod qui sopra:

    You may also switch to lifetime billing for $829.99


    https://roonlabs.com/pricing

    Un investimento che solo i posteri confermeranno se è stato conveniente o meno.
  • llac

    29 Gennaio 2023, 12:18

    Originariamente inviato da: uncletoma;5230747
    @luca: o sono un mezzo manico io oppure Daphile (o prodotti simili) sono più semplici di[CUT]


    Ciao uncletoma posso comprendere lo spirito con cui spingi un prodotto validissimo come può essere Daphile ma da professionista un po mi girano ( lo dico in modo bonario ) quando una attività che richiede delle competenze specifiche viene un po semplificata , buon per te che hai studiato il tema è che tutti non hanno competenze informatiche e magari non sono interessati al tema nello specifico da qui , secondo me , il ragionamento che si è fatto nei post predenti.

    In casa mia il CD viene acquistato , acquisito digitalmente e messo nello scaffale a prendere polvere , per l'ascolto della musica usiamo PC ( anche Daphile fino a quando l'hardware non non mi ha abbandonato) , riproduttori di rete di marchi come Denon , device come l'Arylic S10 e diffusori Sonos secondo me l'ecosistema più vicino , come esperienza d'uso HI-FI classico è il vecchio lettore Denon con il suo telecomando e display mentre mai il software a bordo non piu aggiornato oggi mi permette l'ascolto solo dei mie flac da nas , in assoluto, il più comodo e stabile è l'ecosistema Sonos , fosse per me mettere il port a tutti gli impianti che possiedo ma come per l'oggetto di cui stiamo parlando il costo non ha senso ( per le mie tasche !) e non ho più approfondito il tema musica classica Hi-res formato flac che fino ad un po di tempo fa mi pare non era gestito.

    Ciao
    Luca
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